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Scivoli bene sul cazzo

By 13 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Scivoli bene sul quel cazzo.

Ti piace prenderlo dentro.

Ti piace sentirti piena nel ventre, prima la carne e poi il seme.

Vuoi godere, ti piacciono le emozioni forti, ma non riesci ad eccitarti a fondo, ti manca

qualcosa.
Un qualcosa che hai perso tanto tempo fa e che hai cercato lontano dal tuo mondo.

hai trovato questa cosa ma non hai voluto coglierla sino in fondo poiché non volevi

sconvolgere il tuo bel sogno che hai forzato verso la perfezione pur non essendo

perfetto.

Ora sei li che ti impali sul quel cazzo che non ti da il piacere che sognavi, ma ti sei

convinta che ti basti, che ti faccia godere.
Non fingi, non simuli il piacere, non è da te.
Ma non godi grazie a quella carne nel tuo ventre, godi per ciò che ti sei indotta a

credere.

Sali e scendi, lo senti entrare.

Lo senti?

Davvero?

Sei certa di sentirlo?
Lo sai che non ti riempe, che non ti apre, come tu vorresti essere aperta. Ma ti

accontenti
La tua mente ti dice che stai facendo l’amore ma il tuo cuore ti ripete che stai solo

scopando.
Offri il tuo corpo e accogli il suo seme per sigillare un patto tra di voi scritto anni

fa ma non provi più da tempo quella passione iniziale.
Del resto tu non generi passione, tu la passione la usi, sai coglierla ed amplificarla,

ma non sai generarla. Tu non crei nulla, tu usi ciò che ti viene offerto.

Sei una donna.
Sei una bambina capricciosa.
Sei una donna matura ma vivi come una bambina che fa i capricci, se una cosa non ti

soddisfa cerchi altrove, senza curarti delle implicazioni e del dolore che questo

comporterà in tante persone.
La cosa importante è che tu possa emozionarti.

Ora sei li, che scopi il tuo uomo, ti muovi su di lui sensuale e gemi, il tuo viso mostra

un piacere che in realtà non provi.
Sei brava, sai come muoverti su di un uomo, sai come farlo godere e, sopratutto, sai come

raggiungere il tuo piacere. Una serie di movimenti puramente meccanici, potresti venire

comunque anche con un cazzo finto piantato nella figa. Tu sai come godere.
Lui ti crede, pensa tu lo ami, pensa tu ti stia muovendo così su di lui perché lo ami,

perché lo desideri. Non sa che tu cerchi la vera eccitazione, la vera passione, altrove.

Senti la sua carne che ti apre, ti lasci penetrare e descrivi a lui il tuo piacere, le

tue fantasie. Lo inciti a scoparti, gli dici che ti fa godere, confessi che lo vuoi

dentro, che brami il suo seme.
Ma sai che non è così.
Stai solo recitanto la tua parte.

Non sei capace di amare e mai lo sarai.
Sei solo capace di prendere un cazzo dentro di te e di godere, in realtà non ti interessa

di chi è, basta che sappia muoversi dentro di te.
Ciò che cerchi non è amore, non è affinità mentale con il tuo uomo, tu ami solo ed

esclusivamente te stessa.
Scopi solo per godere.
Scopi molto bene.
Godi molto bene.

Solo per te stessa.

Quando me lo prendevi in bocca tu mi fissavi negli occhi, il tuo sguardo non era di

passione, non era di amore, ma era uno sguardo inquisitore. Mi chiedevi: “sono brava?”.
Il tuo scopo non era donarmi piacere, ma cercare conferme al tuo ego.
Tutto il sesso tra di noi, ora che lo riguardo con maggiore lucidità era solo una ricerca

di conferme da parte tua.
Hai bisogno di sentirti al centro dell’attenzione, hai necessità di ricevere

continuamente conferme sulla tua sensualità, sulla tua bellezza, sul tuo saper essere

troia. Tu non doni te stessa, tu cerchi tramite il corpo quelle conferme che il tuo cuore

non potrà mai trovare poiché sei arida dentro.

Sei bella, bellissima!

Ma arida.

Questo non ti rende meno ambita, è bello stare sopra o sotto di te. Tu sai come prenderlo

dentro, tu sai come succhiarlo con la bocca, sai come prenderlo dietro.
Ti piace il sesso e scopi davvero bene.
Sai trovare il tuo piacere e una donna che gode è la cosa più eccitante che possa

esitere, ma tutto ciò che sei si limita al sesso.

Quando il sesso è finito, quando la sazietà è raggiunta, tu rimani semplicemente un bel

corpo, rimani la donna più egoista che mai ho conosciuto.

Certo che ti scoperò ancora se vorrai donarmi questo privilegio, ma ora so cosa sei, so

cosa vuoi, so cosa puoi dare ad un uomo: nulla.

Vivi per te stessa.
Cerchi unicamente l’esaltazione del tuo essere.
Ciò non è sbagliato in sé, ma è drammatico come tu lo metti in atto.
Non ti curi del prezzo, non ti curi delle conseguenze.

Ora sei li, che ti muovi su di lui e gemi parole d’amore, ma tu sai cosa è davvero

l’amore?

Ti fai riempire, accogli il suo seme dentro di te, confesserai a lui che ti senti piena,

sazia, che hai goduto e che lo ami.

Sai che non è così, ma ci credi.
Credi nelle tue parole, credi nella tua finzione, credi profondamente nel ruolo che ti

sei imposta di vivere. Sei così brava che lo vivrai sino in fondo, esattamente come sino

in fondo, in figa o nel culo, sai prendere il cazzo.
Ma quando il sesso, quando la passione, saranno scemate. Quando le cose davvero importati

saranno ciò che sei dentro, ciò che avrai costruito, ciò che davvero ti lega ad una

persona, come potrai recitare la tua parte al di fuori del sesso?

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