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Racconti Erotici Etero

Aspettando il bebè!!

By 15 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Non avrei mai creduto che la mia gravidanza avrebbe portato così tante soddisfazioni soprattutto in campo sessuale!!
Superato il periodo delle nausee, col crescere della pancia sono cresciute le mie voglie e le attenzioni sia da parte di mio marito che di numerosi altri uomini, attirati dalle mie ‘nuove forme’.
Il primo ad interessarsi ed iniziare un corteggiamento sempre più pressante fu il mio capo, &egrave un bell’uomo ma fino ad allora i nostri rapporti erano stati del tutto professionali anche se in verità non avrei certo rinunciato ad un’avventura con lui.
Per scelta, visto che mi sentivo bene, ho continuato a lavorare nonostante avessi diritto al congedo per maternità e quindi le occasioni per lui riammirare la mia bellezza di neo mamma non mancarono.
La sua pressante corte unita alla mia carica erotica ci portarono un pomeriggio al punto di non ritorno.
Quel giorno avevo indossato un vestito leggero con una scollatura quadrata che metteva in evidenza il mio florido seno.
Normalmente ho una terza ma la gravidanza l’aveva fatto lievitare e raggiungere una quinta piena e soda con le areole brune grosse come piattini da caff&egrave ed i capezzoli grossi e duri come ciliegie mature.
Inoltre non ho mai rinunciato ad indossare le scarpe col tacco nonostante mi dicessero che erano più comode la scarpe basse, e le calze rigorosamente autoreggenti visto che non sopporto i collant.
A metà pomeriggio, quasi all’ora di chiusura, il capo mi chiama per dettarmi una lettera, mi attende in piedi vicino alla porta e, dopo avermi fatta entrare, noto che la chiude a chiave.
Per tutta la mattina si era prodigato in complimenti, allusioni e toccatine alla pancia che mi avevano fatto piacere più di quanto fosse lecito.
Come vidi che chiudeva la porta a chiave sentii che la figa si bagnava cominciando a pulsare, le tette gonfiarsi ed i capezzoli indurirsi.
Con le mutandine ormai fradice mi sedetti sulla poltroncina di fronte alla scrivania accavallando le gambe lasciando in bella vista una buona porzione delle mie cosce inguainate dalle autoreggenti.
Il capo cominciò a dettare poi si avvicinò e, scostandomi i capelli dalle spalle avvicinò la bocca al mio collo cominciando a darmi dei piccoli baci fin dietro le orecchie per poi scendere sulle spalle nude.
‘Mmmmh”.cosa fai’..sei un porco’.mmmh!!’ finsi di essere indignata mentre mugolavo di piacere.
Lentamente fece scendere le spalline del vestito mettendo a nudo i miei seni coi capezzoli duri come nocciole.
‘Che tette Flavia”..sono una meraviglia’..mi fai impazzire”la tua pancia poi’..mmmmh!!’ disse prima di impossessarsi con le labbra di un capezzolo cominciando a succhiare come un bambino e prendere l’altro tra i polpastrelli.
‘Aaaah’..siii”.succhi’succhia il latte porco!!’
Mi succhiò le tettone l’una dopo l’altra portandomi ben presto all’orgasmo.
Dopo essersi pasciuto delle mie tette mi baciò sulla bocca infilandomi la lingua nella cavità orale cominciando a giocare a rimpiattino con la mia lingua saettante, poi mi diede il suo cazzo da succhiare.
Si slacciò i pantaloni calandoseli fino alle caviglie seguiti dalle mutande mostrandomi il suo bel cazzo in piena erezione, un cazzo non eccessivamente lungo ma molto grosso tanto che non riuscii a chiudere le dita attorno all’asta.
Cominciai col leccagli il glande scendendo poi lungo l’asta fino ai coglioni gonfi e pelosi prendendoglieli in bocca l’uno dopo l’altro e succhiandoli come se fossero delle caramelle.
Risalii lentamente senza tralasciare un centimetro fino ad arrivare nuovamente alla cappella violacea e gonfia di desiderio.
‘Cazzo che bocca”.che lingua”che puttana’.siiii’.succhia tutto’..dai così’..siii!!!’
Spalancai la bocca accogliendo a grossa cappella poi cominciai ad andare su e giù aspirando come un’idrovora e leccando nel contempo il frenulo.
Consapevole delle mie doti di pompinara sapevo che l’uomo non avrebbe resistito oltre a quel trattamento e mi preparai a ricevere il frutto del mio lavoro.
Infatti dopo pochi minuti lo sentii fremere e muoversi scompostamente pronto a godere.
‘Aaaah’.siii’così’.godo’.godo’..vengo’.sborrooooo!!’
Con la bocca spalancata ricevetti i primi potenti fiotti direttamente in gola e dovetti ingoiare per non restare soffocata mentre trattenni il resto raccogliendolo sulla lingua poi lo guardai in viso e dopo avergli mostrato la bocca piena di sborra la ingoiai mostrandogliela nuovamente vuota.
‘sei una porca’.una gran troia!!’ poi mi tolse il vestito e le mutandine, purtroppo a causa della gravidanza avevo dovuto rinunciare ai miei soliti perizoma, poi mi fece sdraiare sulla scrivania e, dopo avermi spalancato le gambe, affondò la lingua nella mia fica fradicia mentre con le mani mi accarezzava il pancione.
