Skip to main content
Racconti Erotici Etero

43. TRA FANTASIA E REALTA’

By 28 Gennaio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Come può cominciare un gioco intrigante fra un uomo e una donna, che si conoscono su un sito di racconti erotici?

Lui legge un suo scritto e la contatta; lei risponde, molto semplicemente, senza pensare chissà che cosa. Di solito, quando un altro autore le scrive e le chiede di leggere un proprio racconto, lei passa oltre. Capita di rado che lei voglia dedicarsi a una lettura suggerita. Questa volta decide di aprire il link dei suoi racconti e rimane piacevolmente colpita dallo stile e dalla narrazione. Lui è bravo e i suoi racconti non sono volgari, come molti altri. Le piace ciò che scrive, lo trova eccitante. Così succede che lo scambio di mail prosegue, perché a entrambi piace e perché c’è un gioco intrigante che lei gli propone: inviarsi porzioni delle foto di se stessi, per comporre una sorta di puzzle con la loro immagine. Si mandano tasselli raffiguranti occhi, bocca, mani, piedi, tutto ciò che possa aiutare a farsi un’idea l’uno dell’altra.

“I tuoi occhi mi fanno pensare a un carattere deciso. Sono belli, significativi.
Mi sorprendo a fantasticare su come farei sesso con te. E queste fantasie spontanee mi eccitano… Scusa per questa piccola confessione, spero non ti disturbi troppo.”

“No, non mi disturbano le fantasticherie, assolutamente.
Come lo faresti?”

“Tanti preliminari; vorrei conoscere il tuo corpo in ogni dettaglio, sentirne le reazioni al mio tocco.
Poi mi immagino di entrare in te, forse nella posizione più classica, lentamente; ma probabilmente tu prenderesti il controllo e mi rovesceresti sotto di te, cavalcandomi… chissà. La passione ci sommergerebbe sempre più. Allora ti prenderei da dietro, fino al limite… fino a sentirti godere… e libererei il mio piacere dove vorresti tu. Sono comunque aperto a tutte le varianti che vuoi.”

“Sarebbe perfetto così’Sai, mi stupisce la facilità di parlare di queste cose con qualcuno che non hai nemmeno mai visto, né conosciuto. Forse è il fatto che scriviamo racconti erotici.”

“Già, forse questo aiuta, sì. Siamo entrambi sensibili e fantasiosi, probabilmente. E’ come se stessimo scrivendo un piccolo racconto tra noi due. E, come capita quando scrivo racconti, mi sento un po’ eccitato… un po’ di più, ecco!”

“Poi l’ora tarda aiuta. Dove lo faresti?”

“Non so. Mi piace l’idea del divano, posto adatto per cominciare a scoprirsi, ma scomodo per inventarsi qualcosa. Tu dove suggeriresti?”

“Un divano? Già, seduti, magari una sopra l’altro e scoprirsi reciprocamente’
A me viene in mente l’auto, che sicuramente è più scomoda di un divano.
Oppure una stufa e un tappeto morbido con degli enormi cuscini su cui sdraiarsi.”

“Visto che non vogliamo posti comodi, allora voto per l’auto. Che cosa vorresti fare durante i preliminari?”

“Assaggiarti.”

“Mi piacerebbe moltissimo…Comincerei ad ansimare e sfiorerei con le dita il tuo sesso umido…”

“Io ti sfiorerei con la bocca, cominciando dalle labbra; adoro giocare con mani e bocca. Ti farei sentire tutta la mia eccitazione.”

“La sento… sei bagnata, calda… le mie dita sfiorano le tue labbra, e con il medio entro leggermente in te. Ti bacio i seni, sento i tuoi capezzoli indurirsi, li stuzzico con la lingua…”

“E io ti sento fremere alle mie carezze. Sono a cavalcioni sopra di te, non siamo completamente nudi, lo sento ingrossarsi sotto i pantaloni, mentre mi struscio contro di te.”

