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Erotici Racconti

Lezioni di pompino

By 22 Novembre 2022No Comments

Sono un rappresentante di commercio, 60 anni ben portati fisoco asciutto, baffi, abbastanza intraprendente.
Uno dei miei hobby preferiti è quello di corteggiare casalinghe deluse ed inesperte sessualmente per indirizzarle sulla via di un sano edonismo sessuale.
Vi racconto una delle mie ultime performance, particolarmente riuscita.
Rappresento una nota ditta di vendita di tappeti di pregio, di solito telefono proponendo i miei tappeti a famiglie particolarmente agiate.
Alcuni anni fa chiamai una famiglia, mi risponde la signora Linda dicendomi che non era interessata, la sua voce, particolarmente sensuale, mi incuriosì e decisi che sarebbe stato oggetto del mio corteggiamento.
Dopo diverse gentili telefonate, riesco a strapparle una visita domiciliare, anche solo per un caffè.
Un pomeriggio la vado a trovarla, busso alla porta ed appare una signora di bella presenza, che dimostra molto meno dei suoi 64 anni, non molto alta, ben curata, labbra carnose, occhi di un verde smeraldo e capelli biondi, apprezzo subito il bel seno, che valuto per una quinta abbondante, ma il suo lato migliore era un culetto tondo sodo e basso fasciato in un jeans aderente, era sola in casa,e dopo i primi preamboli entriamo in confidenza e mi racconta che sta attraversando un difficile momento con il marito, che lei sospetta la stia tradendo.
Mi mostro molto comprensivo e le racconto che anche io sono stato abbandonato da mia moglie e soffro molto di solitudine, mi propone un caffè, la raggiungo in cucina intenta a preparare il caffè, senza esitare le cingo le braccia intorno alla vita e le bacio con delicatezza la nuca, lei si gira sorpresa ed io approfitto per baciare le sue labbra carnose, capisco che è coinvolta poichè lei schiude le labbra, consentendo alla mia lingua di congiungersi alla sua.
Apro con disinvoltura la sua camicetta ed affondo il mio viso nel suo accogliente seno, sgangio, con maestria, il reggiseno di pizzo nero e mi dedico ai suoi grossi capezzoli, che si ingurgidiscono sotto i miei baci e leccamenti.
Lei ansima di piacere, capisco che è pronta, in un lampo ci ritroviamo a torso nudo lei ricambia con ardore baciandomi il petto e leccando e mordicciando i miei capezzoli.
Abbasso i jeans rimane con le sole mutandine nere di pizzo trasparente dalle quale si intravede la sua peluria, ancora folta, il suo corpomi appare nella sua nudità, malgrado gli anni ancora appetibile. La sollevo e la metto a sedere sul tavolo della cucina, le sfilo le mutandine ed affondo la mia lingua nella sua fica grondante di umori, lei ansima di piacere e capisco che gode come non mai, mi spinge la testa incidandomi a non fermarmi.
La faccio scendere dal tavolo e la invito a poggiare le mani sul tavolo ed allargare le gambe, lo spettacolo che appare ai miei occhi è meraviglioso, un culo tondo e sodo, un buchetto stratto ed invitante, mi abbasso e lo bacio infilando la mia lingua in quel bellissimo e stretto forellino vergine, lei gode, confessandomi che non aveva mai provato questo piacere.
Capisco che è pronta, ma voglio godere anche io, che sono particolamente avido di pompini ben fatti, ci sediamo sul divano, lei mi apre la cerniera dei pantaloni e prende in mano il mio uccello con una certa abilità mi masturba, io le abbasso la testa chiedendole di prenderlo in bocca, ma lei si ritrae, confessandomi che non lo aveva mai fatto.
Metto in campo tutta la mia abilità di convincimento, spiegandole che per un uomo questo rappresenta il massimo dei piaceri, lei si lascia convincere, dischiude le labbra e lo prende in bocca, capisco il suo impaccio e le spiego i primi rudimenti.
Lei impara presto muove la lingua con maestria succhiandolo avidamente la sua lingua scorre sul mio pene soffermandosi sulla cappella, è talmente brava, che con mia sorpresa mi lascia venire in bocca ingoiando con enorme piacere il mio seme.
A questo punto, raggiunto il primo obiettivo mi concentro sul resto, in particolare sul suo bellissimo culetto, raggiungiamo il lettone matrimoniale, siamo entrambi nudi, la metto a pecorina e da dietro lecco fica e buchetto, lei si abbandona gemendo di piacere, infilo il dito nel suo buchino, è strettissimo mi rendo conto che è vergine mi confessa che non lo ha mai preso da dietro.
Non insisto, rimandando ad un’altra occasione questo argomento, e la penetro nella fila bagnatissima lei si muove agitando il culo, mi invita a spingere con più forza.
Le vengo dentro e lei si abbandona e mi ringrazia dicendomi che non aveva mai goduto così intensamente.

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