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Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

#2 Il centro commerciale

By 7 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Passarono alcuni giorni, oramai E non credeva che L si sarebbe fatto vivo.
Aveva catalogato quella serata come “puro caso” e credeva che era finita li,ma proprio sul più bello sul cellulare di E arriva un messaggio:

“Ciao sono L,che ne dici se ci becchiamo per un caff&egrave?”
E frettolosamente rispose:”Ciao!Credevo che non ti saresti più fatto vivo!Per me va bene,dove ci troviamo?”
L dopo qualche minuto disse:”Vicino casa mia c’&egrave un centro commerciale,potremmo trovarci li, &egrave quello più grande della città,non penso che serva che ti dica il nome”
E rispose concludendo:”Okay,nessun problema,per le 16 di domani sono li.”.

Arrivata al centro commerciale E cercava con lo sguardo L,si era vestita per l’occasione: portava una minigonna nera e un corpetto che metteva in mostra quelle splendide curve che si ritrovava, autoreggenti e sotto nulla,faceva caldo per lei,quindi evitò di mettere le mutandine.
Dopo qualche minuto vide L mentre parlava con la cassiera del bar,si avvicino a lui e dopo averlo chiamato da lontano gli disse:”Ehi,sono qui!”, L indossava una semplice maglia grigia, un paio di pantaloni militari e degli anfibi neri, dopo aver sentito di essere stato chiamato si girò e riconobbe E tra la folla.

L:”Ehi ciao,finalmente sei arrivata”.
E:”Ehm dai..non rompere non sono in ritardo”.
L:”No no,tranquilla,comunque bel vestito,sei proprio un bel bocconcino”.
E arrossendo timidamente:”Mh..grazie L non credevo ti piacesse”.
L:”Che ne dici? Ci sediamo al tavolo? Ho già ordinato i caff&egrave”
E:”Va bene!” Detto ciò E si avvicinò al primo tavolo libero,ma L disse :”Mh.. no no,seguimi,andiamo in quello più in là,si quello giù in fondo.”

Una volta arrivati al tavolo L prese il proprio telefonino e disse ad E:”Adesso giochiamo un po’,voglio divertirmi.”
E lo guardò un poco stranita e disse:”Divertirti?E come?Vuoi fare qualche stupido giochino sul telefono?”
L rispose con un lieve sorriso sadico:”Oh no sciocchina,questo &egrave per te” detto ciò L si avvicino alle gambe di E con il cellulare e poi gli sussurrò:”Adesso prendi il telefono..e infilalo tra le gambe”
E come ipnotizzata non controbatt&egrave e aprì leggermente le gambe per poi appoggiare il cellulare all’ingresso della sua amichetta.
L notando il compiacimento di E disse:”Bene..e ora dammi il tuo cellulare.”
E assai divertita dalla situazione gli lasciò il telefono,oramai aveva intuito ciò che L aveva in programma per lei.
L come previsto da E fece il proprio numero,e il telefono iniziò a vibrare nella vagina di E che presa dal momento e dalla paura di essere scoperta si eccitò a tal punto da bagnare il cellulare.
Di li a poco arrivò il cameriere a portare i caff&egrave ordinati in precedenza ed E per non far notare la sua eccitazione dovette girarsi,figendo di cercare qualcosa nella borsa mentre L impassibile parlava con il cameriere e pagando l’ordinazione.
Quando il cameriere andò via E si girò con il viso completamente rosso verso L e disse:” Oddio smettila,mi stai facendo impazzire”
L con il suo solito sorriso da sadico ridacchio per poi dire:”Oh no,questo &egrave semplicemente l’inizio,se vuoi divertirti con me.. dobbiamo un po’ giocare” e finendo la frase bevve tranquillamente il caff&egrave mentre E cercava di controllarsi,anche se il cervello era completamente perso a controllare i suoi orgasmi che salivano sempre più prepotenti.
L terminò tranquillamente il caff&egrave per poi girarsi verso E,sempre più nell’intento di controllare il proprio corpo,la guardò un po’ e disse:”Mh,andiamo dai,facciamo un giro nel centro commerciale,magari troviamo qualcosa di carino per te.”.
E tolse il cellulare quasi stremata e lo portò alla bocca di L dicendo con un sospiro di sollievo:”Roba tua,bastardo”
L soddisfatto diede un colpo di lingua al cellulare e poi aggiunse:”Mh..però..niente male bellezza,già così bagnata..per così poco?”
Detto ciò si alzarono e si avviarono verso il centro commerciale.

