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Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'IncestoTrio

061 – Ma che bella famiglia!!!!!! Incesto perverso !

By 21 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

””..

‘Ti piace il mio giocattolino?’

‘Sorellina mia, ma tu lo usi spesso?’

‘Si, insomma, abbastanza, quando non ho il cazzo di Sandro a disposizione mi diverto con questo!’

‘Ma questo è anche per il” culo?’

‘Si uno per la figa e uno per il culo’

‘Ma anche tu allora sei aperta in culo!!’

‘No, no, non l’ho mai usati tutti e due, quello del culetto lo faccio scivolare fuori dal buchetto’.’

‘Uuuummmhhhh, alloraaa” magariiii” vorresti provarlo con la tua sorellina maialina??’

‘Dai , non so, ecco, io vorrei darlo per primo a Sandro, che me lo ha chiesto un sacco di volte!!’

‘Ma lui, come ce l’ha il cazzo? Grosso, piccolo, lungo, corto, dai sono curiosa dimmi come ce l’ha!’

‘Stefy, che ti devo dire è un cazzo, sarà lungo una ventina di centimetri, ce l’ha un po’ piegato a destra, ah ecco, è circonciso, con la cappella bella grossa e sempre scoperta. Ecco più o meno ce l’ha così come ti ho detto. Ma. Il tuo ragazzo invece come ce l’ha?..’

‘Gianni ce l’ha dritto, sembra un cilindro un po’ più piccolo di una lattina di coca cola e lungo sui sedici, diciassette centimetri. Da molle ha la pelle che gli copre parecchio la cappella, poi quando gli diventa duro si scopre quasi del tutto, ma il glande non ce l’ha grosso e nel culo entra benissimo e non fa male!…. Ecco adesso tutte e due conosciamo i cazzi dei nostri boy- friend ‘

‘A parlare di ste cose di sei bagnata pure tu?’

‘Siamo troiette tutte e due quindi’. pensi di no???’

‘Fammela toccare, Stefy”’

Lei spalancò le cosce ed io passai con le dita fra le labbra bagnate della sua figa pelosa, ci infilai prima due dita che scivolarono dentro con estrema facilità, quindi presi in mano il vibratore, me lo introdussi in bocca e lo insalivai ben bene, poi sostituii le dita con il grosso fallo nero. Lo infilai nella figa e poi con le dita indirizzai il dildo anale dentro al buco del culo di mia sorella. Presi il cuscino dalla testiera del letto e lo infilai, con il suo aiuto, sotto le sue natiche. Mi piazzai inginocchiata fra le sue cosce spalancate e impugnai il vibro muovendolo avanti e indietro e lei””

‘Elenaaaaaa, uuuummmmhhhh, che figataaaaa, due insieme non li avevo ma i presiiiiiii, wowwwwwwwwwww, siiiiiii, continuaaaaa, continuaaaaaa, spingimelo bene nel culoooo, siiiiiii, cosììììììì, cosìììììììì, uuummmmhhhhhhh”’.’

‘Ti piace troietta???? Vuoi che te lo faccio entrare fino in fondo?? Sono trenta centimetri abbondanti sai????? Venti in culo e trenta in figa li vuoi tutti porcellinaaaa???’

‘ Siiii, daiii, spingimelo tutto dentroooo’.’

‘A me non è mai entrato tutto Stefy!!!’

‘Scopami in fondo Ely, voglio sentirlo tutto dentro, anche nel culooooo!!!!’

‘Aspetta, ora giro la rotellina, senti come vibra???’

‘Woowwwwww, siiiiiii, fantasticooooo, siiiiiii, sento i due cazzi, mi sembra che si toccano dentro di meeee!!!! Oddiiiooo, uuummmhhhhh, vibraaaa, bellooooo, bellooooo””

‘Vuoi che aumento la vibrazione???’

‘Siiii, prova daiiiiii’

‘Ecco fatto, la seconda velocità, come ti sembra???”

