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Racconti Erotici Etero

BECCO

By 16 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

‘BECCO’ parte 1

E’ trascorso quasi un anno dall’ultima volta che ho fatto l’amore con mia moglie;tre mesi giustificati, gli altri no . Mi spiego:
circa due anni fa ,mi cadde ‘addosso il mondo’.
Lavoro,lavoro e poi ancora lavoro,lo stress si accumulava giornata dopo giornata, pensavo di essere un superman e non mi curavo ne’ del mio fisico ne’ di chi mi stava intorno ,in particolare mia moglie.
Non mi rendevo conto che il lavoro stava minando non il mio fisico,ma il mio cervello.
Da sempre sono uno che fa sport per il proprio benessere psico/ fisico e anche nei momenti piu’ difficili non mi sono mai sottratto al nuoto,alla corsa,al calcetto con gli amici.
Sono alto 1,80 metri ,ho 44 anni ed un discreto fisico;inoltre le amiche dicono ‘che non sono da buttare via’
Ma come ho anticipato il problema non stava nel fisico,ma nel cervello.
Mi ero accorto di un mio minor interesse al sesso e che il mio corpo non rispondeva alle sollecitazioni sessuali come un tempo ,ritenevo fosse un momento passeggero e non me ne curavo.
Mia moglie fedele al suo ruolo di femmina puntualmente , nell’intimo del nostro letto, faceva delle avances, che spesso facevo cadere.
Confesso anche che le poche volte che ho provato a’le risposte non sono state all’altezza e l’insoddisfazione,sua e mia ,era ancora maggiore.
Insoddisfazione dopo insoddisfazione (problemi di erezione ,non mantenevo l’erezione,eiaculazione precoce) mi allontanavo sempre piu’ dal sesso dicendomi: e’ un periodo, passera’ , ma il periodo si allungava.
Durante i miei fallimenti notavo la stizza di mia moglie che comunque non mi ha mai rimproverato in merito. Anzi dopo tanto prodigarsi pareva avesse accettato la cosa e non mi stuzzicava piu’ (aspettando tempi migliori, pensavo)
Mia moglie, 40 anni, 1,70 diu altezza,terza di reggiseno,gambe splendide e culo eccezionale.
Sempre elegante,molto,ma molto femminile,non indossa mai i pantaloni salvo le dovute eccezioni(quando scia,in barca’) ,cura tantissimo il fisico.
Dolce e solare di viso, spesso gli uomini si girano a guardarla.
Donna ‘preparata’,con una laurea ed un master in economia, e di notevole fascino.
E’ cresciuta in un ambiente borghese impregnata di valori quali famiglia,lavoro, l’attenzione al prossimo(puntuale la domenica a messa).E’una perfetta mamma e moglie.
Aggiungo un’altra caratteristica è una che mantiene le promesse;la parola data è sacra e se prende un impegno lo rispetta. Poi capirete’
Dal punto di vista sessuale ho pochi appunti da farle:forse avrei desiderato una sua maggiore iniziativa ,l’unico neo è che non mi ha mai voluto concedere il suo splendido culo.
Non è che io non ci abbia provato,ogni volta alzava un’muro a difesa’ facendomi desistere.
Queste sue caratteriste morali/etiche non mi avrebbero mai fatto pensare che”
E torniamo a noi, o meglio alla mia vicenda.
Da quel periodo critico era trascorso circa un anno e un po’ di cose erano cambiate fortunatamente in meglio.
Il lavoro si era calmato e stava dando grandi soddisfazioni,anche economiche. Lo stress che mi attagliava era calato diventando energia positiva.
Merito di questo è stato il ‘cambiamento’ nel lavoro,ma anche un mio diverso approccio alla vita.
Avevo riconsiderato con l’aiuto di uno psicologo il mio equilibrio mentale e grazie all’applicazione dei consigli avuti e soprattutto grazie alla mia forza di volonta’ ero uscito da mio guano mentale.
Non posso trascurare in questo miglioramento la vicinanza ed il supporto costante di mia moglie.
Insomma ero ‘tornato a vivere’ ed anche la parte piu’ bassa del mio corpo esigeva il suo compenso.
Mi era tornata la voglia di sesso ed ogni occasione era buona per approcciare mia moglie’ e qui’ la novita’.