‘Succ’..slurp’.slurp”..mmmmmh che fica”’che figona dolce!! Furono i suoi commenti mentre io cominciavo a godere e sentire l’orgasmo montare nuovamente.
‘Dai’.continua””non fermarti”dai che vengo’.siiiii’.godo’.godooooo!!’
‘Adesso scopami’mettimelo dentro’..sbattimi come una troia!!’ lo implorai ma non fu necessario insistere oltre perché con un gran colpo di reni mi riempì la figa fino alle palle.
Rimase fermo per alcuni secondi poi cominciò a martellarmi la figa con dei gran colpi di maglio che si ripercuotevano sulle mie grosse mammelle che dondolavano su e giù al ritmo della montata.
‘Aaaah”’.siiiiiii’.scopami”’riempimi di cazzo’.siiiiiii’.ancora”.ancora’..dai più forte””vengo’.vengo ancora’.siiiiii!!’
Ormai gli orgasmi si susseguivano senza soluzione di continuità sotto i colpi del gran cazzo del mio capo.
Ad un tratto sfilò il cazzo dalla figa ordinandomi di mettermi alla pecorina sul tappeto.
‘Bella troiona incinta’.hai una fica stupenda’..ma adesso voglio farti il culo!!’ disse quasi con rabbia prima di incollare la bocca al mio buco del culo inserendo la lingua nel profondo.
Quando ritenne che fossi sufficientemente lubrificata dalla sua saliva, incoraggiato dai miei mugolii continui, si prese il cazzo in mano puntando la cappella sul mio buco del culo cominciando a spingere lentamente.
Pin piano il cazzo sprofondò completamente nel mio ano e quindi cominciò a scoparmi il culo con lunghi e potenti affondi.
‘Mmmmh che bel culo”.siiiii”mi piace incularti”sei una gran maiala incinta!!’
‘Siii sono la tua vacca da monta””.dai scopami il culo”spaccamelo”’..riempimi di sborra’!!’ lo incitavo godendo come una porca.
I copi si susseguirono sempre più frequenti finché scompostamente cominciò a riempirmi il budello di una valanga di sborra bollente facendomi provare l’ennesimo orgasmo.

Continua

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Ovviamente, appena tornata a casa, misi mio marito al corrente della piacevole avventura col mio capo cosa che lo lasciò piacevolmente sorpreso, soprattutto per il comportamento del capo, e sicuramente molto eccitato.
Il rapporto tra me ed Umberto, mio marito, &egrave sempre stato basato sull’amore, l’attrazione fisica, siamo entrambi molto belli, la fiducia e la libertà.
Ci amiamo moltissimo, altrimenti non avremmo deciso di sposarci ed avere dei figli,ma non vogliamo privarci di nulla soprattutto in campo sessuale.
Abbiamo avuto ed abbiamo tutt’ora numerosi partner, occasionali come il mio capo, o fissi con i quali ci divertiamo in coppia o da soli raccontandoci poi, nei minimi particolari le nostre esperienze.
Il racconto dell’incontro col capo, completamente trasformato e sconvolto dalle mie forme di donna in attesa, fece venire ad Umberto un’idea, che al momento reputai un po’ pazza, ma alla realizzazione della quale non mi sottrassi partecipando attivamente alla sua attuazione.
Mi fece spogliare e con la macchina digitale mi fece numerose fotografie, alcune solo sexy altre decisamente pornografiche con l’ausilio di alcuni falli finti con cui giocavamo ogni tanto e le pubblicò su un sito di incontri.
Era fermamente convinto che molti altri uomini, attirati dalla possibilità di fare sesso con una donna incinta, avrebbero risposto all’annuncio.
Conclusione naturale della seduta fotografica fu una scopata memorabile col mio bel maritino.
Qualche giorno dopo dovetti restare a casa per attendere l’idraulico che doveva aggiustare il lavandino della cucina.
Gironzolavo per casa in camicia da notte, quasi trasparente e quando suonarono alla porta andai ad aprire meccanicamente senza pensare che ero praticamente nuda!!
Lo sguardo dei due uomini sulla soglia mi riportò alla realtà ma a quel punto feci finta di nulla invitandoli ad entrare per poi andare ad indossare una vestaglia.
Prima di iniziare il lavoro offrii loro un caff&egrave e così ci sedemmo in cucina per qualche minuto a parlare.
Seppi che i due uomini erano padre e figlio, il primo sui cinquant’anni il secondo appena ventenne, erano entrambi di aspetto piacevole e, a giudicare dal bozzo che deformava i loro pantaloni, anche ben dotati entrambi.
Mi fecero parecchi complimenti per la mia bellezza resa ancor più attraente dalla gravidanza, queste furono le loro parole, finché il figlio mi chiese se poteva mettere le mani sul mio ventre ed accarezzarlo.
Devo dire che la presenza dei due maschi, la loro reazione davanti al mio corpo quasi nudo e i loro complimenti mi avevano fatta eccitare per cui acconsentii con perverso piacere.
Prima mi accarezzò da sopra la camicia da notte poi, incoraggiato dai miei sospiri, mi alzo la camicia cominciando ad accarezzarmi la pelle nuda.
Ovviamente non portavo mutandine, di notte preferisco essere libera e a quell’ora non le avevo ancora indossate, per cui non ebbe molte difficoltà mentre mi accarezzava la pancia ad arrivare a lambire il mio vello ben curato e, successivamente ad accarezzarmi il clitoride che si era gonfiato già eccitato.
