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310 – Francesca: Sesso di gruppo

By 28 Settembre 2021One Comment

Chi gradisse leggere i racconti precedenti di questa serie mi scriva una emai. Grazie

Francesca è rientrata in Sardegna con l’intenzione di restarci solo due o tre giorni ma una volta a casa ha saputo che la sua ex amante Lina era in forte crisi con il marito Mario che dal suo modo di comportarsi, sia in casa che fuori, non si era mai discostato da nodi di fare rozzi, scostanti e dalla sua mentalità vecchia di decenni la cui finalità è avere una donna che lo accudisca in casa e che possa scoparsi a suo piacimento senza doversi curare di ciò che piace a lei.
Da quando ha sedotto Lina, qualche anno fa, Francesca ha capito che può realizzare le due fantasie sessuali e femminili. Lei ogni tanto, ma non spesso, mi chiama al telefono e chiacchieriamo un po’, quindi sa di lei ed anche qualche pettegolezzo di paese.
Lina sa bene che vivendo fuori dall’isola, ormai da tempo la ragazza non è l’amante di Mirta nonostante le sia per sempre grata e si senta legata a lei da un vincolo indissolubile sancito da un matrimonio fatto davanti alle loro amiche lesbiche.
Di Angelo e Forica non se ne sa più niente.
Di Bianca, anche lei amante dei primi tempi di Francesca e di Mirta, avendo figli e il negozio, dopo averla introdotta al piacere sessuale, l’aveva lasciata nelle buone mani di Mirta.
Francesca sapeva che il suo ex ragazzo Sergio e Marco, amico di quest’ultimo, amante fin dalla prima ora di Lina, continuavano a vedersi con le dovute cautele per non esporre troppo Lina e che di conseguenza il marito non la scoprisse.
Che Lina si fosse evoluta e che continuasse e scopare di volta in volta con tutti e due, ma soprattutto co Marco, questo Francesca lo aveva saputo dalla donna nelle telefonate.
Dopo il primo giorno di rientro a casa dei genitori, Francesca è stata accolta come una figlia modello. Ha regalato dei soldi sia al padre sia alla madre. È andata anche a casa di Marisa sua sorella ma a causa della presenza della madre di entrambe non hanno potuto far neanche cenno del loro incontro al mare con cui hanno fatto sesso con il compagno di Marisa e con Marisa stessa nonostante si configurasse un incesto.
Tra i tanti pettegolezzi di paese la madre di Francesca ha detto che Lina, sua carissima amica, da un po’ di tempo era diventata molto più bella e raffinata che non poteva stare assolutamente con uno zoticone come Mario e che le parti tra lei ed il marito si erano invertite: se prima era Lina la succube, ora è lei che è esuberante e che impone la sua vita al marito il quel si accontenta della vita di paese.
“Sai, figlia mia, Lina va spesso in città ed il suo modo di vestire e di comportarsi è molto cambiato. È diventata una vera signora come dovrebbe essere una come lei. Mario zotico era e zotico è rimasto, nonostante i soldi che Lina finalmente utilizza”
Francesca sapeva bene cosa Lina facesse in città. Si vedeva con Marco ed anche con altri uomini in modo casuale che le davano anche dei soldi che lei puntualmente spendeva in abiti e lingerie facendo credere al marito che costassero poco e che, diceva lei, essere stati acquistati in un negozio di oggetti a seconda mano.
La mattina seguente all’arrivo Francesca ha chiamato Lina per informarla di essere in paese e sono rimaste d’accordo che la giovane sarebbe andata a casa della donna matura uno dei giorni seguenti, cosa che poi è accaduta.
Quando si sono viste si hanno fatto reciprocamente dei complimenti guardandosi la silhouette e gli abiti indossati. Francesca indossava un tubino che utilizzava nei momenti più seri quando l’erotismo non è gradito il cui bordo inferiore è poco sopra il ginocchio e scarpe tacco da sette centimetri chiuse sul davanti. Bigiotteria solo alle orecchie. Sotto il tubino niente a coprire la fighetta ornata con dei piercing non pendenti ed ai capezzoli niente per ovviare a domande spiacevoli o impertinenti.
Non appena Lina ha chiuso la porta d’ingresso di casa sua si è appiccicata al corpo di Francesca che ha risposto baciandola avidamente.
“Ti ho aspettato tanto. Non hai idea quanto” ha sussurrato con un fil di voce Lina in un orecchio di Francesca appoggiata ad una parete bloccata da una gamba della sua amica che si era infilata tra quelle altre due.
Lina per l’occasione ha indossato una camicetta senza reggiseno e sotto una gonna un po’ corta niente lingerie.
Il contatto della gamba nuda di Lina ha acceso Francesca che ha spinto il bacino per cercare con il clito la gamba liscia dell’amica che intanto con le mani le aveva reso la testa per tenerla ferma per il bacio durante il quale la lingua è penetrata fino in fondo alla bocca.
Poi le mani di Lina sono andate sulle tette e subito hanno abbassato la parte alta del tubino portandolo a mezza coscia. Era la situazione ideale per toccarle la figa e dare il via alla ricerca del clitoride per farle un ditalino molto svelto.
Lina era affamata di Francesca e Francesca non da meno di Lina.
Il bacio è stato lungo e profondo da parte delle due.