–Fine pt1. E ed L si incamminarono verso il centro commerciale, E ancora leggermente stordita da ciò che era successo poco prima al bar seguiva L tenendolo abbracciato in modo assai leggero e casto mentre invece L ostentava la sua mano verso il lato B di E.
Una volta entrati andarono nel reparto dei vestiti ed E iniziò a cercare qualcosa di carino mentre lui stava controllando poco distante da lei se c’era qualche alcolico che lo interessava,dopo poco E raggiunse L con uno strano sorrisetto assai malizioso.

E:”Allora stallone?Trovato qualcosa di tuo gradimento?”
L girandosi verso di lei con in mano una bottiglia di whisky:”Oh si si,eccome.. oh già,e smettila di chiamarmi in quel modo ahaha &egrave seriamente ridicolo.”
E:”Ridicolo? Beh non &egrave mica colpa mia se la natura &egrave stata così gentile con te da dotarti di un qualcosa di seriamente spaventoso.” detto ciò afferrò la bottiglia dalle mani di L e aggiunse:”Mh..però,non male,questa ci servirà stasera”
L:”Stasera?”
E:”Si si,ho casa libera..direi che tu mi farai compagnia.. dobbiamo continuare un certo discorso io e te..caro il mio bastardo.”
L:”Beh,non male direi.Un po’ di sano relax ci vuole ogni tanto,e tu?Trovato niente di bello?”.
E:”Si qualcosina si..ma beh..forse un tuo consiglio non mi dispiacerebbe..oh già,quasi dimenticavo,relax?Oh no bello,stasera avrai da..mh..lavorare un po'”.
L:”Mh..molto volentieri,fammi vedere.”

Tornando al reparto vestiti E appoggiò la mano sulle spalle di L mentre lui,sempre abbracciandola la fece sempre più avvicinare al culo di E fino a sfiorarlo delicatamente.
E sentito il contatto disse:”Ehi.. ma che stai facendo?Qui ci vedono!”.
L:”Pff,e quindi?Tutto ciò &egrave ancora più divertente.. anzi,mi eccita proprio..”
E ridacchiando e guardando L iniziò a dire:”Eh mamma mia…sempre eccitato..e per forza che ti chiamo stallone!”.
L:”Oh insomma…smettila o te ne pentirai.. ” disse L con tono delicato,quasi dolce.
E:”Oh si eh?Mh..sto tremando.. hahhaha” ed E si lasciò andare in una spontanea risata (per quanto provocatoria).
L:”Andiamo muoviti..fammi vedere che hai trovato.”
E una volta arrivata vicino ai reggiseni ne mostrò uno in pizzo nero ad L,effettivamente ad L sembrava che non avrebbe lasciato molto spazio all’immaginazione viste le sue esigue dimensioni ma di certo non gli dispiaceva.
L:”Oh si,proprio carino.. e se tu lo provassi?”
E:”Provassi?Ma cosa?Qui?”
L:”Si,adesso..vai nel camerino,voglio proprio vedere come ti sta”
E:”Ma non possiamo!Dai lo prendo e lo provo a casa.”
L:”No no,adesso.Fammi vedere fin dove sei capace a spingerti..avanti..”
E:”E va bene..caro pervertito che non sei altro” detto ciò E si avviò verso il camerino e chiuse la tenda.
L:”Su..non metterci una vita adesso.Sono qui davanti”.
E:”Si si un attimo,abbi pazienza!”
L nel mentre che sbirciava:”Mh mh..okay okay”.
E dopo poco disse:”Okay..messo,anche se forse mi sta un poco stretto..”

L appena sentì tale frase scostò leggermente la tenda vedendo E che si sistemava il reggiseno,effettivamente era un poco stretto e i seni di lei erano schiacciati verso il suo busto,facendo sembrare la sua quarta ancora più grossa.

