Passarono alcuni giorni, oramai E non credeva che L si sarebbe fatto vivo.
Aveva catalogato quella serata come “puro caso” e credeva che era finita li,ma proprio sul più bello sul cellulare di E arriva un messaggio:
“Ciao sono L,che ne dici se ci becchiamo per un caffè?”
E frettolosamente rispose:”Ciao!Credevo che non ti saresti più fatto vivo!Per me va bene,dove ci troviamo?”
L dopo qualche minuto disse:”Vicino casa mia c’è un centro commerciale,potremmo trovarci li, è quello più grande della città,non penso che serva che ti dica il nome”
E rispose concludendo:”Okay,nessun problema,per le 16 di domani sono li.”.
Arrivata al centro commerciale E cercava con lo sguardo L,si era vestita per l’occasione: portava una minigonna nera e un corpetto che metteva in mostra quelle splendide curve che si ritrovava, autoreggenti e sotto nulla,faceva caldo per lei,quindi evitò di mettere le mutandine.
Dopo qualche minuto vide L mentre parlava con la cassiera del bar,si avvicino a lui e dopo averlo chiamato da lontano gli disse:”Ehi,sono qui!”, L indossava una semplice maglia grigia, un paio di pantaloni militari e degli anfibi neri, dopo aver sentito di essere stato chiamato si girò e riconobbe E tra la folla.
L:”Ehi ciao,finalmente sei arrivata”.
E:”Ehm dai..non rompere non sono in ritardo”.
L:”No no,tranquilla,comunque bel vestito,sei proprio un bel bocconcino”.
E arrossendo timidamente:”Mh..grazie L non credevo ti piacesse”.
L:”Che ne dici? Ci sediamo al tavolo? Ho già ordinato i caffè”
E:”Va bene!” Detto ciò E si avvicinò al primo tavolo libero,ma L disse :”Mh.. no no,seguimi,andiamo in quello più in là,si quello giù in fondo.”
Una volta arrivati al tavolo L prese il proprio telefonino e disse ad E:”Adesso giochiamo un po’,voglio divertirmi.”
E lo guardò un poco stranita e disse:”Divertirti?E come?Vuoi fare qualche stupido giochino sul telefono?”
L rispose con un lieve sorriso sadico:”Oh no sciocchina,questo è per te” detto ciò L si avvicino alle gambe di E con il cellulare e poi gli sussurrò:”Adesso prendi il telefono..e infilalo tra le gambe”
E come ipnotizzata non controbattè e aprì leggermente le gambe per poi appoggiare il cellulare all’ingresso della sua amichetta.
L notando il compiacimento di E disse:”Bene..e ora dammi il tuo cellulare.”
E assai divertita dalla situazione gli lasciò il telefono,oramai aveva intuito ciò che L aveva in programma per lei.
L come previsto da E fece il proprio numero,e il telefono iniziò a vibrare nella vagina di E che presa dal momento e dalla paura di essere scoperta si eccitò a tal punto da bagnare il cellulare.
Di li a poco arrivò il cameriere a portare i caffè ordinati in precedenza ed E per non far notare la sua eccitazione dovette girarsi,figendo di cercare qualcosa nella borsa mentre L impassibile parlava con il cameriere e pagando l’ordinazione.
Quando il cameriere andò via E si girò con il viso completamente rosso verso L e disse:” Oddio smettila,mi stai facendo impazzire”
L con il suo solito sorriso da sadico ridacchio per poi dire:”Oh no,questo è semplicemente l’inizio,se vuoi divertirti con me.. dobbiamo un po’ giocare” e finendo la frase bevve tranquillamente il caffè mentre E cercava di controllarsi,anche se il cervello era completamente perso a controllare i suoi orgasmi che salivano sempre più prepotenti.
L terminò tranquillamente il caffè per poi girarsi verso E,sempre più nell’intento di controllare il proprio corpo,la guardò un po’ e disse:”Mh,andiamo dai,facciamo un giro nel centro commerciale,magari troviamo qualcosa di carino per te.”.