‘Muoioooo, non capisco più nienteeeee”’.’

Ora lei ce l’aveva tutto dentro nella figa e nel culo e la vibrazione era piuttosto alta, la vedevo sbattere la testa a destra e a sinistra violentemente contro il cuscino, con entrambe le mani si stava tirando e stringendo i capezzoli fra le dita, gli occhi erano aperti ma sbarrati, il corpo si contorceva tutto e il bacino si sollevava e si abbassava repentinamente con movimenti irregolari e scoordinati. Io spingevo il grosso e lungo attrezzo il più possibile e la mia porcellissima sorella godeva e si dibatteva con urla e esclamazioni adatte ad una vera puttana”’

‘Elyyyy, sono una troiaaaaaaaaa, amo il cazzooooo, la figaaaaa, tutto il sessooooo, sono una puttanaaaaaa, godooooo, godoooooo, sto per venireeeeee”’..’

‘Ora metto al massimo la vibrazione e vedrai come godiii!!!’

‘Siiiiiiii, ooohhhhh, siiiiiiiiiii, siiiiiiiiii, scopami avanti e indietro dentro e fuoriiiii!!!!! Elyyyy, sei una troiaaaaa, mi fai morireeeee, porcaaaa, sei una porca maialaaaaaaa!!!!! Siiiiiii, vengooooo, vengoooooo, ooohhhhh, ahhhh, ahhhhhh, ahhhh, ahhhhh, ahhhhh, ahhhhh, uummmhhhhhhh””

Sembrava un burattino disarticolato, continuava a muoversi a scatti e con gesti inconsulti e strani, spinse le braccia in alto con i palmi delle mani aperti, le dita tese, quasi a voler toccare il soffitto, a questo punto io estrassi il dildo, era lucido e colante di secrezioni orgasmiche, lo posai sul lenzuolo e le accarezzai il viso, lei mi prese la mano e me la baciò parecchie volte, poi si lasciò andare mentre il suo corpo lentamente e gradatamente si rilassava. Questa fase di catalessi, durò parecchi minuti fin quando la sua respirazione a poco a poco diveniva più regolare e anche più lenta. Guardai la sua figa, ancora aperta, con il buco cavernoso in bella vista e il suo culetto anch’esso aperto e slabbrato. Io non ero pratica di orgasmi altrui ma una figa che letteralmente colava non l’avevo mai vista, ed infatti lei, con le sue parole me lo confermò”..

‘Elena, giuro che nella mia vita non ho mai goduto così tanto!!! Non so cosa toccavi all’interno, giù in fondo, ma mi sembrava di essere in paradiso, è stata la miglior ‘venuta’ di sempre!!! Mi ci andrebbe un cazzo vero di trenta centimetri!!!’

‘Beh, trenta centimetri di carne dura, credo che sia difficile da trovare!!! Ma nella vita non si sa mai!!’

‘Mi è piaciuto tanto anche nel culo sai???’

‘Si, si, ho notato’..’

‘Lo vuoi provare anche tu, uno e uno????’

‘Nel culo no, ma nella figa si, me lo metto da sola”’

Ci scambiammo il posto ed io mi sdraiai sul letto comoda, approfittati del cuscino che era stato utile a Stefy e me lo posizionai anche io sotto le natiche. Presi il fallo ancora bagnato dei fluidi suoi e me lo ficcai in figa, feci scivolare come sempre la protuberanza anale in modo che scorresse fra le mie chiappe e iniziai a scoparmi la vagina inondata e viscida. Stefy, ripresasi dal coma profondo in cui era caduta, si era sistemata accovacciata fra le mie gambe aperte e flesse. Con la mano destra impugnavo la base del dildo e come d’abitudine lo spingevo fino a metà dentro e poi lo tiravo fuori con movimenti veloci e rapidi. Tenevo gli occhi chiusi e continuavo nel mio va e vieni, quando sentii la sua mano spostare autorevolmente la mia e iniziare a dare un ritmo diverso alle penetrazioni. Me lo spingeva più a fondo, lo fece per qualche minuto, poi lo estrasse del tutto e mi lasciò ansimante e piena di desiderio; la guardai e lei mi sorrise maliziosamente, quindi mi infilò di nuovo il vibratore nella figa, solo la cappella però, poi con la mano spinse l’altra protuberanza in prossimità del mio buco del culo. Lo sentii dolorosamente entrare e tentai di ribellarmi verbalmente”.

