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Racconti Erotici EteroTrio

1. Dopo mezzanotte – Tania e Lara

By 9 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Tre di mattina.
Una serata andata bene, la discoteca era quasi piena e tutto era andato per il meglio. Anche il capo si era lamentato meno del solito, forse stasera non ero di turno alle rotture di cazzo. Finisco di smontare l’attrezzatura, saluto i soci e salgo in macchina. Non abito tanto lontano, dieci minuti di macchina, ormai la faccio che già sto dormendo…
Sulla sinistra noto una ragazza con il braccio alzato per attirare l’attenzione: che ci posso fare, io a una ragazza che vuole attirare l’attenzione non riesco a far finta di niente, anche se avesse un machete in una mano e una testa mozzata nell’altra…
Come un pirla mi fermo nel bel mezzo di una curva e tiro giù il finestrino.
-Ciao, scusa, hai per caso il numero dei pompieri?-
-115, ma che succede?
-Siamo rimaste chiuse fuori casa e non sappiamo come entrare, le nostre amiche sono dentro con le chiavi che dormono e non ci rispondono al campanello…- e mi indica una finestra con la luce accesa.
-Eh, ok, ma se chiami i pompieri questi tirano giù la porta, e poi non so neanche se si muovono per una cosa del genere… ti diranno di aspettare che si sveglino le tue amiche…-
Vedo nel frattempo che si avvicina una sua amica che non avevo visto prima. Due tipe carine, niente di eccezionale, probabilmente sui 19-20 anni, vestite un pò alternativo ma stilose, cosa che apprezzo, anche se realmente stavo pensando a come aiutarle…
-Avete provato a suonare ai vicini? Anche se sono le tre, capiranno, non potete stare fuori, siamo a dicembre, fa freddo…-
-E’ che si sono già lamentati con noi perch&egrave facciamo casino, e abbiamo paura che si incazzino…-
-Sempre più difficile-
-Cosa possiamo fare?-
-Avete provato a chiamarle sul cellulare?-
-Le borse e i telefonini ce l’hanno le nostre amiche…-
-Eh ma cavolo, tutte a voi…
Rifletto un attimo.
Tre di mattino, due tipe stile studentesse in vacanza, cacchio, sembra un porno di pessimo livello. Però le tipe hanno la faccina pulita e sembrano davvero in crisi.
-Ascoltate, vi posso proporre due cose: io fra quattro ore vado a lavorare, abito qui vicino. Se volete, un divano letto per stare al caldo ce l’ho. Se no dovete attaccarvi al campanello fino a domani e sperare che vi aprano…-
Devo essere impazzito, sto provando a caricarmi in macchina due tipe che magari non sono neanche maggiorenni e me le porto a casa… e magari mi tirano una botta in testa e mi svaligiano o chissà che…
Comunque, le ragazze si appartano un secondo, ne stanno parlando.
Ritornano.
-Ma abiti qua vicino?-
-Un paio di chilometri, in Via xxx-
Ci pensano ancora un attimo. La tipa che si era avvicinata per seconda, la più carina delle due, mi guarda, accenna un sorriso timido:
-Io ho un sacco freddo… per me va bene
-Non so – dice l’altra -non sembri un maniaco…
– Ragazze, a me va bene qualsiasi cosa, quelle al freddo siete voi. Ma sono da quindici minuti in mezzo a una curva per darvi una mano e, maniaco o no, devo andare a casa a dormire tre ore, quindi fate voi, ma fate in fretta…-
-Ok, dai, aprici che veniamo con te, ma non sei un maniaco, vero?…-
-Fidati-
Merda, quasi speravo non accettassero, ma ormai… e comunque non &egrave che un maniaco vada in giro con il costume da Maniacoman sulla Maniacocar…
Le faccio salire, apprezzano il tepore dell’auto.
-Comunque io sono XXX-
-Lara
-Tania, io ti ho già visto prima in discoteca-
-Si, &egrave il mio secondo lavoro-
-Cavolo, lavori anche di giorno? E quando dormi?-
-Bella domanda…-

