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Racconti Erotici Etero

Ada, mio suocero come amante.

By 21 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono Ada una giovane sposa di 23 anni, mora coi capelli ricci, gli occhi color nocciola, 1.65 col seno della terza ed un sederino niente male.
Da qualche mese sono sposata con Michele un bel ragazzone, simpatico, dolce e premuroso’.ecco forse un po’ troppo dolce e premuroso’.soprattutto a letto.
Non che non mi piaccia fare l’amore con Michele, tutt’altro, inoltre &egrave piuttosto ben dotato e con lui provo degli intensi orgasmi ma’.ma vorrei qualche cosa di più forte.
Quello che mi manda in bestia sono le sue troppe premure.
queste erano le sue domande ed io rispondevo che sono sua moglie e che non mi doveva chiedere il permesso per fare l’amore o baciarmi, insomma niente violenza ovviamente ma un po’ più di autorità sì.
Una notte eravamo entrambi nudi, io con le gambe spalancate fremente di desiderio e la figa completamente fradicia, lui col cazzo durissimo e mi salta fuori con un
Me lo sarei mangiato vivo!!!
Quindici giorni fa, improvvisamente, si &egrave presentato a casa nostra Arturo, il padre di Michele nonché mio suocero.
Arturo &egrave un bell’uomo di 52 anni, alto e prestante, piuttosto somigliante al figlio tranne che per il carattere che &egrave sicuramente più deciso e rude.
Fa il camionista, cio&egrave possiede una ditta di trasporti ma non disdegna, ogni tanto, di viaggiare nuovamente su e giù per la penisola.
Devo aggiungere che io e mio marito, per lavoro ci siamo trasferiti in un’altra città e quindi non ci aspettavamo di vederlo senza preavviso.
Al suono del campanello Michele andò ad aprire.
‘Papà?…ciao’.che sorpresa!!’
‘Ciao ragazzo’posso entrare!?’
‘Ma certo’accomodati”come mai da queste parti?!’
‘Mi si &egrave rotto il camion’.me lo riparano in due giorni’..allora ho pensato di venirvi a trovare e chiedere ospitalità!!’
‘Hai fatto benissimo’.Ada?….Ada vieni guarda chi c’&egrave!!’
Ero appena uscita dalla doccia e mi affacciai alla porta del salotto in accappatoio.
‘Buon giorno signor Arturo!!’
Non avevo avuto molte occasioni di frequentare mio suocero tranne un paio di volte prima del matrimonio ed, ovviamente , il giorno del matrimonio stesso e mi aveva sempre messo un po’ di soggezione.
‘Si accomodi’.fra poco sarà pronta la cena’mi cambio ed arrivo subito!!’
‘Fai con comodo cara’.ci penso io alla cena!!’ disse mo marito.
‘Ch&egrave’prepari tu?…..c’&egrave Ada per questo’.vero donna?…..prepara la cena mentre noi uomini chiacchieriamo un po’!!’
Fu così deciso e perentorio che non ebbi nulla da obbiettare anche se con mio marito c’erano accordi diversi e, visto che lavoravamo entrambi, preparavamo la cena a turno.
Comunque mi cambiai indossando la solita tuta da casa e cominciai ad andare avanti e indietro dalla cucina alla sala per preparare la tavola e, nonostante la mia mise non certo sexy notai che Arturo non mi staccava gli occhi dal culo!!
Ebbi così modo di ascoltare la loro conversazione anche perché la voce di mio suocero, anche se tenuta bassa, arrivava tranquillamente in cucina senza bisogno che origliassi.
‘E’ proprio una bella manza!!’ disse mentre tornavo in cucina.
‘Ma papà che dici?!’
‘Deve essere una che urla quando la monti’vero?’ continuò imperterrito
‘Ma dai’!!’
‘Non dirmi che non te la monti tutte le sere!!?
‘Ma non ‘..!!’ balbettava Michele
‘Ma cosa”dai”una fica del genere deve essere montata tutti i giorni!!’
‘Certo’.certo”ma sta zitto’che ti sente!!’
‘E nel culo lo prende?……..certo lo prende anche in culo vero?’
‘Allora la pianti!!’ cercò di rintuzzare Michele
‘Non dirmi che non le hai fatto anche il culo!!’
‘Ma si’.certo!!’
In effetti qualche volta avevamo anche fatto sesso anale anche se con mia grande insistenza e con un numero infinito di
Comunque gli apprezzamenti un po’ volgari di Arturo mi avevano provocato un certo formicolio in mezzo alle gambe con abbondante umidificazione della fighetta che si tradusse in una notte di sesso piuttosto bollente.
Anche Michele sembrava più partecipe del solito.
La mattina successiva ero ancora parecchio eccitata e mi scoprii essere un po’ puttana, infatti chiamai l’ufficio prendendo un giorno di ferie mentre a Michele dissi che non mi sentivo bene e che sarei restata a casa.
Appena fu uscito mi preparai con cura, doccia e poi mi vestii da puttanella per mio suocero, calze e reggicalze in pizzo, minigonna con spacco laterale, reggiseno a balconcino ridottissimo e camicetta bianca con parecchi bottoni slacciati ed infine le mie scarpe preferite col tacco a spillo di 13 centimetri.
Sapevo che Arturo si svegliava di buon mattino ma quella mattina indugiava in camera sua, quindi cominciai a preparare la colazione e quando lo sentii arrivare ebbi un sussulto sentendomi prendere per i fianchi.
