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Racconti Erotici Etero

Beatrice

By 17 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente a casa!!
Il turno di notte &egrave sempre molto duro ma ora, oltre ad oggi, mi spettano due giorni di riposo.
Mi chiamo Beatrice, Bea per gli amici, sono infermiera di sala operatoria e capo sala del reparto di chirurgia, ho trent’anni e sono alta 1.68, occhi e capelli lunghi neri, fisico sodo e tonico con due bei seni della terza misura coi capezzoli piccoli dalle scure areole, le gambe snelle e nervose terminano con un culetto niente male, tanto per darvi l’idea dell’insieme pensate alla ballerina Rossella Brescia !!!!
Una bella doccia con idromassaggio per ritemprarmi poi una dormitina ma prima devo controllare l’agenda con gli appuntamenti dei prossimi giorni.
Oltre al lavoro di infermiera infatti ho un’altra piccola attività sicuramente più redditizia.
Un giorno, una decina di anni fa, un mio amico affermò che conosceva un mucchio di uomini che avrebbero pagato qualsiasi cifra per portarmi a letto, al momento ci risi sopra ma poi mi dissi ‘Perché no!!’ ‘Sono una bella figa, mi piace scopare, perché non unire l’utile al dilettevole?’
Ed eccomi qui sono una ‘Escort’ come si dice oggi, negli anni ho affinato le mie arti, ho scremato la clientela, e”vivo da signora e mi sono comprata un appartamento da sogno in pieno centro!!
Dunque, vediamo, questa sera ore 21.30 appuntamento con Fabio, bel cinquant’enne amministratore di una società, dice appuntamento di lavoro, ho capito gli servo come merce di scambio per far firmare qualche contratto.
Domani pomeriggio shopping, poi ore 22.00 con Walter ad una festa privata.
Walter &egrave un altro facoltoso ed affezionato cliente, 70 anni ben portati, del resto i soldi fanno molto anche per il fisico, gli piace circondarsi di belle donne e sa come soddisfarle”.in tutti i sensi!!!.
Infine sabato sera uscita con Andrea, dirigente di una importante azienda farmaceutica.
Direi che il quadro &egrave completo posso andare a riposarmi.
Alle 17.30 mi sveglio, una rapida doccia, poi mi preparo accuratamente, prima di tutto la scelta della biancheria, penso che indosserò una guepiere grigio perla senza spalline e le coppe del reggiseno a balconcino, calze dello stesso colore con il pizzo molto alto, perizoma, anzi no, figa al vento con accurata depilazione totale.
Il vestito molto scollato davanti e dietro corto ed attillato per mettere in risalto le curve ed un paio di scarpe in tinta col tacco a spillo di 13 cm.
Qualche gioiello ed i capelli sciolti sulle spalle ed eccomi pronta giusto in tempo per il taxi che mi attende sotto casa, l’appuntamento &egrave direttamente al ristorante.
Fabio mi aspetta all’entrata.
‘Ciao Bea’sei splendida come sempre’
‘Grazie Fabio’ lo bacio e lui mi prende sottobraccio.
‘Bea questa sera’..sarai mia moglie’.ho un cliente con la moglie’un pezzo di gnocca incredibile’.sai mi piacerebbe farmela”sembra che siano amanti dello scambio e tu’.sei proprio adatta per”
‘Non preoccuparti Fabio andrà tutto bene ci faremo una bella scopata’
‘Sei grande!!’
Al tavolo Fabio mi presentò i suoi ospiti Luca un bell’uomo sulla cinquantina e la moglie Barbara una splendida bionda, piuttosto giovane, anch’essa sui trenta come me, fisico mozzafiato, ben truccata e vestita.
La cena fu ottima, buoni cibi e conversazione interessante ma sia io e Fabio sia Luca e signora quando si trattava di parlare della vita coniugale glissavamo parlando d’altro, questo mi insospettì e cosi chiesi a Barbara di accompagnarmi alla toilette.
Li giocai subito la carta della sincerità
‘Barbara tu non sei la moglie di Luca vero?’ ebbe un attimo di incertezza ma visto che le sorridevo amichevolmente.