Il tubino di Francesca è infine caduto a terra ma nel frattempo anche la gonna di Lina e la sua camicetta sono andate sul pavimento insieme al tubino.
A Lina non sono rimaste se non che le calze autoreggenti ed il reggicalze che aveva indossato per l’occasione dopo che Mario era uscito per andare a lavorare.
Le due si sono prese per mano e sono andate in camera da letto. Quell’ambiente è rimasto invariato fin da quando Francesca aveva fatto sesso per la prima volta con l’amica della madre in casa di costei.
L’armadio con le ante a specchio, la grande finestra, i comodini, tutto era rimasto come prima.
Le due donne si sono sdraiate sulle lenzuola ed hanno dato vita alla nuova lesbicata per festeggiare il ritorno di Francesca.
Ad un tratto Lina si è fermata, ha guardato Francesca negli occhi e le ha detto “che ne dici di uscire domani sera con Marco e Sergio?”
“Ma che dici? Sergio avrà un’altra donna e Marco ha te. Vi siete messi insieme vero?”
“Beh, sì! Io e Marco siamo amanti. Ci hai fatto mettere insieme tu, ricordi? Quanto a Sergio si è trasferito in un nuovo appartamento ed ha delle ragazze ma pensa sempre a te. Dopo la laurea ha trovato lavoro ed è molto stimato…. Anche dalle ragazze!”
“Allora se vuoi e ti fa piacere chiama Marco e digli che senta Sergio per una rimpatriata in pizzeria! Mi sembra una buona idea per stare un po’ insieme. Piuttosto come te la cavi con quello zoticone di tuo marito?”
“Ah, lui! Molto semplice: lo faccio scopare quando lui vuole. A me non me ne frega niente e neanche ci faccio caso, non godo, ma lui sì. Quando mi scopa sborra tanto. Lo eccito vestendomi come vuole lui ed è esattamente la lingerie tipo porno che mi chiedeva da tempo e che ritenevo fosse scandalosa. Ora invece mi va benissimo, grazie a te. Ne ho tanta sai? Quando vado in città ne compro sempre”
“Dimmi un po’. non sono tonta sai? Non mi dirai che ti fai pagare da qualcuno?”
“Sì, proprio così. Sergio e Marco mi hanno presentato un uomo e da lì ne ho conosciuto altri, non molti ma tutti ‘felicemente’ sposati che pagano, non molto ma sempre. Così per non far vedere a Mario che ho soldi in tasca li spendo in abiti e lingerie, proprio quella che lui vuole”
Sergio e Marco al sapere che Francesca e Lina erano insieme hanno accettato e l’amante di Lina è venuta a prendere entrambe l’indomani sera.
Già andando da casa i nostri sessi si erano eccitati; l’avevo chiesto a Lina che me ha confermato. Una volta in auto, dopo i saluti iniziali, Marco si è diretto verso la città e dovevamo percorrere oltre 30 km ed il percorso aveva aumentato l’eccitazione dei nostri sessi, in particolare quello di Lina che seduta anteriormente nell’auto ha dato modo al suo amante di infilarle subito la mano tra le gambe e titillarle il clitoride.
Lina indossava una gonna corta, Francesca indossavo una mini a vita alta ed una camicia aperta sul davanti che faceva vedere una catenella d’oro agganciata agli anelli dei capezzoli. Lina era elettrizzata ed in auto apriva e chiudeva le cosce. L’eccitazione di vedere nuovi amici aveva sicuramente stimolato i suoi desideri e lo stava facendo anche con quelli dell’amica.
Durante il viaggio Francesca ha allungato le mani e lei si è fatta toccare dando dei profondi baci all’amica la quale le ha accarezzato le cosce andando con le dita a toccare la sua figa da sopra il suo perizoma. Le carezze erano gradite tanto che ha chiesto di smettere o si sarebbe fermata per strada a violentarla; le piaceva vederla soffrire di piacere.
Dopo circa mezz’ora sono arrivati al piazzale di una pizzeria. Lì c’era Sergio ad aspettarli.
Il parcheggio era un grande spiazzo illuminato scarsamente da lampioni messi hai bordi ed alcune zone restavano quasi al buio, luogo adatto per incontri clandestini.
È stato facile scoprire che era un luogo di incontro tra coppie e coppie con persone singole. Nel parcheggio c’erano poche auto e Francesca ha pensato che fosse ancora era presto; in effetti gli avventori sono arrivati dopo le 21.30.
Marco ha parcheggiato l’auto in una zona in penombra ed allegri per l’incontro dopo molto tempo, si sono avviati all’ingresso della pizzeria.
All’interno c’erano poche persone ed allora, dopo aver preso una bibita sono usciti fuori nella piccola veranda coperta. Da lì potevamo vedere tutto il parcheggio ed essere visti, in particolare chi voleva essere vista era Francesca che era molto eccitata.
Alla fioca luce, in una delle auto parcheggiate c’era una coppia, nelle altre due c’erano dei giovani maschi singoli.
Dopo qualche minuto che erano fuori, hanno visto entrare nel parcheggio un’auto che arrivando ha lampeggiato le luci.
A Lina è venuto da dire che era il primo segnale di riconoscimento.