Tanto disponile era nel passato,tanto ritrosa era oggi nel corrispondere alle mie’ proposte’.
Non che si sottraesse completamente, ma mi concedeva il minimo sindacale.
Raramente qualche pompino(di cui è una cultrice), ma di solito ne usciva masturbandomi.
Io raggiungevo l’orgasmo,ma mi chiedevo’
In un modo o nell’altro riusciva a non farsi scopare,non solo…le volte che ho provato ad eccitarla leccandole la figa mi si è negata con motivazioni che mi sfuggivano, ma che erano un chiaro rifiuto a quello che provavo a fare.
Mi dicevo:che strano..si è ribaltata la situazione adesso è lei che’.Ma non trovavo delle logiche spiegazioni.
Il tempo passava e la situazione non si modificava.
I pensieri piu’ strani cominciarono ad affollarsi nella mia mente : non mi ama ‘,ha un male’, non e’ piu’ interessata..
Nessun appunto potevo farle per il resto:disponibile a confrontarsi sulle nostre attivita’ ,mamma attenta e premurosa per i nostri due figli, sempre perfetta nell’abbigliamento,sorridente e allegra; era il sole e il centro della nostra famiglia .
In apparenza tutto ok e allora cosa c’era’.
Presi una decisione dolorosa e difficile;se in casa andava tutto bene poteva essere che fosse fuori casa cio’ che turbava il nostro equilibrio.
Mi rivolsi ad una nota e discreta societa’ investigativa.
Senza essere ricchi non erano i soldi che ci mancavano,avevamo accumulato un discreto patrimonio frutto delle nostre fatiche ed attivita’ e le cose stavano proseguendo molto bene.
Avevamo costruito bene per il futuro.
Parlai con il titolare dell’agenzia e ,senza remore,gli espressi la situazione a voi raccontata..
Lui forte della sua esperienza sui rapporti di coppia non volle sbilanciarsi,ma nei suoi occhi vedevo uno strano luccichio’..di quello che sapeva’
Mi disse:affido il caso al mio piu’ valido collaboratore e vedremo se c’è qualcosa di anomalo che tocca sua moglie fuori casa .
Fissammo un periodo di osservazione per la durata di due settimane.
In quel periodo il suo collaboratore avrebbe ‘seguito’ mia moglie dal mattino, quando usciva da casa per recarsi al lavoro,a quando rientrava in serata.
Quando fosse entrata in ufficio l’avrebbe aspettata all’uscita per verificare con chi faceva le pause pranzo etc
Mi disse che era una persona capace di essere assolutamente anonima e di non farsi notare.
Mi infondeva fiducia per la sua professionalita’ e per la privacy ero sereno;l’agenzia ha un nome di assoluto rispetto.
Siamo rimasti d’accordo che l’avrei chiamato tutte le mattine per un veloce report su quanto ‘fatto’il giorno prima da mia moglie.
Inoltre facemmo uso della tecnologia.
Mi diedero un piccolo chip, non visibile o riscontrabile, e mi insegnarono ad inserirlo nel cellulare di mia moglie,un blackberry.
Il chip in sintesi dava due possibilita’: la prima e’ che permetteva di sapere dove fosse esattamente mia moglie,la seconda permetteva di ascoltare tutte le telefonate in arrivo ed in uscita e soprattutto faceva da microfono.
In una distanza di max cento metri permetteva di sentire le conversazioni sue e quelle intorno a lei .
I giorni passarono senza novita’ di rilievo,mia moglie si recava al lavoro,pranzava e/o prendeva il caffe’ con i soliti colleghi,a volte incontrava qualcuno di diverso,ma tutto alla luce del sole. Nulla di anomalo.
Anche l’ascolto dei suoi colloqui o delle conversazioni telefoniche erano nella normalita’ e allora’.
Quando il martedi’ successivo chiamai l’investigatore mi disse: ho bisogno di vederla.
Non volle dirmi nulla al telefono e lo incontrai nel pomeriggio al mio ufficio.
Ero agitato.
Quel pomeriggio la mia vita’ ne usci’ scossa.
Mi disse: ieri, lunedì, come al solito, piu’ o meno alla stessa a ora, sua moglie all’ora di pranzo usci’ dall’ufficio. Non notai nulla di nuovo,come altre volte era da sola e si avvio’ verso la via’vicino a piazza”Strano pensai.