‘No veramente sono una sua amica’!!’
‘lo sospettavo’anch’io sai sono solo un’amica di Fabio”.sai mi paga!!’
‘Anche Luca mi paga!!’ scoppiammo a ridere entrambi credevano di scoparsi la moglie dell’altro invece si scopavano due troie prezzolate.
Comunque decidemmo di portare fino in fondo il nostro gioco anche perché ci confidammo che gli uomini, oltre che generosi, erano anche dei buoni amanti, per cui il detto unire l’utile al dilettevole era veramente azzeccato.
A fine cena Fabio propose di terminare la serata a casa ‘nostra’ e gli amici furono subito entusiasti e per semplificare le cose decidemmo che io sarei salita in macchina con Luca, per insegnagli la strada, e Barbara con Fabio.
Durante il tragitto Luca cominciò subito delle avances piuttosto pesanti mettendomi le mani tra le gambe e carezzandomi l’interno coscia, feci finta di volermi sottrarre ma poi allargai le gambe lasciandogli la strada libera per la mia fighetta gia bagnata.
Si sorprese un attimo nel sentire che non portavo mutandine ma poi cominciò a massaggiarmi le grandi labbra per poi inserire due dita dentro la fessura bollente.
Barbara, di cui sono diventata poi buona amica, mi confidò in seguito che Fabio non fu da meno e che lei si trovò ben presto con le tette al vento e la gonna sollevata fin sulla pancia, con le dita di lui che la rovistavano davanti e dietro.
Quando arrivammo a destinazione eravamo già arrapati tutti e non ci fu bisogno di parole perché gli uomini ci spogliassero e si spogliassero in fretta.
Luca cominciò a baciarmi accarezzandomi tutto il corpo, sentivo le sue mani come tentacoli sul seno, sul culo, tra le cosce, mentre io mi ero impadronita del suo uccello e lo segavo lentamente.
Aveva un cazzo di buone dimensioni sia in lunghezza che in larghezza e sicuramente ne sarei stata soddisfatta, mi inginocchiai quindi ai suoi piedi prendendo in bocca quel bel pezzo di carne cominciando a spompinarlo.
‘Dai’.bella troia’.succhia bene’.cazzo che bocca”&egrave brava tua moglie!!’
Fabio intanto aveva sdraiato Barbara sul divano e le stava letteralmente mangiando la figa mentre lei urlava di piacere.
‘Aaaahg’.siiii’leccami’.si”la lingua tutta dentro”..siiiii’..aaaah’godo’
La slinguò a lungo poi appoggiò la grossa cappella all’entrata della figa e le spinse dentro il suo pistone che sprofondò dentro fino alle palle senza sforzo.
‘Che figona”dai che ti sfondo’..chissà quanti bei cazzi ha preso tua moglie’.&egrave bella larga’e calda’
‘Dai scopami”mettilo tutto’.dai sfondamela’..caro guarda come mi scopa bene il tuo amico’ giocava Barbara.
‘Adesso inculo la tua bella mogliettina’ disse ad un tratto Luca prendendomi e mettendomi a pecorina di fianco a Barbara.
‘Inculami’.dai rompimi’.guarda amore”.guarda come mi sfonda il culo’ anch’io come Barbara davo veridicità al gioco.
I due uomini gongolavano convinti di scopare ognuno la moglie dell’altro!!!!
Comunque Luca, dopo avermi ben leccato il buchino e penetrato con due dita mi spinse la cappella nel culo.
Abituato a ben altri calibri non fece fatica ad entrare e a cominciare a spingere dentro e fuori come un ariete.
‘Anche il culo di tua moglie non scherza”’&egrave ben aperto”le piace prenderlo in culo a sta troia’
‘Oooooh siiii’.mi piace”dai spingi”.non fermarti’dai che mi piace porco’
Anche Fabio voleva assaggiare il culo di Barbara e, dopo averle alzato le gambe portandosele sopra le spalle le sfilò il cazzo dalla figa puntandolo decisamente sul buco del culo, barbara dal canto suo lo aveva agevolato aprendosi con le mani le chiappe.
