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Racconti Erotici Etero

Alice e il senegalese

By 30 Ottobre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Alice è una ragazza di 28 anni che abita da sola,dopo che la sua storia d’amore è andata a troie per colpa della sua troiaggine.
A lei piace il cazzo,e quando le va un cazzo diverso non si tira indietro.
Anche più di uno.
Abita in un appartamento,e di fronte,da pochi giorni,vi abita un grosso ragazzo di colore…alto,calvo,con qualche anno più di lei.
Essendo lei una gran maiala con la fica sempre umida,le è capitato parecchie volte di fantasticare sulla minchia di quel nero.
E ha pensato:”Alla prima occasione mi faccio sfondare la fica…non sono mai stata con un nero”.
Ovviamente è risaputo che loro sono ben dotati,e una zoccola del suo calibro non può certo farsi scappare una simile occasione.
Ogni mattina,al supermercato,la giovane bagascia spera d’incontrare il nero.
Per un minimo di approccio.
Il tipo è piuttosto riservato…di fronte,si…ma quasi sempre con tende,e tapparelle.
Alice quella mattina si recò al supermercato presto…decisa che avrebbe cazzeggiato un po li dentro,nella speranza di agganciare il suo nero.
Poi avrebbe pensato all’approccio,ma intanto era fondamentale incontrarlo.Aveva un vestitino bianco e nero,corto,con scarpe da troietta in calore.
Iniziò il suo lungo giro nel supermercato…speranzosa.
Era molto determinata.
Dopo un’ora li dentro…finalmente lo vide.
Il nero era al reparto birre…lei si avvicinò,e chiese:”Scusa,mi passi una Corona?”.
Birra che la maiala odia,ma essendo nello scaffale più alto,la usò volentieri come la più bieca delle scuse.
Il nero le passo la birra sorridente,esclamando:”Prego”.
E lei:”Ma tu abiti in Via Rolandi,giusto?”
E lui:”Si…come sai?”
E lei:”Ti sto di fronte”
Così iniziarono a scambiare due chiacchiere li dentro,finché lei gli disse:”Se vuoi ti offro un caffè”
E lui:”Pago io”
E lei:”Ma no,da me,è meglio”
Con un gran sorriso da puttana,e la fica già in subbuglio.
Il nero accettò.
Nel frattempo la maiala aveva scoperto che il tizio si chiamava Kevin,35 anni,di Dakar,in Italia da 4 anni,e li,da 3 mesi, single.
Musica per le orecchie di Alice…sempre più vogliosa di provare un cazzo nero.
Le scale del suo palazzo sono ripide…e lei,ovviamente,salì davanti a Kevin…e con quel vestitino corto probabilmente lui le stava mangiando il culetto con gli occhi.
La troia indossava un tanga nero,sotto quel vestitino da zoccola in calore.
Arrivati alla porta lei aprì,facendolo subito accomodare in cucina,dicendo:”Mettiti comodo”con il solito sorriso da troietta,e si mise subito a preparare il caffè.
Seduti,uno di fronte all’altra,sorseggiando il caffè,continuarono a parlare.
Kevin parlava del suo paese,ma ovviamente alla lorda non fregava un cazzo.
Annuiva…senza interesse.
Faceva un gran caldo.
Kevin iniziò con le cazzate sul caldo secco,caldo umido,e Alice non ce la faceva più.
A un tratto disse:”Mi aspetti un attimo?Arrivo subito”alzandosi dalla sedia.
Kevin finì il suo caffè…e all’improvviso Alice tornò,esclamando:”Troppo caldo”.
Kevin si voltò e vide che la troietta si era levata il vestitino rimanendo in tanga e canotta.
Scoppiò a ridere…e lei,sorpresa:”Perché ridi?”e lui,alzandosi:”Potevi dire subito che vuoi scopare”.
Alice rimase piacevolmente sorpresa…il nero le si avvicinò,la prese per i fianchi,e le cacciò la lingua in bocca.
La maiala ricambio’ il bacio con passione,con le braccia attorno al collo del nero,mentre lui spostò le sue mani sul bel culetto di Alice,iniziando a palparle le chiappe con forza.
La troietta era soddisfatta…finalmente si sarebbe fatta sbattere da quel grosso nero.
Mentre lo baciava sentiva il cazzone premere su di lei…così portò una mano sulla patta di lui…iniziando a toccare la grossa minchia nera,nascosta sotto quei pantaloni.
Kevin si staccò dalla bocca di lei,dicendole:”Va giù e tiralo fuori”.
La puttanella non se lo fece ripetere.
Si chino’ sulle gambe…e iniziò a slacciare la cintura del nero…poi bottone e cerniera…e tirò giù tutto.
Pantaloni e boxer.
Si ritrovò davanti un cazzo enorme.
Le venne spontaneo esclamare:”Waw!”
E lui:”Ti piace”
E lei:”Si…”sorridendo.
Lo prese in mano,iniziando a masturbarlo piano…poi iniziò con piccole linguate sulla punta…qualche bacetto…e poi aprì la bocca e lo accolse…cominciando a succhiarlo.
Non era facile.
Quel cazzo era enorme,ma una pompinara come lei accettò la sfida.
E cominciò a succhiare di gusto…mentre il nero ansimava soddisfatto.
Il nero iniziò a spingere il suo cazzone nero nella bocca della maiala,tenendole la testa tra le mani.
E siccome,dopo poco,la bagascia sembrava soffocare,Kevin uscì da lei,facendola rifiatare.
Alice tossi’,dicendo:”Che grosso…ancora”
E lo riprese in mano rischiaffandoselo in bocca,ricominciando a succhiare come una puttana affamata di cazzo…nero.
La sua testa,ora,si muoveva spedita avanti e indietro e la sua bocca da troia si era ora abituata a quell’enorme cazzo nero.
A un tratto Kevin la tirò in piedi,la sollevò di peso sedendola sul tavolo…le sfilò la canotta,prese a palparle le tettine,poi si piegò su di esse,baciandole e leccandole.
Succhiando i capezzoli.

 

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