‘Stefyy, nooo, nel culo non voglio, come te lo devo dire!!’

‘Stai brava che poi mi ringrazierai”’

‘Stefyyy, fai piano per favoreee, fai pianooo!!!’

‘Alza le gambe e tienile abbracciate sul petto”’

Seguii, il suo consiglio e così sentii, piano, piano scivolare nel mio intestino il cazzo finto, lei poi spinse con decisione ed io”.

‘Oooo, noooo, maleeeee, maleeee, mi stai rompendo il culooooo’..’

‘Tanto prima o poi te l’avrebbe rotto Sandro, così lo trova già bello aperto, vero troietta mia????’

Provai a rilassarmi e in effetti ne trovai beneficio, sentivo i due cazzi dentro di me e iniziai a percepire assieme al lieve dolore anche un intenso piacere’..

‘Così va bene Stefy, non me lo mettere di più però”..’

‘Elena, ma così ce l’hai dentro appena metà!!’

‘Va bene, va bene, non spingermelo dentro di più ti prego’..’

‘Ma che femmina sei, io l’ho preso tutto e anche tu lo devi prendere fino in fondono!!!’

Me lo sentii spingere dentro di brutto e”’

‘Stefy, lo hai messo tutto????’

‘Quasi amore, quasi, una decina di centimetri ancora”’

‘O no!! Basta, basta, finiscila’..’

Lei non ebbe pietà e lo spinse dentro fino alla radice, non capii cosa sentivo dentro, ma percepii delle sensazioni dolorose miste a enorme piacere, non capivo più niente, c’era un punto dentro alla mia vagina che mi faceva impazzire e anche il dildo nel culo iniziava a darmi percezioni di godimento”’..

‘Siiiii, Stefyyyyy. Vai cosììììì, in fondoooo, lasciamelo in fondooooo, che godereee!!!!’

‘E nel culo come va, porcellina???’

‘Va bene, va benissimoooo, sei grande sorellinaaaa!!!’

‘Muovi le mani Ely, ti devo insegnare tutto? Toccati e stringiti i capezzoli con le dita, vedrai che godi di più!!!’

Lo feci, la giovane troia mi insegnava a godere”..

‘Siiii, sei la mia maestra porca!!! Ahhhhh, siiiiiii, uummmhhhh godooooo, Stefy ti amoooo, godoooo, accendi la vibrazioneeeee!!!!’

‘Ok primo scatto, fatto”.’

‘Wooowwwww, siiiiiii, siiiiiii, è troppo bellooooooo!!!’

‘Secondo scatto””’

‘Tutto dentroooooo, lo voglio tuttooooooooo, tuttooooooooo, ooohhhhhh, siiiiiiiiiiiiiiii””

‘Ultimo scatto”.’

‘Steeeeeee, vengoooooo, vengoooooo, siiiiiiiiiiiiiiii, porcaaaaaa, porcaaaaaa, godooooo, sono una troiaaaaaa, voglio tanti cazziiiiiii, nel culoooooo, nella figaaaaa, godo, godo, siiiiiiiiiiii, vengooooo, vengoooooo, ooohhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, uuummmhhhhh””