Con pochi colpi il grosso cazzo di Fabio, sicuramente più grosso di quello di Luca anche se di lunghezza identica, sprofondò nell’ano di barbara che lanciò un ululato di piacere.
‘Uaaaah”siiiii”’.tutto in culo’.aaaah”Luca mi sfonda’cazzo che bello’
‘Mmmmh’che buco”guarda!!’ disse Fabio estraendo il cazzo dal budello che rimase oscenamente aperto.
‘Guarda questo’ disse Luca facendo la stessa cosa con me.
Intanto io e Barbara facendoci l’occhiolino cominciammo a baciarci giocando con le lingue all’interno delle nostre bocche fameliche.
I due ci riempirono e svuotarono i buchi del culo coi loro cazzi sbattendoci per un tempo infinito, regalandoci numerosi orgasmi, fino a che non ci riempirono le budella di sborra bollente.
Barbara lestamente si mise sotto di me e cominciò a leccarmi la figa ed il buco del culo da cui fuoriusciva un rivolo di sborra ed io, trovandomi davanti la sua figona, non fui da meno risucchiando i suoi succhi e lo sperma di Fabio che le usciva dal culo.
‘E’ una vera troia tua moglie caro Fabio’sei fortunato’
‘Non credo che la tua sia meno troia’.guarda come lecca la sborra dal culo di Bea!!’
I due si eccitarono di nuovo e vollero scoparci ancora.
‘Caro voglio prenderne due alla volta’ disse Barbara, facendo la micina con suo ‘marito’
‘Ti accontentiamo subito’ replicò Fabio sdraiandosi a terra ‘Vieni qui’impalati!’
Barby si sedette sul suo cazzo facendoselo sparire”.in culo poi piegandosi col seno sul petto di Fabio invitò anche Luca a riempirle il culo.
Non fu facile ma ben presto il culo di Barbara venne riempito con due grossi cazzi.
‘Tieni troia’.prendili tutti in culo”che moglie puttana’.&egrave così che devono essere le mogli’delle vere troie’
‘Dai’..stronzi’.dai’..sfondatemi’..’
‘Guarda Luca che buco di culo ha tua moglie’ gli dissi
I due infoiati come mai le riempirono di sborra il culo che rimase aperto come una caverna.
Infine sfiniti si rovesciarono a terra.
Ormai si era fatto tardi e Luca e Barbara, dopo una doccia, se ne andarono.
‘Hai visto che vaccona la moglie di Luca’.addirittura due cazzi in culo ha preso’..proprio una troia’
‘Già’.proprio una troia’ risposi ridendo sotto i baffi poi lo salutai e ritornai a casa, il bonifico sul mo conto era già stato effettuato!!!

SECONDO GIORNO

Il pomeriggio dedicato alla shopping fu molto rilassante e gratificante e mi permise di acquistare alcuni capi molto belli e costosi ed alcuni oggetti d’arredamento per la casa.
Alla sera un pasto veloce e poi eccomi di nuovo pronta per il nuovo appuntamento.
Questa volta biancheria rosso fuoco, reggiseno a balconcino con le coppe che sostengono ma che non nascondono del tutto il seno per cui i capezzoli svettano liberi, reggicalze, sempre presente, non indosso mai i collant, e calze, scarpe dal tacco vertiginosamente alto pure rosse e, si questa volta si, un paio di slip sgarbatissimi di pizzo.
Infine il vestito, lungo ma con uno spacco sul fianco molto profondo, allacciato dietro con una lunga fila di bottoni e le maniche lunghe.
Questa volta i capelli sono raccolti con uno chignon.
Arrivo all’appuntamento in perfetto orario ed ad attendermi c’&egrave Walter in compagnia di una ragazzina abbarbicata su dei tacchi altissimi, autoreggenti che si intravedono da sotto la ridotta mini, ed un top che nasconde ben poco del florido seno, sicuramente molto bella.