Ero un lago ed il giovane non ebbe alcuna difficoltà ad immergere due dita nella mia caverna fradicia facendomi sospirare più forte.
Intanto il padre non rimase inattivo e mi tolse completamente vestaglia e camicia da notte così mi trovai nuda al loro cospetto.
Il padre si impossessò del mio seno cominciando ad accarezzarlo succhiando alternativamente entrambi i capezzoli che ormai erano diventati durissimi.
‘Che belle tettone signora!!’ commentò senza smettere di pastrugnarmele a piene mani.
Intanto il figlio si era inginocchiato tra le mie cosce ed aveva iniziato una accurata visita ginecologica con la sua abile lingua portandomi ben presto a raggiungere il primo orgasmo della giornata.
Poi mi portarono in camera da letto e mi fecero sdraiare.
‘Così sarà più comoda!!’ dissero gentili.
Mentre il padre prendeva il posto del giovane tra le mie cosce abbeverandosi alla mia fonte, il figlio, che si era completamente spogliato si avvicinava porgendomi il suo cazzo da succhiare.
Avevo visto giusto, il cazzo del ragazzo era veramente bello grosso e lungo e a fatica riuscii a contenerne la cappella in bocca ma la mia abilità mi fece superare la momentanea empasse e cominciai a succhiare quel ben di dio ingoiandone il più possibile.
L’abile lingua dell’uomo mi portò ad un altro incredibile orgasmo i cui spasimi non erano ancora finiti che mi sentii penetrare dal suo cazzo.
Anche il padre era ben dotato e mi riempì completamente la figa fradicia senza alcuna difficoltà.
Attento a non schiacciarmi il ventre gonfio non lesinava colpi profondi e veloci alla mia figona.
‘Siiiii”siiii’scopami’..scopami’.aaaahhh!!’ avevo lasciato il cazzo del figlio per incitarlo a sfondarmi la figa.
Con le gambe spalancate e le ginocchia che quasi toccavano le spalle, completamente aperta, mi facevo scopare come una cagna da quei due sconosciuti solo perché ero incinta!!!
Poi fu il turno del figlio che volle farmi calare a smorza candela sul suo palo, voleva vere le mie tettone ballonzolare ai colpi di cazzo mi disse facendomi sbrodolare la figa come una fontana.
Mi sedetti letteralmente sul suo cazzo facendolo sparire completamente nella vagina e cominciai a galoppare come una perfetta amazzone facendolo sborrare nel giro di pochi minuti.
Sentii i suoi potenti fiotti urtare violentemente sul collo dell’utero e venni per l’ennesima volta.
Il ragazzo era spompato ma il padre era ancora pronto e volle farmi i culo, alla pecorina con le tettone penzoloni i cui capezzoli toccavano il lenzuolo mi apri le chiappe puntando la cappella sul buchino e sprofondando nel budello sfondato senza difficoltà.
‘Signora!!…il suo culo &egrave una voragine!!……bello sfondato’.ora lo riempiamo di sborra!!’ mi cavalcò per diversi minuti tenendosi saldamente ai miei fianchi e poi eruttò tutto il suo seme nella mia caverna.

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Anche questa avventura fu raccontata nei minimi particolari al maritino che ne fu estremamente contento perché era la prova della sua teoria.
Infatti, collegatici in internet, trovammo numerose risposte al nostro annuncio con fotografie di una decina di uomini e due donne che volevano contattarci, ed era solo due giorni che era pubblicato l’annuncio!!.
Dopo un attento esame delle proposte valutammo quelle di una ragazza della nostra stessa città, molto carina e desiderosa di un rapporto saffico con una donna incinta ma che non chiudeva completamente alla presenza di mio marito a patto che si limitasse a guardare.
E quella di un bel ragazzo di colore, dalla foto un gigante di 1.95 ben fatto, muscoloso e prestante e con un cazzo decisamente fuori misura, anche nel suo caso la presenza di mio marito era gradita.
La prima fu la ragazza, venne da noi un sabato pomeriggio, graziosa, poco più che ventenne, bionda coi capelli lunghi molto mossi, occhi chiari quasi trasparenti, alta 1.65 circa era piuttosto minuta, ma veramente bella.
Dopo i saluti di rito ed un drink tanto per rompere il ghiaccio la feci accomodare in camera da letto dove cominciammo a baciarci e spogliarci a vicenda.
‘Dal vivo sei ancora più bella”..il tuo corpo emette una luce particolare’.bellissima!!’
‘Grazie”..anche tu sei molto bella!!’ risposi un po’ imbarazzata.
Non era certo la prima volta che avevo rapporti lesbici ma non pensavo di suscitare tanta ammirazione col corpo ‘deformato’ dalla gravidanza, cominciavo a credere che il mio bellissimo marito avesse ragione.
Umberto rimase in disparte e non entrò subito in camera da letto, voleva che la ragazza cominciasse ad acclimatarsi per non farla sentire a disagio.
Quando entrambe fummo nude salimmo sul letto, la piccola aveva dei seni piccoli, una seconda scarsa, coi grandi capezzoli da adolescente e la fighetta completamente depilata, sembrava una bambina più che una donna.
Cominciò con l’accarezzarmi la pancia con movimenti lenti e circolari baciandone ogni centimetro di pelle poi arrivò al seno e vidi che le brillavano gli occhi.