‘Ciao bella’..vi ho sentiti stanotte’..porconi!!…….e ti ho sentita questa mattina raccontare bugie a tuo marito’puttana!!’ intanto mi aveva girata premendo il suo petto contro il mio e parlandomi a pochi centimetri dalla bocca.
‘Sei una puttana e mi piaci!!’ sussurrò e poi mi baciò insinuando la lingua tra le mie labbra.
Risposi al bacio con trasporto mentre la fighetta si bagnava abbondantemente.
Poi mi prese per i capelli facendomi accucciare ai suoi piedi.
‘Tirami fuori il cazzo troietta!!’
Esitai un attimo ma poi gli slacciai i pantaloni ed abbassai le mutande.
Il suo cazzo balzò fuori come una molla, grosso e duro molto simile a quello del figlio, forse solo un po’ più grosso.
‘Oooh!!’ esclamai
‘Ti piace puttanella?…..dai allora succhialo bene!!’
Finsi di rifiutare e lui prese il cazzo alla base e, sempre tenendomi per i capelli, cominciò a darmi colpi con la cappella turgida sulle labbra e sulle guance.
‘Lo so che ti piace’.succhialo troia!!’ allora aprii la bocca accogliendo il cazzo nel mio cavo orale ed iniziando a succhiarlo e leccarlo.
‘Vedi che ti piace’..dai succhialo bene’.fallo diventare bello duro!!’ intanto mi dava il ritmo e mi scopava la bocca come fosse un figa.
Inutile dire che avevo la figa completamente allagata ed i capezzoli si erano induriti fino a farmi quasi male.
Ad un tratto tirò fuori il cazzo dalla mia bocca dandomi ancora un paio di colpi sulle guance con la cappella poi tirandomi per i capelli mi fece mettere col busto sul tavolo della cucina e, allargandomi le gambe mi sollevò la gonna lasciandomi a culo nudo.
‘Neppure le mutande ti sei messa’.sei proprio una troia!!’ disse infilandomi il cazzo nella figa con un colpo solo.
‘Aaaah’..mmmh’.siiii”dai fottimi!!’
‘Prendi troia’prendilo tutto’.fammi sentire quanto ti piace il cazzo’..dai urla!!’
‘Siii’..dai scopami”aaaah’aaahh’siii!!’
‘Dai che ti monto come una vacca’..dai porca!!’
‘Si’sono una vacca da monta”.riempimi’scopami’più forte porco!!’
Mi dava dei colpi tremendi tanto forti che il tavolo cominciò a spostarsi finendo alla fine contro la parete della cucina.
E più lui mi scopava più io godevo come una troia e muovevo il culo incontro ai suoi affondi per farmi penetrare meglio.
‘Nuda ti voglio!!’ disse estraendo il cazzo lucido di umori.
Mi spogliai in fretta restando con le sole scarpe, le calze ed il reggicalze.
‘Bella puttana’.adesso ti inculo a dovere’.mettiti a pecora sul tappeto’.apriti le chiappe’.così brava!!’
Obbediente come un cagnolino mi misi a quattro zampe aprendomi le chiappe con entrambe le mani.
Arturo si sputò sul cazzo e puntò la grossa cappella sul mio sfintere cominciando a spingere come un ossesso.
‘Che bel culo”..sei una femmina da letto!!’
Fortunatamente la notte precedente anche Michele mi aveva inculata per cui ero già piuttosto allenata e il grosso cazzo sprofondò nelle mie viscere senza incontrare molta resistenza.
‘Hai il culo rotto allora’..aveva detto giusto Michele’.te lo sfonda anche lui!!’
‘Siii’mi piace’.dai sbattimelo dentro’.scopami il culo’.fammi male!!’
Sentivo i suoi grossi coglioni sbattere sulla mia fighetta e raggiunsi nuovamente l’orgasmo.
Non ricordo più quanti ne ebbi prima che Arturo mi godesse nel culo inondandomi le viscere col suo sperma bollente.
Ci accasciammo sul tappeto completamente disfatti dal piacere con ancora il suo cazzo nel mio culo.
Era stata una scopata selvaggia che aveva finalmente soddisfatto la mia voglia di .
Ovviamente quello fu solo l’inizio perché Arturo si dimostrò un uomo fantasioso e, a dispetto dell’età, molto vigoroso.
Restai tutto il giorno nuda a sua disposizione, si fece succhiare il cazzo stando seduto comodamente in poltrona sparandomi una quantità enorme di sborra direttamente in gola ed orinandomi di ingoiare tutto, cosa che ovviamente feci con molto piacere.
Mi leccò la figa in maniera divina facendomi venire un’infinità di orgasmi per poi scoparmi la figa ed il culo per ore.
La sera ero completamente distrutta mentre lui sembrava un giovincello e portò suo figlio fuori a bere una birra.
Il mattino dopo ci salutò ma mentre usciva mi venne vicino sussurrandomi ad un orecchio: ‘Torno fra quindici giorni’.fatti trovare pronta!!’
I quindici giorni sono passati e fra poco suonerà alla porta mio suocero ed io sono già pronta con la figa fradicia, vestita come una troia!!!

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Erano ormai trascorse quasi due settimane e non avevo ancora sentito Arturo, mio suocero.
Mi aveva sussurrato che sarebbe tornato a trovarmi dopo quindici giorni e non avevo ancora sue notizie.
Quando ricevetti la sua telefonata mi sentii il cuore battere all’impazzata, manco fossi una ragazzina al suo primo appuntamento!!
‘Ciao porcona!!’
‘Ciao Arturo!!’
