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005 – L’ escursione

By 13 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

La luce del giorno filtrava ormai da molte ore, nella camera di Laura e Alex, essi dormivano, teneramente abbracciati, i loro corpi nudi, armoniosi, sensuali, lievemente abbronzati, contrastavano con lo sfondo, delle bianche lenzuola del letto. Alex , risvegliato dalla erezione mattutina e dalla conseguente, insistente voglia di fare la pipì , aprì gli occhi e vide la bianca e potente luce del giorno, appena filtrata dai leggeri tendaggi, riflettersi contro il muro di fronte a lui ,guardò l’orologio da polso e, come un grillo, saltò giù dal letto.
” Laura, Laura, amoreee, svegliaaa, dai veloce alzati, sono le tredici, fai in fretta, su vestiamoci, non ci danno più pranzo oggi. ”
Laura assonnatissima, aprì gli occhi guardando il grande orologio appeso alla parete di fronte e si mise immediatamente seduta sul letto, si stropicciò gli occhi mezzi chiusi e come una sonnambula, si avviò verso il bagno. Alex era in piedi, davanti allo specchio, con il cazzo ancora mezzo duro, appoggiato al bordo del lavandino, con il viso cosparso di schiuma da barba e un rasoio Gillette fra le dita, che si stava radendo. Lei si sedette sulla tazza per fare la pipì, stette lì seduta, a fissare il vuoto, per qualche minuto, poi aprì il rubinetto del bidet e si lavò con cura le parti intime, si sollevò a fatica e si mise anche lei di fronte allo specchio. L’immagine riflessa mostrava un viso ancora assonnato, con lievi occhiaie, frutto della intensa attività sessuale della notte precedente, e alcune righe rossastre, provocate dalle pieghe del cuscino. Mise le mani a coppa sotto il seno e soppesò le sue tette come a controllarne la consistenza. Pensò: Beh sono ben piantate, ancora belle sode, nonostante le manipolazioni a cui mi sono sottoposta di recente. Si voltò per vedersi il culetto, si, si, è bello sporgente e tondo, se fossi un uomo mi tenterebbero le mie chiappe !! Ecco perchè, tutti mi vogliono inculare!! Dopo l’esame approfondito del proprio corpo si voltò e raccolse con le mani unite, l’acqua non troppo fresca, che fuoriusciva dal rubinetto in ottone , si lavò abbondantemente il viso, poi, si spalmò della crema idratante e assieme ad Alex, uscì dal bagno. Dopo due minuti, Laura era già vestita.
” Dai muoviti, lumacone, io sono già pronta, ho fatto prima di te ”
” Primo, tu non ti devi fare la barba, e secondo che io mi devo vestire completamente, mentre tu perizomino e vestitino sopra e voilà il gioco è fatto !! ”
Erano le tredici e trenta e il cartello affisso sulla porta diceva : Chiusura del ristorante alle ore quattordici. Mezzora per pranzare, ce l’avevano fatta. Pranzarono con un pinzimonio di verdure, della frutta fresca e una fettina di crostata di mele. Uscirono e sostarono come al solito al ‘PUNTO LAVAZZA’ ordinando i soliti due caffè espresso serviti dal loro amico/amante Atef che salutò Laura con un bacio sulle labbra e una pacca sulle spalle ad Alex.
Verso le quindici si avviarono verso la loro camera, si spogliarono e indossarono i costumi, lei una mutandina gialla, tipo tanga, che gli lasciava completamente scoperte le chiappe e copriva nella parte anteriore una strisciolina di pube nascondendo a malapena la figa depilata. Lui indossò uno slip anche di colore giallo, che gli evidenziava il grosso “pacco” . Arrivati in spiaggia si sdraiarono sui lettini all’ombra del grande ombrellone e dopo pochi minuti si addormentarono. La giornata fu di tutto riposo e anche il dopo cena fu tranquillo, come ormai d’abitudine si sedettero sulle poltroncine del bar e per rimanere svegli ordinarono i soliti due caffè espresso. Seduti comodamente, chiacchierando e ridendo fra di loro videro arrivare i ragazzi e le ragazze dell’animazione, chiedendo permesso si accomodarono prendendo in prestito le sedie quà e là , iniziarono scherzando e ridendo in merito alla nottata precedente, scambiandosi opinioni e parlandone con entusiasmo. Tutti erano convinti che l’esperienza vissuta, fosse da ripetere assolutamente. Alex e Gianni entrambi bisex, argomentarono a lungo, sulla poca esperienza di entrambi, in quanto a rapporti omosessuali. La prima penetrazione ricevuta da Alex, corrispondeva alla prima volta attiva di Gianni. I due si dichiararono comunque soddisfatti di aver provato questa nuova esperienza e del grande piacere che ne avevano ottenuto. Prima della fine delle vacanze, disse Alex, magari proviamo a invertire i ruoli, così anche tu capisci se ti piace prenderlo oppure no, o k, o k, disse Gianni, in effetti avei voluto chiedertelo, ma me ne è mancato il coraggio’..