‘Che belle tette”..meravigliose’..dolci’.grandi’succose!!’ ne prese una delicatamente tra le mani e cominciò a massaggiarla lambendo con la lingua il grosso capezzolo bruno.
Poi si mise quasi in posizione fetale e cominciò a succhiare la mammella come avrebbe fatto un neonato, la toccai tra le gambe e la trovai completamente fradicia.
Le infilai un dito nella vagina e la sentii gemere senza lasciare la presa del capezzolo che era diventato duro e quasi dolorante, mi immaginai quello che mi sarebbe successo di li a pochi mesi col mio bimbo, ed ebbi un orgasmo provocato solo dalla sua lingua sul capezzolo!!
Anche lei ebbe il suo primo orgasmo col mio dito che le esplorava la fighetta.
Mio marito aveva assistito a tutto, nudo, seduto comodamente in poltrona mentre si masturbava piano il grosso cazzo.
La ragazza per nulla disturbata dalla sua presenza lasciò il seno e cominciò a baciarmi e leccarmi la pancia finché non giunse a lambire con la lingua il mio clitoride gonfio.
‘Aaaah’siii’siii’brava’.leccami’così’..siiiiii’..mi fai morire!!’ era decisamente brava e sapeva come muovere la lingua per darmi piacere e ben presto raggiunsi un nuovo squassante orgasmo.
‘Vengo’.siii’godo’.godoooo!!’ le eruttai tutti i miei succhi in bocca e lei li raccolse avida gustandoseli.
A quel punto era ora che anche io mi dessi da fare sul suo corpo efebico, cominciai a baciarla sulla bocca per poi scendere sul collo, le spalle ed infine mi impossessai dei suoi piccoli ma sensibilissimi capezzoli.
‘Mmmmmh’..siiiii’.siiiii’..aaaah’.siiii’.mmmmh!!’ continuò a mugolare per tutto il tempo che le succhiai le piccole mammelle.
Lentamente scesi fino alla sua rosea fighetta, le spalancai le gambe ed immersi la lingua nella sua lava bollente.
Mentre leccavo quella dolce fighetta ero praticamente a pecorina sul letto con la figa in direzione di mio marito.
‘Vieni anche tu’..prendila”’.scopala!!’ disse la ragazza a mio marito invitandolo a partecipare anche solo con me.
Ovviamente Umberto non si fece pregare e, salito sul letto, mi penetrò lentamente facendomi assaporare ogni centimetro del suo grosso cazzo.
Il piacere si ripercosse sulla mia lingua che giocava sul clitoride gonfio della giovane donna.
‘Mmmmmhh’.siiii”’leccami’.ooooh’.siiii’.siii”’mamma!!!’
Mi aveva chiamata mamma, il suo desiderio di fare l’amore con una donna incinta derivava dal suo desiderio inconscio o meno di fare sesso con sua madre!!
Stetti al gioco.
‘Siii”..bimba mia godi”’godi!!!’
‘Siete bellissime”’..incredibilmente eccitanti”’madre e figlia che godono!!!’ rincarò mio marito che aveva capito tutto.
‘Aaaaah’..siiiii”.mamma”godo’..vengo”..godooooooo!!!’ urlò la ragazza eruttando una quantità enorme di succhi quasi fosse un uomo, inarcando la schiena, masturbandosi i capezzoli.
Subito dopo anch’io raggiunsi l’orgasmo mentre mio marito mi riempiva del suo seme bollente.

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Il secondo incontro, col ragazzo di colore, avvenne qualche giorno dopo.
Si presentò con un enorme mazzo di fiori per me e una bottiglia di Champagne per mio marito, dal vivo era sicuramente più bello e piacevole che in fotografia.
Alto 1.95 era un vero armadio, una massa di muscoli scolpiti, un vero atleta.
Inoltre si rivelò molto simpatico e colto.
Gli chiedemmo quale fosse la ragione che l’aveva spinto a rispondere al nostro annuncio, volevamo sapere se ci fosse qualche cosa di più profondo che il mero desiderio di scoparsi una donna bianca.
‘Se fosse solo per scopare una donna bianca vi assicuro che le occasioni non mi mancano, anzi devo spesso declinare gli inviti!!!’ disse sorridendo.
‘Io vorrei fare sesso con una donna incinta perché ritengo che una donna in quelle particolari condizioni sia molto più interessante dal punto di vista sessuale, sia più ricettiva e vogliosa, senza freni inibitori!!’
Effettivamente la mia attività sessuale da quando ero in stato interessante era notevolmente aumentata, quasi fossi una ninfomane a caccia!!
Senza porre altro tempo in mezzo lo invitai a sedersi accanto a me sul divano.
Per l’occasione avevo indossato un paio di autoreggenti color carne con la balza in pizzo molto alta un’ampia gonna corta, un reggiseno a balconcino molto ridotto rispetto alla mie attuali misure di seno, una camicetta e le immancabili scarpe col tacco a spillo.
Il ragazzone non si fece pregare e cominciò subito ad accarezzarmi le gambe mentre mi baciava teneramente sul collo.
Aveva delle mani enormi con le dita lunghissime.
Mio marito per il momento rimase a guardare e, col consenso dell’uomo cominciò a scattare fotografie.