Cinque minuti di strada in un silenzio intimidito. Mai stato un chiaccherone, e probabilmente la mancanza di affabilità fa pensare alle ragazze di avere fatto un grosso errore a salire in macchina con me…

Arriviamo a casa mia, scendo e come al solito Kira, il mio labrador, mi salta addosso e mi lava la faccia a forza di leccate. Le ragazze ridono, e Kira riesce a allentare la tensione che si era creata, lavando la faccia anche a Tania e Lara. Entriamo in casa, mostro alle ragazze il divano aprendolo, gli indico il bagno e vado in camera mia a cambiarmi e mettere una tuta.
Bussa Lara senza entrare:
-Ascolta, possiamo farci una doccia? Abbiamo ancora il freddo addosso…-
-Fate pure, vi porto gli asciugamani-
Sento aprire l’acqua e chiudere il pannello della doccia. Tania e Lara parlano sotto voce e ridacchiano. Beata gioventù, al posto loro da sole a casa di uno sconosciuto mi cagherei addosso…

Busso alla porta del bagno
-Vi ho portato gli asciugamani-
Lara socchiude la porta per prenderli
-Grazie-
Nel fermo immagine dell’apertura della porta vedo il mio bagno allagato, ma soprattutto il corpo nudo di Lara e di sfuggita quello di Tania. Hanno entrambe un seno piccolo ma sodo come può esserlo quello di una ragazzina, ma mentre Lara ha un sedere e le gambe un pò grosse, Tania sembra levigata nella perfezione del marmo: cosce toniche, un sedere al limite del legale e una pelle da esplorare con la lingua per ore…

Lara fa un ghigno storto guardando la mia faccia, e richiude la porta, apparentemente non infastidita dalla mia esplorazione, che in un attimo mi ha provocato una evidente erezione sotto la tuta.

Aspetto che escano dal bagno, e ancora in preda all’alzabandiera entro io e mi do una lavata con acqua fredda: ok, mi scordo le tre ore di sonno. Così imparo a fare il buon samaritano del cazzo… e datti una calmata, che hai più di trent’anni e poco poco potrebbero essere tue figlie…

Sento le ragazze ghignare nella stanza a fianco, io esco, gli do la buonanotte e mi fiondo nella mia camera. Ancora qualche ghigno e poi scende il silenzio. Guardo l’orologio, guardo il soffitto, e di sonno nemmeno l’ombra. Il cervello lavora immagini grondanti sesso, e non riesco a farlo smettere.

Dopo un quarto d’ora sento dei passi e un leggero bussare alla porta.

-XXX? Dormi?-
-Dimmi-
-Ecco vedi, un pò mi vergogno…-
-Dimmi-
-Ascolta, noi stasera avevamo organizzato una festa un pò particolare a casa delle nostre amiche, ma &egrave andata in merda, e ecco, volevo… volevamo chiederti…-
-Cosa?-
-Hai dei profilattici?-
-PREGO?!?-

La porta si apre e nella penombra vedo le sagome di Lara ma soprattutto di Tania: cazzo, &egrave davvero un porno di serie Z, la trama fa veramente cagare!

-Ascolta- sussurra Tania – siamo state a casa delle nostre amiche per una settimana e non abbiamo scopato una volta che sia una, in sto posto di merda non c’&egrave un ragazzo decente, e se c’&egrave vuole solo le bimbeminkie superfighe. Quelle stronze poi hanno organizzato una gang bang e ci hanno lasciato fuori. Ora ho voglia di scopare, cazzo.-

Per un minuto il mio cervello turbina una serie di “no, dai, ma non ci credo, aspetta cazzo, ma sono due ragazzine, che casino, la mia fidanzata, domani escono da casa mia e mi sputtano, cazzo cazzo cazzo…” poi Tania mi mette la lingua in bocca, Lara tira via le coperte, e si spengono le paranoie.