Le ragazze chiacchieravano fra di loro, Nausica e Elisa si conoscevano da parecchio tempo e avevano affinato reciprocamente, la conoscenza dei propri corpi, esplorandosi quotidianamente, visto che condividevano la stessa camera da letto. Disse Laura’
‘ Peccato che io vi conosca da cosi poco tempo, se no magari” , ‘
‘Non mancherà occasione,’ la tranquillizzò Elisa,
‘ Avete ancora dodici giorni da passare qui con noi e quindi nessun problema, vedrai che ci conosceremo meglio, anche intimamente.’
La serata scorreva via tranquilla, in modo rilassante, ma anche, dato gli argomenti trattati, in modo eccitante. I rimanenti quattro maschietti presenti, ascoltavano, esprimendo le loro opinioni, relative alla serata in spiaggia, dove anche loro, erano stati coinvolti, dispiaciuti e rammaricati, di non essere stati presenti la sera precedente, in discoteca. Così trascorsero alcuni giorni senza vivere altre esperienze interessanti. In programma per la giornata di sabato vi era una escursione a ‘Ras Mohammed’ un posto descritto dagli animatori, come un’oasi di tranquillità, adatto alle immersioni per fare ‘snorkling’ e scattare fotografie ai pesci multicolori esistenti nel Mar Rosso.
Al mattino del sabato alle sei, partirono una trentina di villeggianti con la guida turistica il cui curioso nome, soggetto a possibili interpretazioni era Ani. Al di là del nome, era un bel ragazzo bruno, naturalmente egiziano, che parlava comunque molto bene la lingua italiana, essendosi laureato in arte e archeologia presso l’università di Roma. A completare il gruppo, vi erano i quattro ragazzi dell’animazione e Nausica. Il viaggio fu molto interessante, passarono dalla porta di Allah, poi fecero tappa alla foresta delle mangrovie, e quindi percorrendo sempre una strada sconnessa in mezzo al deserto, giunsero a destinazione. Visitarono la tenda dei Beduini dove tutti, si spogliarono, rimanendo in costume da bagno. Era l’ora di pranzo e fu servito carne di pollo un po’ piccante con contorno di patate o di altre verdure stufate a scelta. In un altro grande pentolone, era stato cucinato del pesce, a vederlo pareva un tonno di piccole dimensioni. Il gusto di questo piatto era poco saporito e non molto piacevole al palato.
Laura e Alex a fine pranzo, decisero di andare a riposarsi un po’ sull’autobus, che sostava una cinquantina di metri indietro, con il motore acceso, e l’aria condizionata a palla. L’autista gli aprì e loro si sedettero nei posti occupati durante il viaggio, reclinando lo schienale e socchiudendo gli occhi. La mano di Alex accarezzava distrattamente una coscia di Laura che di risposta posò a sua volta una mano sul cazzo del suo uomo.
‘ UUUMMMHHH, MI FAI ARRAPARE PORCELLINA !!!’
‘ANCHE TU MI STAI FACENDO BAGNARE LA FIGA AMORE MIO !!! ‘
‘UUMMMMHHH PRENDIMELO IN BOCCA TESORO !!’
Lei fece uscire il cazzo da sotto il costumino di Alex e tirandogli fuori anche le palle iniziò a leccargliele. ‘
WOWWWWW TROIETTA LECCAMI I COGLIONI !!!! , SENTI COME SONO PIENI DI SBORRA PER TE ??? ‘
‘UUMMHHHH’ mugolava Laura
‘ DAI IMBOCCAMI IL CAZZO !!! SUCCHIAMELOOO !!!! ‘
E lei ..
‘DAI BASTA, NON SBORRARE ANCORA !! SBATTIMELO TUTTO DENTRO, SCOPAMI, FOTTIMI, FAMMI GODERE !!!.’
Uscirono dall’angusto spazio tra i sedili e Laura si sdraiò sul pavimento di moquette e lui gli fu immediatamente sopra.