Dalla BMW è scesa una donna, che a prima vista poteva avere 30-35 anni, ed un uomo poco più grande di età. La donna era non magra con un seno notevole, forse una terza misura, con una mini molto corta ed una camicetta aderente che evidenziava le sue forme, di viso non era bellissima ma senza dubbio aveva i segni della sensualità.
Lui vestiva sportivo e la sua figura di maschio era bella.
Nel complesso erano una bella coppia. Parlavano tra di loro e lei fumava nervosamente trattenendosi nel piazzale.
Francesca ha notato che quella donna guardava frequentemente nella loro direzione. Anche Lina la guardava e Francesca ha notato parecchio interesse nei suoi occhi e si augurava che fosse una coppia con la quale forse avevano appuntamento. La donna si è appoggiata al cofano dell’auto sollevandosi la mini gonna nera mostrando la succinta biancheria intima bianca che risaltava nell’oscurità.
Era il secondo segnale di riconoscimento.
Avuto il secondo segnale Lina ha detto che voleva andare nel piazzale perché molto curiosa. In realtà doveva dare anche lei un segnale. infatti anche Lina si è seduta sul cofano della macchina e, con fare deciso, si è messa in modo tale che la sua già ridotta gonna è risalita parecchio lasciando allo scoperto le cosce che si ha accarezzato facendo risalire la mano all’interno delle cosce sfiorando l’inguine e andando verso la figa che già doveva essere parecchio umida.
L’altra donna e il suo maschio, di cui ancora non conoscevano i nomi, da come mostravano i corpi si capiva subito che mostravano atteggiamenti di coppia esperta e non al primo incontro, intendo dire che sapevano cosa desideravano e non si creavano problemi a mostrarsi.
Dalla posizione in cui si era spostata Francesca si potevano ammirare le stupende cosce e l’intimo veramente eccitante che aveva la donna; era come se sotto non avesse nessun indumento. Alla modesta luce del lampione si potevano notare la cura data alla sua figa non appena ha spostato il piccolo perizoma bianco che la proteggeva.
Poco dopo la Lei della coppia ha fatto un sorrisino malizioso verso loro tre che guardavano e che hanno ricambiato; con un cenno Lina ha fatto capire che erano loro la coppia che aspettava e che era il momento tutti e tre si avvicinassero. Anche la coppia si è avvicinata con un sorriso di complicità.
Presentandoci abbiamo saputo che lei si chiamava Marta e lui Franco.
Hanno detto che avevano scelto quel posto per il nostro appuntamento perché alcune loro coppie amiche lo avevano indicato ed hanno aggiunto che erano scambisti da moltissimi anni.
Hanno iniziato a chiacchierare e Francesca ha notato che spesso sia Lina che Marta incrociavano i loro sguardi e si vedeva in tutte due un certo desiderio ed una certa voglia. Anche Francesca guardavo Marta, in particolare la eccitavano radi peli ben curati che circondavano la figa che lei mostrava con sfrontatezza e senza porsi problemi.
Marta è una di quelle donne che sanno cosa vogliono e agiscono senza porsi problemi di pudore con un’eleganza ed uno stile non volgare, ma intrigante imparata in molti anni di frequentazione di persone spesso ad alto livello.
Lina non faceva parte a quella categoria ma con l’esperienza ci si avvicinava.
Marta ha raccontato alcuni particolari degli ultimi incontri, sia con coppie che con singoli e poi la discussione si è indirizzata sui rispettivi gusti sessuali.
Franco e Marta costituivano una delle coppie che piaceva a Francesca ed anche a Lina piaceva incontrare. I due erano decisi, senza inibizioni e senza alcun problema dal lato sessuale. Con Lina c’erano già stati due incontri ed è stata proprio la conoscenza di quelle persone a farla decidere affinché anche Sergio e Francesca li conoscessero. Con Marco si erano già visti e Lina si era fatta scopare da Franco mentre Marta era stata chiavata da Marco.
Durante la chiacchierata il ghiaccio si era ormai rotto e le difficoltà e le remore dovute alla prima volta erano superate.

I maschi hanno legato subito e così anche le donne.
Francesca ha visto che Marta si era avvicinata a Lina e nel chiacchierare Marta e Lina hanno ripreso a guardarsi, dall’espressione dei loro volti si è subito capito che avevano avuto la stessa idea. Entrambe avevano un atteggiamento che dava l’impressione che si conoscessero da anni.
Erano due vere maialine vogliose e senza inibizioni, erano calde e dolci, ma allo stesso tempo provocanti e sensuali.
Dialogavano fitto fitto e Francesca le ascoltava.
Il caso le aveva fatte incontrare; è vero che Dio ci crea e poi ci accoppia.
Franco parlava con me chiedendomi come passassi la giornata e mi disse che lui era un cuckold. Gli piaceva vedere la sua donna amare altre persone. Mi spiegò come arrivò a quello stato.
La sua voce era sensuale, mi eccitava e non riuscivo a tenere le gambe accavallate perché volevo godere. I discorsi di Franco erano sempre più espliciti e carichi di sesso.
Lui oltre ad essere un cuckold gli piaceva montare altre femmine.
Mi disse che lui partecipava attivamente agli incontri anche facendosi scopare sia maschi che femmine. Nel frattempo lanciava sguardi sempre più espliciti dentro la mia camicia perché la catenella mi disse che lo intrigava e lo eccitava; non vedeva il momento di ammirami nuda per potersi godere il massimo del piacere.
