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Erotici Racconti

M.

By 24 Gennaio 2022No Comments

M.
Sabato sera sono andato a cena da un mio amico e sua moglie, ci conosciamo da una ventina di anni, non ci vediamo spesso a causa dei vari impegni della vita e della distanza, ma almeno una volta all’anno ci incontriamo per passare una serata insieme e raccontarci come ci vanno le cose.
Fanno una bella coppia e con loro mi faccio un mare di risate sono molto simpatici entrambi e sua moglie, M. è anche una bella ragazza alta, mora, occhi chiari e un fisico con le curve nei punti giusti.
Il mio amico mi somiglia nel modo di fare e nel modo di pensare, siamo molto in sintonia e fare comunella non è mai stato un problema.
Anche con M. ormai c’è una gran confidenza e non dovrei dirlo o pensarlo, ma mi ha sempre attratto sia fisicamente che di testa.
Seduti al tavolo, loro da un lato, io dall’altro con M. davanti, la serata scorrreva a ridere scherzare e a sparare un mare di boiate che come sempre finiscono sul discorso SESSO.
Aiutati dal buon vino rosso che scioglie la lingua, siamo finiti a parlare di cosa ci piace fare con il nostro partner a letto e cosa ci eccita.
Ognuno disse la sua e quando toccò a me confidarmi, M. Mi chiese” a te cosa eccita in una donna?”.
“ Io adoro e mi eccitano i piedi.
Se una donna ha dei bei piedi e li sa usare per stuzzicare un uomo è una donna da sposare”… dissi
“ E’ una fantasia erotica comune quella sui piedi delle donne… anche a mio marito piacciono ed è per quello che me li curo tanto, vero tesoro” disse M.
Avevo notato che M. mi guardava in modo un po’ strano e ogni tanto mi faceva un sorrisino ma non capivo il perché. Ad un certo punto sentii il suo piede toccare dentro al mio e allora spostai la gamba chiedendole scusa, pensavo di avermi preso troppo spazio sotto il tavolo.
Lei sorridendomi mi disse che era stata colpa sua.
Non avevo invaso io il suo spazio ma lei il mio e capii del perché dei suoi sguardi, infatti mi prese la gamba con entrambe le sue tenendomela ferma.
Mi guardò come a voler dire “non spostarla questa volta”.
Rimasi con la gamba dove voleva lei e sentii che cominciò ad accarezzarmela, mi stava facendo il piedino.
Cercai di non far trapelare nulla dal mio sguardo di quello che stava accadendo e continuai a parlare come niente fosse, ma fra le mie gambe il mio cazzo cominciò ad agitarsi.
Muoveva il suo piede su e giù per la mia gamba salendo ogni volta sempre di più e incominciai ad intravvederlo.
Salì sempre più in alto verso il mio cazzo e me lo ritrovai in mezzo alle gambe sul mio pacco che stava già diventando duro per l’eccitazione.
Non fu facile per me trattenere l’emozione del momento ma riuscii a non farmi notare dal mio amico
I piedi di M. erano e sono stupendi, un bel 37 con dita dritte e delle unghie ben curate dipinte di un bel rosso licido, amo quel colore e poi c’era quel tatuaggio sul dorso del piede, uno scorpione piccolo ma definito al massimo che rendeva tutto più sexy e arrapante.