‘APRI LE COSCE PORCELLA, APRITI LA FIGA CON LE DITA, DAI TROIETTA MIA !!!’
Lei spalancò le cosce e con due dita della mano destra divaricò le labbra della figa.’
‘ DAIII FOTTIMI ADESSO FOTTIMIIII!!! ‘
‘SI MAIALA SI PRENDILO , PRENDILO !! , SENTI COME E’ DURO??? SEI UNA TROIA HAI LA FIGA FRADICIA !!! ‘
‘AAGHHHHHHH UUMMMHHHHHH’ ansimava lei a bocca chiusa, ‘
SIIIIII LO SENTO MI SCIVOLA DENTRO FINO ALLA RADICE !!! SBATTIMI FORTE !! SFONDAMI LA FIGAAA !!! ‘
I due, presi com’erano dalle loro effusioni, non si accorsero dell’arrivo di altra gente dentro l’autobus. Ma i due innamorati ormai presi dalla foga e dalla cocente passione si disinteressarono di chi li stava guardando e continuarono’. ‘
DAI ALE DAI CHE VENGO , SCOPAMI CHIAVAMI VOGLIO SENTIRE LE PALLE SBATTERMI CONTRO LE CHIAPPE DEL CULO !!!! ‘
‘TOH !! TOH !! PRENDITELO TUTTO, TI FICCO ANCHE I COGLIONI DENTRO!! DAI TROIA GODI, GODI, BAGNAMI IL CAZZO !!!! ‘
Lui la possedette fino a sentirla godere
‘UUUMMMHHHH SIIIIIIII VENGO, VENGOOOO TI BAGNO IL CAZZOOOO !!! UUMMMHHHH WOWWWWW GODOOOOOO !!!’
Laura si accasciò esausta proprio mentre lui’.. ‘
SBORROOOO, TI RIEMPIO LA FIGAAAA !!! CHE ZOCCOLA CHE SEIIIII , MI FAI MORIRE UUUMMMHHHHH AAHHHHHHHH AHHHHHHHHH’.
Quando lui si sollevò, liberando Laura dal suo peso, dal pubblico che assisteva alla rappresentazione, partì un forte e intenso applauso per i due eccezionali interpreti. La scena precedente, aveva però surriscaldato gli animi e soprattutto i corpi degli astanti che stavano provvedendo a iniziare un orgia di quelle epiche. Laura e il suo compagno stavano seduti, centralmente sul sedile unico in fondo al bus e si godevano tutto lo spettacolo. Anche Ani era salito e stava ‘giocando’ con Gianni, detto il biondino. Il suo nome era probabilmente un segno del destino e infatti si stava prendendo nell’ano il lungo cazzo di Gianni. Tra i sedili si vedeva due ragazzi in piedi che tenevano in mezzo una donna sui quarantacinque anni anche lei in piedi leggermente chinata in avanti, che favoriva l’introduzione del cazzo da dietro di uno dei due giovani, mentre l’altro spingeva il bacino verso l’alto e si stava facendo spompinare il cazzo.
Il marito della donna matura stava leccando la figa a Nausica che a sua volta succhiava il cazzo di Fabio uno degli animatori. Tutti si scopavano, si succhiavano, si facevano leccare, baciare, titillare un po’dappertutto. Le sborrate e gli orgasmi si susseguivano uno dopo l’altro e ogni volta si udivano frasi di incitamento, di soddisfazione, di liberazione, le donne godevano sonoramente, mentre i maschi grugnivano e mugolavano, quasi silenziosamente. Uno degli uomini, vedendo Laura abbandonata con le cosce aperte, sul sedile in fondo, gli si avvicinò e inginocchiandosi iniziò a leccarle la figa, dalla quale sgorgava un grumo biancastro e gelatinoso che formava un filamento tremulo colante verso il solco delle chiappe. Egli lo leccò, accogliendolo nella sua bocca, pulendogli bene il buco della vagina. Poi si mise a lappare, tutta la figa, e tirandola per le gambe gliele sollevò in alto, in posizione ginecologica iniziando a leccargli ben bene il buco del culo.