Sergio ha avuto l’idea di entrare in pizzeria.
Lina e Marta parlavano sempre e si erano avvicinate per dirsi spesso delle cose all’orecchio e lanciare occhiate in una zona del piazzale dove non c’erano auto.
Appena seduti mi sono accorta che Marta lanciava sguardi nella scollatura di Lina come a cercare di capire la dimensione delle tette e dei capezzoli.
Sicuramente Marta era stata a letto con decine di uomini, di Lina non ne ero sicura ma certamente non era di sicuro inibita come quando Francesca la trovò affranta per strada qualche anno prima, anno in cui la sedusse.
Era evidente che Lina e Marta avevano profondo l’istinto innato per il sesso e la voglia di provare sempre nuove emozioni.
I giovani maschi si sedettero anche loro. Franco piaceva a Francesca e se l’avesse avuto sotto mano se lo sarebbe fatta.
Era uno spettacolo vedere Marta e Lina una accanto all’altra con le cosce che si sfioravano mentre parlavano allegramente e ridevano.
Marta con fare disinvolto, ma studiato, ha accarezzato le cosce di Lina che ha ricambiato. Dai loro visi traspariva il desiderio e la voglia, si leggeva benissimo nei loro volti la voglia di far sesso lesbico.
Anche i Franco e Sergio se ne sono accorti ed assistevano al gioco e ne stavano diventando complici.
Lo sguardo sia mio che di Marco era diretto sulle due femmine che con i loro gesti hanno arrapato tutti.
Lina si è accorta degli sguardi e, con fare deciso, ha toccato Marta la quale si voltata nella direzione dei maschi.
Gli sguardi sensuali delle due donne si sono incrociati con quelli di Franco e Sergio.
Francesca ha visto Lina e Marta sorridere in modo invitante e senza dubbio la cosa fu ben accetta dai maschi che hanno ricambiato il sorriso.
Francesca non aveva mai visto tanta sfrontatezza e tanta sicurezza di sé in una donna, ma neppure Lina è stata da meno dell’amica; di lei era veramente sorpresa e riteneva essere un comportamento totalmente inaspettato. Infatti Lina ha sfoderato un sorriso che era tutto un programma quanto a sensualità.
Sia Sergio che Franco si sono avvicinati, prima con una certa titubanza, poi con decisione.
Franco propose a Lina di andare a casa sua, dopo cena, con tutti gli altri e che la distanza era scarsa essendo vicino alla pizzeria in cui spesso ci andava con Marta alla sera quando erano liberi da impegni oltre che per mangiare una pizza e anche ad incontrare coppie.
Lina e Marta divoravano, come d’altra parte faceva Francesca, con gli occhi i due maschi.
Anche Marco e Sergio non erano certo immuni alle grazie delle due calde donne e durante la cena hanno chiesto se Marta, Lina e Francesca avessero ‘impegni particolari’ per la serata.
Lina e Marta si sono affrettate a dire che non c’erano particolari programmi al che Franco ha proposto di andare nel loro mini appartamento a prendere qualcosa e passare la serata.
Tutti si sono dimostrati felici e concordi e già pregustavano le fighe d i culi di tutte e tre le donne.
Finita la cena tra risate e battute su situazioni sessuali, usciti dalla pizzeria, divisi in due auto, sono arrivati in pochi minuti all’abitazione di Franco e Marta.
L’appartamento era al piano terra ed era composto da 2 camere con grande salone che faceva anche da cucina dove c’erano delle poltrone e dei divani.
Lina e Marta si sono sedute al centro del divano, Francesca e Franco ai lati con Sergio davanti a loro insieme a Marco. Marta e Franco, da perfetti padroni di casa, hanno offerto un drink e dei dolci su un vassoio e li ha sistemati sul tavolino davanti a loro, ha poi stappato una bottiglia di vino rosso Nepente eccezionale di gusto ed aroma e hanno dato il via a racconti più specifici delle loro vite in cui hanno avuto esperienze abbastanza diverse.

Marta ha detto di essersi sposata molto giovane, subito dopo la maturità abbandonando gli studi universitari ma si è separata molto rapidamente.
In seguito lei non ha mai avuto un nuovo partner se non Franco eppure è una bellissima donna con gli occhi cerulei, i capelli biondi corti con una riga centrale sul davanti e portati indietro a poggiarsi sulla nuca. Marta dice che è sola e di lavorare come insegnante “Sai Lina, faccio l’insegnante perché devo pur vivere. Il matrimonio è fallito perché lui andava con altre. Ho tentato di mettermi con altri ma non c’era feeling; erano solo scopamici e quando sembrava che mi fossi innamorata cambiava tutto e lo vedevo come un ostacolo nella mia vita. Poi negli ultimi anni è apparso Franco”
Lina con un’aria riflessiva le risponde “Penso che le donne cambino. Non siamo più lo stereotipo delle nostre madri tutte sacrificio, cornute in attesa che il marito torni a casa dopo la scopata con un’altra per soffrire di gelosia in silenzio, ma comunque sposato senza possibilità di divorzio”
Lina replica a Marta “Che vuoi che ti dica mia cara!” facendo un respiro profondo “Io non ho studiato all’università e guadagno giusto per sostenermi. Non ho nemmeno una macchina, né appartamento in affitto, ma non voglio fare un mutuo in banca anche se mi potrebbe dare un tenore di vita migliore”

Le due donne hanno proseguito a parlare fra di loro ed il vino ha fato sciogliere maggiormente la loro lingua ed allora sono iniziate le risate, gli scherzi e le piccole carezze alle braccia e sulle gambe.