‘Domani sono da te’.preparati..’ho una sorpresa!!’
‘Va bene’.sarò prontissima!!’ risposi sentendo la figa bagnarsi.
La mattina successiva salutai mio marito dicendogli che sarei rimasta a casa perché non mi sentivo bene mentre al lavoro avevo preso un giorno di ferie.
Dopo una rapida doccia decisi di vestirmi come una collegiale.
Calzine corte con il pizzo, minigonna plissettata blu, e camicetta bianca allacciata con un nodo proprio sotto il seno, scarpe col tacco a spillo ed ovviamente niente intimo, dulcis in fundo mi legai i capelli in due codini sembravo la tipica collegiale troietta.
Ero agitatissima e dovetti masturbarmi freneticamente per calmare i bollori.
Drinn’.finalmente il campanello.
Andai ad aprire e mi trovai davanti mio suocero in compagnia di un altro uomo. Superato il primo istante di sorpresa li feci accomodare.
‘Venite”benvenuti’.ciao Arturo!!’ gli dissi baciandolo sulle labbra.
‘Ciao bella’..questo &egrave Luigi ‘.un vecchio amico!!’ mi disse dopo aver risposto al bacio ed avermi dato una sonora pacca sul culo.
Luigi era un uomo della stessa età di mio suocero, con spalle larghe ed un po’ di pancetta ma nel complesso piacente, un po’ di barba incolta gli dava un’aria molto maschia.
‘Ciao Luigi”.benvenuto!!’ cinguettai dandogli un bacio sulle labbra.
‘Mmmh’.&egrave proprio una gran bella manza’.avevi ragione’.ciao!!’
‘Te l’avevo detto!!’
‘Posso offrirvi qualche cosa?’ dissi con aria maliziosa.
‘Perché no’..dacci una bella birra fresca!!’
Andai in cucina sculettando sui tacchi a spillo per prendere da bere.
‘Hai visto che bel culo?…….lo prende che &egrave una meraviglia!!’
‘Veramente una favola’.&egrave proprio una bella maiala’.ma sei sicuro che &egrave tua nuora?’
‘Si’..&egrave la moglie di Michele!!’
‘Gran troia!!’
Quando tornai col vassoio in mano li trovai comodamente seduti sul divano l’uno accanto all’altro.
Girai attorno al tavolino e, dando loro le spalle, mi piegai per appoggiare il vassoio senza flettere le ginocchia mostrando il culo.
‘Resta così troia!!’ mi apostrofò mio suocero
‘Guarda Luigi’.guarda che bel buco!!’ continuò mettendomi una mano di taglio sulla figa mentre col pollice mi titillava il buco del culo.
‘E’ un lago!!’
‘Già’..&egrave bagnata fradicia!!’ ribatt&egrave l’amico mettendo a sua volta una mano tra le mie cosce che avevo nel frattempo allargato.
‘E’ il momento di passare alle cose serie’..vieni a succhiarci il cazzo vacca!!’
Mi girai e li trovai entrambi coi pantaloni e le mutande abbassate ed i cazzi già belli duri.
Conoscevo già il cazzo di mio suocero e quindi dedicai le mie prime attenzioni a quello del suo amico.
Dal suo pube si ergeva un cazzo notevole sia in lunghezza che i circonferenza, sicuramente più grosso di quello di Arturo e di suo figlio, la cappella era gonfia e rossa e dal meato usciva una goccia di liquido precoitale che mi affrettai a suggere e gustare.
‘Mmmh che bel cazzone!!’
‘Zitta troia”..prendilo in bocca e succhia!!’ mi disse burbero prendendomi per i codini ed attirandomi verso il cazzo.
Aprii la bocca ed accolsi la grossa cappella che mi sprofondò fino in gola.
‘Succhia’.succhia bene’.apri quella bocca!!’
Mi spingeva la testa verso il suo pube costringendomi ad ingoiare il suo cazzo, faticavo e mi venivano dei conati di vomito ma riuscii a resistere arrivando col naso a toccagli la pancia.
Nel frattempo mio suocero si era alzato e si era messo alle mie spalle sollevandomi la gonnellina ed aveva iniziato a sculacciarmi con la mano piena.
Non provavo alcun dolore, era più che altro il rumore dello schiaffo sulle chiappe, ma sentivo un gran calore e, soprattutto, sentivo la figa che colava sempre più.
Continuai a succhiare quel gran cazzone che diventava sempre più duro e grosso mentre Arturo da dietro mi infilava il suo cazzo in figa menando dei gran colpi che si ripercuotevano sul cazzo del suo amico.
‘Mmmmh’.cazzo come succhia’.&egrave un’idrovora”’dai porca’..leccami le palle ora’.prendile in bocca’..dai’.così brava puttana!!’
‘Te l’avevo detto che era brava”devi sentire come mi stringe il cazzo con la figa!!’
‘Adesso però voglio la figa!!’ esclamò Luigi
‘Eccotela’..dai puttana siediti sul suo cazzone!!’ disse mio suocero estraendo il suo.
Salii sul divano con entrambi i piedi mettendomi a cavalcioni di Luigi e poi mi abbassai fino ad infilarmi il suo cazzo nella figa fradicia.
‘Cazzo che figa bagnata!!’
‘Aaaah”.siiii”siiii’.tutto dentro’..mmmmh’..che bel cazzone”.dai scopatemi’..fottetemi come una troia!!’