‘CERTO CHE CE L’HAI BELLO LARGO EH ? CHISSA’ QUANTI BEI CAZZI HAI PRESO IN QUESTO CULO SFONDATO !! DEVI ESSERE PROPRIO UNA GRAN BELLA ZOCCOLONA!!! ‘
Egli si sollevò e Laura vide spuntare un cazzo un po storto, incurvato verso destra, incappucciato, con una cappella appuntita e il fusto che si allargava gradatamente, raggiungendo alla fine un grosso diametro, attorno ai sette centimetri, non era lunghissimo, più o meno sui diciotto, diciannove centimetri. Lui se lo prese in mano lo scappellò, sputò sulla cappella la sua saliva, e con la mano la spalmò tutta attorno al glande rossastro. Dopo esserselo ben lubrificato, lo appoggiò al buco del culo di Laura e spinse a fondo con estrema decisione. Il membro si inabissò nelle viscere della ragazza con estrema facilità, allargandogli l’ano gradatamente.
‘ UUMMMMMHHHH CHE CAZZO FANTASTICO CHE HAI !!! ‘ BRAVO WOWWWW BRAVOOOO INCULAMI FORTE DAI !!! ‘
‘LO SAPEVO CHE ERI UNA TROIA DA CULO !!! . CHE PORCA CHE SEI,. TI PIACE IL CAZZO IN CULO EH ? BALDRACCA, BALDRACCA, TOH , TOH, PRENDILO TUTTO !! ‘
‘ CONTINUA, DAI CONTINUA, ANCORA, MI FAI GODERE, BASTARDO !!! ‘
‘ UUUMMMHHHH VUOI LA SBORRA IN CULO ? O LA PREFERISCI IN BOCCA?? TROIAAAA’
‘ ASPETTA, ASPETTA, NON SBORRARE, FAMMI PRIMA GODERE, VOGLIO VENIREEE !!!’
‘ SI DAI MAIALONA, DAI GODI, SENTI COME TI FOTTO IN FONDO?? ‘
‘ SIIIII LO SENTO , WOWWWWW, LO SENTO, SIIIII , DAI , DAI CHE GODO ‘
Lui la sbatteva energicamente, e Alex seduto vicino a lei con il cazzo duro, la incitava:
‘ HA RAGIONE LUI SEI PROPRIO UNA TROIA !!!! HAI IL CULO COME UNA FIGA !! I CAZZI TI ENTRANO SENZA SFORZO ORAMAI !!! TI CI ANDREBBE UN PARACARRO NEL CULO EH ???
‘AMORE , AMOREEEE, VENGO VENGO!!! STO BASTARDO CAZZUTO MI FA VENIRE !!!
GODOOOO, SIIIIII ANCORA, ANCORA, VENGOOOOOOO , UUUMMMHHHHH, AAHHHHH, AAAHHHHHH, UUMMMHHHHH . ‘
‘BRAVA LA TROIA. BRAVAA ADESSO TI SBORRO IN CULO O LA VUOI IN BOCCA ?? ‘
‘ IN BOCCA, IN BOCCA, VOGLIO SENTIRLO IN GOLA !!! ‘
‘ BOCCHINARA, MAIALA, PORCA, TROIA DEL CAZZO, ADESSO TI DO DA BERE !! ‘
‘ SIIII SONO TROIA, DAMMI LA SBORRA, DAMMELA TUTTA, ‘
Lui estrasse il cazzo dal culo, e stando in piedi la prese per i capelli mettendola a sedere e attirandola verso di se gli ficcò il grosso cazzo in bocca. Lei glielo prese in mano e lo segava e pompava contemporaneamente.
‘ADESSO MI SVUOTO I COGLIONI !! BEVILA TUTTA , AAAGGHHHHHH, UUUMMMHHHH SBORROOOO, SBORROOOO !!! ‘
‘ UUMMMMM’
mugolava lei e ingurgitava rapidamente lo sperma che usciva a getti continui dal meato del pene.
‘ COME INGOIA BENE LA TROIA, INGOIALA TUTTA LA MIA SBORRA !!! ‘
Lei succhiava, leccava e mungendogli il cazzo con la mano, lo pulì finpo all’ultima goccia.
‘ BRAVA, GRAZIE SEI STATA GRANDE !
‘GRAZIE A TE PER AVERMI FATTA GODERE ! SEI STATO GRANDE ANCHE TU ! ‘
L’uomo si infilò nelle mutande il cazzo e tirandosi su i calzoncini si lasciò andare su un sedile, svuotato di tutte le energie disponibili nel suo corpo.
Alex, era vicino alla sborrata e visto che Laura era esausta si avvicinò a una biondina, che stava seduta alcuni posti più avanti. Sembrava giovanissima, lui pensò che lei avesse attorno ai sedici anni, stava per ritornare indietro, quando lei gli sorrise.
