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Racconti Erotici Etero

Avventura al Mi-sex

By 12 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao sono Paola, ho 46 bionda ossigenata, 1,65, 5^ di tette capezzoli grossi e duri e non indosso mai l’intimo, inoltre sono un’esibizionista e mi piace farmi toccare in mezzo alla folla.

Partiamo dall’inizio, a Milano due volte l’anno c’&egrave il MI-SEX (una manifestazione sul mondo del sesso), io vado spesso a vederla, soprattutto a farmi vedere e toccare.

L’ultima volta mi ero messa una mini di daino aperta davanti un paio di autoreggenti beige, scarpe con il tacco a spillo e una maglietta trasparente (si vedevano chiaramente le mie tettone).

Sono arrivata a Famagosta e ho parcheggiato, era venerdì la gente dentro era parecchia (erano verso le 21/21.30), soprattutto maschi, sul palco centrale si stava esibendo una ragazza in uno strip, intorno vari palchi e delle gabbie con le ragazze che vi ballavano dentro.

Mi sono avvicinata al palco, la folla di maschi si spingeva e si accalcava verso le transenne, vedevo gironzolare qualche coppia, ma erano poche.

Mi sono avvicinata, poi facendo finta di niente mi sono messa tra la folla, in pochi attimi ero inglobata dentro il gruppo, sentivo spingere strusciare, mi stavo eccitando, poi una mano sul culo, era ora.

Mi spingono più in mezzo, ora sono circondata da maschi arrapati che gridano, si agitano rivolti alla porno star sul palco, sento delle mani che mi toccano, sul culo sulle cosce, che bello, mi metto meglio ora una mano &egrave sotto la gonna mi sta stingendo una chiappa nuda, mi fa male ma mi piace, ho la gonna sollevata, uno mi sta toccando la figa, sento le sue dita sul bottoncino, lo tira mi sta masturbando, quello dietro ora con l’altra mano visto che non reagisco a preso fiducia, mi sta toccando la tetta da sotto la maglia, sono in una morsa di sesso, sento le mani da tutte le parti mi frugano mi schiacciano, fanno male ma anche bene.

Ho due dita in figa, e una mano ben piantata sul culo, il capezzolo &egrave stretto in una morsa, mi sento troia, forse lo sono, il tizio dietro si avvicina al mio orecchio e mi chiede se voglio andare con lui

are, gli do uno sguardo non &egrave bello ma sento il suo cazzo sulla chiappa e mi sembra buono, sono eccitatissima non capisco più niente.

Mi prende per mano non aspetta nemmeno la risposta, mi trascina verso i bagni, lo seguo come un’automa senza capire ho la testa che mi gira le orecchie mi ronzano la figa cola, arriviamo nei bagni sono stretti lui mi spinge dentro mi alza la gonna mi gira ho la faccia contro la parete, lo sento armeggiare, si &egrave messo il preservativo, mi alza la maglia le mammelle esplodono libere, sento che mi spinge il cazzo dentro la figa, entra come se fosse burro talmente &egrave fradicia.

Dopo un paio di colpi ben assestati veniamo quasi insieme, le gambe mi cedono mi sento mancare cado in ginocchio, lui mi rialza e dandomi una pacca sul culo mi dice che sono una bella troia ed esce.

Mi sistemo poi esco anche io sono sconvolta, mi riassesto i capelli, e mi ributto nella folla, giro per gli stand, non vedo grandi cose, sono quasi tentata di andarmene quando adocchio un gruppo di ragazzetti, devono essere un 3’4 li seguo con lo sguardo, mi piacerebbe finirci in mezzo mi sembrano molto caldi, inoltre il tizio di prima mi ha solo scaldata.

Li seguo a distanza tra la folla, sono giovani e niente male, si agitano e si eccitano guardando questa o quella porno star, noto che stanno tutti in gruppo, penso che sarà meglio in gruppo prendono più coraggio.

Li vedo ora infilarsi in mezzo alla folla davanti al palco centrale, li seguo, sono dietro di loro, uno mi nota, mi spingo in mezzo, ora sono vicina a loro, quello che mi aveva notata, si sposta come per farmi passare, poi da un colpo ad un altro e cosi via in breve tutto il gruppo mi a vista, ora sono nel centro del loro gruppo, sto sudando per l’agitazione sono li in mezzo a loro.

Di colpo sento le loro mani sul mio corpo, mi stringono nel mezzo del gruppo, ho mani da tutte le parti in pochi attimi mi ritrovo con la gonna tirata su la maglia tutta alzata sono praticamente nuda, loro mi fanno scudo, le tette libere vengono schiacciate, i capezzoli tira

ono la stessa sorte, le chiappe vengono martoriate con violenza dalle loro dita, mi sto eccitando, so che tra poco non capirò più niente quando parto parto, le loro dita si serrano con violenza sul mio corpo sono in loro balia.

La folla spinge, io sono li nuda con la gonna tirata su in vita la maglia sulle spalle, loro mi palpano, ad un certo punto, mi sento tirare giù la maglia e la gonna, una mano si stringe alla mia, mi trascina via, lo seguo senza capire, sono come intontita, mi rendo di essere fuori all’aperto perché l’aria fresca mi fa riprendere, i capezzoli s’inturgidiscono ancora di più, sono li nel parcheggio con i quattro ragazzi, mi rendo conto solo adesso di essere uscita, e di cosa rischio, ho paura, scappo via verso la mia auto, salgo e parto di corsa verso casa.

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