Appena finita la prima bottiglia senza esitare Franco ha aperto la seconda.
Marta chiede a Lina “Pensi che sia meglio stare da sola?”
Lina senza remore e con sincerità “Ti dico qualcosa che ti sorprenderà. A me piacciono di più le donne”
Marta la incalza “Sei matta? Hai già una compagna?”
Lina le risponde sorridendo ma lasciando intendere qualcosa in merito “Non ho ancora deciso se avere una compagna ma da mesi flirto con una mia amica non esattamente dichiarata lesbica. Forse non lo è però spesso ci ritroviamo a fare commenti su altre ragazze per strada, al bar, nei negozi, e gira e rigira, ci siamo ritrovate a baciarci e a toccarci. Non è stato così strano come puoi pensare. Ci siamo baciate con molta naturalezza. Prima di lei, entrambe, abbiamo già avuto le nostre esperienze con altri ragazzi e baciarci tra di noi è stato semplice e naturale. Chi mi ha coinvolto è lei forse perché più spigliata di me, più diretta e non si fa problemi a spingersi oltre. È stata lei a toccare me per prima ma non siamo andate oltre. Mi ha inizialmente sfiorata sotto le mutandine e io le ho toccato il seno. Mi è venuto spontaneo andare a toccarle i capezzoli e sentirli cosi turgidi.
Non so quanto durerà ma non siamo all’inizio. So cosa voglia dire essere lesbica dichiarata, ma voglio vedere fin dove riusciamo a spingerci. Dopo tutto non mi dispiace fare queste esperienze. Con lei mi confido molto e mi piace sempre sperimentare. Lei sembra la persona adatta”
Marta è molto incuriosita dal racconto dell’amica e dall’espressione del viso e dai movimenti fatti sul divanetto Lina capisce che ha anche lei le potenzialità per un’avventura nel mondo lesbico.
Francesca è quasi presa da un moto di gelosia perché Lina non ha detto che era lei quella ragazza.
Ormai le due donne si stavano confidando tutto ed ora Marta racconta a Lina che da cinque anni sta ha un ragazzo con cui sta bene insieme e lo ama ma il top è Franco. Lui per lei è perfetto, ricambia l’amore e la rispetta ma di recente l’ha tradito non con una donna ma con un uomo. Lei non sa perché l’abbia fatto e non si spiega il perché”
“Era una cosa che volevo sperimentare da molto tempo e finalmente ne ha avuto l’occasione” dice Franco intervenendo nella discussione.
Ma Marta riprende a parlare “Tesoro, se vuoi sapere da quando, ti dico che sei stata tu quella che mi ha dato l’idea di lesbicare, proprio quando siamo entrate in pizzeria. Già ti immaginavo indossare una canottiera leggerissima ed un micro pant ed io una gonnellina con una camicetta, che per il caldo avrei aperto fin sotto l’ombelico. Molto erotico vero?”
“Franco sapeva della tua tendenza ad essere bisessuale?” ha chiesto Francesca.
“Sì, lo sapeva anche perché gli avevo chiesto di fare un giorno una cosa a tre con una donna fidata. A lui questa cosa lo ha sempre eccitato”
Francesca ha aggiunto “Vi assicuro che farlo in tre e di nascosto con la sua amica è di gran lunga meglio, non vi pare?”
Lina ora ha il consenso di Marta a realizzare un suo desiderio e non le resta che passare all’azione. Marta non ha fatto una piega. In un orecchio Lina le ha sussurrato che aveva voglia di provare del sesso orale con una donna ed ha aggiunto che voleva provarlo in quel momento perché moriva dalla voglia di farlo ormai da tanto tempo davanti ad altri, in particolare di Francesca.
Il guaio è che c’era anche Marco, suo amante preferito.
A risolvere la situazione che ha avuto un istante di enpasse è stata Marta che si è avvicinata appoggiandole il petto “Allora! Vediamo cosa sai fare!” e l’ha baciata allargando subito le gambe.
Lina sentiva una mano che passava sulle gambe ed una lingua che andava in fondo nella bocca.
Per lei è’ stata un’emozione fortissima, quasi scioccante, nei primi istanti e non sapeva bene cosa fare, poi però si è lasciata andare ed in pochi secondi ha preso gusto a leccare la lingua e le labbra di Marta. Dopo i primi minuti di baci intensi e frenetici, come fossero affamate, Lina ha dato inizio al levare gli scarsi indumenti di Marta e le ha messo un dito dentro la figa spostando il perizoma che indossava e si è subito accorta che era bagnatissima.
A Marta non accadeva da tempo di essere così eccitata; parlava e diceva senza vergogna di essere una vera troia in quel momento.
Lina l’ha sgrillettata con forza prima con un dito e poi con due ed anche tre dita facendola squirtare. Con la forza che imprimeva alla figa calda non ci ha messo molto a venire e così Marta ha spruzzato sulla mano mentre sorrideva nel farlo.
