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il Femdom di Melissa e Mario :
siamo una coppia benestante felicemente sposata da venti anni e viviamo ufficialmente in una prestigiosa villa ubicata nel centro urbano di una “Capitale Africana”, invece per i nostri capricci erotici utilizziamo i servizi di un piccolo ma “Speciale Agriturismo” che affittiamo in esclusiva per infuocati weekend….. questa soluzione ci consente di mantenere l’anonimato gestendo in autonomia la struttura che è dotata di ristorante, piscina, camere di pernottamento e particolari spazi segreti sotterranei attrezzati per soddisfare anche le più sofisticate fantasie erotiche e sessuali.

Io sono una naturale “Donna Autoritaria” e nei primi 10 anni di matrimonio ho gradualmente armonizzato
questa mia peculiarità con “l’inconscio sottomesso di Mario”, che infine è emerso sancendo così l’inizio del
nostro decennale ed attuale “Matrimonio Femdom” che abbiamo inaugurato stilando un intelligente contratto privato con chiare e razionali regole che hanno permesso di alternare la routine quotidiana con lo stile di vita “Femdom” salvaguardando le reciproche identità sociali.

— IL NOSTRO CONTRATTO FEMDOM —
01 – il presente contratto non ha valore legale e può essere stralciato con effetto immediato dai contraenti.
02 – il presente contratto serve unicamente per eventualmente rammentare ai contraenti i reciproci impegni.

03 – i contraenti s’impegnano lealmente a non divulgare il presente contratto e soprattutto a non commettere azioni che possono arrecare oggettivi danni sociali o psicofisici alla controparte, inoltre la dimora ufficiale ubicata nel centro urbano della Capitale Africana potrà sì essere usata per svolgere i temporali “Ruoli Femdom” ma solamente in totale assenza di terze parti, senza eccezione alcuna.

04 – per proporre i reciproci “Ruoli Femdom” nella stretta cerchia privata è sufficiente comunicarlo verbalmente con semplice “Accettazione” o “Rifiuto della controparte, invece in altre situazioni uno dei contraenti deve mostrare all’altro un occhio orizzontale formato con indice e pollice della mano sinistra o destra aprendolo e chiudendolo per 3 volte e per “Accettare” l’altro contraente deve mostrare il pugno chiuso della mano sinistra o destra alzando e abbassando il pollice verso l’alto per 3 volte, per “Rifiutare” l’altro contraente deve mostrare il pugno chiuso della mano sinistra o destra aprendolo e chiudendolo per 3 volte con il palmo della mano rivolto verso il basso, infine per interrompere i ruoli Femdom con immediatezza uno dei contraenti deve sfregare per 4 o 5 secondi i polpastrelli del dito anulare con quelli del dito pollice usando indifferentemente la mano sinistra o destra ;
Nota :
il silenzioso sistema dei simbolici segni permette ai contraenti di proporre il Femdom in modo discreto e improvviso, magari durante una cena con amici, al supermercato o altri molteplici contesti.

05 – Nello svolgimento temporale dei “Ruoli Femdom” il contraente Mario
dovrà rivolgersi alla contraente Melissa anteponendo sempre i nomi che ella stessa ritiene più opportuni nelle svariate occasioni pubbliche o private, ad esempio, Padrona o Padrona Melissa, oppure Signora Melissa o altro da Lei deciso, inoltre nello svolgimento temporale dei Ruoli Femdom il contraente Mario potrà sì esporre le proprie idee e proposte ma in tali casi dovrà prima chiedere l’autorizzazione a Padrona Melissa che valuterà e deciderà poi in modo inappellabile, infine il contraente Mario dovrà eseguire diligentemente i ragionevoli ordini di Padrona Melissa e dimostrare un serio impegno diretto ad una eclettica evoluzione del suo sottomesso ruolo psicofisico e sessuale.