E tolse il cellulare quasi stremata e lo portò alla bocca di L dicendo con un sospiro di sollievo:”Roba tua,bastardo”
L soddisfatto diede un colpo di lingua al cellulare e poi aggiunse:”Mh..però..niente male bellezza,già così bagnata..per così poco?”
Detto ciò si alzarono e si avviarono verso il centro commerciale.
–Fine pt1. E ed L si incamminarono verso il centro commerciale, E ancora leggermente stordita da ciò che era successo poco prima al bar seguiva L tenendolo abbracciato in modo assai leggero e casto mentre invece L ostentava la sua mano verso il lato B di E.
Una volta entrati andarono nel reparto dei vestiti ed E iniziò a cercare qualcosa di carino mentre lui stava controllando poco distante da lei se c’era qualche alcolico che lo interessava,dopo poco E raggiunse L con uno strano sorrisetto assai malizioso.
E:”Allora stallone?Trovato qualcosa di tuo gradimento?”
L girandosi verso di lei con in mano una bottiglia di whisky:”Oh si si,eccome.. oh già,e smettila di chiamarmi in quel modo ahaha è seriamente ridicolo.”
E:”Ridicolo? Beh non è mica colpa mia se la natura è stata così gentile con te da dotarti di un qualcosa di seriamente spaventoso.” detto ciò afferrò la bottiglia dalle mani di L e aggiunse:”Mh..però,non male,questa ci servirà stasera”
L:”Stasera?”
E:”Si si,ho casa libera..direi che tu mi farai compagnia.. dobbiamo continuare un certo discorso io e te..caro il mio bastardo.”
L:”Beh,non male direi.Un po’ di sano relax ci vuole ogni tanto,e tu?Trovato niente di bello?”.
E:”Si qualcosina si..ma beh..forse un tuo consiglio non mi dispiacerebbe..oh già,quasi dimenticavo,relax?Oh no bello,stasera avrai da..mh..lavorare un po'”.
L:”Mh..molto volentieri,fammi vedere.”
Tornando al reparto vestiti E appoggiò la mano sulle spalle di L mentre lui,sempre abbracciandola la fece sempre più avvicinare al culo di E fino a sfiorarlo delicatamente.
E sentito il contatto disse:”Ehi.. ma che stai facendo?Qui ci vedono!”.
L:”Pff,e quindi?Tutto ciò è ancora più divertente.. anzi,mi eccita proprio..”
E ridacchiando e guardando L iniziò a dire:”Eh mamma mia…sempre eccitato..e per forza che ti chiamo stallone!”.
L:”Oh insomma…smettila o te ne pentirai.. ” disse L con tono delicato,quasi dolce.
E:”Oh si eh?Mh..sto tremando.. hahhaha” ed E si lasciò andare in una spontanea risata (per quanto provocatoria).
L:”Andiamo muoviti..fammi vedere che hai trovato.”
E una volta arrivata vicino ai reggiseni ne mostrò uno in pizzo nero ad L,effettivamente ad L sembrava che non avrebbe lasciato molto spazio all’immaginazione viste le sue esigue dimensioni ma di certo non gli dispiaceva.
L:”Oh si,proprio carino.. e se tu lo provassi?”
E:”Provassi?Ma cosa?Qui?”
L:”Si,adesso..vai nel camerino,voglio proprio vedere come ti sta”
E:”Ma non possiamo!Dai lo prendo e lo provo a casa.”
L:”No no,adesso.Fammi vedere fin dove sei capace a spingerti..avanti..”
E:”E va bene..caro pervertito che non sei altro” detto ciò E si avviò verso il camerino e chiuse la tenda.
L:”Su..non metterci una vita adesso.Sono qui davanti”.
E:”Si si un attimo,abbi pazienza!”
L nel mentre che sbirciava:”Mh mh..okay okay”.
E dopo poco disse:”Okay..messo,anche se forse mi sta un poco stretto..”
L appena sentì tale frase scostò leggermente la tenda vedendo E che si sistemava il reggiseno,effettivamente era un poco stretto e i seni di lei erano schiacciati verso il suo busto,facendo sembrare la sua quarta ancora più grossa.