‘ SCUSA MA QUANTI ANNI HAI ? ‘ Chiese Alex
‘ BEH SEMBRO PIU GIOVANE ,MA HO QUASI DICIANNOVE ANNI ‘
‘ AH BEH, ALLORA LE COSE CAMBIANO ‘ MI PAREVA CHE TU NE AVESSI SEDICI ‘
‘ NO, NO, GUARDA LA MIA CARTA D’IDENTITA , VEDI, FRA UN MESE COMPIO DICIANNOVE ANNI ‘
Lui era un po’ in imbarazzo, se ne stava lì con il cazzo impennato , senza sapere cosa fare, incantato dalla bellezza di questa ragazza che pareva un angelo, i suoi capelli erano biondissimi, e aveva gli occhi di un azzurro cielo incantevole, incastonati in un visino delicato, con il nasino all’insù, sotto la t-shirt si indovinava la forma delle sue collinette dalle cime appuntite, che spingevano verso l’esterno, quasi a voler uscire per liberarsi del fastidio del cotone che le imprigionavano. Spuntavano da sotto una corta gonnellina, le gambe, lievemente abbronzate, ben tornite assolutamente dritte e lisce.
‘ SCUSAMI MA MI SEMBRAVI UNA BAMBINA, SARAI DI SICURO VERGINE ‘
‘ NO, NON SONO PIU VERGINE, MA NON MI OSO, SAI, QUELLO CHE HA SCOPATO POCO FA LA TUA DONNA E’ MIO PADRE ‘
‘ AH !!! CAVOLI !!! E QUINDI NIENTE SESSO? ‘
‘ MA SAI ADESSO, DOPO QUELLO CHE HO VISTO, NON ME NE FREGA NIENTE, VOGLIO GIOCARE ANCHE IO, COMUNQUE . PIACERE IO SONO SERENA’
‘ PIACERE MIO IO SONO ALEX ‘
Alex stava in piedi nel corridoio fra i sedili con il cazzo duro a una spanna dalla bocca dell’angioletto biondo, vide la sua manina, impugnargli il pene e iniziare a segarlo con delicatezza, prima con una sola mano e poi con entrambe. Leccò, lambendogli il frenulo, poi lo sollevò per farlo aderire al ventre di lui, e continuò a leccarglielo, dalla cappella lungo tutta l’asta, fino a raggiungere le pesanti palle, quindi ingoiò un testicolo succhiandolo e continuando a segargli il cazzo, lasciò poi la palla per ingoiare subito l’altra. Parità di trattamenti, pensò Alex. Lui gli accarezzava i capelli e lei, abbandonando, con una sola mano, il cazzo del ragazzo, con la manina libera, infilata sotto le mutandine, si masturbava la fighetta. Lui la immaginava, con i peli serici, trasparenti, biondissimi, con le labbra piccole, il buco leggermente aperto, ma non slabbrato. Mentre lui sognava, lei intanto, aveva preso la sua cappella in bocca e la stava titillando, con piccoli e rapidi colpi di lingua, la cui punta si soffermava sul meato, entrandogli quasi dentro e succhiandone poi il liquido trasparente che ne fuoriusciva. Lui si abbassò per intrufolare la propria mano nelle mutandine di lei.
‘ UUUMMHHH, ASPETTA, ASPETTA CHE ME LE SFILO ‘
‘ SIII, CHE AMORE CHE SEI, TOGLI ANCHE LA GONNA TI PREGO ‘
‘ ECCO FATTO, TI PIACE QUELLO CHE VEDI? ‘
‘ SIIII MI PIACI TANTISSIMO, SEI BELLISSIMA, CHE DOLCE CHE SEI ‘
‘ GUARDA ANCHE LE MIE TETTINE ‘ E così dicendo si sfilò la maglietta, scoprendo il seno.
‘ CHE SPETTACOLO CHE SEI, MA CHE SENO MERAVIGLIOSO HAI ?? ‘
‘ SONO FELICE DI PIACERTI COSI TANTO ‘
Lui sollevò il bracciolo laterale del sedile e la fece girare con le gambe verso il corridoio, poi si abbassò a leccargliela. Lei posò una mano sul capo di Alex e iniziò ad accarezzarlo fra i capelli, lui la leccava quasi religiosamente, come se non volesse fargli male, con la massima delicatezza possibile.
‘ UUMMMHHHH, CHE BRAVO CHE SEI, COME LECCHI BENE!! ‘
Lo lasciò leccare per qualche minuto, poi lo prese sotto le ascelle e lo invitò ad alzarsi aprendo le cosce.