Lo muoveva sul mio pacco strofinandolo come la lampada di Aladino, voleva fare uscire quel genio che stava diventando duro stuzzicato da quel massaggio.
Mise anche l’altro piede a toccare il mio pacco nella classica posizione da sega…
Ero eccitato come un animale sia da quello che lei mi stava facendo, sia dal fatto che tutto questo succedeva sotto agli occhi del mio inconsapevole amico e con movimenti veloci e silenziosi, che non so nemmeno io come fossi riuscito a fare, me lo tirai fuori e glielo misi fra quei piedi da fata e lei cominciò a farmi una sega.
Sapeva usare veramente bene quei piedi, muoveva le dita sulla mia cappella come se fossero quelle delle mani, me lo scappellava dolcemente e ogni tanto abbassavo lo sguardo per vederli muovere, avrei voluto prenderli in bocca e leccarli.
“Ma tu se non mi sbaglio ti intendi di lavatrici, cioè sai ripararle vero?” se nè usci lei.
Con la voce un po’ smorzata dal piacere di quel footjob le dissi di si e lei allora mi chiese se potevo dare un’occhiata alla loro che stava dando dei problemi
”Brava ottima idea, fagli vedere dov’è, accompagnalo” aggiunse il mio amico.
Ci ricomponemmo e lei mi accompagnò giù nella taverna mentre lui preparava il resto della cena.
Guardavo il suo culo ondeggiare su quei tacchi mentre scendevamo le scale, si vedeva perfettamente in quei jeans attillati che le entravano nel sedere, da scopare !!!!
Entrammo nella taverna e lei chiuse la porta dietro di sè.
“Come hai potuto vedere anche a me piacciono i piedi, mi piace usarli nei giochetti eccitanti ma sai cosa amo tanto che non ho potuto dire?… Mi piace da morire la lingua sulla mia figa e sul mio buchino di dietro, mi piace sentirli bagnati di saliva” disse mentre si tirava via i jeans e le mutandine e si metteva a novanta appoggiata alla lavatrice.
Come un toro che si accende con il colore rosso io mi accesi vedendo quella bella femmina praticamente nuda con le sue parti intime davanti ai miei occhi.
“Forza ora tocca a te” aggiunse.
Mi fiondai su quel paradiso incominciando a infilare la lingua in quei due stupendi buchi.
Li leccai e bagnai con la mia saliva e mi gustai il sapore intenso della sua bella patata bagnata e del suo culo. Lei mi spingeva la testa contro al suo sedere come a voler che andassi sempre più in profondità con la mia lingua.
“Bravo così leccami tutta, infila quella lingua da porco nel mio sedere e leccamelo dentro” mi disse.
Una maiala!! Era come aver chiesto a un bambino di mangiare le caramelle che più gli piacciono.
Misi la mia lingua nel suo buco del culo e glielo leccai entrando sempre più in profondità mentre con le dita le masturbavo la figa e lei ansimava di piacere.
“Mettimi il cazzo nel culo” mi disse
Io per un attimo tornai lucido e le dissi” non possiamo andare avanti, ormai siamo qui da 10 minuti tuo marito potrebbe scendere a vedere che fine abbiamo fatto, ho una voglia matta di scoparti davanti e dietro ma non abbiano tempo!”.
Lei un po’ delusa e dispiaciuta mi disse che avevo ragione era troppo rischioso.
Si rivestì e tornammo di sopra e io sentivo ancora il profumo e il sapore dei suoi buchi, avevo il cazzo duro come il ferro.