“Il contatto con te fa crescere la mia eccitazione. Lo senti, è duro. Ti sfilo la maglietta, ammiro il tuo seno nudo e ti abbraccio, accarezzandoti ovunque. Assaporo le sensazioni che mi regala il contatto delle tue mani e della tua bocca sulla mia pelle…”

“Anch’io decido che è giunto il momento di sentirti dal vivo; ti chiedo di liberarti dei pantaloni e della biancheria, così posso dedicarmi a te, con bocca, mani e lingua. Adoro sfiorarlo con le labbra, per poi infilarmelo in bocca, assecondando il ritmo che in quel momento ti piace maggiormente. Sentirlo indurirsi in bocca, mentre gemi, non fa che aumentare la mia voglia.”

“Sento la tua lingua massaggiarlo dolcemente, mentre le tue dita si muovono su e giù lungo l’asta, con un tocco languido e leggero, che cresce velocemente di intensità. Sento un piacere profondo invadermi sempre più… Ti accarezzo i capelli, il seno e ansimo. Ti sfilo le mutandine e sfioro il tuo sesso bagnato. Ti voglio, non posso aspettare. Allora ti sollevo e ti faccio sdraiare sul sedile, ti bacio, giocando con la tua lingua. Il mio sesso rigido sfiora le tue grandi labbra. Sento il tuo calore…”

“Non posso aspettare più nemmeno io. Ti chiedo di infilarlo dentro di me…con spinte lente e profonde, ti chiedo di farmelo sentire tutto.”

“Entro dentro di te, lentamente, poi mi ritraggo, per poi spingerlo fino in fondo. Mi accogli nel tuo sesso bollente e mi avvolgi tutto, accarezzandomi. Il ritmo è lento, lo faccio entrare ed uscire in tutta la sua lunghezza. Sento le tue cosce contro di me e i nostri respiri accelerano…”

“Così mi piace, mi fai impazzire; te ne accorgi dai miei gemiti sempre più incisivi, ormai fuori controllo e dai movimenti del bacino sotto di te, per assecondare le tue spinte e sentirti il più possibile.”

“Il ritmo aumenta, non riusciamo a trattenerci. La passione ci divora, vogliamo possederci… fonderci… I tuoi gemiti moltiplicano il mio piacere. Sento che ti muovi sotto di me e assecondo la tua volontà di passare sopra.”

“E’ tale la mia voglia, che comincio a cavalcarti come una furia, per poi roteare il bacino sul tuo sesso, inghiottendolo completamente dentro di me’ti voglio nel profondo, sempre di più…”

“Il tuo ardore mi travolge… Ti guardo mentre mi cavalchi, le mie mani sul tuo seno. Mi muovo sotto di te per entrarti dentro più che posso. Lo sento così duro, che mi fa quasi male. Mi strappi un gemito quando rotei il bacino, regalandomi nuove sensazioni. Non resisto più, devo possederti da dietro, non so quanto potrò reggere ancora.
(Lara.. lo sento veramente duro in questo momento.. grazie alla tua sensualità)”

“Ti trovo fantastico, mi stai facendo uscire di testa coi tuoi movimenti e con la tua voglia. Cambiare posizione può aiutarci a ritardare il piacere, per renderlo ancora più speciale quando arriverà. Ti accolgo dietro di me, protendendo il mio culo contro il tuo sesso durissimo, invitandoti a spingermelo dentro. Quella posizione mi eccita smisuratamente, sto godendo di ogni tua spinta’Mi piace essere presa da dietro, probabilmente mi piace più di ogni altra posizione e sicuramente in quel momento è tutto ciò che basta per farmi esplodere’
(Questo gioco eccita anche me’posso garantirti che non mi è mai successo di lasciarmi andare a mail così spinte, in così poco tempo).”

