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Una persona speciale

By 17 Giugno 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche anno fa, in un periodo particolare della mia vita, spinta un po’ dalla curiosità e dalla voglia di trasgredire ho voluto provare l’esperienza della chat.
Sinceramente all’inizio ero un po’ restia, sapevo bene che frequentando certe stanze era inevitabile trovare detrminati tipi di persone, ma sotto sotto era quello che volevo; svagarmi un po’ e divertirmi senza tanti problemi.
Il tempo passava, conoscevo persone, tante persone, giovani e meno giovani. ovviamente all’inizio tutti sempre molto carini ma in fondo sempre interessati a una cosa sola; non che ci vedessi niente di male, sapevo dov’ero e cosa stavo facendo, ma cominciavo a sentirmi un po’ usata. mi sarebbe piaciuto anche instaurare un certo tipo di rapporto di confidenza ma mi risultava difficile a causa della velocità con cui i miei presunti spasimanti svanivano o dal fatto che si dimostrassero dei celebrolesi palesemente ottusi e immaturi.
Nel frattempo, la mia vita reale, stava subendo alcuni cambiamenti che mi creavano un po’ di confusione, non entrero’ nel dettaglio ma ci fu un momento in cui dubitai della mia sessualità e non sapendo con chi parlarne cercavo sfogo in chat, cercavo qualcuno disposto ad ascoltarmi.
Un giorno per caso ora non ricordo nemmeno + come successe conobbi lui.
Lo chiamero’ Mik.
All’inizio sembrava come tutti, ma sentivo che nelle sue parole, dal modo in cui si poneva con me e da come ragionava che c’era qualcosa di diverso in lui che mi intrigava.
Imparammo a conoscerci. Ci sentivamo per ore quasi tutti i pomeriggi, lui era uno studente universitario e io avevo appena finito la scuola e facevo qualche
lavoretto. Ore e ore a parlare di tutto. Dalle nostre esperienze vissute a quelle che solo sognavamo. imparammo a conoscerci intimamente facevamo cose l’uno per l’altra che almeno da parte mia erano impensabili fino a poco tempo prima. ero completamente stregata da lui, le sue parole, i suoi complimenti mi lusingavano e mi portavano sempre a uno stato di eccitazione e desiderio che fino ad allora non conoscevo. Ci guardavamo solo attraverso uno schermo ma oltre a vederci intimamente ci vedavamo anche per come eravamo e tra di noi non ci sono mai state bugie o interessi nascosti. certo a volte ci sono state delle incomprensioni, abbiamo discusso, ma alla fine in un modo o nell’altro continuavamo a cercarci.
I nostri discorsi sul sesso, sia che fossero fantasie classiche o molto spinte al limite dell’immaginario, erano carichi di eccitazione, mi portavano ogni volta a perdere il contatto con la realtà e a non capire mai distintamente dove mi trovassi in quel preciso momento.. persa nelle sue parole. Fino ad allora non sapevo cosa fosse il sesso virtuale, persino il sesso reale mi sembrava superfluo. ci gurdavamo mentre ci davamo piacere e ci dicevamo cose che normalmente non mi sarei mai sognata di dire a un ragazzo. Da parte mia il sapere che lui si eccitava nel guardarmi mi scatenava una tempesta interiore che mi portava a fare qualsiasi follia a lui venisse in mente in quel momento perdendo ogni freno inibitorio. ci sono state volte, molte volte, in cui non potevo terminare e raggiungere l’orgasmo perchè ero in luoghi diciamo trafficati, allora dovevo correre in bagno e soffocando miei gemiti terminavo di darmi piacere sapendo che anche lui stava facendo lo stesso pensandomi e sapendomi lì; non è facile descrivere quei momenti.
Ci cercavamo in ogni momento, capitava che a volte uno dei due era meno propenso per motivi diversi a lasciarsi andare. a volte ci portavamo i nostri problemi cercando nell’altro un supporto o un consiglio e parlando riuscivamo sempre a ritrovare quella serenità che ci faceva stare così bene e spesso anche dopo questi momenti finivamo per desiderarci e toccarci immaginando il tocco l’uno dell’altra.
Qualche tempo dopo ho trovato il ragazzo con cui sto tuttora, in me sono cominciati ad affiorare i primi dubbi: se fosse o meno immorale fare quello che facevo con Mik, se fosse considerato tredire o se semplicemente considerarlo un gioco non essendoci un vero contatto fisico.
Non glielo nascosi, credo ci rimase male, ma nonostante questo io non volevo perderlo, fui egoista allora, il nostro era un rapporto speciale a cui non sapevo rinunciare.
Mik mi chiedeva della mia vita, come andava con il mio ragazzo; penso nutrisse la speranza che le cose non andassero a buon fine ma non me lo ha mai detto perchè ha sempre voluto il mio bene e io per questo mi sento ancora + stronza. Mi chiedeva dei rapporti che avevo col mio ragazzo e fantasticavamo insieme su quelle situazioni con noi come protagonisti. mi guardava sempre con gli stessi occhi carichi di desiderio e di eccitazione che mi facevano perdere la testa e come all’inizio non sapevo mai negargli alcuna richiesta. mi fece masturbare al lavoro, in ufficio quando chiunque avrebbe potuto vedermi, a volte restavo senza intimo e sapermi in quel modo lo eccitava a dismisura e anche io mi eccitavo perchè stavo ore senza che nessuno sapesse che stavo soddisfacendo i desideri del mio partner virtuale si masturbava parlando con me eccitandomi fino all’inverosimile.
Mik cominciava a volermi, a volermi davvero; mi chiedeva di incontrarci, di potermi toccare. Le sue richieste per quanto legittime erano sempre più insistenti e io non me la sentivo di assecondare questo suo desiderio ora che la mia vita aveva preso una piega giusta e avevo trovato una persona fantastica, già il sentirci quotidianamente e ritrovarmi con lui in situazioni al limite della sessualità mi scombussolava, avevo delle crisi quasi tutti i giorni. Non volevo perderlo e rovinare il nostro rapporto che ormai andava al di la del sesso virtuale ma non potevo dargli cio che voleva e rischiare tutto. Confesso che spesso sono stata tentata ma non gliel’ho mai detto veramente.
Sono passati 4 anni, ci sentiamo ancora spesso e ogni tanto ancora mi tenta con la proposta di un incontro, io sto ancora con il ragazzo di allora e ora sono sicura di aver fatto la scelta giusta.
Adesso lui ha finito l’università e con il suo nuovo lavoro potremo sentirci molto meno ma lui lo sa che a lui ci tengo e che nonostante non ci siamo mai realmente toccati, mi ha conosciuta molto più intimamamente di chiunque altro e devo ringraziarlo perchè anche grazie a lui, ora, anche io mi conosco un po’ meglio.
Non te l’ho mai detto Mik perchè so che sono parole che non vuoi sentire ma
Ti voglio un gran bene.

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