‘Ciao Bea’ti presento Lara mia nipote”.&egrave venuta a trovarmi qualche giorno fa’
‘Piacere Beatrice’..ma puoi chiamarmi Bea’..sono una cara amica di tuo nonno’
‘Ciao Bea’..il nonno mi ha raccontato già tutto di te’
‘Non ci vedevamo da parecchio e quando &egrave arrivata ho capito subito il suo temperamento ‘..proprio come sua nonna’.ci siamo subito compresi’
‘Già ci siamo fatti subito una bella scopata”.il nonno &egrave un portento ed ha un cazzo!!!’
‘Infatti’.allora ho deciso di organizzare una bella festicciola per il suo 18 esimo compleanno ed ho invitato un po’ di amici’..tu Bea dovresti aiutarla a divertirsi’
‘Mi inviti a nozze caro Walter’allora cosa aspettiamo’ dissi prendendo sottobraccio nonno e nipote.
Ci avviammo all’interno della villa dove ci attendevano una ventina di uomini delle più svariate età alcuni non più giovanissimi e una decina di donne un paio delle quali decisamente anziane mentre le altre erano molto giovani.
L’atmosfera era già molto calda infatti una signora di un’età compresa tra i 50 e i 60 anni era già in ginocchio davanti a due bei giovanotti e gli stava succhiando le grosse nerchie, alcuni uomini stavano accarezzando lascivamente delle giovani, insomma l’orgia era già cominciata.
‘Amici un attimo di attenzione!!’ tutti si girarono verso Walter, anche la vecchia senza però lasciare i cazzi che teneva saldamente con le mani.
‘Volevo presentarvi mia nipote Lara’.oggi &egrave il suo 18 esimo compleanno ed io ho preparato un bel regalo per lei’ applauso dei presenti
‘Il regalo si divide in due parti’la prima &egrave rappresentata dalla qui presente Bea la seconda entrerà fra pochi istanti’ infatti da una porta in fondo al salone entrarono due giovani di colore completamente nudi con due cazzi a dir poco mostruosi tanto erano grossi e lunghi ancora a riposo.
La serata si faceva veramente interessante.
‘Oooh nonno’che favola’.sono tutti per me?’ squittì Lara avvicinandosi ai due stalloni e prendendo in mano i loro bastoni.
In breve il clima si fece incandescente e ben presto fummo tutti impegnati nelle più varie situazioni erotiche, c’era chi come la vecchia signora che si faceva scopare dai due giovani stalloni, giovani fanciulle che succhiavano i cazzi di anziani signori e così via ma l’attenzione generale era catalizzata da quello che succedeva tra me, Walter, sua nipote ed i due neri.
Naturalmente la piccola troietta si era subito gettata sui due superdotati cominciando a succhiare avidamente i due grossi cazzi alternandoli all’interno della sua bocca che, anche se piuttosto larga non riusciva contenere le grosse cappelle.
Io al momento mi limitavo a succhiare il pur notevole cazzo del nonno, tutto attorno risuonavano i sospiri, le grida di godimento e gli incitamenti dei protagonisti di quell’orgia.
‘Mmmh’.slurp’..succc’.che cazzi’..mmmmhh”.belli grossi’..duri’
‘Brava Lara’succhiali bene”.vedrai poi come ti scoperanno’ disse Walter mentre si godeva la mia bocca.
I due neri la spogliarono in fretta e, mentre uno le rimetteva in bocca la grossa asta, l’altro cominciava a leccarle la figa già completamente fradicia.
Walter si era seduto su una poltrona e si gustava la visione della bella nipote alle prese coi negroni mentre io inginocchiata ai suoi piedi ingoiavo la sua cappella turgida, improvvisamente sentii una presenza alle mie spalle, una delle signore anziane, che indossava una guepiere nera, calze a rete e un paio di scarpe dal tacco vertiginosamente alto, era dietro di me e, dopo avermi allargato le chiappe cominciò a leccarmi il buco del culo con grande maestria.
Ad un tratto Walter mi disse.
