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Basta chiedere con gentilezza

By 1 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Sottoveste, ti trovo così al io rientro in casa.
in piedi in sala, sei in sottoveste e stai stirando, la televisione accesa su un canale qualsiasi, il ferro da stiro fumante in mano, le tapparelle abbassate, fa già caldo , la luce ti darebbe ancora più fastidio.
mi accogli con un sorriso, un lampo negli occhi, “sei già tornato ?”
non c’&egrave nulla di particolare, se non tu e tua sottoveste.
butto le chiavi sul tavolo, faccio un passo verso di te, ti cingo con un braccio e ti bacio : “ciao..”
noto i tuoi capezzoli indurirsi, sorrido e m i dirigo verso il bagno-
“vado a farmi la doccia”
non rispondi ma sento lo sbuffo del vapore uscire dal ferro da stiro.
senza voltarmi entro in bagno, apro l’acqua della doccia e mi spoglio.
i vestiti getta per terra, sparsi in disordine.
un getto d’acqua mi colpisce le spalle appena entrato nel box doccia, &egrave fredda, ora sono i miei capezzoli ad inturgidirsi, prendo lo shampoo e me ne verso un po’ sul palmo della mano, richiudo la confezione e mi insapono i capelli, poi le spalle, il torace, le braccia,…il ventre…il mio sesso.
lo insapono bene, &egrave stata una giornata calda, mi sentivo sudato, avevo proprio voglia di una bella doccia.
mentre me lo insapono si inturgidisce un po’, penso sia una reazione naturale, lo pulisco bene, e passo con vigore anche l’inguine, mentre sento l’acqua fredda scorrere lungo la mia schiena.
la porta si apre, sei tu, intravedo la tua sagoma attraverso i vetri fum&egrave della doccia, brontoli qualcosa sui miei vestiti.
poi apri le pareti del box doccia, hai i miei vestiti in mano.
” allora ?!!??… sei appena arrivato e hai già fatto un macello!!”
noto solo che i tuoi capezzoli sembra vogliano bucare la sottoveste.
rido, sono nudo, mezzo insaponato e tu mi rimproveri per i vestiti.
“vieni qui..” ti dico e ti afferro per un braccio trascinandoti dentro
“scemo che fai…piantala!” protesti mentre l’acqua sta già bagnando il tessuto
” … e adesso ?!?” mi provochi con un ghigno
ti bacio, la tua sottoveste leggera sembra piombo ora, inzuppata fascia il tuo corpo, evidenziando i tuoi lineamenti.
il seno, i fianchi, i glutei, tutto &egrave evidenziato, perfetto, morbido.
il mio sesso reagisce, il turgore diventa erezione, mentre ci baciamo con l’acqua che ci scivola addosso.
vengo punto dai tuoi seni, li sento, li sento benissimo.
la voglia mi offusca la mente, l’odore del sesso mi stordisce , perdo il lume e quasi da automa innesco i movimenti di chi ti sta dicendo che ora, ma proprio ora ci sarà sesso.
ti giro, ora ha tua schiena e contro il mio petto.
accarezzo i tuo seni ma non ti tolgo la sottoveste, ti appoggi al muro e spingi il tuo sedere contro me, sollevo la stoffa e mi appare il ciò che ho sentito fino a pochi secondi prima.
ora hai le braccia appoggiate al muro, la sottoveste alzata fino ai tuoi fianchi e io che introduco la mia verga in te.
movimenti cadenzati, acqua che scorre e ci colpisce, le mie mani saldamente appoggiate ai tuoi fianchi.
il tuo viso che piano piano si stravolge fino a quando l’orgasmo non ti colpisce e io….che vengo dentro di te.
Ho la cappella enorme cerca di farsi largo ma non riesco ad entrare, abbassi una mano, prendi il mio cazzo e lo guidi verso l’entrata della tua figa.
Hai voglia, così come ne ho io e tanta. Ma il cervello mi impone un gioco di dominazione.
Faccio entrare solo la punta e ti tengo li, non spingo, anche se porrei squarciati con un solo colpo ora, fino in fondo. Fino quasi a farti male.
Ma voglio il possesso, voglio sentirti pregare per averlo.