A terra c’era di tutto, ma a Francesca, che si era denudata, non è importava e per non perdersi il momento magico si è messa in ginocchio per leccare la figa di Lina come solo una donna sa fare, dandole stupende sensazioni.
“Erano anni che avevo voglia di farlo!” ha detto Marta in una breve pausa.
Marta d’un tratto, come se fosse la cosa più naturale del mondo, si è seduta sulle ginocchia di Marco, come se fossero vecchi amici, cingendogli le braccia e baciandolo sul collo il quale inizialmente è rimasto un po’ sorpreso della sua azione, ma riavutosi è stato al gioco e con sicurezza la ha risposto a quella mossa cingendogli i fianchi e traendola a sé.
Franco osservava la scena mettendo una mano sulle gambe e risalendo lentamente verso l’inguine di Francesca la quale avrebbe voluto sentir meglio quella mano.
Chi ha osservato la scena fin dall’inizio è Marta che si è avvicinata la compagno e gli ha passato la mano sul membro poiché aveva i pantaloni ancora chiusi muovendo le dita per constatare la durezza; con un gridolino di piacere gli ha fatto notare la cosa.
Franco ha ricambiato la mossa accarezzando Marta sulle tette seno. La maialina non aspettava altro; si è voltata e lo ha baciato a lungo accarezzandogli il cazzo. Poi inginocchiatasi davanti a lui, gli ha slacciato i pantaloni ed ha inserito la mano negli slip portando alla luce un membro molto grosso e lungo che ha preso a baciare ed accarezzare. Con lo sguardo ha invitato Francesca ad avvicinarsi.
Intanto Lina si è levata la gonna che era caduta alle caviglie ed ha ricevuto le carezze e le attenzioni di Franco eccitatissimo ed anche di Marco.
Marta si era sdraiata sul tappeto a gambe aperte mostrando la sua stupenda figa mentre Marco la masturbava con cura; lei ricambiava con lunghe leccate sul cazzo.
Francesca ha visto Marta sul tappeto steso sul pavimento e si è messa in ginocchio iniziando ad accarezzarle la figa, poi si è chinata ed ha iniziato a leccarla. La sua lingua giocava come una forsennata con il clitoride di Marta che mugolava dal piacere la quale con la bocca libera e la figa occupata voluto succhiare i membri di Andrea e Franco.
La situazione si faceva sempre più eccitante.
Marco e Franco avevano dei cazzi fuori del comune. Marco lo aveva di circa 18 cm e grosso.
Marta adorava quel cazzo e mentre lo leccava cercava di metterselo in bocca. Sicuramente pregustava il momento in cui lo avrebbe avuto nella figa.
Sergio lo avevo meno lungo di Marco, circa 15 cm, ma molto più grosso.
Francesca, nonostante tutta la sua esperienza saffica, di cazzi ne aveva preso a centinaia ma stavolta non è riuscita a metterselo in bocca, non gli entrava.
Franco si staccato per pochi minuti ed è andato in camera da letto ed ha portato dei preservativi che Marco ha usato per accoppiarsi con Marta che si era messa alla pecorina, penetrandola.
Alla penetrazione hanno assistito tutti ed hanno anche sentito la porcellina urlare dal dolore e dal piacere ma subito dopo sentire anche gli incitamenti a scoparla con più forza.
Lina, arrapata, si è infilata sotto tra le gambe, leccando Marta sulla figa gocciolante e nello stesso tempo godendo a sua volta dello stupendo membro di Marco che entrava nella figa di Marta, membro che periodicamente passava nella gola di Lina la quale succhiava gli umori mentre Franco la scopava nella figa. Era una scena stupenda ed era eccitante vedere le due porcelline cercare di giocare con tutti senza darsi tregua.
Ad un tratto un urlo è echeggiato per tutta la casa, era un urlo disumano, Sergio che aveva partecipato poco a quei traffici sessuali, aveva inculato Lina che urlava per il dolore e chiedeva di toglierlo, ma nello stesso tempo spingeva verso di lui perché potesse entrare meglio. La donna si sentiva spaccare il culo, ha cercato di svincolarsi ma le mani forti dell’amante le tenevano ben stretti i polsi. Per Lina era la prima volta che si accoppiava con Sergio.
Improvvisamente Sergio le ha dato un’ultima poderosa spinta penetrandola fino in fondo, incurante delle grida di dolore della donna.
Rapidamente il dolore di Lina si è trasformato in piacere.
Lui l’ha scopata fino a quando è riuscito a trattenere lo sperma.
Tolto il cazzo dal culo, fatta voltare Lina con il viso verso di lui e tolto il preservativo, le ha scaricato sul volto una sborrata che Francesca e Marta non avevano mai visto sia per quantità che per potenza degli schizzi.
Il tappeto per i primi giochetti poteva andare bene, ma certo non era il massimo come comodità, quindi su proposta di Franco si sono tutti trasferiti nella camera da letto dove i giochi sono stati ripresi con maggiore intensità.
Lina desiderava essere scopata da Marco e gli ha leccato il cazzo che sprofondava nella sua bocca come fosse un’espertissima pompinara.
Poi si è sollevata e con decisione si è seduta sul suo cazzo che sé profondato completamente nella sua figa ormai fradicia di umori cavalcandolo come una forsennata.