‘Ti accontentiamo subito’.bella vaccona’..dai Arturo mettiglielo nel culo’.aprila bene!!’ urlò Luigi mentre mi scopava da sotto dandomi colpi tremendi che mi facevano sobbalzare.
‘Piegati’.così’.dai che ti inculo!!’
Mio suocero mi fece piegare, mettendo in mostra il mio culo, appoggiò la cappella al buchino cominciando a spingere mentre Luigi si era momentaneamente fermato per favorirgli il compito.
‘Aaaah””.mi spacchi’.’.aaaah”””.siii’..dai””’mettilo dentro’.siii’.due cazzi”.mmmmh’siii!!’ in preda al piacere urlavo come un’ossessa.
Ero completamente piena dei loro grossi cazzi e godevo come una troia.
Mio suocero continuava a sculacciarmi mentre affondava il suo durissimo membro nel mio retto.
‘Scommetto che ne prenderebbe uno anche in bocca’.per questa troia ci vogliono almeno dieci cazzi!!’ commentò Luigi mentre menava colpi tremendi alla mia figa.
‘Siiii’.cazzi’tanti cazzi!!’ urlai mentre gli orgasmi si susseguivano a ritmo incessante.
‘Devi provare questo culo”&egrave una favola’.sembra che ti stia succhiando il cazzo!!’ esclamò Arturo estraendolo completamente.
Luigi non si fece pregare e sollevandomi sfilò il cazzo dalla figa per farlo subito sparire nel mio culo ancora aperto.
‘Aaaaah”siiii”mmmh’..siiii!!’
Il grosso cazzo era entrato senza alcuna fatica allargandomi ulteriormente il buco.
‘Senti come stringe!!………dai bella troia cavalca sfondati da sola!!’ disse prendendomi per i fianchi dandomi il ritmo.
Dopo un po’ mio suocero si avvicinò di nuovo al mio culo.
‘Che dici’.proviamo la doppia?….dici che ci stanno?’
Non capivo esattamente cosa volesse dire, in fondo due cazzi li avevo già presi in contemporanea.
‘In questo buco ce ne stanno anche tre!!’ commentò Luigi, allora capii che volevano mettermi entrambi i cazzi nel culo.
Avrei voluto ribellarmi ma le forti mani dei due mi inchiodarono e, mentre Luigi mi teneva ben ancorata con i seni schiacciati al suo petto Arturo mi apriva bene le chiappe con una mano mentre con l’altra si teneva il cazzo alla base puntando la cappella al mio buco già occupato.
Poche ma costanti spinte gli furono sufficienti per entrare dilatando lo sfintere all’inverosimile.
Mi sentii aprire in due ma bastò poco perché il culo si abituasse alla doppia penetrazione ed iniziai a godere nuovamente mentre i due cominciavano a muoversi all’unisono prima e alternati subito dopo.
Era come avere nel culo un enorme stantuffo.
Ormai i due uomini erano giunti al termine e dopo pochi altri colpi mi riempirono completamente con il loro sperma bollente.
‘Aaaaahhhhh’.siii’sborrooooo’..sborooooo!!’ urlarono quasi in contemporanea mentre un altro squassante orgasmo mi faceva tremare tutta.
Alla fine ci facemmo una bella doccia ed io preparai il pranzo restando ovviamente nuda con le sole scarpe.
Dopo essersi rifocillata vollero fare il bis riempiendomi nuovamente tutti i buchi coi loro cazzoni.
‘Brava la mia troiana”..ci vediamo fra quindici giorni ma stavolta andiamo a fare una gita’.voglio farti conoscere alcuni amici’..sei troppo troia per un uomo solo’..salutami quel cornuto di mio figlio’ciao!!’ disse baciandomi lascivamente.
Avevo già la figa che colava nell’attesa che trascorressero quei quindici giorni!!!!

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I giorni trascorrevano troppo lenti per i miei gusti.
Anche se con Michele scopavamo quasi ogni sera mi mancava il cazzone di mio suocero e, soprattutto, fantasticavo su quanto mi aveva promesso cio&egrave di portarmi con lui sul camion.
Finalmente le due settimane erano giunte al termine e si avvicinava il giorno in cui Arturo sarebbe venuto a prendermi.
Martedì ricevetti una telefonata in ufficio.
‘Pronto ditta”’!!’ risposi
‘Ciao troietta sono Arturo!!’
‘Ciaoooo’..che sorpresa!!’
‘Arrivo domani, prenditi un paio di giorni di ferie!!’
‘Due giorni?!’ chiesi mentre la figa si bagnava istantaneamente ‘Ma a Michele che dico?!’
‘Ho pensato a tutto, il suo datore di lavoro &egrave un mio amico, questa sera ti dirà che dovrà andare con lui un paio di giorni, per lavoro!!’
‘Cazzo Arturo”sei un diavolo!!’
‘Per una vacca come te questo ed altro’.appena se ne va mio figlio vengo a prenderti’.mi raccomando vestiti in modo adeguato”.da troia ok?!’
‘Ci avevo già pensato amore!!….a domani’.non vedo l’ora!!’
La sera stessa mio marito mi disse che l’indomani sarebbe dovuto partire presto col suo capo per lavoro e che sarebbe stato via due o tre giorni.
Io finsi di rammaricarmi ma poi lo baciai teneramente e facemmo l’amore.
Venni un paio di volte ma solo pensando alle porcate che avrei fatto con Arturo nei giorni seguenti.
Il giorno dopo Michele partì molto presto ed io mi preparai con cura per mio suocero ed amante.