“Lo spingo dentro di te, sbattendo contro di te. Ho una vista fantastica: il tuo culo, la tua schiena… Entro in te quasi con violenza, per poi ritirarmi più piano, lasciandolo scorrere piano. Devo controllarmi o non resisterò oltre; sento il piacere montarmi dentro, il mio pene è sempre più sensibile, duro. Ma voglio aspettarti, voglio sentirti godere…
(Ti ringrazio per il tuo abbandono, mi lusinga. Non voglio trattenermi inutilmente, ad ogni tua mail non riesco a fare a meno di toccarmi, mentre la leggo).”

“Non manca molto, senti il mio sesso fradicio e turgido, che ti avvolge. Ringrazio in cuor mio di trovarci con l’auto in un posto isolato, mi peserebbe davvero molto dover trattenere le grida di piacere, mentre mi fai tua ad ogni spinta. Come ti sento duro. Sto immaginando la tua espressione eccitata, mentre guardi il tuo sesso lucido e teso uscire e poi scomparire dentro di me. Sono così eccitata e ti voglio talmente, che non riesco a trattenere oltre le contrazioni del mio piacere.
(Sei eccitante, le tue parole lo sono davvero molto)”

“Mi leggi nel pensiero: il mio sguardo corre sul mio sesso bagnato, mentre entra dentro di te, al limite dell’orgasmo. La cappella lucida e gonfia è sensibilissima, le tue grida e le tue contrazioni mi portano inesorabilmente al punto di non ritorno. Sento che stai godendo, il tuo sesso si stringe intorno al mio uccello teso… Gemo… Lara, sto per venire…
(Spero tanto che tu ti senta umida… io sono eccitatissimo).”

“Non voglio altro che sentirti venire’ora, dentro di me. Voglio sentire quell’attimo in cui il tuo sesso si gonfia allo spasimo, in procinto di liberare il piacere. Ti sento, la tua durezza mi riempie, sei pronto ad esplodere’vieni, ti invito con la voce, fra i gemiti, a venirmi dentro’vieni, Luca, vieni…
(Sì, sono umida, eccitata’)”

“Sentirti pronunciare il mio nome mi scatena. Con un’ultima spinta in profondità, inizio a eiaculare dentro di te… il mio piacere esplode. Sento un primo schizzo percorrere l’asta… il piacere è così intenso, da farmi quasi male; con un’altra spinta, continuo a venire… gemo… fino a quando non escono le ultime gocce…Lara, mi hai fatto godere tantissimo. E’ stato meraviglioso…
(C’è una goccia sulla cappella gonfia… Sono contento che tu sia eccitata…)”

“Soddisfatta, ti bacio e ti dico quanto sia stato bello sentirti venire dentro di me’
(Sto annusando le mie dita, odorano di me’)”

“Ti bacio anch’io; mi è piaciuto sentire il tuo piacere… e il tuo corpo.
(Dev’essere un profumo meraviglioso…. Le mie dita sono sul mio sesso, giocano con la gocciolina di piacere con movimenti circolari…)”

“Ti immagino, mentre ti tocchi. Sono lusingata dal fatto che le mie parole ti abbiano fatto eccitare.”

“Sì, scrivi in un modo meraviglioso. Mi sembrava di essere lì…Ti immagino anch’io, umida, mentre con le dita ti sfiori per poi sentire il tuo sapore. La mia mano scorre sul mio uccello teso, ora. Non so se mi fermerò.”

“Non fermarti…dedicami il tuo orgasmo.”

“è per te, che mi hai portato al piacere con le tue parole.
Sto per venire, Lara…”

“Sì, Luca, vieni…”

“Sono venuto…Grazie, Lara…
E tu dormirai… umida?”

“Fantastico’grazie a te, mi è piaciuto questo nostro ‘incontro’.
Sì, dormirò umida, anche se dormirò poco, vista l’ora.
Ci sarebbero altre cose da aggiungere, ma è davvero tardi.
Mi piacerebbe approfondire…”

“A presto, allora! Buonanotte e sogni d’oro. è stato bellissimo.”

Leave a Reply