” Capito il problema” mi chiese il mio amico
” Si è una cavolata ma mi servirebbe più tempo, magari se volete ve la guardo dopo cena ho alcuni attrezzi in macchina” risposi guardando la sua compagna…
” Magari dai, mi faresti un grosso piacere anche perché mi ha chiamato mia madre e dovrei passare da lei per una mezz’ora, ha dei problemi con la televisione, senza non riesce a stare” mi disse.
” In mezz’ora sicuramente il problema lo risolve” disse M. e dal suo sguardo capii che in quella mezz’ora voleva qualcosa da me.
Che colpo di fortuna pensai!

Così ci mettemmo nuovamente a tavola come nulla fosse e per il resto della cena lei continuò a stuzzicarmi con i piedi sotto al tavolo e mi guardava con occhi da vogliosa.
Finimmo di cenare e andai a prendere gli attrezzi in macchina e quando tornai il mio amico stava uscendo” mi raccomando risolvi il problema se no M. mi rompe le scatole e me ne fa comprare una nuova” mi disse ridendo.
” Tranquillo, rimarrà soddisfatta” risposi.
Quando entrai dalla porta e me la chiusi alle spalle sentii M. che mi chiamava dalla camera da letto e andai da lei trovandola completamente nuda sdraiata sul letto a gambe aperte che si masturbava la figa.
” Vieni a scoparmi, sono ancora bella bagnata e ho una voglia matta di sentire il tuo cazzo dentro di me, ora di tempo ne abbiamo” mi disse.
Una scena erotica e spinta come quella avrebbe invitato qualsiasi uomo a scoparsela anche se fosse stata la moglie di un amico.
In pochi secondi fui nudo anche io con il mio membro in tiro e pulsante…
“Vedo che hai un bel cazzo grosso fammelo assaporare” disse M.
Andai sul letto da lei e come una assatanata me lo prese subito in bocca e cominciò a farmi un pompino…
La sua saliva colava su tutto il mio cazzo lavandolo completamente e io le misi in dito dentro la figa e cominciai a masturbarla ma mi resi subito conto che quella vagina larga e bagnata aveva bisogno di qualcosa di più.
La penetrai con tre dita e lei cominciò a gemere di piacere.
La mia mano era lavata dai suoi umori che colavano sul suo buco del culo bagnandolo tutto..
” Siiiiii così… bravo aprimela bene… toccami anche il culo”… disse lei ansimando e io l’accontentai subito mettendole due dita.
Entrarono tutte senza il minimo sforzo e capii che quel sedere veniva usato molto spesso, bravo il mio amico, pensai.
Lei godeva mentre le masturbavo la figa e il culo e io ero eccitato da morire nel vedere qui due buchi aperti e colanti di umori.
Tirai fuori le dita dal suo culo e gliele misi in bocca, lei le succhiò come una matta gustandosi il sapore del suo ano e mentre faceva questo il mio cazzo era già tutto dentro la sua figa fino alle palle…
“Ohhh siii che bel cazzo grosso… lo sento tutto dentro fino alla pancia… scopami con forza come una troia in calore”… gridò.
Le scopai quella figa con forza facendola urlare di piacere in varie posizioni, alternandomi ogni tanto nel metterglielo in bocca fino a che mi disse ” fottimi anche il culo ti prego, spaccamelo, fammi male!!!”
Era proprio una troia ninfomane e io non ci pensai due volte, la feci mettere a pecora e glielo misi tutto nel culo in un colpo solo..
“Ahhhh siiii che male!!!! stondamelo e fammi venire!!!” gridò
Me la inculai con forza e più spingevo il mio cazzo dentro al suo culo più lei godeva quasi a rimanere senza fiato mentre con una mano le masturbavo il clitoride.
Sentii che venne bagnandomi tutta la mano con in liquido biancastro e denso e io gliela misi in bocca.. ” senti che sapore hai mia bella puttana in calore” le dissi e lei se la succhiò e leccò tutta, una scena che non dimenticherò mai.
Dopo una decina di minuti di quella sodomia le dissi che stavo venendo e lei si girò di scatto prendendomelo in bocca mentre stavo per per eiaculare.
Venni con una sborrata da toro, le riempì tutta la bocca della mia sborra calda che lei ingoiò fino all’ultima goccia.
Mi sdraiai di fianco a lei e la sentii mettersi davanti a me, mi fece aprire e alzare le gambe e andò a leccarli il buco del culo, non potevo crederci, mi stava facendo un rimming come atto finale di quella stupenda scopata, ma per lei non era la fine, doveva soddisfare completamente la sua perversione..
” Questo è tutto per te, ma tranquillo che in fondo godo anche io” mi disse mette mi lubrificava il buco del culo con la sua saliva e ci metteva dentro un dito.
Mi fece un massaggio prostatico che mi mandò in estasi facendomi venire nuovamente e lei leccò via tutta la mia sborra colata sulla mia pancia…
La guardai nuda per un ultima volta mentre andava in bagno a darsi una rinfrescata e io mi rivestii.
Mi baciò e mi ringrazio per quell’esperienza mentre tornavamo nel salotto giusto un secondo prima che il mio amico tornasse.
Che fortuna pensai, un secondo dopo e saremmo stati beccati… quel pensiero mi eccitò nuovamente…
” Risolto?” mi chiese il mio amico.
” Certo era solo il buco di scarico intasato, l’ho sbloccato ora è bello libero” risposi.
” È stato bravissimo ora va da dio… era proprio il buco bloccato” aggiunse M. mostrandomi un sorrisetto malizioso.
M. mi chiese il numero di telefono” sai magari se ho altri problemi ti posso chiamare no?” disse mentre mi preparavo ad andarmene..
” Certo, nessun problema, quando vuoi è un piacere” risposi.

Arrivato a casa vidi sul telefono dei messaggi di M. mi aveva mandato delle foto del suo buco del culo che ancora era aperto, con scritto:” me lo hai sfondato per bene, guarda…
Ho goduto come mai… grazie… spero che mi si rompa presto la lavatrice”….
Che donna!!!!

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