Una bella doccia poi calze nere con la balza in pizzo molto alta, guepiere anch’essa nera con le coppe a balconcino che mi alzavano il seno e lasciavano i capezzoli in bella mostra, minigonna inguinale che in pratica non riusciva a nascondere l’orlo delle calze ed una camicetta quasi completamente sbottonata.
Le scarpe con l’allacciatura da schiava ed il tacco a spillo di 13cm completavano la mise da gran troia.
Mi guardai allo specchio ‘Cazzo che manza!!’ mi dissi, poi mi truccai pesantemente gli occhi proprio come una troia.
Appena fui pronta suonarono alla porta.
‘Eccomi!!’ cinguettai ben sapendo che era Arturo.
‘Wow che troiona’.sei uno schianto”me l’hai fatto già diventare duro’senti!!’ mi disse dopo avermi baciata lascivamente ed aver portato una mano sul suo pacco.
‘Mmmmmmhhh’.viene voglia di succhiarlo!!’
‘Che aspetti allora’.svuotami i coglioni’.sono quindici giorni che non chiavo’..ho tenuto la sborra tutta per te!!’
Mi inginocchiai subito ai suoi piedi slacciandogli i pantaloni per prendere subito in bocca la cappella fremente.
Iniziai a succhiare quel bel cazzone mentre Arturo mi teneva saldamente per le orecchie dandomi il ritmo.
‘Dai troia succhia’brava dai che ti sborro in gola’.siii’che bocca da pompini!!’
Mi tolse il cazzo dalla bocca per darmi alcuni colpi con la cappella dura sulle guance poi mi diede anche un paio di schiaffi per poi rimettermi il cazzo fino in gola.
‘Tieni troia’..le vacche come te meritano questo ed altro!!’ urlava mentre affondava la cappella fino alle tonsille facendomi quasi soffocare.
Poi dopo alcuni minuti mi prese per i capelli e, tenendomi ferma, iniziò a sborrare nella mia gola una quantità infinita di calda crema che cercai di ingoiare al più presto, per non restare soffocata.
‘Mmmmhhh’.che buona la tua sborra!!’ gli dissi dopo aver bevuto tutto ed aver recuperato anche quella che era uscita dalla bocca schioccando la lingua.
‘Lo so che ti piace’..ne ho ancora tanta’.ma ora andiamo’.i miei amici ci aspettano!!’
Poi mi mise una mano sotto la gonna constatando che ero senza intimo e, soprattutto, che la mia figa era un lago di umori.
‘Sei gia pronta sento”brava ti serviranno tutti i tuoi succhi in questi giorni!!!’
Salimmo sul suo camion.
‘Hai un bel mezzo!!’
‘E’ nuovo’.dietro &egrave molto comodo”vedrai!!’
Diedi un’occhiata alla cuccetta e constatai che era molto ampia e comoda.
Viaggiammo per un paio d’ora sull’autostrada mentre Arturo parlava con gli amici e dava loro appuntamento ad una zona di parcheggio a pochi chilometri di distanza.
Ovviamente la sua mano indugiava spesso tra le mie cosce portandomi ad un passo dall’orgasmo ma senza mai arrivare al dunque.
‘Cazzo così mi farai morire’.ho voglia di godere!!’ gli dissi.
‘Tranquilla bella puledra’..tra poco avrai la tua parte di godimento’.ci aspettano!!’
Poco dopo arrivammo sul luogo dell’appuntamento.
Era una bella area attrezzata adiacente ad un boschetto.
‘Vieni ci aspettano!!’
Mi fece scendere e ci incamminammo verso l’interno del boschetto dove, ad attenderci c’erano tre uomini più o meno dell’età di mio suocero.
‘Salve ragazzi”questa &egrave Ada mia nuora!!’ disse presentandomi
‘Ciao Arturo’.ciao Ada’..benvenuta!!’
‘Bella”&egrave anche brava??’ chiesero poi
‘A voi giudicare”non vede l’ora di farsi sbattere’.vero Ada!!’
‘Mmmmhhh”sono bagnata fradicia’..avanti stalloni tirate fuori i cazzi’.vediamo se sarete voi all’altezza!!’ li provocai leccandomi le labbra e facendo la faccia più da troia che potevo.
‘Ehi la puttanella provoca’.avanti ragazzi riempiamola di cazzo!!’
Immediatamente si sbottonarono i pantaloni estraendo i loro cazzoni già duri.
In un attimo mi spogliai di gonna e camicetta restando in guepiere calze e scarpe.
‘Guardate che bella fighetta”..chi me la riempie di sborra per primo?!!’ dissi mostrando la figa completamente depilata e lucida di umori.
‘Vieni qui’siediti su questo bastone!!’ mi disse uno sedendosi su una panchina.
Davide, questo era il suo nome, aveva all’incirca 50 anni, fisico asciutto e muscoloso e soprattutto, un gran bel cazzone scappellato e lungo.
Non mi feci pregare andando a sedermi su quel grosso palo facendolo sparire tutto nella mia fighetta famelica.
‘Che figa calda’.sembra un forno!!’
‘Sentirai il culo!!’ gli fece eco Arturo che nel frattempo si era messo davanti alla mia bocca con gli altri due invitandomi a succhiare i loro cazzi.
‘Finalmente un po’ di cazzo!!’ esclamai prima di tuffarmi con la bocca sui cazzoni.
Ne presi due in mano mentre il terzo spariva nella mia bocca famelica.
Davide mi faceva galoppare sul suo cazzone e finalmente ebbi il mio primo orgasmo.