L:”Ah però.. niente male..proprio niente male” detto ciò entrò dentro al camerino e si avvicino ad E baciandole i seni.
E:”Oh avanti..smettila.. già che prima con quel tuo telefono del cazzo mi hai mezza ammazzata..che vuoi fare?”
L continuando a baciare e leccare i seni di E :”Semplicemente divertirmi..,te l’ho detto che con poco mi fai eccitare”.
E iniziando ad ansimare leggermente:”L smettila.. così perdo seriamente il controllo” detto ciò appoggiò le mani verso di L ma per sua sfortuna (o fortuna?) una di esse finì proprio sopra il pacco di L che subito dopo il contatto iniziò a ingrossarsi.

L:”Oh..ora si che si ragiona..” appena finì la frase iniziò a leccare il collo di E e con una mano a slacciarsi i jeans mentre E ormai completamente in balia di L continuava a palpare il suo pacco,sentendo che ormai stava diventando completamente eretto.
E:”Bastardo..sei..sei un fottuto bastardo.. non dovremmo..non ora..” ma il corpo di E dimostrava tutt’altro,ormai stava palpando il cazzo di L da sopra i boxer.
L accostò alla parete del camerino E per poi palpare pesantemente il suo culo e dire:”Mh…si come no,so benissimo che ti piace.”
E spostò la mano andando a stuzzicare i testicoli di L,appena fece ciò sentì il pene di L indurirsi incredibilmente e continuare la sua erezione.
E:”Mmh.. qualcuno qui &egrave leggermente eccitato eh..?Fammi un po’ vedere per bene..sai..durante il nostro ultimo incontro.. con il tuo..mh..amico..non ho avuto modo di vederlo benissimo” e detto ciò sfilò i boxer a L.
E:”Porca puttana..ma.. &egrave tipo..spesso come il polso.. ” e appena finì ciò lo prese in mano iniziando a segarlo pian piano.
L ridacchiando per il complimento ricevuto poco prima iniziò a scendere con una mano andando a toccare il clitoride di E che come colpita da dell’elettricità si avvinghiò ad L con le unghie subito dopo il contatto.
“Oh bhe..mi sa che ho trovato il tuo punto debole..mia cara..” disse L nel mentre che continuava a masturbare E aumentando sempre di più il ritmo.
E:”Smettila..smettila o inizio ad urlare.. ”
L:”Mh.. certo che no.. convincimi..”
E senza neanche degnare di una risposta L si inginocchiò e avvicinò la sua bocca al membro completamente eretto e sgranò gli occhi per poi dire ridacchiando:”Ma..&egrave enorme..”.

Iniziò a succhiarlo velocemente capendo che purtroppo non avevano molto tempo visto che qualcuno si sarebbe potuto insospettire,ma la voglia che aveva addosso E era troppa e decise di allargare le gambe e iniziare a masturbarsi nel mentre che continuava il pompino.
L godendosi il lavoro avvicinò le mani alla testa di E e disse:”Adesso il ritmo lo decido io.”
appena finì di parlare iniziò a muovere il bacino velocemente così da spingere il pene dentro e fuori la bocca di E mentre lei continuava a masturbarsi sempre più velocemente.
E leggermente più abituata della prima volta alle dimensioni di L riuscì a sopportare tale stress e continuò a masturbarsi con una mano,mentre con l’altra delicatamente stuzzicava i testicoli di L.
Dopo qualche minuto E iniziava a sentire dei leggeri dolori alla mandibola ma imperterrita lasciava L divertirsi,ad un certo punto L si fermò e disse affannato:”Mh.. preparati..sto per venire”.
E smise di masturbarsi e iniziò a succhiarlo il più velocemente possibile cercando di spingerlo dentro la sua bocca fino all’inverosimile per poi finalmente sentire il getto caldo e denso scorrergli giù per la gola.

L:”Mh..e brava.. sappi che questo &egrave solo..come dire..l’antipasto..”
E dopo aver ingoiato tutto lo sperma:”Ah si? Oh bene..direi che il whisky fa proprio al caso nostro..”
L:”Su adesso andiamo..rivestiti,ti attende una bella serata.. cara pervertita.”

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