‘Bea vai da Lara”insegnale come prendere quei cazzoni nel culo’..voglio vederla godere”e tu troia vieni a succhiarmi il cazzo!!’ terminò rivolgendosi ad una giovinetta dalle tettine appena pronunciate ma con una faccia da pompinara incallita che immediatamente prese il mio posto ingoiando il grosso cazzo fino alla radice senza alcuno sforzo.
Intanto mi avvicinai a Lara, sempre seguita dalla vecchia troia che non staccava la lingua dal mio culo, la bella continuava a spompinare il cazzo enorme del nero mentre l’altro, che aveva sentito le parole di Walter, si stava dedicando al sondaggio del suo culetto usando assieme lingua e dita riuscendone ad infilare nello stretto budello già due.
Aiutata dagli abbondanti succhi che le uscivano dalle figa aggiunsi anche le mie dita all’esplorazione rettale aggiungendone altre due.
‘Mmmmhh’.siiii”nel culo”dai’.allargatelo”..mi piace’.slurp’..succ’..mettetemi il cazzo!!’ gemeva la troietta tra una succhiata e l’altra.
Il buco si allargava sempre di più ed era sempre più lubrificato fino a che furono risucchiate dentro quattro dita mie e quattro dell’uomo.
A quel punto il ragazzo nero si sdraiò a terra.
‘Dai puttana”.impalati sul mio cazzo’.mettitelo nel culo da sola’
Aiutai Lara ad alzarsi e, dopo aver scavalcato il corpo del ragazzo, si apprestò a calarsi lentamente sul palo che svettava gigantesco tra le sue gambe dandogli la schiena.
Per prima cosa si abbassò facendosi penetrare la figa con la cappella per lubrificarla coi suoi succhi poi cambiando direzione puntò decisamente verso il suo sfintere ancora dilatato dalle penetrazioni precedenti delle nostre dita.
‘Brava’.così’..lentamente”.giù’.ancora’.ora sollevati’.fai abituare il buco’ le suggerivo ‘Si’.così ancora più giù”spingitelo dentro’.fatti sfondare’
‘Aaaaah’..mmmmmh”&egrave grosso’..lo sento”..mi rompe”.mi piace’..godoooo’
Walter si gustava la visione del culo di sua nipote squartato dall’enorme fallo mentre la piccola pompinara non smetteva di succhiargli l’asta durissima.
‘Brava nipotina’.dai prendilo tutto’..fattelo entrare fino ai coglioni”ah mi sembra di vedere tua nonna quando era giovane”.nel suo culo sarebbe entrata qualsiasi cosa”ah se fosse qui’ purtroppo la donna era deceduta a seguito di un incidente stradale qualche anno prima ma avevo avuto modo di conoscerla.
Nonostante i suoi 63 anni scopava come una ragazzina e non era mai sazia di cazzo ed anche di figa visto che con me aveva lesbicato più volte.
Intanto la ragazza era riuscita ad impalarsi quasi completamente su quel cazzo sicuramente di una lunghezza che si avvicinava ai 30 cm abbondanti ma soprattutto con una cappella larga come il pugno di un uomo.
‘Aaaaah’..siiiii’..tutto dentro”’.cazzo che male”ma mi piace’..ancora’..ne voglio ancora’.voglio sentire i coglioni sulla figa’ così dicendo si lasciò andare con tutto il peso facendosi penetrare completamente.
‘Brava’.ce l’hai fatta”ora vai su e giù’goditi il cazzone nel culo’.fattelo slargare’..che poi arriva l’altro’ le disse il nonno sempre più arrapato che nel frattempo aveva messo a pecorina la ragazzina e l’aveva penetrata in culo senza trovare grande resistenza.
La vecchia che mi leccava il culo nel frattempo aveva cominciato ad infilarmi le dita affusolate nell’ano e ben presto tutta la mano mi era penetrata nel culo mentre dietro di lei un ragazzino anch’egli forse solo maggiorenne le sparava in figa un cazzo dalle dimensioni spropositate.
