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L’intreccio – Capitolo 10 – Aurora

By 23 Settembre 2019Aprile 2nd, 2020No Comments

La sera prima del Privee Luana era andata da Aurora visibilmente giù di morale a seguito della confessione di Gabriele circa la sua prossima partecipazione nel Club. La decisione di parteciparvi ad ogni costo, solo per capriccio e curiosità, poteva creare problemi al nuovo gruppo di amici che si era venuto a creare. Se amici, dopo quello che era successo nel Motel con le stanze a tema, si potevano ora chiamare. Gioco forza si stavano creando delle situazioni più intime dovute allo scambio dei numeri di cellulare. Le attrazioni non erano più solo fisiche ma anche mentali. Proprio nel pomeriggio palesemente Luana si era esposta con Filippo con la sua proposta. In realtà Luana provava non solo un’attrazione fisica ma a seguito delle telefonate che erano intercorse fra i due era scattato quel qualcosa in più. Era ricambiata ne era certa e si era ripromessa di vederlo molto più spesso. Aurora invece nonostante stesse provando le stesse emozioni per Gabriele incappò in un capriccio, in una decisione scellerata che la faceva star male. Luana trovò Aurora singhiozzante attorniata da una miriade di Kleenex segno che le lacrime versate erano copiose. Si trovava davanti ad un bivio, Luana, se confidarsi sulla sua situazione con Filippo o farne a meno per evitare di peggiorare lo stato negativo di Aurora. Erano molto amiche Aurora e Luana, si conoscevano fin dai tempi del liceo e mentre Luana proseguì gli studi Aurora rimase incinta subito dopo la maturità ebbe una bambina e sposò l’uomo che l’aveva messa in quella situazione. Nonostante il matrimonio e il divenire mamma Aurora non dimenticò mai l’avere in Luana la sorella che ti puoi scegliere. Luana era la sua confidente, conosceva i suoi più intimi segreti che andavano anche nelle confessioni delle prime masturbazioni che da adolescenti si iniziano a fare per conoscere il proprio corpo e la propria sessualità. Si confidavano proprio tutto. Luana l’aveva resa partecipe della perdita della verginità con un ragazzo suo vicino di casa. Il matrimonio di Aurora proseguiva tra alti e bassi e dopo pochi anni la rese nuovamente mamma di un maschietto. Suo marito era un eterno bambino poco incline nell’aiutare Aurora e talmente egoista al punto tale che accusava Aurora di trascurarlo. Fu così che lui si trovò un’altra, lei lo colse in flagrante e si separarono. Non era stato un matrimonio d’amore era stato un matrimonio di riparazione ma Aurora lo fece durare il più possibile, erroneamente, per i figli e anche per quell’orgoglio che invece in situazioni come quelle non dovrebbe esserci. Luana in tutte queste situazioni era sempre presente e dispensava i suoi consigli ad Aurora che a volte però erano inascoltati. Luana invece ebbe un percorso di vita diverso dopo aver perso la verginità con il ragazzo vicino di casa continuò ad avere esperienze con altri ragazzi non legandosi mai ma accrescendo sempre più la consapevolezza del suo più intimo io. Si era accorta che non poteva fare a meno del sesso e delle sue varianti. Amava conoscere sempre situazioni nuove e il suo bagaglio di esperienza accresceva sempre più. Conciliava magistralmente la sua fame di nuove conoscenze in ambito sessuale con gli studi e si laureò. Trovare lavoro però non fu facile e si dovette adattare a fare la segretaria e a seguito di un colloquio di lavoro ebbe modo di iniziare a lavorare. Conobbe così Corrado, suo marito, divenendone ben presto la sua segretaria personale. Ma aveva l’indole della fedifraga e per soddisfare le proprie voglie non disdegnava il tradimento. Ma Luana era una persona sincera e confessò tutto a suo marito che pur di non perderla assecondava ogni suo capriccio. Le confidenze fra le due donne erano quotidiane non passava giorno che Aurora e Luana non si sentissero.

Ora si trovavano sedute sul divano e Aurora aveva la testa appoggiata alla spalla di Luana che le stringeva le mani. Luana ruppe gli indugi non poteva non rendere partecipe Aurora della sua situazione si sarebbe sentita sporca nell’omissione dell’evoluzione del rapporto con Filippo e raccontò ad Aurora nei minimi dettagli delle telefonate con Filippo e della proposta che gli aveva fatto. Per un attimo Aurora fece un sorriso di felicità per la sua amica ma un attimo dopo crollò in un pianto dirotto.

Luana si sentì un verme anche perché Aurora iniziò a commiserarsi e ad avere anche una punta di invidia. Si dava delle colpe perché non sapeva scegliere gli uomini mentre a Luana andava tutto bene. Risolutamente Luana proprio in virtù del fatto che voleva un bene immenso ad Aurora la scrollò, le disse di reagire, di combattere di non arrendersi, di vedere il lato positivo. Doveva insistere Aurora con Gabriele e dargli altre possibilità. Era pur vero che Gabriele era sposato ma Aurora aveva tutte le carte in regola per diventare la sua donna se lei solo lo avesse voluto. Volere è potere! Le disse alzando il tono di voce. Che facesse pure questa cazzata Gabriele ma Aurora doveva fare in modo che lui si rendesse conto che il suo operato le aveva provocato dolore e le suggerì di farsi desiderare di ribaltare la situazione: di non essere dominata ma dominante. Le suggerì di non rispondere più al telefono per un po’ di tempo e di non vederlo per un po’ in modo tale che lui se davvero ci avesse tenuto sarebbe ritornato a capo chino. D’altro canto, se lui non lo avesse fatto, beh forse non era l’uomo per Aurora.

Fu una sferzata per Aurora che smise immediatamente di piangere. Bevve un pochino d’acqua e dette ragione a Luana: che Gabriele faccia pure la visita al Privee ma dal giorno successivo le cose sarebbero cambiate.

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