‘ METTIMELO TI PREGO METTIMELO !! ‘
‘ VUOI IL MIO CAZZO IN FIGA ? ‘
‘ SI LO VOGLIO ! FAMMI GODERE !! ‘
‘ UUMMMMM ECCOLO , PRENDILO TUTTO, LO SENTI, ADESSO TE LO METTO FINO IN FONDO ‘
‘ SIIII, SCOPAMI FORTE !! SCOPAMI !! SCOPAMI !! ‘
‘ UUMMMHHH, SEMBRI UNA VERGINELLA E INVECE SEI UNA PUTTANELLA !!! ‘
‘ SIIIII ! MI PIACE IL CAZZO !!! MI PIACE IL TUO CAZZOOOO !! ‘
Lui si piegò e iniziò a succhiargli un capezzolo, era duro eretto, anche le aureole erano contratte, rimpicciolite verso l’interno, il seno era sodo meravigliosamente sodo, una seconda misura al massimo, ma quanto bastava per far eccitare moltissimo Alex.
‘ SIIIII SUCCHIAMI LE TETTE !! BRAVOOO , UUMMMHHHHH , CHE BRAVO CHE SEI!! , DAI CONTINUA CHE MI FAI VENIRE, CONTINUA, DAIIII !!! , SIIIIII , SPINGILO IN FONDO , SIIII LO VOGLIO SENTIRE TUTTOOO !!! CONTINUA, CONTINUA, AHHHH, AHHHH, HIIIIIIIII , WOWWWWWWW , UUUMMMMHHHHHH, AAAAHHHHH.’
Mentre lei veniva, Alex sentì salire la sborra lungo l’uretra del pene, lo tolse velocemente, e alzandosi in piedi le schizzò con un primo lungo getto, il viso d’angelo, e poi via, via il suo seme
la colpì fra le tette e sul suo pancino piatto e ancora sui peli morbidi del suo pube. Strusciò a lungo il cazzo sui peli, pulendoselo, poi sollevandosi i pantaloncini, ne estrasse un fazzolettino di carta e lo porse a Serena, che lo guardò con occhi innocenti, e rifiutando il fazzoletto, raccolse un po’ per volta tutta la sborra e se la infilò in bocca, ingoiandola.
Alex usò il fazzolettino per pulirsi la punta del cazzo dalla quale una ultima goccia faceva capolino.
La baciò con la lingua in bocca, e la salutò con una tenera carezza sul viso.
‘CIAO AMORE’
‘BACI, BACI ,BACI, AMORE, PECCATO CHE NON SEI SINGLE!! ‘
‘CIAO ADDIO BELLA BAMBINA’
Un po’ per volta, intanto, tutti si accasciarono sui sedili rimanendo quasi esanimi, svuotati di energie, abbandonati mollemente con le braccia a penzoloni, inarticolate. Quindici minuti furono dedicati alla pulizia accurata dell’autobus, nettandolo delle varie schizzate di sperma che erano cadute qua e là, sporcando i sedili, il pavimento e soprattutto i vetri che presentavano svariate colature praticamente essiccate dal sole cocente.
Beh, in fondo, dovevano passare le canoniche tre ore, prima di immergersi in acqua, e l’orgia era servita allo scopo. Trascinandosi verso la spiaggia, i compagni di ventura, si immersero in acqua provandone un immediato sollievo e una notevole carica di energia positiva.
Il pomeriggio trascorse tra i bagni e le immersioni e verso le diciassette risalirono tutti sul mezzo, che un paio d’ore dopo si fermò, di fronte all’ingresso dell’hotel.
La cena fu ottima e abbondante, e il dopo cena sempre seduti in terrazzo, gustando il solito buon caffè e godendosi il leggero venticello, parlando con gli altri amici con i quali avevano condiviso la passione e la goduria dell’orgia sul bus.
Dopo le performance del pomeriggio Laura e Alex erano molto rilassati e tranquilli, e quando fecero ritorno nella loro camera, si immersero nella grande vasca idromassaggio e rimasero per un ora a godersi il fantastico trattamento delle onde e delle lievi vibrazioni procurate dai getti d’acqua tiepida. Il lettone li accolse morbido e fresco, e dopo un tenerissimo lungo abbraccio, si addormentarono’. Sogni d’oro ragazzi’..
Alla prossima volta.

Buon sesso a tutti da parte di ombrachecammina
Per commenti: alexlaura2620@libero.it

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