‘La sento che gode’..la sua figa mi stringe il cazzo’.mmmhhh’..sentila la troia!!’
Infatti le pareti della vagina stringevano quel palo in una dolce morsa mentre gli spasimo dell’orgasmo mi facevano tremare tutta.
Intanto gli altri tre erano belli pronti a riempirmi.
‘Chi mi vuole riempire il culetto’.dai porci sparatemi il cazzo nel culo!!’
Subito si fece sotto Carlo che si mise alle mie spalle appoggiando la sua grossa cappella al buchino iniziando a spingere con forza.
Davide mi prese e mi schiacciò le tette sul suo petto per favorire l’amico.
Pochi colpi furono sufficienti perché il cazzo sprofondasse nelle mie viscere.
‘Aaaaaahhhh’siiii”siii’..cazzo che bello’.dai scopatemi”riempitemi di cazzo’.sono la vostra troia!!’
I due iniziarono a stantuffarmi entrambi i buchi all’unisono portandomi nuovamente all’orgasmo mentre Arturo e Valerio l’ultimo degli amici, mi rimisero i cazzi in bocca.
Ero piena completamente, figa, culo e due in bocca.
‘E’ proprio una gran troia tua nuora”’..tuo figlio &egrave proprio un gran cornuto!!’
‘Con una vacca così &egrave il minimo!!’ commentò Arturo
Davide e Carlo arrivarono quasi insieme e mi riempirono culo e figa della loro calda sborra mentre avevo l’ennesimo orgasmo.
Appena si furono sfilati Valerio si sedette sulla panca attirandomi a se ed infilandomi il cazzo nel culo ancora spalancato.
‘Dai Arturo mettiglielo anche tu”.ha il culo spanato”.!!’
‘Siiiii’..due cazzi’siii apriteli il culo’.ne voglio ancora!!’ ormai ero completamente partita in balia dei miei orgasmi e della mia voglia di cazzo.
Ovviamente Arturo non si fece pregare ponendosi subito all’opera.
In breve anche il suo cazzo era sparito nel mio retto.
‘Cazzo che troia’.due cazzi in culo’.mai vista una puttana così”mi sa che ne vorrebbe anche uno o due anche in figa!!’ commentarono Davide e Carlo di nuovo in tiro.
‘In figa non riesco ma in bocca si’che aspettate!!’
Entrambi mi misero le cappelle tra le labbra e cominciai a succhiare i due cazzi contemporaneamente.
Intanto Arturo e Valerio mi aprivano il culo coi loro bastoni duri.
Ormai non contavo più il numero degli orgasmi.
Infine mi sborrarono in culo e poi vollero raccogliere la sborra in un bicchierino di carta per farmela bere assieme a quella degli altri due.
Tenendo la bocca spalancata mi versai il contenuto del bicchiere in bocca e poi ingoiai il tutto.
‘Ok ragazzi”.per oggi basta così’.ci vediamo tra quindici giorni!!’ disse Arturo mentre ci rivestivamo.
‘Perfetto’ciao troia’..salutaci il maritino ah ah ah!!!’ risero i tre.
‘Sarà fatto”!!’ risposi.
Sul camion poi Arturo si complimentò con me.
‘Brava sono orgoglioso di te’.mi hai fatto fare un’ottima figura con gli amici!!’
‘Grazie’..&egrave stato un piacere!!’
‘Adesso andiamo a Parma’ci aspettano altri amici’..ti piacciono i cazzi neri?’
‘Mmmmhhh”mai provati’..sarà un piacere!’

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Durante il viaggio mio suocero mi suggerì di andare in cuccetta a riposare ed infatti piombai subito in un sonno profondo e ristoratore.
In prossimità della meta mi svegliò.
‘Ada’.Ada’sveglia’.siamo quasi arrivati!!’
‘Eccomi’..mmmhh’.&egrave comodo qua dietro’.ho visto le foto’chi sono?’
Avevo visto alcune fotografie di donne nude che succhiavano il cazzone di mio suocero e provai un moto di gelosia.
‘Troie di nessuna importanza”.tu sei la migliore!!’
Lo guardai e poi lo baciai.
‘Così mi lusinghi’.tu si che mi sai trattare da troia quale sono!!…..però voglio anche io qualche foto!!’
‘te ne farò quante ne vuoi troietta!!!……siamo arrivati’.li vedi quei due!’ disse indicandomi due ragazzoni neri come l’ebano poco distanti da un altro gruppo.
‘Sono loro?’
‘Si’..vedrai che resterai sbalordita e contenta!!!’ disse sorridendo ‘Su scendi’.vai da loro e di che ti manda Arturo’..seguili senza problemi’ci vediamo tra due o tre ore!!’
‘Tu non vieni?’ dissi delusa
‘Vado a scaricare poi torno’.ti lascio in buone mani ti assicuro!!’
‘Ok’.a dopo!!’ scesi dal camion e mi avvicinai ai due uomini di colore.
‘Ciao’mi manda Arturo!!’
‘Ciao’sei sua amica?!’
‘Si!!’ dissi senza specificare la parentela.
‘Bene’ora venire con noi’..avere voglia di scopare te!!
‘Andiamo ragazzi’.sono proprio curiosa!!’
I due mi presero a braccetto e mi accompagnarono verso una costruzione poco lontano.
Sentii che uno dei due gridava qualcosa agli amici che di rimando sghignazzarono ed annuirono salutandomi con la mano.
Ci trovammo poco dopo nell’androne di un vecchio palazzo e scendemmo nelle cantine.