In fondo all’estremo godimento, mi accorsi solo allora che i capezzoli mi dolevano li lasciai e sentii il dolore scomparire, anche io come mia sorella muovevo ancora il bacino e mi venne da mettermi la mano destra fra le cosce, mi infilai le dita nella figa al posto del vibratore e mi trovai le dita della mano colme di fluido vaginale. Spostai le dita sotto e il mio culo era bello aperto, provai a metterci le dita e loro vi entrarono comodamente. Ero rotta dappertutto, d’ora in poi avrei potuto fare la puttana professionista.
Ci abbracciammo e ci stringemmo tenendo il più possibile aderenti uno contro l’altro i nostri giovani corpi, poi dopo alcuni minuti in cui mi accorsi di riuscire senza sforzi ad assaporare appieno le gioie dell’amore lesbico.
La doccia, questa volta non ci condusse a null’altro e così ci infilammo in camera mia e dopo pochi minuti esauste ci addormentammo. Ci risvegliammo al mattino, come due innamorati ci baciammo a lungo e poi per evitare le normali conseguenze facemmo violenza a noi stesse e ci dividemmo.
A colazione, c’era anche nostro fratello e i nostri genitori, mangiammo e ci rifocillammo abbondantemente e poi ognuno per i fatti propri.
Ci ritrovammo la sera e provvedemmo Stefania ed io a togliere le chiavi dalle porte delle nostre camere e così, ci sedemmo a tavola, una a destra e una a sinistra di nostro padre, piazzato al suo solito posto a capo tavola. Mangiammo il cibo che aveva preparato la mamma e bevemmo il vino che nostro padre mesceva in abbondanza. A metà cena compresi il trucco, lui aveva davanti a se due bottiglie dello stesso vino e della stessa marca e lui si beveva quello della bottiglia alla sua destra mentre a noi versava quello contenuto nell’altra bottiglia. Da quel momento feci cenno a Stefania di non bere più e a fine cena”..

‘Stefania, vieni con me? Ti devo far vedere un vestitino che mi sono comprata oggi”

Lei mi guardò stupita ma poi accondiscese””..

‘Ah si ok vengo”’

Una volta in camera”..

‘Stefy, ci stava fregando di nuovo, hai notato che usa due bottiglie, lui si versa sempre il vino della bottiglia che tiene alla sua destra, mentre a noi ci serve quello dell’altra bottiglia’..’

‘Bastardo!!! Come ti senti????’

‘Ho un po’ di mal di testa, ma ho bevuto poco’..’

‘Anche io ce l’ho un po’ ma non mi sento intontita come il solito”..’

‘Che facciamo????’

‘Non so, chiudiamo la porta della camera’..’

‘Senti fin ché siamo sveglie possiamo dirlo a nostro fratello???’

‘Chiama Miky che glielo diciamo prima di addormentarci”

Chiamai Miky e quando fu nella nostra camera spiegammo a lui le cose che stavano succedendo con nostro padre. Non so, ebbi il dubbio che lui sapesse, che non fosse sincero, che il suo stupore fosse recitato, ma ormai la cosa era fatta. La sua domanda mi sorprese e mi insospettì ancora di più”””’

‘Ma quando lo fa vi fa del male??? Non so vi picchia o cose del genere?’

‘No Miky, ci mancherebbe altro!!!’

‘Eh, eh, mica lo volete denunciare no?? Lui ha delle debolezze e’ insomma, diciamo che si prende un po’ di piacere che la mamma non gli da più da una vita!!!’

‘Ma che cazzo dici Miky??? Sei scemo???’

‘Ma quando vi scopa, vi piace? In sostanza, come posso dire’ vi si bagna la figa???’

‘Qui, cara Stefy, siamo in una casa di matti!!!!!!’

‘Hai ragione Elena, lo credo anche io!!’

‘Sentite, lo ha fatto anche con me, quindi nessun problema, per questo che non mi siedo più a tavola vicino a lui’..’

‘Cioè, lui ti ha’.. cioè te lo ha”””

‘Si ragazze, si, me lo ha ficcato nel culo.’

‘Ma quando scusa??’

‘Ero molto più giovane di adesso e lui si approfittava di me, lui aspettava che voi cresceste e adesso tocca a voi” Pensate a me che prendevo nel sedere quel palo che ha fra le gambe !!’