Nel mentre sia Francesca sia Franco stavano facendo una stupenda doppia con Marta, mentre Marco lo dava in bocca a Lina.
Francesca per un istante si è guardata ed ha visto che totalmente nuda non lo era proprio. Infatti aveva indosso un perizoma formato da piccolo triangolo di seta che copriva a malapena la striscetta di peli sopra il pube, il resto errano due laccetti neri che andavano verso il cavallo per poi riaffiorare con un’unica linea tra i glutei.
Franco la guardava e la toccava. Lei ansimava e godeva delle sue mani.
Franco era anche arrapato dai piercing ai capezzoli che ha tirato allungando sia i capezzoli che le tette. Come sempre è stata una sensazione che ha arrapato Francesca più del solito facendole bagnare la figa pronta a riceverlo.
Lui capendo il desiderio della ragazza si è messo dietro di lei prendendole le mammelle tra le mani per poi palparle come se dovesse mungerle. La catenella attaccata agli anelli dei capezzoli è rimasta sospesa. Era bello che a Francesca lo facesse un maschio. Lei sentiva il suo cazzo tra le natiche e lui conscio di ciò pensava che non era l’unico protagonista di quella scopata che avveniva come atto liberatorio dell’eccitazione che la situazione complessiva aveva creato.
Quella scopata stava rivelandosi liberatoria anche per Francesca che stava godendo e anche molto, certamente non soffriva e non subiva, ma ero parte attiva in quel rapporto quasi animalesco.
Franco ha intensificato ancora di più il suo modo di essere maschio accelerando i suoi movimenti come un ossesso. Pensando di essere ancora più duro verso di lei ha creato un orgasmo accompagnato da parole ad alta voce e da un urlo che si è perso in quella casa e probabilmente anche fuori di essa, mentre la figa di Francesca è stata invasa da un getto di sborra con tutta la sua potenza.
Anche Marco volle provare a chiavare Francesca affondando il suo cazzo completamente ed ha capito subito che stavamo giocando in due ad accoppiarsi.
Infatti ogni volta che Francesca arretrava avvertiva, Marco avvertiva la figa completamente bagnata. Lui in queste condizioni si è sentito in grado di aumentare ancora di più il suo ritmo che la esaltava stimolandola maggiormente l’intimità di Francesca prolungando quello stato che diventava di interminabile piacere.
Nel momento in cui Marco faceva uscire il suo cazzo quasi fuori dalla figa in tumulto, arrestando il suo glande sulle labbra all’ingresso della vagina, al momento dell’orgasmo di Francesca, lui ha ricevuto uno schizzo degli umori che dimostrava il grande godimento bagnando tutto l’inguine, lubrificando maggiormente la pelle che le stava dando così tanto piacere.
Marco ingenuamente ha cercato di tappare quella fuoriuscita, come se volesse bloccarla a restare dentro in un tentativo vano di crearle forse anche sofferenza in un momento di estasi e piacere.
Però preso dalla libidine ha levato il cazzo che faceva da tappo alla figa e, ricoperto dagli umori di Francesca, ha cambiato repentinamente il suo obbiettivo puntandolo decisamente contro la seconda apertura della ragazza. Puntato il suo glande e quando è stato sicuro di averla centrato tra le grinze dello sfintere, ha spinto dentro il suo cazzo durissimo facendo penetrare in un attimo tutta la cappella.
Era da tempo che Francesca non veniva chiavata in culo.
Mentre Francesca godeva pienamente si è sentita trafiggere in un momento in cui non se lo aspettava. Ero in preda ad un piacere orgiastico dovuto all’accoppiamento di Lina e Marta con gli altri maschi.
Lei subiva con piacere la penetrazione che le stava procurando una fitta lancinante ma che sapeva essere portatrice di piacere.
La sua reazione istintiva fu quella di abbassare il sedere, inarcando le reni e con un lamento sofferto spingere la testa all’indietro, ma così facendo avrebbe agevolato quella penetrazione ponendosi in un’altra posizione più agevole per far sprofondare quel membro dentro di sé in un sol colpo.
Marco ha raggiunto il fondo del culo ed è affiorato in Francesca un vecchio piacere.
Lei non ha avvertito i testicoli battere contro l’apertura della figa, ciò indicava che il suo cazzo era più lungo e doveva stare per un pezzo obbligatoriamente fuori.
Si sentiva prigioniera in una morsa.
Anche se si sentiva prigioniera, ha avvertito le sue mani afferrare le spalle che la tiravano all’indietro accentuando ancor di più quella posizione arcuata; era una presa più stabile per spingere il suo cazzo ancora di più oltre quel limite come se volesse penetrare completamente dentro di lei da quell’ingresso.
Da quel momento è Iniziata una serie di spinte decise in profondità. Il cazzo di Marco era in effetti profondamente conficcato nella sua carne.
Ogni spinta procurava una sofferenza a cui reagiva con un lamento di piacere, sia perché non era mai successo di averlo così in profondità, sia perché le altre coppie che scopavano avevano generato una notevole eccitazione con la conseguenza di aver causato un ingrossamento spropositato di quel sesso che stava solcando il suo intestino.
Quei lamenti si sono via via affievoliti trasformandosi lentamente in incitamenti di goduria.
