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L’intreccio – Capitolo 28 – Il sabato sera

By 22 Ottobre 2019Aprile 2nd, 2020No Comments

Miriana era andata a ballare con le amiche, io ero incazzato come una bestia con quella stupida e arrogante di Pamela. Stavo per accingermi a riordinare i documenti quando mi squilla nuovamente il telefono. Eh, noooo pensai, non sarà mica Pamela? Vidi sul display il nome di Aurora.

Filippo: Pronto?

Aurora: Ciao Filippo, come va?

Filippo: bene e tu?

Aurora: splendidamente bene. Sono qui a casa mia con Sofia.

Filippo: E Andrea e Gabry?

Aurora: si sono presi alcuni giorni di vacanza e sono andati a fare delle immersioni in riviera

Filippo: E vi hanno lasciate sole?

Aurora: Sì, sole solette. Che fai di bello?

Filippo: riordinavo casa dai documenti che lascio in giro.

Aurora: E perché non vieni qui da noi?

Filippo: a fare che?

Aurora: Abbiamo voglia di maschio e siccome tu hai già fatto con noi l’esperienza a tre ci sei venuto in mente.

Filippo: Grazie, ma devo declinare l’invito, voglio che casa sia in perfetto ordine perché domani potrei avere ospiti.

Aurora: Uomo o donna?

Filippo: Donna ovviamente

Aurora: non mi dire che vi frequentate nuovamente con Luana.

Filippo: anche no, l’ultima volta che l’ho vista o sentita è stato in occasione della cena da Sofia.

Aurora: ma la conosciamo?

Filippo: No ma ce ne sarà occasione, volendo.

Aurora: Quindi non vieni?

Filippo: No, mi spiace.

Aurora: Ok faremo da sole. Ciao

Filippo: alla prossima ciao.

Chiusi la telefonata. Guardai perplesso il cellulare e pensai che le donne sono veramente strane. Pamela mi chiama perché mi vuole, Aurora mi chiama perché vuole fare una cosa a tre con Sofia. Boh, a capirle. Neanche il tempo di finire il pensiero che squilla nuovamente il telefono. Neanche quando lavoro squilla così tanto. Guardo il display: Luana!

Ma non è possibile pensai.

Filippo: Pronto?

Luana: Ciao Filippo, ti disturbo?

Filippo: No, sono a casa che sto riordinando dei documenti, se ce la faccio. 

Luana: Allora ti lascio.

Filippo: ma no figurati, dimmi.

Luana: mi manchi

E… certo le manco. Ora mi proporrà una notte di sesso con il cornutello che guarda.

Rimasi in silenzio.

Luana: mi mancano le tue parole, i tuoi pensieri, i tuoi sguardi.

Filippo: Non iniziamo per piacere. Sai come la penso

In quel momento mi venne in mente Miriana avrei voluto che fosse lì con me.

Luana: no tranquillo, è che avevo voglia di sentirti per sapere come stavi. Ogni volta che penso a te, penso a quanto siamo stati bene insieme.

Filippo: È vero siamo stati benissimo insieme, ma tu non riesci a comprendere quello che voglio o forse lo comprendi ma non ti sforzi o non vuoi sforzarti di prendere una decisione.

Luana: hai ragione devo prendere una decisione.

Filippo: Dipende solo da te. Ora però ti devo lasciare ho molto da fare.

Luana: si scusa. Ciao Filippo a presto

Luana: Ciao Luana. Buonanotte.

 

Miriana era intenta a ballare una bachata con un amico di vecchia data, era tutta la sera che gli amici del locale la facevamo ballare. Avevano scelto, le sue amiche, un locale di balli latino-americani, erano venute a prenderla a casa e poi l’avrebbero riportata indietro. Monica e Simona avevano più o meno l’età di Miriana si conoscevano da tempo e ogni tanto facevano un’uscita a tre per andare in qualche locale. Si divertivano molto però rimanevano delle single incallite. Durante una pausa per bere qualcosa Miriana confidò loro che stava iniziando a frequentare un uomo, raccontò di come ci fossimo conosciuti, grazie all’agenzia immobiliare, e degli aperitivi. Confidò loro che ero gentile e premuroso, dotato di un intelligenza fuori dal comune, non geloso come gli uomini con cui aveva avuto a che fare e che fra noi c’era una grande sintonia.

Le chiesero se fosse successo qualcosa e lei rispose che ancora non c’era stato nulla e che ci eravamo limitati a singoli baci, passionali, ma solo baci. Poi aggiunse l’episodio in cui mi disse che sarebbe andata a ballare con le amiche e raccontò la mia reazione e risposta. La guardarono stupite e le dissero che io avevo guadagnato molti punti lei annuì e confermò la loro tesi.

Proseguirono a ballare con partner diversi fino a tardi poi la riaccompagnarono a casa.

 

Finito di riordinare casa mi raggiunse un sonno incredibile. E così andai a letto pensando a Miriana. L’indomani l’avrei rivista in piscina. Doveva solo comunicarmi quale e l’avrei raggiunta.

 

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