Stefy, che restava comunque la più maiala”’

‘Ma tu ce l’hai come papà?’

‘Insomma” eh, eh, eh”’. Lo volete vedere?’

Risposi io’..

‘No, no, lascia pure stare, non ci interessa’.’

‘Dai Elena, che c’è di male, Miky è nostro fratello, anche se glielo vediamo”..’

‘E va bene, vediamolo”’

Così Miky si calò i pantaloncini corti e gli slip, si abbassò per sfilare il tutto dalle caviglie e si risollevò, il cazzo gli pendeva molle e gli arrivava fin oltre metà coscia””.

‘Madonna Miky, ma che sberla hai????’

‘Elena, mi devi sempre ascoltare, che gran cazzo che ha nostro fratello eh??’

‘Se lo volete vedere bene,eehhmmmm, eehhmmmm””

Stefy”’

‘Si abbiamo capito, te lo dobbiamo toccare”.’

‘Già, anche succhiarlo se volete”’..’

‘Non ti allargare Miky!!!’

Stefy glielo prese in mano, e fece scorrere in basso la pelle, aveva una bella cappella e il cazzo non proprio cilindrico, un po’ appiattito, direi ovalizzato, ma robusto, leggermente incurvato verso l’alto e sotto possedeva due palle che ben si accompagnavano a tanto cazzo. Stefy continuava a segarlo ed io allora gli presi i grossi coglioni in mano e li soppesai, mi inginocchiai davanti a lui, mi insalivai le dita mettendomele in bocca e poi gli passai la mano fra le cosce, seguii il canale e arrivai al buco del culo. Ero curiosa di toccarlo, quel buco violentato da mio padre, quando Miky era molto più giovane.
Con mia grande sorpresa trovai al posto di un buchetto chiuso una specie di voragine slabbrata. Due dita gli entrarono comode nel culo e lui mostrò di gradire il trattamento sincronizzato mio e di Stefania””..

‘ Che porche che siete!! Due belle puttanella!!! Brava Elena fottimi il culo con le dita, mettile più dentro, se spingi mi ci entra anche il braccio sai!!!’

‘Che famiglia che siamo Stefy!!’

‘Dai andiamo sul letto ragazze, che ci divertiamo’.’

Ci spogliammo tutti e tre completamente e poi ci spostammo sul letto, per prima si coricò supina Stefania, lui gli fu sopra ed io mi sistemai dietro al culo di Miky, vidi la bestia di mio fratello penetrare la figa di Stefy ed io mi misi a leccare il bucone del culo di Miky. Lo leccai per un bel po’ stringendogli e tirandogli contemporaneamente i coglioni, poi volli provare a penetrarlo a fondo nel culo e ci infilai dapprima due dita e poi ne inserii tre; poco per volta, la mia manina fu fino alle nocche dentro il suo ano, lo fottevo e spingevo con forza, fin quando, mi trovai attorno al polso il suo sfintere completamente dilatato. Era una sensazione strana, essere dentro il corpo di un altro con una mano intera!!! Lui scopava Stefania e intanto””””’.

‘Inculamiiiiii, inculamiiii, vedi come me lo ha spaccato bene il culo nostro padre!!!!’

‘E’ stato papà a ridurti così???’

‘Si mi ha inculato per diverso tempo, me lo ha allargato con il cazzo e con le mani, il porco bastardo!!!! Adesso tocca a voi puttanelle del cazzo!!!’

‘Dai Miky, fammi godereeeee, siamo puttaneeee, fammi venireeee!!!’

‘Dai che ti sborro in pancia troiaaaaaaa!!!!! Tu continua a incularmiiiii daiiii, inculamiiiii’

Mi ricordai in quel momento del vibratore, estrassi la mano e il suo culo rimase aperto come il cratere di un vulcano, mi impossessai del dildo e glielo ficcai profondamente nel culo”

‘Aaaagghhhhh, siiiiiii, che cazzo mi hai infilatoooo??????’