Francesca godeva sotto gli occhi di tutti gli altri ed era completamente persa.
A voce alta, affinché gli altri la sentissero “Marco scopami! Dai scopami il culo più forte! Fammi sentire quanto sono troia! Spaccami tutta, fammi sentire bene il tuo cazzo!”
Anche lui dopo quelle parole ha ripreso a muoversi nel culo per tutta la lunghezza del suo cazzo pronunciando le sue oscenità in modo da eccitarsi maggiormente, ammesso che ce ne fosse stato bisogno, ma inevitabilmente eccitava in modo esasperato anche i presenti.
“Bella troia ti do tutto il mio cazzo! Così non ne hai mai avuto! Ti apro come nessuno lo ha fatto prima, sei una vacca, fatta solo per la monta, nessuno ti ha fatto godere così, dimmelo!”
Con in un gesto rapido ha lasciato le spalle e le ha artigliato le tette che, sotto i suoi colpi, oscillavano come quelle di una vacca durante la monta continuando a dire “Siiii! ecco ti mungo come una vacca, scopandoti! Tra un po’ ti riempirò tutta come tutte le vacche!”
Sapendo che nessuno poteva sentire Francesca ha gridato “Siii! Riempimi! Riempi la tua troietta, sono qui per essere montata! Riempi la mia pancia, riempimela con la tua sborra caldaaaa! F fammi vedere quanto sei bravo a farlo davanti alla mia amante!”
L’effetto di tutto ciò è stato immediato. Marco ha accelerato i suoi colpi sempre più profondi, aggrappandosi alle tette.
Francesca era incredula per come si era espressa e di tutto ciò che era fuoriuscita dalla mia bocca come mai avrebbe immaginato. Lei che, ormai amante e mantenuta di lusso, senza pregiudizi puritani, mai avrebbe pensato di esprimersi un giorno in modo così scurrile, sottostando a quell’uomo e ai suoi potenti colpi di cazzo nel culo come una puttana. Era però vero che come le prostitute si stava offrendo ad un uomo che tutto sommato era non uno sconosciuto; l’unica cosa che in quel momento mancava era che per quella prestazione non era stata pagata.
Questo pensiero ha esplodere il suo secondo orgasmo. Era completamente diverso da quello vaginale ma che aveva una intensità di molto superiore e proprio la sua intensità rappresentava comunque una novità per lei. Stava godendo con quella parte intima del suo corpo che mai avrei pensato potesse portarla al piacere così intenso
Francesca ha iniziato ad avere un tremito senza controllo che dimostrava come tutte le sue membra stesero godendo all’unisono e con un” …”SIIIIIIIIIIIII… GODOOOO…..” è venuta senza ritegno.
Le contrazioni del suo culetto e dell’intestino, che riprendevano quelle della figa, hanno stimolato il cazzo quasi come se lo volessero mungere con conseguente irrigidimento e quanto più diventava duro, più le pareti dell’intestino aderivano a quel palo. Questo è bastato a far arrivare alla vetta anche Marco.
Durante la monta che subiva con piacere, Francesca vedeva Marta e non pensava che avesse un culetto così aperto.
A sostituire Marco ci ha pensato Franco che è entrato in lei senza problemi sentendola vibrare di piacere mentre Lina si era infilata da sotto e le leccava il clito.
Sergio si era messo davanti a Lina.
Marta leccava il grosso cazzo di Sergio formando un triangolo.
Franco è entrato nella figa di Lina di cui sentivo i mugolii indice di godimento ed anche i ruggiti di chi la chiavava.
Contemporaneamente Marta era piena di Marco.
Eravamo al massimo dell’eccitazione.
Le due donne erano veramente eccezionali, di certo non si risparmiavamo.
Franco era già prossimo a godere e lo disse a Lina che si è divincolata, ha levato il preservativo al giovane cominciando a succhiare e a leccare il suo cazzo avidamente.
Marta anche lei voleva partecipare al gioco e svincolatasi anche lei, ha aiutato Lina a leccare il membro di Franco scambiandoselo nelle bocche. Erano due forsennate finché non si è visto lui urlare dal piacere sborrando ed inondando il viso delle due maialine che si leccavano a vicenda la calda crema per non perderne nemmeno un goccio.
Anche Marco, uscito dalla figa di Marta, si stava segando forsennatamente, pochi istanti ancora ed ecco che lo spruzzo, accompagnato da un suono gutturale ed una agitazione a tutto il corpo, è stato visto da tutti i presenti che lo hanno accompagnato con un applauso.
Lina ha invitato Francesca a leccare ed ingoiare la sborra che è stata trovata buona e calda. Ce n’era così tanta che è stata scambiata con la lingua sulla di Marta.
Sarebbe lungo descrivervi tutta la serata restammo in quella camera fino alle due di notte e vi posso dire che alla fine eravamo veramente sazi di piacere.
Lina e Marta hanno raggiunto l’orgasmo molte volte.
Il gruppo ha fatto vari tipi di accoppiamento anche più di una volta.
Lina ha sperimentato anche il sandwich con due maschi aiutata da Marta, Francesca lo ha fatto con grande felicità ma lei non era nuova a questo tipo di esperienza. Infatti si sentiva disinibita davanti agli altri e non aveva difficoltà a mettere a disposizione i suoi buchetti per avere e dare piacere.

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