Allungo la mano al comodino, apro il cassetto e tiro fuori la scatola di profilattici.

Lara la prende, e mentre Tania mi ficca in gola la sua lingua, Lara prende un gondone, mi tira via la tuta e le mutande e me ne srotola uno sul cazzo già in erezione furiosa con la bocca, e mentre il pene scompare nella sua gola, sento che mi lavora le palle con la lingua.

Tania intanto smette di limonare duro, si gira offrendomi la sua fica fradicia come può essere quella di una ragazzina che ha voglia di fare festa, e insinua il viso tra le cosce di Lara. Insieme alle grandi labbra di Tania indugio ogni tanto sullo sfintere della troietta, che pulsa come un piccolo vulcano.
Nel frattempo sento Lara che comincia a mugolare con il mio cazzo in gola, evidentemente il servizio di Tania ha avuto effetto, l’orgasmo la coglie potente e sento i denti della puttanella serrarsi sul mio pene. Gli prendo i capelli tirandoli per ricordargli che non &egrave un bel gioco staccarmelo a morsi, e lei ansimante fa scivolare il cazzo fuori dalla bocca posando la guancia sul mio ventre. Senza tanti complimenti Tania spinge via Lara e si infiga il mio cazzo in profondità, cominciando a twerkare duro.
Ringraziando l’anestetico dei gondoni che mi fa evitare un orgasmo prematuro, mi godo il corpo della zoccoletta nella penombra.
Mi scappa un -cazzo sei brava-, che ha l’effetto di farla deconcentrare, portandola sull’orlo dell’orgasmo: me ne accorgo, insinuo nella sua fica il pollice alla ricerca del clitoride e ruotando il bacino con il cazzo cerco il punto più sensibile. Tania presa alla sprovvista lancia un urlo prolungato (ok, sono fottuto, domani mi beccano ma chissenefrega) nel momento in cui l’orgasmo la raggiunge, e si ferma piegata e tremante, con il mio cazzo profondamente piantato tra le labbra della sua fica. Un lago di liquido orgasmico mi bagna il basso ventre e scende fino al materasso (perfetto, pure squirtatrice).

Dopo un lungo minuto di pausa sento una mano leggera che mi massaggia le palle e una lingua che tocca la base del mio cazzo: Lara si &egrave ripresa e sta ricominciando il suo lavoro di bocca.
Mi viene il flash del cazzo di gomma che avevo comprato per i giochini con la mia fidanzata nel cassetto del comodino, mi allungo e lo mostro alle troiette. Lara me lo strappa di mano, spinge via dalla posizione di cavalcata Tania che rimane sdraiata di fianco a me con le gambe aperte, si impala sul mio cazzo e senza tanti complimenti ficca il vibratore nella figa di Tania, che incassa con un sospiro di sorpresa ma senza protestare.

Sento il culo abbondante di Lara sulle cosce mentre comincia un avanti indietro a struscio, mentre seguendo il ritmo della chiavata scava nella figa di Tania con il fallo finto.

Nei momenti di semi lucidità mi faccio il film di quello che sto facendo: Tania &egrave una bella fighetta con una gran voglia di cazzo, ma Lara &egrave sicuramente la maiala del duo. La sua figa &egrave più stretta, o forse meno usata, e più corta, senza spingere neanche troppo posso toccarle il fondo, e a ogni vangata di cazzo emette un rantolo come a dire “FAMMI GODERE BASTARDO”, e tutto questo mentre infila con forza il cazzo di gomma in pancia a Tania, che dopo pochi minuti comincia a gemere per l’orgasmo imminente. La maiala, accorgendosene, attiva la vibrazione, e Tania emette un altro urlo soffocato, squirtando in maniera violenta addosso a Lara, che continua la sua cavalcata sul mio cazzo. Mentre Tania &egrave ancora scossa dai tremori postorgasmici, Lara sfila il cazzo di gomma fradicio dalla figa dell’amica e il mio dalla sua, si gira, mi da il cazzo di gomma e mi dice
-Ficcamelo nel culo e fallo vibrare-

Non me lo faccio ripetere e a secco le sparo il missile nel culo, accendendolo a manetta, mentre lei mi prende il cazzo e se lo ricaccia in figa. Sento il vibratore attraverso le pareti della figa, e Lara che comincia urlando una cavalcata che in breve la porta ad avere un secondo rumoroso orgasmo.