‘Trenta centimetri di vibratore fratellino!!!’

‘Ohhhh, siiiiiiii, siiiiiiii, sborroooo, sborroooo, sborrroooo, ti riempio la figata maialaaaa”..’

‘Godo anch’io Miky, vengoooo, vengoooo, assiemeeee, siiiii, uuummmhhh, quanti schizzi dentro di meeee!!!’

L’unica che rimase a bocca asciutta fui io, e allora mi voltai e lo vidi, era sulla porta, in piedi, massiccio, sorrideva ironico e ci guardava””

‘Ma che bella famiglia!!! Sono contento di avervi istruiti bene!! Ho creato tre zoccole!!!! Anzi compreso la puttana di vostra madre ne ho istruite quattro!!!’

Fui la prima a domandargli”..

‘Anche la mamma hai usato come noi???’

‘La mamma non l’ho usata solo io, vero Michele???’

‘Ehhh??? Miky hai scopato la mamma????’

‘Papà, cazzo l’hai legata tu al letto con le manette ai polsi e alle caviglie e tu mi hai detto di scoparla!!!’

‘Si perché le donne sono tutte troie, vogliono solo il cazzo. Non importa di chi è l’importante che sia un bel cazzone come il mio!!’

‘Guarda che ce ne siamo accorte del trucco del vino sai!!!’

‘Intanto è un bel po’ di tempo che vi scopo, volevo anche rompervi il culo ma non ci sono ancora riuscito”.’

‘Papà il culo non ce lo puoi rompere più, ci hanno gia pensato i nostri fidanzati vero Stefy???’

‘Mi avete eccitato, porche maiale!!!’

‘Hai il cazzo duro paparino??? Dai scegli chi vuoi fottere, scegli su”’

‘Voglio inculare Stefania’..’

Stefania cercò una via di fuga verso la porta ma lui la bloccò con le sue manone e la spinse sul letto, lei cadde a pancia in giù sul giaciglio ancora sgualcito, lui la bloccò e le divaricò le gambe poi gli appoggiò il suo obice contro lo sfintere e glielo spinse dentro””

‘Hai il culo rotto veramente troia!!!! Ti piace il cazzo di tuo padre eh??”

‘Bastardo, non ti darò mai la soddisfazione!! Sei un verme ci hai stuprate mentre dormivamo, come un vigliacco!!!’

‘Ho sempre smesso quando vi sentivo con la figa fradicia!!!’

Vidi con la coda dell’occhio, che Miky si stava masturbando dando dei colpi sotto il cazzo e notai che in pratica aveva recuperato una solida erezione. Lui si avvicinò al culone di papà e lo blocco con entrambe le mani premute sui fianchi, lui tentò di divincolarsi la Michele gli era sopra, il cazzo fra le natiche che cercava il pertugio. Spinse fuori zona per alcune volte, ma poi lo centrò ed io vidi che piano piano il cazzo si faceva strada scomparendo fra il culo di papà e il suo pube. Ad ogni colpo si sentiva il ‘ciac’ del ventre di Miky che sbatteva contro le chiappe di nostro padre e lui”

‘Figlio di puttanaaaa, ne hai approfittato, non l’avevo ma i preso, bastardoooo!!! Mi stai spaccando il culooo!!!’

‘Quante volte papino me lo hai ficcato nel culo eh??? Adesso tocca a te, ti piace prenderlo da tuo figlio????’

Era ormai un orgia incestuosa ed io, sopraffatta dai mille sentimenti contrastanti, che mi turbinavano in testa, abbandonai la camera, proprio nel momento in cui mio padre sborrava nella figa di Stefania, che a sua volta veniva, seguita da li a poco da Michele che riempiva di sperma il culo di nostro padre””””’

Come sempre buon sesso a tutti
Ombrachecammina

E-mail: alexlaura2620@libero.it
Scrivetemi che come sempre vi risponderò.

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