In quella via ci sono molti negozietti,a livello artigianale,che vendono ‘cose’ di gusto e lusso,ma al lunedi’ sono chiusi.
Ma lei avanzava decisa,era chiaro che sapeva dove stava andando. Giunta presso un negozio di scarpe per donne ,uno dei piu’ rinomati a ”. e conosciuto in tutto il mondo, si guardo’ intorno con fare guardingo come a sincerarsi che nessuno la notasse poi si e’ avvicinata alla porta d’ingresso.
Non ha fatto in tempo a bussare,la porta si è aperta come se qualcuno/a la stesse aspettando.
Poi si chiuse immediatamente e non sono riuscito a vedere chi fosse a manovrarla.
Inoltre come immaginavo il negozio era chiuso ed attraverso le vetrine non si vedeva alcuno all’interno.
Le faro’sentire la registrazione di quanto avvenuto all’interno del negozio;le posso anticipare che, se vorra’ non avro’ problemi ad inserire delle telecamere nel negozio in modo da associare, un eventuale prossima volta , la voce alle persone e vedere effettivamente cosa accade
Lascio a lei questa decisione ,intanto ascolti la registrazione e poi mi faccia sapere e se ne ando’.
Io ero nervosissimo ed allarmatissimo.
Cosa e’ successo?Cosa ascoltero’?
Ma l’avevo voluto io,adesso dovevo andare fino in fondo.
Staccai il telefono fisso ed il cellulare per stare tranquillo e feci ‘partire’ il registratore.
Riprendo fedelmente il dialogo .Erano le voci di un uomo e di una donna.
Chiamero’ lui, la voce maschile , lei, la voce di mia moglie e provo a farvi ‘vedere’ il dialogo.
Lui:bella vacca sei finalmente arrivata,morivi dalla voglia..
Lei:silenzio
Lui:su dammi un bacio che poi ti faccio giocare con il mio uccello
Lei: silenzio
Lui:su dimmi che ti sono mancato( Non so fece qualcosa)
Lei:si
Rumori di sottofondo. Si abbracciavano? Si baciavano? Si spogliavano?
Lui:si brava, leccalo cosi’,si continua, succhia,fallo diventare bello grande che poi ti sfondo la tua fighetta di signora per bene
Minuti di silenzio,poi la voce di
Lei:ho solo mezz’ora,oggi devo rientrare in ufficio presto
Lui .succhia ancora un po’ troia, leccami le palle
Lui adesso girati .Brava. Appoggiati al tavolo . Fammi vedere anche questo splendido culo.
E poi si udii un oohhh di lei (gliela aveva infilato?In figa o in culo?)
Si udivano solo gemiti di lei e il turpiloquio di lui.
Lui: Troia,vacca,hai la figa che mi munge il cazzo, che tette morbide che hai
Sentivo e non vedevo’impazzivo
Lui :stai mantenendo i nostri patti?Ricorda a tuo marito la figa non la devi piu’ far vedere, è solo mia.
Adesso capivo.
Lei: si,si, e’ solo tua
Lui:il culo tuo marito non l’ha mai avuto e mai l’avra’ ,io invece si (anche quello il bastardo si era preso)
Lui :ti piace il mio cazzo? Troia rispondi.
Lei:si,si,si
Adesso ti sborro dentro,vero che vuoi?
Lei:no,no,”si,si
Lui caccio’ un grido,anche lei, contemporaneamente erano venuti.
Silenzio,affanno.
Lui :puliscimelo con la lingua .Brava. Sei la meglio troia che abbia conosciuto.
Lei:devo andare.
Lui:dammi un bacio.
Silenzio
Lui:ci vediamo lunedi’ prossimo?
Lei:si.
Lui:vedi se riesci a stare piu’ tempo fuori dall’ufficio che ti faccio un servizio completo(???)e vedi almeno per una volta di farmi contento. Metti il reggicalze e le scarpe con il tacco. Sei gia’ una figa ,ma cosi’ per me diventeresti la figa piu’ troia al mondo. Guarda solo a pensarci mi si drizza ancora l’uccello
Mi parve di sentire come una risata di mia moglie e uno schiocco.
L’aveva schiaffeggiata sul culo?
Lei:vedro’ cosa posso fare(cosa intendeva per:il tempo?er il reggicalze’per tutto?)
Sentii dei rumori,come una porta che si apriva/si chiudeva.
Fine registrazione.
Ero sconvolto,il mondo intorno a me non aveva piu’ punti di riferimento.
Volevo capire,volevo sapere.
Chiamai l’investigatore: installi le telecamere.
Il martedi’ successivo avrei saputo molto di piu’.