Aspetto che le due amichette si riprendano, poi un pò strafottente butto li alzandomi:
-Bene, di dormire non se ne parla, visto che non siete riuscite in due a farmi venire, tanto vale che vada a farmi un caff&egrave, che tra un’ora vado a lavorare, devo sistemare sto casino e riportare a casa un paio di aspiranti superstar del porno…-
Tania e Lara si guardano, ghignano un secondo e cominciano a limonare fra di loro toccandosi a vicenda, in uno spettacolino lesbico tutto per me. Lara, guardandomi con aria da vera maiala, gira Tania e comincia a infilare prima un dito, poi due, tre dita fino a fistarle la figa, mentre con la lingua tormenta lo sfintere fino a farlo brillare di saliva. Poi infilandosi un dito in figa, comincia a usare i propri umori per lubrificare il buco del culo di Tania. Sento Tania gemere per il lavoretto di Lara, che si gira, mi guarda negli occhi e mi sussurra:
-Che aspetti? Sfondala-
Mi avvicino e punto il cazzo sul buchetto. Lara mi ferma, e non so come diavolo faccia, ma si ficca il cazzo in bocca e ne esce magicamente senza profilattico. Lo sputa e mi ordina:
-Inculala, dai-
Tania sta rantolando ormai quasi sfinita per la fistata di Lara, che esperta la lavora ma senza portarla all’orgasmo, io punto la cappella sullo sfintere pulsante, che non appena sente la prima spinta si apre per accogliermi. Lara allenta la pressione del pugno, sfila la mano per lasciarmi entrare. Scivolo nel culo di Tania, il meraviglioso culo che mi aveva rizzato il cazzo quando l’avevo visto nella doccia. Sento Lara che introduce il cazzo di gomma nella figa di Tania mentre con la lingua si insinua tra le mie gambe e mi lecca alternativamente le palle e il buco del culo. E’ decisamente troppo per ogni resistenza, e in pochi colpi vengo con urlo feroce (tanto ormai…) e riempio di sborra il meraviglioso buchetto di Tania, ormai diventata una bambola di pezza raccogli sperma.
Esco dal culo di Tania e mi accascio su quello che era il mio letto ed &egrave diventato un acquitrino di liquidi. Non appena lo sperma comincia a uscire dal culo della zoccoletta, Lara diligentemente lo lecca e ingoia per evitare che entri a contatto con la figa con conseguente brutte sorprese.
Non so come, in quaranta minuti metto una pezza come posso alla casa, mentre le ragazze si rifanno la doccia.
Mi do una sistemata anche io, facendo l’elenco delle cazzate che dovrò raccontare per spiegare il casino di stanotte ai vicini.
Mi invento un’uscita ninja per far salire le ragazze in macchina senza essere viste, anche se Kira non mi facilita la cosa (Lara mi diceva che ce la facevano a piedi, ma Tania quasi non ci stava, in piedi…) e le lascio nel posto dove le avevo trovate la sera prima.
Le vedo avvicinarsi al portone, suonare e venirgli aperto. Tania distrutta entra senza voltarsi, mentre Lara mi offre un grande sorriso, e salutandomi con la mano, mi indica con il dito la sua tasca destra. Infilo la mano nella tasca destra della mia giacca e tiro fuori un tanga, un paio di culotte di pizzo e un biglietto con un numero di cellulare e una email.
Mi viene un ghigno storto, alzo gli occhi e vedo il portone che si sta richiudendo.
-Cazzo, se me la racconto non ci credo…-

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