‘Aaaah’siiii’.scopami il culo troia’.siiii’.godooo’
Attorno a noi solo sesso, l’altra vecchia era penetrata in figa da entrambi i giovanotti mentre un’altra ragazza molto giovane, sdraiata sul tavolo aveva attorno a se una decina di uomini che a turno la penetravano in figa ed in bocca.
Lara continuava la sua cavalcata facendo uscire quasi completamente il cazzo per poi sprofondarselo nuovamente nel culo.
‘Girati’..fai perno sul cazzo e girati’ le disse suo nonno ‘Voglio vederti con due cazzi in culo’.come tua nonna!!’
La ragazza ubbidì in fretta cosicché l’altro montone si avvicinava al suo culo già pieno.
‘Sfilati”.fammi vedere il tuo buco sfondato’ le chiese ancora il nonno.
Lara si alzò e tutti potemmo ammirare l’enorme voragine che c’era al posto del suo buchino
‘Bea dille come fare con l’altro’
‘Cara ora rimettilo dentro ma non fino in fondo’..lasciane fuori metà circa”così brava”’piegati sul suo petto ora’.inarca il culo”bravissima”.dai ora mettiglielo dentro”..sputale nel culo’così’.anch’io”sput’.sput!’
Il culo ben lubrificato dalla saliva era comunque pieno di un cazzo enorme ma l’uomo tenendo ben saldo il suo enorme palo avvicinò la cappella al culo di Lara e cominciò a spingere mentre l’altro da sotto si muoveva impercettibilmente su e giù, erano senza dubbio affiatati i due superdotati ed abituati a performance di questo tipo.
Lentamente ma inesorabilmente anche questo cazzone cominciò ad entrare nel culo della ragazza.
‘Mamma che grosso”’.”’..aaaahh”..”…mi sfondate”””..’no &egrave troppo”’.’..mmmmh”..dai”continua”.dai’..dai!!!’
Non fu un’operazione facile né veloce ma alla fine entrambi i cazzi erano sprofondati nel buco di Lara che ora urlava come un’ossessa il suo godimento incitata da suo nonno.
‘Godooo’.siiii”.cazzzo”cazzo”..due cazzi in culo””.che regalo”’oooh nonno’..grazie’..godooooooo!!!’
Alla fine anche i due ragazzi erano arrivati al culmine e stavano per sborrare.
‘Sborratele nel culo”riempitela di sborra”..e tu piccolina andrai a bere direttamente dal suo culo’
‘Si papà’ rispose la ragazzina che si stava facendo inculare da Walter.
Non sapevo che il vecchio porco avesse una figlia così giovane e così puttana, l’avrà avuta da qualche scopata extraconiugale.
Poco dopo due enormi sborrate riempirono il culo di Lara di una quantità industriale di nettare e, quando i due si sfilarono lasciando aperta una caverna spaventosa, la piccola figlia di Walter si precipitò a leccare e succhiare la sborra che ne usciva copiosa ingoiandone la gran parte.
Per quanto mi riguarda stavo godendo come una troia con la mano della donna che mi stantuffava il culo e raggiunsi ben presto l’orgasmo.
Intanto il tempo era trascorso e tra gemiti e sborrate ormai il clima si era calmato, solo Walter resisteva ancora piantato nel culetto di sua figlia ma anche lui, alla fine, dovette cedere e le sborrò nel culo.
Al termine della serata Lara, Walter e Graziella, così si chiamava la giovinetta figlia di Walter mi salutarono ringraziandomi calorosamente mentre il mio conto in banca si accresceva.

TERZO GIORNO

Dopo una buona dose di riposo, mi sveglio verso le 12.00, colazione veloce e poi ancora fuori a fare spese.
Verso le 18.00 comincio a prepararmi per Andrea, dopo l’idromassaggio una bella spalmata di oli profumati su tutto il corpo, poi la scelta dell’abbigliamento, calze autoreggenti velatissime, minuscolo perizoma ed infine un abito da sera rosso fuoco con ampie scollature davanti e dietro, dimenticavo le scarpe’..rosse col tacco altissimo a spillo.
