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219 . Monica e suo fratello Loris

By 26 Agosto 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Sharm, ottobre 2010, mare caldissimo, temperatura sopra i trentatré gradi. Io, Monica e mio fratello Loris in acqua dal mattino alla sera. Eravamo andati in vacanza solo noi tre, lasciando l’altro fratello più grande a casa a guardare il cane.
Quel pomeriggio con la macchina fotografica impermeabile al collo facevamo snorkeling dalle quindici fotografando miriadi di pesci multicolori. Nostro padre vedendo che erano ormai le diciassette e che il sole stava per tramontare, dalla spiaggia si sbracciò per attirare la nostra attenzione. Appena io misi il capo fuori dall’acqua lui gridò:

‘Monicaaa è ora di uscire dall’acqua !!! Chiama anche Loris ”

Guardai verso la spiaggia e notai che la maggior parte dei bagnanti se n’era già andata e che alcuni si stavano preparando per tornare nelle proprie camere. Nuotai veloce, raggiunsi mio fratello toccandolo su una spalla e gli feci cenno che era giunta l’ora di rientrare. A sua volta con la mano aperta mi fece capire che voleva restare a mollo per altri cinque minuti. Uscimmo passando per il pontile circa venti minuti dopo, la spiaggia era pressoché deserta, il bagnino, tolta la sedia dal suo trespolo e dato un ultimo sguardo all’acqua per vedere se oltre a noi c’erano altri ritardatari, si apprestò ad andarsene. Qualche brivido di freddo per i costumi bagnati e gocciolanti percorsero il mio corpo. Feci per entrare nei bagni per cambiarmi il costume e trovai la porta chiusa. Loris era dietro di me e rideva di gusto ‘

‘Come faccio a cambiarmi adesso?’

‘Beh, non c’è nessuno, che te ne frega, torniamo all’ombrellone, mi metto io davanti a te con l’asciugamani e ti cambi ”

‘Si, ma non guardare ”

‘Dai smettila sei mia sorella ‘ ‘

‘Va beh, lo sai che mi vergogno a farmi vedere tutta nuda ‘.’

‘Ok, ok, non guardo, tranquilla ”

Sollevò il telo da bagno e tenendolo con le braccia aperte, come fosse uno schermo tra me e lui vi si nascose dietro ‘

‘Dai muoviti che mi fanno male le braccia ”

‘Si un attimo, mi devo asciugare ”

Mi voltai per raccogliere l’altro asciugamani sul lettino e quando nuovamente mi girai colsi i suoi occhi che sbirciavano oltre il bordo del telo mare ‘.

‘Che fai??? Guardi ???’

‘Che fighetta che sei!! Ma te la depili??’

‘Fatti gli affari tuoi ”

Mi voltai per non fargli vedere il lato ‘A’ e imprudentemente gli mostrai il mio sederino ‘

‘Wowww sorellina che culetto !!! Con su il costume non si nota, ma hai un culo da favola !! Me l’hai fatto diventare duro! ‘

‘Che stupido che sei !!!’

‘Stupido?? Guarda!!! ‘

Abbassò il telo e anche lo slip del costume, mostrandomi il suo pene duro e impennato ‘

‘Ma sei scemo??? Se ti vedono cosa succede?? ‘

Il telo cadde a terra mentre lui mi si avvicinò, mi abbracciò facendomi sentire sul ventre la durezza del suo membro. Ne rimasi turbata, lo allontanai da me, protestai, ma lo feci senza convinzione, lui lo comprese subito e mi spinse a terra. Caddi sulla schiena, con le gambe divaricate offrendo così al suo sguardo la mia intimità. Mi fu sopra lo graffiai sulla spalla sinistra, lui mi afferrò per i polsi e me li spinse a terra contro la sabbia. Il cazzo si fece strada dentro di me penetrando fino in fondo.

‘Sei un bastardo!!! Ti odiooo!!! Ti odiooo!!!’

‘Ti ho vista che fai la troietta con quel ragazzo egiziano sai!!!’

‘Porco!!! Maiale!!! Lasciamiii, ti prego lasciamiiii, smettilaaaa ‘.’

‘Ti stai bagnando troietta !!!!’

Aveva ragione, mi stavo bagnando copiosamente, lo colpii sul petto con dei pugni che non sortirono alcun effetto se non quello di renderlo più determinato. Ad un certo punto cominciai ad assecondare con il bacino i suoi movimenti e poi lo abbracciai e lo strinsi a me. E venni, venni trattenendo gli ansiti di piacere, fin quando lui, sfilò il cazzo dalla mia figa e mi schizzò il pancino con potenti getti bollenti di sperma.

‘Wow sorellina, che figa sei, scusami, scusami, non ho saputo resistere, non lo dire a papà e mamma, per favore non gli dire niente ”

Recuperando il fiato, lo guardai e gli sorrisi, lui allora mi baciò sulla fronte e mi aiutò a rialzarmi. Mi infilai finalmente il costume asciutto e lui si cambiò il suo, poi ormai al buio ci incamminammo verso la nostra camera.

‘Ma dove sieste stati fino ad ora ???’

Loris fu il più pronto ‘

‘Ci siamo fermati a parlare con quello del bar e così abbiamo perso un po’ di tempo ”
Mio padre, ansioso e protettivo come sempre ‘

‘Monica se fossi stata tu da sola, sarei venuto a cercarti, per fortuna che con te c’è tuo fratello. Con lui assieme a te mi sento più tranquillo ‘ Sai qui, di questi egiziani c’è poco da fidarsi, una ragazzina bella come te da sola correrebbe dei bei rischi !!!’

‘Già pà, hai ragione, per fortuna che con me c’è Loris, anche io mi sento più tranquilla ”

Mentre andavamo in bagno per farci la doccia Loris mi sussurrò all’orecchio …

“Monica, la prossima volta però mi dai il culo …”

“Non ci sarà una prossima volta, stai sicuro …”

“Mai dire mai e poi sarebbe un peccato non cogliere una così bella rosellina …”

Entrai per prima in bagno e mi chiusi dentro,, pensando alle sue parole ….

Buon sesso a tutti
ombrachecammina

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