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Scopami…è la mia parcella!

By 24 Marzo 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao, &egrave tanto che non scrivo, ma non mi era capitato nulla di eccitante e non mi piace inventare i racconti. Io sono l’avvocato che segue diverse esigenze di gente di provenienza extracomunitaria e che, talvolta, unisce l’utile al dilettevole chiedendo dei compensi in natura. Ma la situazione propizia deve presentarsi da sé, perché sono timida e non voglio grane per la mia professione che comunque esercito con serietà e diligenza. Era da anni infatti che non facevo sesso con i miei clienti. Poi, l’altro giorno, ho portato a termine il mio piano con un giovane albanese che ho difeso in una causa di lavoro.
Il ragazzo &egrave assolutamente bruttino, magro e basso, tanto impacciato che sicuramente (e poi ne ho avuta la prova) non doveva aver mai fatto sesso e si era eccitato al massimo spiando sua madre in bagno dal buco della serratura.
Sapendo che era senza lavoro e voglioso di sesso mi ero ripromesso di proporgli un pagamento di altro tipo al termine della mia prestazione professionale, che sicuramente non avrebbe saputo rifiutare dato che doveva avere una voglia ed una morbosità assurda in fatto di sesso data l’assoluta inesperienza dei suoi 20 anni passati. E così quando gli comunicai per telefono l’esito dell’udienza gli dissi di passare da casa mia per sistemare tutto. Premetto che in studio, come in Tribunale, sono sempre elegante e sobria, mentre a casa naturalmente mi rilasso anche nella mise comoda e pratica. In quell’occasione naturalmente esagerai volutamente e mi feci trovare con una gonna cortissima ed una magliettina infilata sulla pelle senza reggiseno. Vi ricordo che io porto una quarta abbondante per cui la magliettina anziché coprire metteva in mostra le mie rotondità ed i grossi capezzoli scuri. E difatti l’albanesino non smise di mettermi gli occhi addosso da quando lo feci accomodare sul divano. Stava letteralmente sbavando e il cazzo doveva fargli male spingendo sui jeans stretti. Ogni tanto doveva scostarlo con la mano, ma il bozzetto era evidente. Presto venni al dunque, Il lavoro era finito e mi doveva 700 euro. Una miseria soltanto per quanto avevo speso in marche da bollo. Comunque mi ringraziò tanto e mi disse che però in quel periodo non stava lavorando che c’era crisi, ecc. ecc. insomma quella tiritera che tutti questi tipi mi raccontavano quando era ora di pagare. Nel suo caso naturalmente me l’aspettavo già, ed inoltre ci speravo per mettere in atto il mio piano. Così mi avvicinai a lui sul divano e gli dissi che se voleva poteva tinteggiarmi l’autorimessa (era un edile, naturalmente), ma che intanto poteva darmi solo un acconto. Vedendo la sua faccia costernata gli dissi: – tranquillo, lo so che non hai soldi. Ma tu hai la ragazza?
‘ No, mi rispose, io sempre solo con mamma.
‘ Eccolo, pensai. Avevo inteso bene che fosse un poverino che si eccitava a spiare la mamma.
‘ Hai mai visto una donna nuda?
‘ no, avvocato, ehm. Si, il computer, &egrave capitato ma non dal vivo.
‘ neanche tua mamma?
Arrossì e disse: Sa, di sfuggita in casa, dopo doccia.
– E cosa pensi di me fisicamente?
– tu molto bella, io vedere te così senza vestito che copre, e tu davvero bella.
Mi infastidiva sentirlo balbettare, così allungai una mano sulla sua patta. Glielo palpai per bene e cominciò a sbavare. Gli presi la mano e la portai al seno.
– toccami, maialino
– si, avvocata, molto eccitante tu’
– togliti i calzoni e fammi vedere il cazzo!
L’aiutai visto quanto era confuso e maldestro. Poi gli calai le mutande, alquanto maleodoranti.
Aveva il cazzo duro naturalmente, ma piccolino come un po’ tutti gli albanesi. Anche mio marito lo &egrave e ce l’ha lungo ma non grosso. Inizia a fargli una sega parlandogli in modo sporco. ‘ Hai voglia di fartelo succhiare, &egrave vero? Che dici, lo scoperesti il tuo avvocato? Sei curioso di vedere a pochi centimetri una bella fica pelosa tutta per te?
– Si ‘ disse ‘ tu porca mi fai eccitare. Io ho cazzo duro per te, lecca e succhia.
Glielo presi in bocca, non aspettava altro. Mi misi a leccarlo in lunghezza ed a succhiare le palle mentre lui ansimava. Capivo che sarebbe venuto subito se glielo avessi succhiato a modo mio. Così aspettai di spogliarmi e di farmi scopare. Appena vede la mia fica nera allungò le mani ansimando e mi infilò le dita dentro. Ero tutta bagnata e gli dissi di leccarla per sentire il mio sapore. Lui piazzò la testa fra le cosce e si mise a leccare tenendomi per le anche ed il culo. Gli lasciai tutta la mia sbroda sulle labbra che continuava a succhiare. Poi gli chiesi di fottermi. Mi abbassai alla pecorina, permettendogli una comoda scopata vista l’inesperienza, oltre alla visione sicuramente invitante ed eccitante del mio grosso culo. Mormorò qualche frase sporca nella sua lingua e mi infilò il cazzo dentro. Gli dissi di spingere forte e di non preoccuparsi che non mi faceva male. Con la mano continuava a toccarmi i peli del pube ed il clitoride.
-Porco, infilami un dito in culo, gli ordinai.
Poi gli dissi che ne volevo due ed allora capì che non scherzavo, ma doveva farmi godere perché era la mia parcella.
Glielo allargai per bene e gli chiesi di incularmi. Che poteva farmi, tanto con quel cazzo magro magro?
M’inculò per bene ed iniziò a stantuffarmi.
– Porca, mi piace tuo culo.
– Maiale, come ti permetti di venire a casa del tuo avvocato col cazzo duro e senza soldi?
– Io pagare come tu vuoi!!
Mi girai e mi feci leccare le tette, mi faceva eccitare sapere che non l’aveva mai fatto e mi misi a farlo eccitare sbattendogliele in faccia e poi facendogli una spagnola.
Quando capii che stava per sborrare glielo presi in bocca e glielo succhiai come avrei fatto dal primo secondo. Sborrò subito. Era un quantitativo enorme che inghiottii a più riprese. Quando pensavo che avesse finito mi spruzzava un nuovo getto di sborra calda che spargevo sulle labbra ma cadeva sulle tette.
Gli chiesi di raccoglierla con la lingua e riportarmela in bocca.
Ero abbastanza soddisfatta, il piano era riuscito alla perfezione. In più, dopo che avrebbe tinteggiato l’autorimessa gli avrei chiesto un pagamento a saldo.

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