Iniziai ad aver timore di aver sbagliato a seguirli ma, quando entrammo in una stanza ben arredata e con l’aria condizionata, ogni timore sparì.
Mi offrirono da bere e poi ci sedemmo tutti e tre sul divanetto.
Io al centro e i due ai miei fianchi.
Immediatamente le loro mani cominciarono a vagare sul mio corpo, insinuandosi sotto la camicetta alla ricerca del mio turgido seno.
Da parte mia non posi tempo in mezzo e cominciai a darmi da fare cercando di slacciare i loro jeans che vedevo gia gonfi.
In breve fui nuda e loro altrettanto.
Devo ammettere di aver visto e provato un gran numero di cazzi ma di dimensioni simili non mi era mai capitato.
Avevo di fronte a me due uomini che avevano delle vere e proprie proboscidi al posto dell’uccello.
Mi inginocchiai ai loro piedi a presi in mano quel ben di dio iniziando una lenta e sapiente sega.
Ero in ammirazione, non solo erano veramente lunghi ma, soprattutto grossi, tanto che faticavo a tenerli nel pugno.
‘Ti piace cazzo?’ mi chiese uno ad un tratto.
‘Mmmmhh’.siiii!!’ mugolai
‘Allora succhia tutti!!’ mi invitarono
Spalancai la bocca e cercai di accogliere l’immensa cappella tra le labbra e mi accorsi subito che sarebbe stata un’impresa ardua riuscire a spompinare quei cazzoni ma, nello stesso tempo iniziavo a bagnarmi come una fontana all’idea di averli dentro di me.
Comunque armata di buona volontà cominciai a succhiare portando ben presto i due cazzi al loro massimo turgore.
‘Brava’..tu regina di bocchini!!’
‘Mmmmhhh’..succ’..succ”.belli”.cazzoni neri’.mmmmhhh!!’
Mi presero e mi rovesciarono sul divano con le gambe spalancate e, mentre uno iniziava a leccarmi la figa con la sua lunga lingua, l’altro mi rimetteva la fava in bocca scopandomi la gola.
Il primo di una lunga serie di orgasmi non si fece attendere e rovesciai i miei umori nella bocca del nero che continuò a leccare ancora a lungo.
Poi sentii la sua cappella tra le grandi labbra e cercare di farsi strada nella mia figa fradicia.
Lentamente ma inesorabilmente il gran cazzone nero cominciò ad entrare allargando le pareti della vagina a dismisura.
Mi sentivo aprire come mai ero stata.
‘Siiiiii”dai’.dai’.tutto’sii’ooooohhh..cazzo come godo!!’
Poi sentii le palle urtare tra le chiappe e mi ritrovai infilata completamente da quel cazzo lungo trenta e più centimetri.
L’orgasmo fu immediato.
L’uomo iniziò allora il movimento inverso estraendo quasi completamente l’uccello per poi infilarlo ancora più a fondo, dentro e fuori, fuori e dentro.
Ero in estasi ed era solo l’inizio.
‘Mmmmhhh’.che figa”.tutta bagnata’..bella troia’.tu gran vacca!!’
Andò avanti per un tempo infinito sfondandomi completamente mentre col bacino gli andavo incontro per farmi penetrare più a fondo.
Poi mi prese per i fianchi a mi sollevò come un fuscello sedendosi a sua volta sul divano.
Ora ero letteralmente impalata sul suo cazzo.
Sentivo di avere dentro un cuneo che mi impediva qualsiasi movimento ma che mi faceva godere come una troia.
Credevo di aver raggiunto il massimo ma presto mi ricredetti.
Solo quando l’altro si affacciò con la cappella al mio buchino del culo iniziando a spingere mi resi conto che la doppia penetrazione di qualche ora prima era stata una manna.
Se il mio culo non fosse stato sfondato prima non sarei mai riuscita a prendere quel cazzo e mi avrebbe sicuramente sfondata.
Invece anche quel palo entrò con relativa facilità riempiendomi completamente.
Mi sentivo una bambola di pezza in balia delle onde, squassata dai numerosi orgasmi e da quelle cerchie poderose che mi aprivano come un’ostrica.
Purtroppo anche le cose belle hanno una fine ed i due giunsero finalmente al culmine sborrandomi dentro una quantità industriale di sborra a dir poco bollente.
Solo dopo che i due cazzi si furono sfilati dal mio corpo mi resi conto del tempo che era trascorso, mi avevano scopata per più di due ore e mezza ed erano venuti una volta sola.
‘Prossima volta io volere culo e lui figa d’accordo?’ mi dissero infine.
‘Ma certo cari’.ci sarà sicuramente un’altra volta’promesso!!’
In quel mentre arrivò Arturo.
‘Allora ragazzi’.vi siete divertiti!!’
‘Tua amica essere più troia di tua moglie!!’ dissero i due.
‘Ve l’avevo detto’.adesso andiamo a cena’.poi a nanna’..domani ci aspetta una giornata piena!!!
Ci allontanammo mentre io rimuginavo a quello che avevo sentito dai due, Arturo aveva portato anche sua moglie dai due?
Anche Benedetta, la madre di Michele nonché moglie di Arturo era per me quasi sconosciuta, ma poi mi ricordai di aver visto anche una sua foto sul camion di Arturo, nuda e con un bel cazzone in bocca e non era quello di suo marito!!

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Prima della cena trovammo una stanza in un albergo dove mi feci una bella doccia e mi rinfrescai.
