STAR DI HOLLYWOOD A ROMA

Evelina sentiva il vento sulla bianca e vellutata pelle entrare dalla finestra della suite d’albergo, nelle sue orecchie ancora aleggiava il boato del pubblico che acclamava il suo nome.

Evelina Anders era un attrice Hollywoodiana italo americana di 23 anni diventata un sex simbol in tutto il Mondo, si trovava in Italia per promuovere il suo nuovo film.

Alla fine della lunga giornata ripensava alle ore passate con i fans e giornalisti accorsi a Roma, si specchiava e sciolse i lunghi capelli corvino che le si adagiarono con grazia sulle candide spalle che illuminate dallo spicchio di luna che si fondeva alla luce artificiale della stanza le parevano d’avorio.

D’un tratto sentì bussare alla porta, era Josh, l’uomo responsabile della sua sicurezza, da quattro anni guardia del corpo dell’attrice che le chiese se era tutto ok, dato che aveva sentito un urlo provenire dalla stanza, ma lei rispose che si trattava della tv accesa e In tono divertito fece notare a Josh che si era accorta che non faceva a meno di fissarle la scollatura, lui ammise l’occhiata e giustificandola con la stanchezza e la lontananza da una donna da molto tempo visto il tour europeo .

Josh era un alto quarantenne con occhi e capelli color nocciola, lineamenti molto marcati e un ispida barba che contrariamente a quanto comune gli dava eleganza e contribuiva alla sua figura professionale, ed era capace di rassicurare Evelina alla sua sola vista.

Evelina disse a Josh che per essere certa che l’indomani avesse lavorato al massimo dell’efficienza avrebbe dovuto concedersi una pausa e lo invitò ad entrare per rilassarsi alla vista della stupenda capitale italiana in mostra dal l’ampia balconata della suite.

Josh entrò cautamente nella lussuria e ciò che in assoluto brillava più di ogni altra cosa erano gli azzurri occhi di Evelina capaci di spronare il cuore di un diavolo, i duo cominciarono a parlare con una discreta confidenza maturata da Josh negli anni ma sino ad allora non avevano mai incrociato gli sguardi per così tanto, lei notò che i pantaloni della scorta si erano gonfiati in modo impressionante e sapeva con certezza di cosa si trattasse dato che l’effetto era consapevole degli effetti che causava agli uomini.

Josh capì che Melly se ne era accorta e non potendo rimediare la mise sul ridere dicendo che ora erano pari.

Ma prima della fine della parola ‘pari’ trovò la mano dell’attrice su di se, quasi come se la mano fosse distensione della vista e a quel punto si avvicinarono sempre fino a che le tenere labbra dei due si unirono burrascosamente e mentre i due si svestivano con energia si diressero sul letto e tutto sembrò fermarsi, i gesti erano lenti e la tenue lingua Hollywoodiana scese sul glabro petto di Josh sino ad arrivare al marmo, la pienezza delle labbra e il bollore della lingua rischiarono di portare la guardia del corpo ad un prematuro raggiungimento del piacere, Melly era di una bellezza incredibile e Josh palpava con forza le sinuosità della donna e immergeva ripetutamente il viso nel sodo seno untuoso.
I due continuarono così per interminabili istanti sino a quando la durezza di Josh affondò nella morbidezza di Melly che disse fervidamente >.
Josh la afferò per le gambe la girò ed esaudendo la sua richiesta una versamento bianco la riempì al punto che pendenti colanti scivolarono sulle gambe soggetto di erotici sogni di milioni di ammiratori.