Il bel nero cominciò a baciarmi infilandomi la sua lunga lingua in bocca mentre io rispondevo colpo su colpo e con le mani cominciavo ad esplorare il suo corpo slacciandogli la camicia ed accarezzandogli il torace glabro.
Con una mano raggiunse la mia figa già bagnata e cominciò a giocare col mio clitoride strizzandolo tra le dita, poi ne inserì due nella vagina, sembrava di avere un cazzo dentro tanto erano grosse e lunghe.
Mi masturbo per un po’ portandomi sulla soglia dell’orgasmo ma poi si fermò, tolse le dita e si inginocchiò tra le mie cosce spalancate, rimase per alcuni secondi fermo quasi in contemplazione della mia figona poi cominciò a leccarla inserendo la lingua nel profondo.
Immediato fu l’orgasmo che mi squassò tutta.
‘Aaaaah’..siiiiii”.vengoooooo!!!’ urlai tenendogli la testa con entrambe la mani contro la mia figa fradicia, bevve tutti i miei succhi e continuò a leccare ancora a lungo poi mi spogliò e cominciò a baciare la mia pancia senza tralasciare neppure un centimetro di pelle salendo verso il mio seno.
Con entrambe le mani si impossessò delle mie tettone strizzandole, ma senza farmi male, prendendo in bocca alternativamente i due capezzoli durissimi.
Le sue manone erano piene delle mie tette a stento trattenute dal reggiseno troppo piccolo.
Umberto intanto col cazzo durissimo continuava a fotografare ogni cambio di posizione.
‘Spogliati”voglio vederti!! Gli ordinai ad un tratto.
L’uomo si alzò e si spogliò in fretta mostrandomi il suo mostruoso cazzo.
Non avevo mai visto nulla del genere, se non in qualche filmetto pornografico, era lungo sicuramente più di trenta centimetri ma soprattutto era grosso come il mio braccio!!
‘Che sberla”’&egrave enorme!!’ commentai avvicinandomi, lo presi in mano e le dovetti usare entrambe per poterlo circondare con le dita, la cappella grossa come una pesca era a pochi centimetri dal mio viso.
‘Bacialo’..prendilo in bocca’..leccalo tutto!!’ mi ordinò lui.
Cominciai a segarlo lentamente facendo scivolare la pelle su e giù lungo quel bastone di carne non ancora completamente eretto ed avvicinai le labbra al meato inserendovi la lingua.
Poi cominciai a leccare quella enorme cappella scendendo poi lungo l’asta lentamente insalivandola completamente per arrivare a lambire i grossi coglioni.
‘Mmmmmh”siii’..brava”.siii’.laccami le palle’.così”.prendile in bocca”dai cosìììì!!’ presi i coglioni tra le labbra ad uno ad uno succhiando come se dovessi spompinarli poi risalii lungo il suo bastone che ormai aveva preso consistenza e mi infilai la cappella in bocca.
Era talmente grossa che dovetti spalancarla il più possibile e faticai non poco ad accogliere qualche centimetro di quel cazzo nella mia gola cercando di spompinarlo al meglio.
‘Così’.brava”.dentro’.così’.di più”.dai che ce la puoi fare”.dai bella troiona!!’ mi incitava il ragazzo.
‘Dai Flavia”fagli vedere quanto sei troia”prenditelo tutto in gola!!’ rincarò mio marito.
Ero riuscita in parecchie occasioni ad ingoiare grossi cazzi fino in fondo ma questo era veramente impossibile anche se mi misi d’impegno riuscendo però e farne sparire appena la metà.
‘Brava’..mmmmh’.che bocca’.siii’..tutto in gola!!……..brava’.siiiii”..adesso ti scopo”mettiti a pecora!!’
Mi sistemai a pecorina sul tappeto col culo in alto e la pancia e le tette che toccavano terra.
‘Che bella visione”..hai una figa stupenda!!’
Si sistemò dietro appoggiando il cazzo alle mie natiche strusciandolo un po’ tra il solco, poi, con una lentezza quasi esasperante cominciò a sfregare la cappella tra le mie grandi labbra inumidendosi il cazzo ed infine cominciò a penetrarmi.
La grossa cappella si fece strada nella mia intimità allargandola a dismisura, non ero mai stata presa da un cazzo di quelle dimensioni, mi riempiva completamente invadendo ogni anfratto, mi sembrava che un palo mi entrasse nella pancia.
Centimetro dopo centimetro i infilò il suo cazzo fino ad arrivare alla bocca dell’utero dove si fermò, ero piena di cazzo come mai ero stata.
Cominciò ad estrarre il cazzo per poi affondarlo lentamente, estrarlo e riaffondarlo, mentre io cominciavo a godere.
Poi lo estrasse completamente lasciando la mia figa completamente spalancata, lasciò che mio marito fotografasse poi mi penetrò ancora ed ancora lo estrasse completamente ed ancora mi penetrò fino in fondo.
‘Godooo’..godooo’.siii’.mi spacchi”aprimi”sfondami’..aaaah’siii’.o sento in gola!!’ era vero mi sembrava che ad ogni affondo mi arrivasse fino in gola.
Quando fu dentro a toccarmi l’utero misi una mano dietro per controllare se tutto il cazzo fosse dentro e mi accorsi che ne erano rimasti fuori almeno cinque/sei centimetri!!
Cominciai a venire come una fontana irrorando la figa e lubrificando quel potente maglio che mi scopava.
‘Mmmmh”””””’che figa”””sei splendida””’una vera troia da monta””’aaah’..siii”..bello”’ti sto montando come una vacca!!’
‘Siiii’.montami”scopami tutta’.sono tutta figa’.una figa piena di cazzo!!’
Mio marito aveva smesso di fotografare e si stava masturbando guardando quanto era troia sua moglie, una puttana col pancione!!
Finalmente anche il ragazzo giunse al culmine del suo piacere ed estrasse il cazzo lasciando la mia figa aperta come una caverna e cominciò a sborrare come una fontana, sette/otto fiotti densissimi e potenti che mi imbrattarono completamente la schiena scendendo ai lati sulle tette fino al tappeto e tra le chiappe sul buco del culo.
Umberto prese immediatamente il posto dell’uomo dietro di me e mi riempì il buco del culo col suo grosso cazzo.
‘Adesso ti allargo un po’ così il nostro amico può incularti meglio’..voglio vedere se riesci a prenderlo tutto!!’
Il nero intanto, nonostante l’abbondante sborrata, non aveva perso vigore e si mise davanti al mio viso invitandomi a succhiare nuovamente il suo fallo spropositato.
Non mi feci pregare anche perché all’idea di prendere in culo quel mostro volevo cercare di lubrificarlo il più possibile, cominciai quindi a spompinarlo insalivandolo il più possibile.
Il mio maritino intanto si dava da fare per allargarmi il più possibile il culetto ed alla fine sborrò anche l’anima nel mio budello.
A quel punto i due uomini mi fecero sdraiare sul tavolo della sala con le cosce spalancate ed il nero appoggiò il glande al buco dilatato cominciando a spingerlo dentro.
La mia saliva e la sborra di mio marito mi aiutarono parecchio e l’enorme fallo scivolò nel retto senza procurarmi eccessivo male.
Mi sentivo aperta in due ma l’uomo non smise di penetrarmi finché tutto il suo enorme cazzone fu fagocitato dal mio culo.
Sentii i coglioni sbattere sulla figa e subito dopo cominciò a scoparmi il culo sempre più velocemente sempre più profondamente, allargandomi il buco come mai mi era capitato.
‘Mmmmmh’…siiii””’…scopami”.inculami””’.aprimi il culo”..siii’.godo”..mi piace’.siiii!!’
‘Sentilo bella troiona’.senti il cazzone nel culo”..ti apro il buco”..ti sborro dentro!!’
La recente sborrata lo aveva reso molto più resistente e l’inculata durò un tempo che mi parve infinito, Il cazzo andava e veniva nel mio culo come un pistone finché con un urlo disumano l’uomo si scaricò nel mio retto riempiendomi come un’otre di sborra bollente.

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La visita dal ginecologo mi rassicurò sul buon andamento della gravidanza, inoltre mi confermò che fare sesso non disturbava minimamente il nascituro e che potevo tranquillamente continuare a scopare con mio marito, non disse proprio così ma lo fece capire.
Prima di quel giorno era stato molto professionale, certo ci davamo del tu ma mai aveva fatto accenni sessuali, era sempre stato correttissimo.
Mi fece capire senza ombra di dubbio che, per la mia condizione, non gli ere per nulla indifferente!!
‘Ti piacciono tutte le donne incinte o”’..solo io!!’ gli chiesi maliziosamente mentre ero a gambe spalancate sul lettino ginecologico.
‘Naturalmente solo quelle giovani e belle!!’ rispose sorridendo mentre il bozzo sul davanti dei pantaloni cresceva a vista d’occhio.
‘Ma cosa ti piace in particolare?’
‘L’armoniosità delle forme e poi la carica erotica che sprigionano”eri qui sul lettino e come ti ho toccata ti sei bagnata come una fontana’.non era mai capitato prima se ben ricordo!!’
‘Hai ragione”.sono sempre in calore”ho sempre voglia’..anche ora!!’
‘Lo vedo’.!!’ E subito dopo si chinò con la bocca sulla mia figona e cominciò a leccare.
‘Siiiii”..leccami”.fammi venire!’ non si fece certo pregare continuando la sua opera portandomi in men che non si dica all’orgasmo.
‘Adesso scopami fammelo sentire dentro’.dai non resisto!!’
Si abbassò i pantaloni e, dalle mutande saltò fuori un cazzo di buone proporzioni e duro come un sasso, appoggiò la cappella all’entrata della figa e spinse lentamente ma inesorabilmente il cazzo nella mia caverna umida.
‘Aaaaahhh”’.mmmh!!’ le pareti vaginali si adattarono subito alle dimensioni del suo pene fasciandolo come un guanto.
Le migliaia di terminazioni nervose cominciarono a mandare scintille al mio cervello provocando orgasmi a ripetizione, il mio corpo era scosso da mille tremiti, le tette si erano gonfiate ed i capezzoli cominciavano a dolermi da tanto erano duri.
Lui se ne accorse e subito liberò le tette dal reggiseno e, subito dopo, cominciò a succhiarmi i capezzoli mandandomi in orbita.
Mai avevo goduto così tanto come in questo periodo di gravidanza!!
Il ritmo della scopata era regolare , veloce ma non troppo, sembrava una sinfonia per cazzo e figa!!
Poi pian piano aumentò e si apprestò a venire.
‘Voglio sborrarti sulla pancia’..siii”sto per venire’..vengo’..sborrooooo!!’
‘Dai’.vieni’.godi”’sborrami tutta!!’ lo incitai.
Estrasse il cazzo e con un paio di smanettate eruttò un fiume di lava incandescente, otto, nove fiotti densissimo che mi arrivarono anche in viso e che raccolsi con la lingua ingoiando voluttuosamente.
Urlammo entrambi il nostro piacere e per fortuna l’ambulatorio era insonorizzato altrimenti sarebbe intervenuta la forza pubblica!!
Quando uscii, in sala d’attesa vidi una signora anziana che attendeva il suo turno e tra me pensai che il dottore era stato fortunato quel pomeriggio!!!
Come arrivai a casa e ragguagliai mio marito sull’accaduto dovetti subire immediatamente anche il suo assalto che mi procurò altri incredibili orgasmi ed un’abbondante bevuta di sborra.
Anche lui però aveva una novità e mi disse di aver contattato un gruppo di tre ragazzi giovanissimi con cui ci saremmo incontrati il sabato successivo.
I tre erano ansiosi di scoparsi una donna col pancione, su internet spesso curiosavano in siti pornografici dove si esibivano donne incinte e la possibilità di mettere in pratica quanto visto in fotografia li aveva eccitati oltre misura.
Avevano risposto all’annuncio pensando che fosse uno scherzo ma quando mio marito li aveva contattati si erano entusiasmati.
L’appuntamento era per il sabato pomeriggio, arrivarono tre ragazzotti tra i 18 ed i 20 anni un po’ impacciati.
Umberto andò ad aprire la porta e li fece accomodare in salotto dove li aspettavo seduta comodamente sul divano.
Per l’occasione avevo indossato un abito premaman corto ,che a malapena copriva l’orlo delle autoreggenti, ed abbondantemente scollato sul seno ovviamente libero da ostacoli.
Mi salutarono con evidente imbarazzo ma sicuramente erano anche eccitati, avevano visto le mie foto ma vedermi lì davanti in carne ed ossa faceva loro un effetto devastante infatti notai subito i loro pacchi già gonfi.
‘Allora ragazzi’vi sono piaciute le mie foto?!!’
‘Moltissimo”.ma lei &egrave meglio dal vivo’.&egrave bellissima signora!!’ risposero quasi contemporaneamente.
Intanto avevo cominciato a sollevare la gonna mostrando l’interno delle cosce e la mia figa libera da intimo.
‘Fatemi vedere quanto vi piaccio”tirate fuori i cazzi”’coraggio!!’ dissi mentre cominciavo a masturbarmi lentamente.
In un baleno furono nudi dalla cintola in giù coi cazzi duri da scoppiare.
Avevano tutti delle buone dimensioni, nulla di paragonabile a mio marito o al bel negretto ma sicuramente degli esemplari notevoli.
‘Su’..avvicinatevi’.mica vi mangio”.fatemi vedere di cosa siete capaci!!’ li provocai
Non si fecero pregare oltre e, dopo essersi spogliati completamente mi raggiunsero sul divano, uno a destra uno a sinistra ed il terzo si inginocchiò tra le mie gambe cominciando ad accarezzarmi la figa già fradicia per poi cominciare a leccarla.
Gli altri due intanto si prendevano cura delle mie grosse mammelle succhiando avidamente i grossi capezzoli bruni.
Poi mi porsero i loro cazzi da succhiare uno a destra l’altro a sinistra.
Mi bastarono poche leccate perché mi riempissero la faccia e la bocca con una notevole quantità di sborra che cercai di ingoiare il più possibile mentre il terzo dopo avermi leccata per un po’ aveva cominciato a scoparmi riempiendomi la figa di succo in men che non si dica.
Avevano sborrato alla velocità della luce ma proprio per la loro giovane età i cazzi restarono duri e pronti.
Si diedero il cambio nella mia figa e cominciarono a scoparmi a turno e, questa volta, durarono decisamente più a lungo facendomi arrivare all’orgasmo.
Mio marito continuava a fotografarmi immortalando le mie performances coi giovinetti infoiati.
‘Che ne dite di mettermelo un po’ anche nel culetto’.dai porcelli infilatemelo nel culo!!’ li provocai mettendomi a pecorina ed allargando le chiappe con le mani.
Non si fecero certo pregare facendo a gara per chi fosse il primo.
Facendo la spola tra la mia bocca ed il buco del culo mi scoparono l’ano per un bel pezzo facendomi provare finalmente un bell’orgasmo multiplo.
Alla fine del pomeriggio i ragazzi avevano sborrato anche l’anima ed erano completamente spossati mentre io dovetti ricorrere al cazzo di mio marito per arrivare al vero apice del piacere.
Comunque no era stata un’esperienza negativa’.anzi!!

Continua

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L’incontro successivo ci vide protagonisti con una coppia con lei al settimo mese di gravidanza come me.
Lei era un po’ scettica sul sesso in gravidanza e la sua ginecologa, vecchio stampo, non l’aveva incoraggiata, ma dopo aver guardato le mie foto e letto i miei resoconti degli incontri si era decisa ad incontrarci anche perché temeva che il marito cercasse altrove il piacere che non gli dava la consorte.
L’incontro avvenne a casa loro, ci invitarono per cena un venerdì.
‘Accomodatevi”piacere Mattia’.e questa &egrave Martina mia moglie!!’
‘Piacere’..Flavia’.e Umberto’..questi sono per la signora!!’ disse mio marito sempre galante offrendo un mazzo di fiori alla donna.
Martina era una giovane donna bionda alta come me, occhi verdi e labbra carnose il ventre era gonfio e teso proprio come il mio.
Ci venne incontro timida e subito mi avvicinai baciandola sulle guance, le nostre pance si toccarono ed il bacio fu un po’ problematico ma la scena ci fece subito scoppiare in una risata che sciolse il ghiaccio.
Cenammo e poi ci trasferimmo nel loro salotto e Mattia ci offrì un digestivo.
Martina si era seduta accanto a mio marito su un divano mentre io mi sedetti a fianco di Mattia sull’altro.
‘Sono proprio belle le nostre donne non trovi Mattia?’
‘Veramente favolose”emanano un fluido magico!!’
‘E’ vero’.tua moglie &egrave veramente molto sexy!!’ continuò mio marito mentre cominciava ad accarezzare le cosce di Martina.
Mi avvicinai a Mattia e feci come mio marito cominciando ad accarezzargli la coscia risalendo lentamente verso il suo inguine.
Quando giunsi al cavallo ebbi una gradita sorpresa, il suo cazzo si ergeva già duro e le dimensioni promettenti mi fecero bagnare ulteriormente.
Intanto Umberto aveva sollevato la gonna di Martina ed aveva raggiunto la sua figa trovandola un lago.
‘Siiiiii’.!!’ sospirò
‘Sei tutta bagnata!!’ commentò mio marito
Mattia si era slacciato i pantaloni porgendomi il suo bel cazzone che presi immediatamente tra le labbra.
Cominciai a succhiare il glande inserendo la punta della lingua nel meato per poi avvolgere la cappella con le labbra e cominciare ad andare su e giù ingoiando fino alla radice il grosso cazzo.
‘Aaaaahhh’.siii’.che bocca’.siiiii!!’
Martina era ormai in balia di Umberto che l’aveva spogliata lasciandole solamente le autoreggenti e che le stava leccando la figa come solo lui sapeva fare, conoscevo per esperienza la lingua di mio marito e non mi stupii che Martina raggiungesse un orgasmo squassante dopo pochi minuti.
‘Godo”vengo’oooh’siiii’.vengo’..godooooo!!’
‘Brava amore godi’..godi’.mmmh’..sapessi che lingua ha Flavia’.mi fa morire!!’ le disse suo marito.
‘Adesso scopami’.mettimelo dentro’.fammi godere!!’ urlai a Mattia mentre mi mettevo a pecorina sul divano.
L’uomo si sistemò dietro di me infilandomi la cappella tra le grandi labbra per poi spingere tutto il cazzo nella mia figa fradicia.
Anche Umberto intanto aveva messo Martina a pecora stantuffandola la figa con colpi lunghi e profondi.
‘Che bello amore’..godo”’dai scopami’.scopami’lo voglio dentro’.tuttooooo!!’ gridava Martina.
Anch’io stavo godendomi il cazzone di Mattia che mi martellava la figa e presto raggiunsi anch’io l’orgasmo.
Umberto aveva puntato il buchetto del culo di Martina che si apriva e richiudeva davanti ai suoi occhi come la bocca di un piccolo pesce.
Mentre la scopava le inserì una prima falange inumidita dalla sua saliva.
‘Mmmmmmh”.siiiii!!’ sospirò la donna.
Incoraggiato aggiunse un altro dito e poi un altro continuando a lubrificare quel bel buchetto che si apriva sempre più.
Quando fu certo che era pronta sfilò il cazzo dalla figa e puntò la cappella all’ano cominciando a spingere.
Martina allora spinse il culo all’indietro per favorire la penetrazione e ricevette tutto il cazzone di mio marito nell’ano.
‘Che culo stupendo!!…..sembra di entrare nel burro fuso!!’
‘Sto godendo Mattia’..godo””sono piena di cazzo’.godo amore’godoooo!!’ la lunga astensione dal sesso stava dando i suoi frutti perché Martina godeva subito travolta dalla libidine.
Mattia dal canto suo faceva del suo meglio per resistere ma anch’egli era ormai sull’orlo del precipizio e mi bastò stringere le mucose interne della figa attorno al suo cazzo per farlo esplodere dentro di me.
Sentii i lunghi fiotti invadermi la vagina facendomi raggiungere l’orgasmo.
Tutto questo non era durato più di mezz’ora!!
Momentaneamente appagati ma sicuramente non sazi ci riposammo un poco per poi ricominciare.
Entrambe fummo penetrate contemporaneamente dai nostri uomini e poi iniziai Martina all’amore lesbico coinvolgendola in uno strepitoso 69.
Era la prima volta che leccava la figa di una donna ma ben presto l’allieva superò la maestra facendomi godere un orgasmo mai provato.
Scopammo per tutta la notte ed alla fine fummo costretti a dormire tutti assieme nel lettone di Martina e Mattia perché troppo stanchi per tornare a casa.
Era iniziata un’amicizia molto importante!!

I mesi successivi ci incontrammo ancora finché entrambe partorimmo i nostri figli, chiamai mia figlia Martina e lei, la sua, Flavia.
L’esperienza trascorsa fu veramente incredibile tanto che dopo un paio di anni decidemmo di avere un altro figlio, sia noi che loro, sicuri che in quattro il godimento sarebbe stato maggiore.

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