Quando scendo dal taxi, davanti all’hotel dove alloggia Andrea, vedo parecchie teste maschili che si voltano ed anche alcuni schiaffi rifilati da mogli e fidanzate.
Salgo in camera, sono attesa, appena entro Andrea mi abbraccia baciandomi appassionatamente, le nostre lingue si fondono in un bacio languido giocando a nascondino tra i denti.
Andrea indossa la sola biancheria intima, reggicalze e calze, un reggiseno a balconcino ed un paio di mutandine tutto color pesca.
Forse ho dimenticato di dirvi che Andrea &egrave una splendida donna bionda di 40 anni, tedesca, ed innamoratissima delle donne e di me.
Ha voglia la bella Andrea, con rapidi gesti mi spoglia dei miei pochi indumenti.
‘Wow’..sei bellissima’come sempre’
‘Anche tu sei splendida’
Mi trascina sul letto mi apre le cosce e si tuffa con la lingua sul mio clitoride già gonfio.
‘Che bella fica”dolce”.deliziosa’.lecc’lecc’
‘Mmmmh”.leccami’..leccami tutta’così’.dentro’ Andrea leccava in modo divino con una tecnica affinata da decenni di attività.
‘Bella”.&egrave più larga dell’ultima volta”.lecc’lecc”chissà quanti cazzi hai preso’.puttana’ erano un paio di mesi che non ci vedevamo e di cazzi ne erano passati parecchi effettivamente.
‘Adesso ti scopa la tua Andrea’.ti ho portato un regalo’
Si alzò e prese dalla valigia un enorme cazzo doppio lungo una cinquantina di centimetri e largo in proporzione.
Andrea si tolse le mutandine, la sua figa, ornata di una leggera peluria bionda, era completamente fradicia, in un attimo si infilò parte del fallo all’interno muovendolo su e giù poi mi si avvicinò.
Sembrava un bellissimo transessuale con un cazzo gigantesco che le svettava tra le cosce.
‘Leccami il cazzo troia”.succhialo tutto che poi ti sfondo’
Cominciai a leccare quel grosso fallo ingoiandone il più possibile guardandola dritta negli occhi.
‘Allarga bene le gambe vacca”che ora ti sfondo quella figa slabbrata’
Andrea era un uomo mancato chiuso in uno splendido corpo femminile, a lei piaceva scopare le donne come un maschio.
Allargai le gambe a compasso e lei si mise in ginocchio davanti a me puntando la cappella all’entrata della mia figa fradicia.
Cominciò a spingere penetrandomi sempre più profondamente.
‘Siiii”aaaah”dai’scopami Andrea’.scopami”’sfonda la tua puttana’fammi sentire quanto sei maschio!!’
‘Tieni’.prendi tutto il mio cazzone”troia rotta in culo’
Cominciò a scoparmi con foga e mentre scopava me automaticamente scopava se stessa, quel cazzo lunghissimo era tutto dentro le nostre fighe che ora si toccavano ad ogni affondo
Il piacere giunse come un’onda inarrestabile e gli orgasmi si susseguirono interminabili, Andrea si sfilò il fallo, lasciandomelo in figa, e corse a piazzarsi con la figa sulla mia faccia, si sditalinò qualche secondo e venne sul mio viso rovesciandomi in bocca una quantità incredibile di sborra femminile mentre io agitavo ancora il cazzone nella mia figa fino a raggiungere un nuovo orgasmo.
Le mie giornate libere erano finite e la Domenica pomeriggio iniziava un nuovo turno di lavoro.
Appena entro in reparto tutti mi sorridono e mi salutano cordialmente poi incontro il primario.
‘Buon giorno Dottore’ ancora al lavoro?’
‘Buon giorno Suor Beatrice’.stavamo aspettando giusto lei abbiamo un’operazione urgente e ci serviva un’infermiera esperta’
‘Mi preparo subito!!’

Ragazzi un’altra dimenticanza’..non vi avevo detto che sono una suora”vero!!!!!!

Sono, come sempre,graditi consigli e critiche
fanserver07@gmail.com

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