Ti contorci, muovi il culo, cechi di risalire per averlo più dentro. Ti blocco. Non riesci nel tuo intento. La punta e sempre dentro, solo quella.
Acqua sui copri che scivola sulle schiene. Rigoli che seguono la nostra pelle, gocce che cadono.
Lo voi . ‘Dammelo!’ mi chiedi, ‘dammelo!..ORA!’
Ma &egrave un ordine, e io non ubbidisco agli ordini, li do casomai.
‘NO! Non ora .. non sei pronta’ . mi guardi, occhi svegli, lampi che cercano il tuo volere.
Provi a muoverti ancora. Ho sempre la cappella dentro. Vorrei spingere ma resisto all’impulso. Resisto’ e faccio fatica.
Ho le mani sui tuoi seni. Chiudo tra indice e medio i tuoi capezzoli così posso stringerti il seno con vigore. Serro un po’ le dita e stringo più forte.
Hai un altro spasmo con il bacino. Il mio sesso sempre li, in bilico tra entrare o uscire.
La situazione ti intriga. Aggiusto un po’ l’acqua della doccia ora &egrave tiepida non più fredda.
Una mano lascia un tuo seno e scivola sul ventre mentre l’altra rimane salda dove &egrave.
Ti stringo un capezzolo e scatti indietro . Veloce smetto di accarezzarti il ventre e raggiungo il tuo sesso. Cerco il famoso bottoncino’ lo trovo. Ti parte un gemito ‘OOOhhoooo’..’
‘dai, infilamelo’daiiii’. Ora’.infilamelo!!!’
Stai ancora ordinando, non hai capito.
Le dita lasciano in clitoride e scivolano sulle grandi labbra, una per parte cosi che mi ritrovo il solito punto del tuo piace nel mio palmo.
Sento la mi asta tra le dita. Ferma . Immobile.
Muovo la mano”siiii’cosiii’daiii’.ddaiiii ‘daiiii’SPINGI ..daiiii’ENTRA !!!…daiiii ‘
Resisto alla voglia di farlo.
Ti pieghi, ti contorci, non riesci a stare ferma.
La mia cappella sempre dentro.
‘brutto stronzo’daiiii ‘ mettimelo dentro’.daiiiii’ dentro..stronzo’te la faccio pagare ‘mettimelo dentroooooo’ho vogliaaaaaaa’daiiiiiii’
Stringo ancora di più il capezzolo ‘AHI !!!! ‘ urli e ti muovi ‘. Continuo a massaggiarti.
Ho il cazzo durissimo , sono eccitatissimo ma resisto.
‘daiii cazzo, muoviti’spingi’fammelo sentire’daiiii’non ne posso più ‘ho vogliaaaa’
E poi finalmente ” ‘Daiii’TI PREGO !!!’
Hai detto la parola magica!
Entro secco ! in mio cazzo si fa largo in un secondo , ti manca il fiato, ma ora sono dentro che ti sto sbattendo. Colpi serrati ‘siii siiiiiiiii’siiiiiiii era oraaaaaa’non ne posso più ‘. Sfondamiiiii ‘siiiiii’
Mantengo un ritmo sostenuto’sento che sto per godere.
Rapido giro il miscelatore tutto su acqua fredda. Un getto gelido ci colpisce, in modo particolare colpisce te sulla schiena che emetti un grido perché ti porta a godere
‘siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”godoooooo…siiiiii…porco …continua….siiiiiiii’
Continuo finché i tuoi spasmi non finiscono, ora tocca a me. Mi manca poco. Esco brutale, ti mollo una pacca sul sedere, ti giri con uno sguardo che vorrebbe bruciarmi, m ti prendo per la testa ti giro e te lo infilo in bocca. ‘SUCCHIA !’ ..lo fai, basta poco e ti riempio del mio seme
‘Vengoooo’.ingoia, …ingoia tutto’INGOIA !’
Pulisci tutto’mi piace quando me lo lecchi così bene.
Chiudo l’acqua della doccia.
Esci , mi passi l’accappatoio’ mi guardi , sorridi e dici ..’la giornata non &egrave finita, ‘preparati’
Ho idea che stanotte faremo tardi.

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