L:”Ah però.. niente male..proprio niente male” detto ciò entrò dentro al camerino e si avvicino ad E baciandole i seni.
E:”Oh avanti..smettila.. già che prima con quel tuo telefono del cazzo mi hai mezza ammazzata..che vuoi fare?”
L continuando a baciare e leccare i seni di E :”Semplicemente divertirmi..,te l’ho detto che con poco mi fai eccitare”.
E iniziando ad ansimare leggermente:”L smettila.. così perdo seriamente il controllo” detto ciò appoggiò le mani verso di L ma per sua sfortuna (o fortuna?) una di esse finì proprio sopra il pacco di L che subito dopo il contatto iniziò a ingrossarsi.
L:”Oh..ora si che si ragiona..” appena finì la frase iniziò a leccare il collo di E e con una mano a slacciarsi i jeans mentre E ormai completamente in balia di L continuava a palpare il suo pacco,sentendo che ormai stava diventando completamente eretto.
E:”Bastardo..sei..sei un fottuto bastardo.. non dovremmo..non ora..” ma il corpo di E dimostrava tutt’altro,ormai stava palpando il cazzo di L da sopra i boxer.
L accostò alla parete del camerino E per poi palpare pesantemente il suo culo e dire:”Mh…si come no,so benissimo che ti piace.”
E spostò la mano andando a stuzzicare i testicoli di L,appena fece ciò sentì il pene di L indurirsi incredibilmente e continuare la sua erezione.
E:”Mmh.. qualcuno qui è leggermente eccitato eh..?Fammi un po’ vedere per bene..sai..durante il nostro ultimo incontro.. con il tuo..mh..amico..non ho avuto modo di vederlo benissimo” e detto ciò sfilò i boxer a L.
E:”Porca puttana..ma.. è tipo..spesso come il polso.. ” e appena finì ciò lo prese in mano iniziando a segarlo pian piano.
L ridacchiando per il complimento ricevuto poco prima iniziò a scendere con una mano andando a toccare il clitoride di E che come colpita da dell’elettricità si avvinghiò ad L con le unghie subito dopo il contatto.
“Oh bhe..mi sa che ho trovato il tuo punto debole..mia cara..” disse L nel mentre che continuava a masturbare E aumentando sempre di più il ritmo.
E:”Smettila..smettila o inizio ad urlare.. ”
L:”Mh.. certo che no.. convincimi..”
E senza neanche degnare di una risposta L si inginocchiò e avvicinò la sua bocca al membro completamente eretto e sgranò gli occhi per poi dire ridacchiando:”Ma..è enorme..”.
Iniziò a succhiarlo velocemente capendo che purtroppo non avevano molto tempo visto che qualcuno si sarebbe potuto insospettire,ma la voglia che aveva addosso E era troppa e decise di allargare le gambe e iniziare a masturbarsi nel mentre che continuava il pompino.
L godendosi il lavoro avvicinò le mani alla testa di E e disse:”Adesso il ritmo lo decido io.”
appena finì di parlare iniziò a muovere il bacino velocemente così da spingere il pene dentro e fuori la bocca di E mentre lei continuava a masturbarsi sempre più velocemente.
E leggermente più abituata della prima volta alle dimensioni di L riuscì a sopportare tale stress e continuò a masturbarsi con una mano,mentre con l’altra delicatamente stuzzicava i testicoli di L.
Dopo qualche minuto E iniziava a sentire dei leggeri dolori alla mandibola ma imperterrita lasciava L divertirsi,ad un certo punto L si fermò e disse affannato:”Mh.. preparati..sto per venire”.
E smise di masturbarsi e iniziò a succhiarlo il più velocemente possibile cercando di spingerlo dentro la sua bocca fino all’inverosimile per poi finalmente sentire il getto caldo e denso scorrergli giù per la gola.
L:”Mh..e brava.. sappi che questo è solo..come dire..l’antipasto..”
E dopo aver ingoiato tutto lo sperma:”Ah si? Oh bene..direi che il whisky fa proprio al caso nostro..”
L:”Su adesso andiamo..rivestiti,ti attende una bella serata.. cara pervertita.”
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono