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Al supermercato

By 31 Luglio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Al supermercato
Come ormai spesso faccio da tempo, mi dilettavo a chattare con la mia amichetta tramite il cellulare.
Ci stavamo’ raccontando di cosine un pò spinte, nel senso di voglie erotiche da sognare e magari da fare insieme.
Ah scusate, dimenticavo di presentarmi,’ io sono Mauro un ragazzo di 48 anni, e dico ragazzo perchè è cosi che mi sento dentro di me.
Frequento una palestra da un po’ di mesi e sono riuscito a farmi con tanto sudore un bel fisico niente male, asciutto e’ ben messo, sapete quel fighetto che tutti vorrebbero con la bella tartaruga che si vede al posto della pancia. Alto un metro e settantasei, pochi capelli ma portati quasi rasi , petto ben tornito e abbronzatissimo. Insomma non bellissimo ma come si suole dire “piacente”. Circa 5 mesi fa pensavo 86 kg, ora sono arrivato a pesarne 77 kg, sono riuscito ad ottenere questi risultati solamente perchè da ormai svariati anni non ho più rapporti del tipo sessuale con mia moglie, stanco di questo e deluso dalle aspettative con ella, ho deciso di cambiare completamente la mia vita cominciando dal mio aspetto fisico e poi anche mentale. Come spesso accade non si chiede il divorzio per non finire sotto i ponti senza più poter vedere i propri figli mi sono fatto una bella amichetta. Alta un metro e ottanta senza tacchi, si chiama Luana,’ capelli neri lunghi occhi verdi come il mare del sud, le sue tette una terza abbondante a pera, due gambe lunghissime ben fatte e con un culo a mandolino bellissimo e tosto. La prima volta che la vidi mi colpì, eravamo ad una festa, indossava un vestitino lungo che lasciava’ vedere tutta la sua schiena fino a toccare con lo sguardo l’inizio delle sue splendide chiappe, indossava delle scarpe con tacco 15 bellissime. I suoi capelli lunghi, lisci e neri, come una coda di cavallo che lasciava intravedere un pò la schiena, era’semplicemente una favola, un sogno. Ritornando a noi, io e Luana di solito scopiamo in ufficio, visto che lavoriamo insieme, anche se non nello stesso reparto, ma quel giorno dopo aver cominciato a scaldarci abbiamo dovuto fermarci per l’arrivo di colleghi. Eravamo più che riscaldati, lei ormai bagnata ed io l’avevo duro come il marmo visto che mi stava facendo un pompino da sogno, ma’..ci siamo dovuti fermare e ricomporci frettolosamente. Luana ormai surriscaldata, non aveva più voglia di continuare la giornata lavorativa e così andò a casa molto incazzata, visto che mi aveva pregato di seguirla per continuare a fare quello che avevamo cominciato, ma dovendo finire dei lavori dovetti rifiutare.
Le telefonai poco dopo per far pace, e ne fui contento perché riuscii nell’intento. Mi disse che stava andando a fare la spesa in un supermercato per comprare delle zucchine e cetrioli. Queste parole mi fecero direttamente rimbalzare il testosterone dal cervello’all’uccello,’ facendolo diventare duro in un battibaleno tanta era la voglia di trombarmela. Mi venne una bella idea, cominciare a spingerla a fare delle cosette un pò da pazzi, dove io con il mio peccaminoso cervelletto distorto volevo condurla nel labirinto della lussuria. Le dissi: amore arrivata nel supermercato chiamami che ho da dirti una cosetta. Lei appena arrivata mi chiama e mi dice: – amò, che mi devi dire?- sei arrivata al supermercato?- si- Dove sei ora…- vicino all’ingresso- quanto mi manchi, ti vorrei stringere e’abbracciare, poi sentire il tuo profumo, la tua pelle vellutata.
Quando le dico cosi lei ha sempre dei brividi di voglia che vanno dalla schiena direttamente alla sua fighetta depilata- dai non cominciare, fa lei . …guarda che torno….e ti…..falla finita per favore. Conoscendola continuo nel gioco dicendole:
-devo dirti che questa notte ti ho sognata, eri in un supermercato e….- e…. cosa…????-ti avvicinavi furtivamente alla cassetta delle zucchine e ……- e????-da come le guardavi, si notava dal tuo viso quanto ti piacevano, le desideravi arditamente come tanti cazzi….di tante misure.Dicendole questo, lei…..si mordeva le labbra tanta era la voglia . Prenderle per usarle a casa e non solo in cucina, era ormai la sua prima priorità’!’ Ad un tratto, dopo attimi di silenzio e mugolii di voglie in sottofondo, lei mi fa…..- cucciolo, perchè non vieni anche tu al supermercato visto che è vicino all’ufficio?’ Uhmmmm mi sta venendo una voglia strana, mi sento una voglia matta di …non so ma se vieni…..ho la figa in fiamme, mi brucia dalla voglia che ho!Ho chiamato subito Pasquale, un mio collega dell’ufficio accanto, dicendogli che dovevo andar via perchè non mi sentivo molto bene, se poteva giustificarmi con il capo. Lui un pochino preoccupato per me mi disse di andare e che avrebbe parlato sicuramente con il capo per giustificarmi, lo salutai e scappai da lei subito al supermercato. Mi diressi immediatamente al reparto della frutta e verdure, la cercai e la vidi…..una visione angelica.’ Aveva una minigonna da paura che gli arrivava a coprire appena’le mutandine, una camicetta scollata ….senza reggiseno. La raggiunsi, mi avvicinai”. era al fianco delle cassette dei cetrioli.
Si intravedevano le forme dei suoi capezzoli grossi e duri come due chiodi sembrava volessero bucare la camicetta e il solo pensiero dei suoi capezzoli circondati da due aureole grandi e chiare mi faceva arrapare ancora di più.Mi guarda e mi saluta con uno sguardo birichino ….gli occhi da cerbiatta vogliosa, mentre con la lingua si bagna le labbra, mi da’ un bacio umido sulle mie. – amò guarda che bei cetrioli che ci sono oggi!!- si li vedo , faccio io”bellissimi. Mentre dice cosi con un filo di voce arrapante, mi dice:
-sono eccitatissima, non ce la faccio più. …non so che mi è presa oggi, ma’ ho la figa in fiamme e mi sento colare tra le cosce……ohoo umhhhh!
Come se non bastasse Luana mi dice con una faccia da sbrodolo immediato:

non ti allontanare da me, stammi vicino che devo fare una cosina. Prende con fare di sotterfugio un bel cetriolo, lo pulisce strofinandolo tra le dita affusolate, e ‘..allargando leggermente le gambe stando attenta a non farsi scoprire da nessuno, lo’ avvicina sotto la mini minigonna,’ lo appoggia tra le sue bollenti labbra della figa e piano se lo fa entrare tutto nella figa facendoselo sparire tutto dentro gemendo ma senza farsi sentire guardandomi negli occhi.’ Appena infilato tutto mi dice, con fare da dolce porca, che era senza le mutandine, le aveva tolte poco prima in bagno per non avere ostacoli. Poteva essere almeno 20 centimetri e per di più anche largo!!!!
Mi faceva male da quanto duro lo avevo, avendolo rinchiuso verso il basso nelle mutande. Dovevo raddrizzarlo per diminuire un po’ il dolore…..e li in un attimo mettendo la mano nel pantalone per fortuna senza farmene accorgere riesco a portarlo con la testa all’insù.
Ora andava meglio, ma appena finito, lei facendo finta di niente, prende a camminare in maniera strana per non farsi uscire il cetriolo dalla figa dirigendosi, emettendo dei lievi mugolii e stringendo il mio braccio,’ verso la cassetta delle zucchine.
Sono sudatissimo ed eccitato, ho il cuore a mille quando lei mi guarda sempre con quegli occhietti da cerbiatta’ arrapata e tutta rossa in faccia dall’eccitazione,’ si passa due dita in bocca,’ di nascosto, grazie sempre alla sua stra minigonna, si gira di spalle alle cassette e si insaliva il suo buchetto di dietro.
Poi prende una zucchina, la pulisce come con il cetriolo, e puntandolo sul vellutato buchino roseo del suo culetto, pian piano con sospiri silenziosi e facendo finta di niente se lo fa sparire tutto dietro facendosi aiutare dall’impalcatura che sorreggeva le cassette appoggiandosi su come a volersi sedere.
Una scena fantastica quella di vederla abbassare lentamente sempre più, con qualche risalita e ridiscesa appena percettibile, per aiutarsi a farselo entrare. Faceva finta di parlare con me mentre tirava leggermente la testa all’indietro per la goduria che provava in quel momento magico e di fuoco.
Io non riuscivo nemmeno a respirare tanto era alta l’eccitazione,’ il cazzo mi faceva cosi male che facevo fatica ormai a nasconderlo allo sguardo della gente. Ora era piena, uno sguardo selvaggio e lussurioso,’ aveva un bellissimo cetriolo in figa ed una fantastica zucchina nel culo.
Sudava dalla fronte e colava tra le gambe, si vedeva che faceva fatica a tenere gli ortaggi dentro il sui intimo senza farli uscire senza il fatto che le procuravano una goduria pazzesca tra la gente senza farsi scoprire.
Rimane per un po’ ferma, poi mi di colpo mi tira per’ un braccio.
Ci dirigiamo fuori dal negozio. Lei cammina con le gambe strette per non perdere nulla, il culo all’insù tosto con fare sinuoso e deciso camminiamo per i corridoi del centro commerciale fino ad arrivare davanti ai bagni.
Ci infiliamo e trovando tutti i bagni delle donne occupati entriamo nella sezione maschile. La prima porta aperta ci infiliamo e chiudo la porta. Un bagno di quelli belli ampi e puliti con profumo di igienizzante, non stretti e sporchi puzzolenti.
La voglia, il sudore il calore dei nostri corpi era altissimo, così abbasso la tavoletta, la pulisco e mi siedo. Lei si siede sulle mie ginocchia allargando le gambe mentre con le mani tenendosi gli ortaggi per non farli uscire, mi bacia con una voglia inaudita,’ poi si alza piano si mette dritta davanti a me e con sguardo da cerbiatta lussuriosa si fa scivolare fuori il cetriolo dalla figa, facendomi vedere com’è rimasta aperta e colante dei suoi dolcissimi umori che gli corrono all’interno delle sue belle e lunghissime cosce.
Mi inginocchio come ipnotizzato, una figura erotica e potente era innanzi a me, mi comandava di leccargli i rivoli caldi e dolci dalla sua figa fin giù alle caviglie.
Lo faccio come in trance, con il cazzo che mi pulsava forte, temevo mi potesse esplodere. Mi fa alzare mi siede sulla tazza del water e rimanendo con la zucchina nel culo che gli fuori usciva leggermente.
Mi guarda dolcemente mettendosi un dito in bocca e dondolando dolcemente con il suo corpo,’ si avvicina a me allarga piano piano le gambe, la zucchina era dentro e assicuratasi che questa non uscisse facilmente da sola, prende con la mano il mio cazzo se lo punta alla figa e pian piano si abbassa facendoselo entrare tutto.
Era scivolosissima e bollente. Mai sentita aperta e calda come questa volta, eppure era un po’ che facevamo sesso ma…..cosi mai. All’inizio comincia a salire e scendere piano , poi sempre più veloce.
Eravamo come impazziti si vede che non abbiamo più controllato il volume dalla foga, tanto che ad un certo punto mi sono spaventato per colpa di un flash e mi sono accorto che c’era un ombra che ci osservava. Maledizione. ……. non avevo chiuso la porta a chiave per l’eccitazione e la foga.
Sentiti i gemiti e rumori l’uomo aperta leggermente la porta ed intrufolatosi silenziosamente ci stava, non solo osservando, ma anche filmando con il suo cellulare. Era altissimo e robusto, sembrava dal corpo e da i suoi muscoli un culturista.
Ci osservava in silenzio con il cazzo in tiro, una mano se lo accarezzava gustandosi lo spettacolo e con l’altra teneva il cellulare e filmava. Il suo cazzo era cosi grosso da sembrare una proboscide. All’inizio siamo rimasti’ sgomenti in silenzio,’ non riuscivamo ne a muoverci ne a parlare, in poche parole eravamo paralizzati dalla paura!!!!
Lo spettacolo che dovevamo offrire a quest’uomo doveva essere bellissimo……io seduto sul water con lei sopra di me infoiata, con il mio cazzo in figa e leggermente inarcata a mostrare un culo favoloso, perfetto con una zucchina che fuoriusciva leggermente.
A rompere il silenzio ci ha pensato lui…..questo uomo immenso, muscoloso ……che con voce tranquilla, sicura di se ed eccitata ci dice:
– piacere, mi chiamo Augusto!!!
Questo si avvicina a noi, bloccati dalla sorpresa e dal terrore che ci vieta di fare qualsiasi reazione, e con fare gentile, accarezza la schiena di Luana provocandole forti brividi che la fanno tremare talmente forte che sentii stringere la sua figa come una morsa attorno al mio cazzo e la sento raggiungere su di me un mega orgasmo.
Luana mi guarda e sempre con lo sguardo da cerbiatta ormai fuori di sé,’ inarcandosi ancora di più mettendo ancor più in mostra il suo culo allo sconosciuto Augusto,’ mi dice: posso???? …..ti prego….!?!?!?!?
Io ormai non sapendo più cosa fare e dire, con la testa faccio cenno di si.
Lei senza alzarsi dal mio cazzo si gira con la testa verso Augusto sorridendogli, lui si avvicina……gli sfila la zucchina dolcemente dal culo, lei si sputa sulla sua mano e se la passa sul buco vellutato roseo del culo facendo su e giù, infilandosi prima due dita e poi tre lubrificandosi per bene, un lungo sospiro e mentre prende a baciarmi dolcemente inarca la sua schiena offrendo il suo culo ben lubrificato e allargato ad Augusto.’ Lui si avvicina, appoggia e comincia a spingere la sua proboscide nel culo pian piano e poi quando è a metà’ con un colpo violento,la penetra completamente fino in fondo, facendola sobbalzare dal male, riempiendola e cominciando a stantuffarla come fosse una locomotiva lanciata a tutta velocità’.
Un orgasmo tremendo la raggiunge tanto forte da farla urlare e tremare di piacere, subito dopo quella visione, anche i maschietti la riempiono di sborra.
Rimangono per un po’ in silenzio, come in trance, fermi tutti e tre in quella posizione, poi il primo è Augusto che fa scivolare fuori dal culo la proboscide lasciando che dal buco ormai cavernoso fuoriesca un fiume di sborra, lento e copioso, che lei godendo lascia scivolare fuori.
Poi è lei che si alza e sfilandosi il mio cazzo dalla figa fa scivolar fuori tutto il mio piacere bollente, facendolo colare sulla mia pancia.
Ad tratto, si ricade nella paura, un brivido ci corre lungo la schiena…..lui è gia rivestito e ci accorgiamo che prende i documenti e il telefonino di Luana. Compone il suo numero sul cellulare e fa squillare il suo dicendo: bene ora abbiamo tutti i numeri di’ cellulare e so dove siete e chi siete!!! Da oggi sarete i miei schiavi personali, farete tutto quello che vi ordinerò, e andandosene ,chiudendo la porta dice:…….altrimenti ”..vi sputtano con foto e video!!!!

La storia continuerà’ se mi direte che vi piace e con questa, porgo l’occasione per salutare tutti i miei lettori.
Ci siamo rivestiti, sembravamo due cani bastonati, non sapevamo che fare come agire.
Sembrava di vivere un incubo dal quale volevamo risvegliarci, ma”non lo era, purtroppo ci eravamo fatti prendere nel sacco come due stupidi. Mentre ci rivestivamo cercavamo nei nostri occhi parole di conforto, di forza che avessero potuto farci stare un po meglio’.niente, vedevamo in noi solo sguardi tristi e vuoti.
Siamo usciti da quel supermercato, veloci come a voler far perdere le nostre tracce’..azione stupida, aveva documenti e numeri dei telefoni!!
Tornammo ognuno nella propria abitazione, pensando alle nostre famiglie ormai distrutte.
‘Che cazzata abbiamo fatto’..’, ci ripetevamo continuamente e disperatamente nella nostra testa.
Passiamo al lavoro una settimana senza parlarci, eravamo due persone distrutte, in attesa di una telefonata ‘che mai arrivava.
Finalmente, erano le dieci quando il mio telefonino squilla’era Augusto, un SMS che diceva”.questa sera siete invitati tu e la tua amichetta ad una festa, via’..n”’alle ore 22:00′..puntuali’.altrimenti sapete cosa succede.
Corro subito, come un ragazzino tutto eccitato, ad avvisare Luana nel suo ufficio che, come letto il messaggio, sbianca in viso e per poco non sviene.
Troviamo una scusa da dire alle nostre famiglie per passare la serata fuori’. motivi di lavoro, e finiamo le ore d’ufficio in silenzio, pensando a cosa sarebbe successo quella sera, dandoci appuntamento alle 21:30 in via”al bar dell’angolo per recarci insieme a questa festa e andiamo a casa.
Io mi vesto con pantalone sportivo e camicia bianca, sobrio ed elegante.
Luana invece, pensando a quello che sarebbe successo quella sera, era un po’ su di giri, nervosa ma nello stesso tempo eccitata, sentiva un certo calore nel basso ventre che non le faceva pensare ad altro che al sesso.
Nella camera da letto, intanto Luana, non faceva altro che pensare alla paura per questa serata, inno all’ignoto , era una situazione che le causava una forte eccitazione, che la turbava e nello stesso tempo la eccitava tanto che dovette fermarsi dal toccare il bottoncino gia gonfio tra le gambe che, senza rendersi nemmeno conto, stava torturando con le sue esili e lunghe dita poste su due mani di fata.
Aprì il comò per cercare l’intimo da mettersi, ne aveva tanti, ma era così turbata da avere tanta ‘ma tanta difficoltà nella scelta difficile di quegl’indumenti ”
‘se metto questo di pizzo nero, se lo vedrà, lo farò eccitare troppo, e chissà che mi combina’..uhuuu’.ohooo ‘
Pensava e si toccava’
‘se mettessi quest’altro viola’..,no no non starebbe bene ‘..uhuuuuu ohoooo’..’
E così con tanti altri fino a che”ne scelse uno”
‘ questo si, ‘ .proprio questo ‘ si’..’
Era un intimo in pura seta rosso, aveva una particolarità’.una bella fessurina davanti lo slip, e un reggiseno a balconcino che teneva su le sue bellissime tette’.come fossero due marmi di Carrara.
‘Calze ?? ‘..Niente, voglio sentire la pelle delle cosce libera di goderne le sensazioni al tatto’..si, niente calze! ‘
Aprì l’armadio e cominciò a cercare tra i suoi vestiti fino a che ne scelse uno a tubino rosso con due fasce nere, bellissimo ed elegante.
A questo ci abbinò delle scarpe rosse, con tacco sedici, molto belle, anch’esse eleganti, che la rendevano, con i suoi lunghi capelli neri sciolti, liberi che scendevano sulle esili e bellissime spalle, un figurino da copertina, era bellissima.
Era una dea che non faceva altro che descrivere con le sue curve, fasciate da questo stupendo abbigliamento, una bellissima donna che meritava e attraeva su di se tutti gli sguardi del mondo.
Il suo trucco era leggero, metteva in evidenza i suoi dolci e bellissimi lineamenti, specialmente il colore verde acqua dei suoi occhi che risaltavano alla luce della luna.
Un ultimo controllo allo specchio e’..via, verso quel dannato ‘..ma eccitantissimo festino.
Erano le 21:30 in punto quando arrivando al bar dell’angolo vide Mauro che l’aspettava, nervoso, rosso in viso anch’egli preso dall’eccitazione per la serata.
Parcheggiò ed in silenzio salì nella macchina di Mauro e partirono.
Nel tragitto non parlarono molto, si tagliava con il coltello il timore e allo stesso tempo l’eccitazione.
Mauro, per rompere quell’atmosfera pesante che c’era in macchina fece una leggera carezza sul viso di Luana, che subito rispose con un’.’ Sta fermo che mi rovini il trucco!!’
Mauro”nervosetta questa sera’.anch’io lo sono ma’non rispondo male così!!’
Luana ” scusami ma sai ‘. sono nervosa e’..capiscimi’scusa ancora non volevo’
facendo una smorfietta che voleva essere un timido sorriso.
Mauro appoggiò allora la sua mano destra sulla coscia sinistra di Luana per farle una lieve carezza rilassante, ma al solo contatto con essa, lei ebbe un evidente sussulto.
Allora, guardandole il viso baciato da quella luce prodotta dai lampioni della strada che la rendevano ancora più sensuale, fece scorrere la mano più su, sempre più su fino a raggiungere la sua cosina, liscia e depilata e ”.’OOOoooohhh come sei bagnatala’!!’
Luana allora tirò indietro leggermente la testa e allargando lievemente le gambe ebbe un brivido di goduria che le fece stringere come una morsa le gambe, intrappolando la mano con le dita bagnatissime dei suoi umori, che senza pensarci due volte, si portò tra tra le sue labbra per assaporarle e sentire il suo profumo che tanto lo faceva impazzire!!
Si guardarono in faccia e quasi ridendo continuarono il percorso.
Dopo un quarto d’ora arrivarono nel luogo indicato da Augusto, era una bellissima villa dove per ingresso vi era un enorme cancello antico in ferro battuto, un viale lunghissimo e alberato portava fino ad una villa stile veneta , era bellissima.
Al cancello, due uomini della sicurezza chiesero il Pass, e loro”’ci ha invitati Augusto, non abbiamo il Pass’
I due uomini, guardandosi e sorridendo, fecero cenno di passare’.’ Prego signori, sempre dritto fino alla fine del viale’.
Percorremmo tutto il viale fino ad arrivare alla rotonda.
Qui vennero accolti da altri uomini, che aprendo gli sportelli, fecero scendere i due invitati e portarono la macchina al parcheggio.
Sinceramente non si aspettavano un luogo simile, così bello e signorile, erano sempre più eccitati.
Entrarono, si sentiva della musica soft di sottofondo, una donna con fare molto gentile indicò, scostando una enorme tenda, una sala con luce soffusa e con decine di persone.
C’erano divanetti bassi e comodi, tavolini, bar illuminati con luce soffusa ma che mettevano in evidenza, soprattutto le bariste dietro i banconi, che senza indumenti, mostravano i loro seni.
Corridoi che portavano in angolini fatti per far sognare, infatti c’erano persone che si divertivano in atteggiamenti molto spinti, senza timore di mostrarsi nelle loro intimità.
Mauro, prendendola per un braccio le dice ‘ vieni,’.andiamo a bere qualcosa di forte così ci sciogliamo un po”che ne pensi?’
‘ Si Mauro, forse è meglio, ne ho proprio bisogno, vorrei un doppio whisky’
‘due whisky, per cortesia’ ‘ rivolgendosi Mauro alla barista ‘
Prese i bicchieri, si andarono a sedere su un divanetto tranquillo da dove però potevano vedere molto di quello che si faceva lì.
Luana prima sorseggiò il suo whisky, poi con un sol fiato lo bevve tutto.
Mauro capì che Luana voleva scaldarsi l’animo’..,e appoggiò la mano sul suo ginocchio facendola salire piano tra le coscie” fino a raggiungere la sua figa.
Subito chiuse le gambe fulminando con uno sguardo Mauro ‘ che cazzo fai’..ci possono vedere, sei impazzito?!!!’
Mauro la guardò dicendole ” ma non vedi che qui lo fanno tutti?’
Luana ..’ be io” mi vergogno’.anche se mi piace da morire ‘..’
Mauro, dolcementele dice..” allora rilassati e chiudi gli occhi! Ci penso io a te cucciolona”
Lei come una cagnetta , subito chiuse gli occhi sospirando.
Accarezzando le sue splendide gambe, lei ora cominciando a sciogliersi , divaricandole leggermente fino a far arrivare il palmo della mano a coprire la sua prugna ‘.ormai gonfia ‘., ‘ uuuuh’.ohhhh ‘..siiiiii’
‘ ti piace quando ti tocco e ti accarezzo la figa ehhhh”??
Dai allargale di più’..!!’
Luana a sentirsi ora penetrare da due dita’..entrate molto facilmente nella fessurina tutta bagnata, appoggiò la sua mano sul pacco di Mauro tirandoglielo fuori e accarezzandoglielo leggermente come fosse una leggera farfalla’..’siiii Luana’.. seeei bravaaa”quando mi accarezzi mi fai riempire di brividi lungo la schieeenaaaa’..’
Mentre lo scambio di carezze diventa sempre più frenetico”.Mauro, con la coda dell’occhio ‘.si accorge di una figura che lentamente si avvicina e li scruta nella penombra,’. E’ Augusto, insieme a due altre persone’. Mauro rimane come di sasso, ma senza fermarsi continua ad accarezzare Luana che invece non si accorge di nulla.
Augusto si avvicina insieme ai suoi amici e comincia con un sorrisino verso di Mauro a sfiorare l’interno coscia di Luana, ‘ insieme e dolcemente anche i suoi amici cominciano ad accarezzare uno le tette baciandola sul collo e l’altro le caviglie.
Brividi forti la sconvolgono e la fanno sussultare di piacere e rendendosi conto che non sono solo due’.. le mani che la stanno toccando’.ma di più”tante di più”’ !!!
Si accorge quindi, sgranando gli occhi, che uno di quelli che la sta accarezzando è’.. Augusto.
Luana, spaventata cerca di sottrarsi e alzarsi, ma viene con fare veloce bloccata e tenuta a sedere ‘sulla poltroncina, un dito sulle labbra a dirle di non gridare e stare calma’.’ Ssshhhhh, stai calma’..siamo qui per godere insieme e’.. farti godere’..PUTTANA!!!!”.’
Quelle parole , dette così, ‘.la spiazzarono ‘ma nello stesso tempo’..quelle mani riprendendo a toccarla e accarezzarla, la fecero sentire alle stelle, felice’..si felice di godere’. come mai aveva fatto fino a quella sera’e di essere’. la loro’ PUTTANA’

Era confusa piena di sensazioni indescrivibili, una forte eccitazione che le dava alla testa.
La accarezzavano tutti insieme, non capiva più niente’ non sapeva chi la stava toccando” ma le piaceva, si le piaceva da impazzire.
‘Uhuuu ‘.Ahaaaaa ‘che bellooooo’
Si contorceva dal piacere non sapeva cosa fare, ‘. si sentiva usata, nelle loro mani si sentiva un oggetto di piacere ‘.. come un giocattolo, il loro giocattolo e lei era li ” pronta per essere usata ‘. per farli divertire e godere.
Mentre succede questo, Mauro assiste a tutta scena come al cinema, ma in prima fila ‘..silenzioso e con il cazzo in tiro’duro.
Mentre Luana viene accarezzata, si sente due mani che appoggiate all’interno delle ginocchia, spingono, si sente allargare le sue lunghe ed affusolate gambe, mettendo in mostra il suo intimo’..
Seduta su quel divanetto un pò scesa col sedere per stare più comoda, con la schiena appoggiata sullo schienale e con le gambe piegate e spalancate ad offriere tutto il suo frutto dolcissimo’..era una visione inresistibile’bellissima!!!!
La baciano’..l’accarezzano’..le tirano fuori le tette per martoriare quei capezzoli già duri e gonfi.
‘ ohoooo siiiiii’uhuuuu accarezzatemi tuttaaaaaa’è fantastico’..’
A Mauro quella visione dava alla testa, sembrava l’ubriacasse’
Aveva cominciato a accarezzarsi l’uccello’..lo massaggiava’..ma non di più’non sapeva se poteva entrare nel gioco anche lui’. aveva timore di farli arrabbiare.
Intanto le mani di Augusto che accarezzano l’interno coscia salgono sempre più sempre più su fino a raggiungere la sua mutandina con lo spacchetto sul d’avanti che viene prima un po’ accarezzato e poi ‘come fosse un sipario di teatro”si apre mostrando un vero spettacolo della natura, una figa gonfia di umori e colante, che viene subito baciata’..leccata e penetrata da una lingua dura e lunga che la fa sussultare e torcere di piacere’.
‘siiiiiiiiiii ‘.che bellooooo ” uhuuuuu ”. Ohoooooo,
lecca dai lecca ‘.!’
Sembrava indemoniata”
Poi si fermano tutti insieme di colpo’.si ricompongono un po’ e Augusto con fare gentile, le dice ‘.’ Dobbiamo spostarci di qua, andiamo in posto adatto a fare quello che vuoi……’
Vanno tutti e quattro seguiti da Mauro come se fosse un loro cagnolino, in un corridoio che alla fine aprendo una tenda, si apre ai loro occhi uno spettacolo da sogno’.. una sala piena di uomini e donne che scopavano, liberi di scambiarsi e di scopare con chi volesse farlo ‘.. una ‘TROMBASALA’.
Luana qui non ha nemmeno il tempo di vedere dove era effettivamente che una spinta la la manda in avanti ad appoggiarsi con la pancia su una schiena di una poltroncina’. si sente subito alzare la gonna in modo rude e una mano che le allarga le coscie’ un cazzo si appoggia sulle labbra della figa e ‘..un colpo ‘..era dentro tutto!!!
Nessuna difficoltà’bagnata fradicia com’era, aveva incontrato all’ingresso quella proboscite di Augusto’..che aveva cominciato a stantuffarla come un forsennato.
Fece cenno come per dire qualcosa ”.ma venne subito riempita la sua bocca da un altro cazzo che quasi la soffocava dalla sua irruenza a volerla scopare in bocca’.spingeva fino a sbatterle le palle sul mento’.facendole sentire la capocchia fino nello stomaco”.
Si sentiva riempita e felice’.non aveva più paura’. Ma solo voglia di godere e far godere’..
Con la coda dell’occhio riesce, mentre i cazzi la penetrano, ad intravedere Mauro che intanto si scopava un’altra che guardandola le sorrideva dicendole’..’ pensavo peggio ”. ‘
Augusto poi le sfila il cazzo dalla figa e facendola stendere su di se sulla poltrona le infila nuovamente il cazzo in figa,’..questa volta però’.rimane fermo.
Luana sente qualcuno che si avvicina di dietro e le sputa sul buchino del culo’..una carezza intorno l’aureola del culetto e uno’.poi due dita dentro ad all’allargarlo un po’..
‘siiii che bello’.che brividi’.’ ‘.ma’.. sente una mole mostruosa che si appoggia sul buchino’spinge ma non entra ‘.. fa molta fatica e male’
Si volta per vedere cosa le sta per violare il suo sfintere, quando vede un bel ragazzone di colore che ” sorridendogli e sghignazzando sta spingendo un cazzo di almeno 30 cm e con una capocchia grossa come un pugno.
Rimane con gli occhi spalancati e terrorizzati poi’..’NOOOOOOOOO’
Urlando dalla paura, ma Augusto le tappa subito la bocca con la mano mentre l’atro spinge’.spinge tra le urla soffocate di Luana che cerca di divincolarsi ”.tutto inutile ”.’ Zitta PUTTANA’ le dice nell’orecchio ‘ricordati che sei qui per far godere i miei amici e tutti quelli che vogliono farlo con te, rilassa quel buco e fatti fottere’.cosi se non stringerai sentirai meno dolore!!’
Augusto le toglie la mano dalla bocca visto che ha capito la sua rassegnazione e rilassando i muscoli del culo sente questo che si allarga sempre più, pian piano, sotto la spinta di quel cazzo poderoso che fa impressione’.sente il capocchione che si fa strada sempre più mentre si accorge che tutti nella sala erano fermi a guardare senza fiato la scena.
Un colpo forte e finale di quel cazzo, le fece torcere la schienadal dolore, togliendole il fiato, un cazzo visto che la bocca era aperta dallo shock, si infilo riempendola definitivamente tutta”.la stavano stantuffando in tutti i suoi buchi’.la stavano martoriando di colpi di cazzo.
‘che maleeeeee’.non ce la faccio piùùùù’speriamo che la smettino prestoooooo’
Dopo un po’ di colpi però, il dolore cominciò a trasformarsi in piacere, cominciò ad avere un orgasmo dopo un un’altro, cresceva sempre più il desiderio di essere presa e sfondata’.di essere il giocattolo di tutti!!!
Infatti era quello che l’aspettava quella sera, ‘.’ essere presa, sfondata ed usata da tutti coloro che avessero voluto usarla in quella sala!

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