Per fortuna mi ero portata qualche cambio perché le calze erano ormai inservibili ed anche la gonna e la camicetta avevano visto giorni migliori.
Mancavano ancora un paio d’ore alla cena ed Arturo ne approfittò per portarmi in un sexy shop di sua conoscenza per comprare qualcosina di carino.
C’era una gran quantità di abitini molto sexy e lingerie da gran troia ed io mi divertii a scegliere quella più arrapate.
Scelsi anche una tutina in rete molto stretta che mi fasciava completamente lasciando scoperte solo le tette, la fighetta ed il culetto che indossai immediatamente.
Poi Arturo volle che scegliessi un paio di cazzi finti.
Lo accontentai prendendone uno che all’incirca somigliava al suo ed uno decisamente molto più grosso, simile a quello dei due neri che mi avevano così ben riempita entrambi con una grossa ventosa che permetteva di fissarli.
Dopo la cena andammo a letto e, prima di addormentarci, volli fare un bel pompino con ingoio al mio bel suocero.
La mattina dopo ci alzammo di buon ora.
‘Alzati troia’..dobbiamo andare’.ma prima succhiami bene il cazzo’non c’&egrave niente di meglio che un bel pompino per iniziare la giornata!!’ mi apostrofò prendendomi per i capelli e mettendomi il cazzo duro tra le labbra.
Il suo comportamento così rude non fece che aumentare la mia libidine e mi trovai con la figa fradicia ancor prima di cominciare.
Tenendomi per la nuca imprimeva il ritmo del pompino finché mi riempì la bocca con la sua sborra che mi affrettai ad ingoiare senza perderne una goccia.
‘Bene’..ora che hai fatto colazione lavati e vestiti che ti aspettano i miei amici!!’
Appena fui pronta mi fischiò come ad una troia da strada ed in effetti potevo tranquillamente essere scambiata per una passeggiatrice.
Infatti indossavo un vestitino appena sotto le natiche, autoreggenti e stivaloni con il tacco a spillo di 13 cm ed un top senza reggiseno.
‘Andiamo bella troiona’oggi facciamo il pieno’..tu di cazzi io di soldi’ah..ah..ah!!’ rise mio suocero.
Sul camion mi fece togliere il minuscolo perizoma ed infilare nella fighetta uno dei due cazzi che avevamo comprato, quello che assomigliava al suo.
‘Così” mi disse ‘Ti alleni un po’!!’
‘Senti Arturo posso farti una domanda?’ gli chiesi mentre mi infilavo la grossa cappella nella fighetta bagnata ‘Ma tu hai portato a fare la troia anche tua moglie’.la mamma di Michele?’
‘Si spesso’.era molto ricercata’..facevamo spesso lunghi viaggi insieme e non ci siamo mai fatti mancare nulla’..cazzi per lei e figa e soldi per me!!’
‘Era brava?’
‘Lo &egrave ancora adesso non credere’.penso che in questo momento si stia godendo il cazzone del figlio del mio collega!!’
‘Però’.una gran troia!!’
‘Tu le somigli moltissimo’per quello mi piaci così tanto”.sei una donna da letto!!’
‘Grazie per il complimento!!’ risposi
Pochi chilometri dopo eravamo a destinazione, una azienda dove mio suocero avrebbe dovuto caricare il camion.
Si presentarono due operai che salutarono Arturo e mi diedero una occhiata che mi spogliò completamente.
‘Ciao ragazzi, mi raccomando caricate tutto per bene con rapidità che poi ci divertiamo!!’ disse ai due indicando chiaramente me mentre mi metteva una mano sul culo alzando un po’ il leggero vestitino e mostrando chiaramente che non indossavo intimo.
Per fortuna al nostro arrivo mi ero tolta il cazzo finto dalla figa che comunque era rimasta ben aperta e bagnata.
I due risposero che ci avrebbero messo un attimo.
Intanto Arturo mi spingeva all’interno del capannone raggiungendo gli uffici.
‘Ehi Arturo bentornato’..cazzo che figa che ti poti dietro!!’ disse un terzo operaio incontrandoci.
‘Ciao bello’..ti piace?……&egrave Ada mia nuora’..una gran zoccola ti assicuro!!’
‘Perfetto’.abbiamo proprio bisogno di svuotare le palle!!’
‘Ci vediamo dopo”.adesso andiamo dalla signora!!’
Si salutarono e noi continuammo il cammino verso gli uffici.
‘Chi &egrave la signora?’ chiesi
‘E’ la padrona della baracca’..un gran bel pezzo di figa’..vedrai ti piacerà”suo marito ha una quantità di corna da far invidia ad una mandria di buoi’.ah’ah’ah!!’
Nell’ufficio trovammo la signora.
Era una bellissima donna sui 40 anni, bionda, alta 1.78 circa, dai grandi seni.
Era vestita con una gonna corta che mostrava le sue belle gambe ed una camicetta rossa molto scollata da cui facevano capolino i seni sostenuti da un bellissimo reggiseno a balconcino di pizzo nero.
‘Ciao Arturo!!’ gli disse buttandogli le braccia al collo e baciandolo con passione.
‘Ciao Flavia’..mmmmmhhh’.assatanata a quanto vedo!!’
‘Ti aspettavo!!….ma vedo che hai portato una bella troietta!!’
‘Questa &egrave Ada mia nuora’.ti piace?’
‘Molto!…….&egrave brava?!’
‘Provala’non ti pentirai”’su Ada fai vedere quanto sei brava e bella’..spogliati!!’
In un attimo fui nuda e pronta per la nuova avventura.

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