06 – Nell’esclusivo svolgimento temporale degli elettivi “Ruoli Femdom” la contraente “Padrona Melissa”
potrà esprimere liberamente la propria sessualità con altri partner maschili o femminili anche senza
la presenza del contraente Mario il quale in tal caso sarà anticipatamente avvisato e coinvolto solo nelle occasioni da Lei decise, inoltre, se “Padrona Melissa” lo ritenesse opportuno potrà narrare i dettagli delle sue esperienze sessuali al contraente Mario.

data di stipula del presente contratto :
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Firma per accettazione del contraente Mario
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Firma per accettazione della contraente Melissa
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Progressivamente in questi primi 10 anni di Femdom nella veste di “Padrona Melissa”
ho compreso l’essenza della mia psiche e natura sessuale, ma anche quelle di Mario
che ho quindi lentamente traghettato verso inesplorati piaceri erotici e sessuali ……….

Come “Padrona Melissa”, anche in assenza di Mario,
ho declinato varie forme di sessualità anche con gruppi di uomini di colore ben dotati con i quali ho finalmente imparato a raggiungere l’orgasmo anale che oggi è il mio preferito dacchè mi dona multipli e più prolungati orgasmi, inoltre in codeste occasioni ai fortunati avventori offro contemporaneamente i miei caldi orifizi e nel gran finale spompino ognuno di loro bevendo e ingoiando fino all’ultima goccia del loro caldo sperma, ma quasi sempre ordino ad uno degli avventori di riempirmi la figa di sborra poichè a Mario piace berla dalla figa della sua “Padrona Melissa”, ma nel mio viaggio trovano posto anche intense esperienze saffiche, un BDSM soft e lo Shibari, la classica arte giapponese con le corde, e naturalmente il Femdom che pratico soprattutto con Mario.

Mario invece ha sviluppato con me, “Padrona Melissa”, la sua naturale sottomissione che lo ha piacevolmente trasformato in uno splendido e fedele ibrido bisessuale scevro di sciocche gelosie, ma per raggiungere questo risultato Mario ha prima dovuto comprendere appieno l’arte erotica femminile, i motivi per i quali una Donna è attratta dal sesso maschile e cosa prova una Donna, psicologicamente e carnalmente, durante un amplesso ;
è stato un percorso tortuoso, ma attraverso una graduale femminilizzazione psicofisica sono riuscita ad estrarre la sua vera natura sessuale, soprattutto grazie alla pratica del “Pegging” che ha mitigato le sue ataviche peculiarità maschili accompagnadolo nella sua nuova realtà sessuale, infatti oggi nella nostra
sfera privata e nei “Rendez-Vous dello Speciale Agriturismo” io sono “Padrona Melissa” e mi rivolgo a Mario
chiamandolo col nome “Maria”, e tutto ciò ha ovviamente rafforzato la mia “Sovranità Femminile” e certificato la definitiva sottomissione di “Maria” (ex Mario) alla sua “Padrona Melissa”.

Io, “Padrona Melissa”, sono felice, soddisfatta e fiera di Maria (ex Mario),
la quale talvolta partecipa alle mie avventure sessuali aiutandomi ad eccitare i commensali con sontuosi
pompini preliminari, poi quando ho la bocca, la figa o il culo pieni di sperma ordino a Maria di ripulirmi e lei
dolcemente obbedisce dissetando le sue voglie con palese gaudio dei commensali che talora eccitati
deflorano anche la speciale figa di Maria, la quale miagola come una gatta in calore giungendo all’orgasmo
senza l’ausilio delle mani con fiotti di sperma che colano dal suo piccolo pene che oramai assomiglia più al
clitoride di una Donna.

Nella nostra sfera privata il Femdom è ormai una consuetudine e spesso giunge improvviso anche durante una seria conversazione in cui come “Padrona Melissa” impartisco svariati ordini che Maria esegue sempre con piacere, tuttavia qualche volta punisco Maria con severe sculacciate, dolci frustate o giochi BDSM che frequentemente concludo legando le mani di Maria dietro la schiena per poi indossare uno speciale dildo con cui la possiedo in varie posizioni fino a quando il suo oramai clitoride espelle copiose gocce di sperma destinate alla sua bramosa bocca ; queste punizioni servono anche per ricordare a Maria che un equilibrato dolore unito al piacere può amplificare le sensazioni erotiche e gli orgasmi, ma tutto ciò serve anche per sottolineare la oramai totale sudditanza di Maria (ex Mario) ed esaltare la mia assoluta
“Sovranità Psicofisica” in ogni ambito della nostra vita di coppia, sia privata che pubblica.

*** Padrona Melissa ***

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