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Erotici Racconti

Penombra

By 28 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Camminava lungo il corridoio quando dalla porta senti provenire dei sospiri’ Si avvicinò per sentire meglio. Non resistette alla tentazione e guardò dal buco della serratura’ solo lenzuola che si muovevano’ ancora sospiri’ Si fece forza e aprì la porta, appena’ Lei era sul letto, si mordeva un labbro. Il suo volto’ un incanto… la vide passarsi una mano tremante tra i capelli.
Alla luce della luna distinse chiaramente sotto le lenzuola le nocche dell’altra mano rapite da un movimento frenetico’ In fondo al letto spuntavano i piedini tesi,con le dita contratte, li strusciava l’uno sull’altro. Tutto il corpo era scosso da fremiti. Si abbassò una spallina. Con la punta delle dita fece scivolare in basso la seta’ il capezzolo eretto fu subito preda delle sue dita. Dapprima si limitò a muoverlo, poi ci girò intorno con il polpastrello. Alla fine lo prese delicatamente tra il pollice e l’indice’
Ad un tratto emise un sospiro più forte, il busto si sollevò per un istante. Sotto le lenzuola la mano destra non accennava a fermarsi. Le dita dei piedi si contraevano e si allungavano senza sosta. Si sentì avvampare. La mano sinistra raggiunse la destra’ scese ancora’ fino a scomparire’ aprì la bocca, un gemito strozzato. Aveva gli occhi aperti, rivolti verso l’alto ma ormai non era più in quella stanza, era già in viaggio verso cieli lontani’ anni luce lontana da quella stanza. La mano destra premeva sempre più a lungo’ della sinistra poteva solo intuire l’azione dal ritmico avanti e indietro del polso. Ancora un gemito, una contrazione’ movimenti sempre più veloci. La guardava, bellissima. Gli spasmi si fanno sempre più forti.
Si fermò, tesa, immobile, tremante’ un attimo, un’eternità.
Dolcemente si accasciò sul letto. Si voltò, le sorrise, pietrificandola.
‘Ti decidi ad entrare o preferisci rimanere lì?’

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