BECCO II parte

 

Non capivo in quale situazione fossi.

Un conto e’ sospettare ,altro e’ avere la certezza e le prove. Ero in uno stato confusionale.

Non era stato l’errore,chiamiamolo cosi’ ,di un momento particolare. Quello era un rapporto che durava da tempo e che si rifletteva anche in casa nostra, nella nostra vita di coppia.

Cosa era successo per tradirmi in modo  continuativo ?

Cosa aveva potuto trasformare una splendida moglie,mamma,in una “troia”.

Richiamai l’investigatore, gli confermai la volonta’ di avere i video di cio’ che accadeva in quel negozio .Non solo ,gli dissi di non pensare ad eventuali costi aggiuntivi ;volevo conoscere tutto.

Mi disse che avrei avuto tutto quanto desiderato e di non preoccuparmi per i costi avremmo trovato un accordo tra gentiluomini.

Una cosa era certa,si incontravano il lunedi’, giorno di chiusura dei negozi quindi avrei dovuto aspettare martedì/ mercoledi’ prossimo per sapere…

Mi chiesi come avrebbe fatto l’investigatore ad istallare le telecamere,certo durante la notte nei  negozi non c’è nessuno e quella,essendo una zona di soli uffici, è scarsamente frequentata dalla chiusura degli uffici in poi.

Comunque questo era un problema dell’investigatore;se aveva detto che non sarebbe stato un problema….avra’ avuto le sue ragioni.

In quei giorni cercavo’ la razionalita’, garantisco che non era cosi’ facile.

Speravo che il lavoro riuscisse a distrarmi.

Una pia illusione.

La sera,a casa ,era una sofferenza comportarmi come nella normalita’. Per evitare danni, organizzai una trasferta di lavoro che mi occupo’ alcuni giorni.

Rientrai la domenica ,mi sentivo un po’ piu’ tranquillo,ancora pochi giorni…..

Giovedi’ mi chiamo’ l’investigatore chiedendomi se poteva portarmi un pacchetto .

Intesi ed apprezzai la sua professionalita’; gli dissi di passare quando gli faceva comodo.

Dopo un’ ora mi consegno’ un dvd .

Disse: incredibile. Mi scusi, ho dovuto guardarlo per assemblare le diverse parti che provengono da telecamere diverse,tutte interne al negozio, e dare consequenzialita’. Non è stata tagliata alcuna parte ove fosse presente sua moglie.

E mi consegno’ un altro pacchetto dicendomi:qui sono tutte le riprese fatte,non vi sono altre copie,ne faccia quello che vuole.

Poi ando’ dicendomi : se le serve altro mi chiami.

Avevo le mani che mi tremavano; presi un tranquillante.Mi sedetti davanti al pc e feci partire il dvd.

La prima cosa che notai fu la durata del video : 3 ore e 2 minuti.

Pensai :e’ molto lungo, forse contiene immagini che non riguardano….Sbagliavo.

Le immagini iniziarono, la prima era l’apertura della porta del negozio. Un uomo la stava aprendo per far entrare mia moglie.

Si,se avevo ancora qualche illusione che non fosse lei adesso anche quella era caduta.

Gli occhi mi bruciavano.

Il primo stupido pensiero: fu quanto fosse bella.

Aveva un tailleur blu con una camicetta bianca,le scarpe con tacchi(normali non piu’ di 8 cm ) e calze velate che fasciavano le sue bellissime gambe .Il sorriso completava il suo “ abbigliamento”.Che “figa”.

Ma cosa stavo pensando? Stavo rincoglionendo?

Ma lui. Lui fu una sorpresa. Era completamente diverso da come l’”avevo costruito” nel mio rimuginare

Era piu’ basso di mia moglie,non superava il metro e sessanta. Era piu’ vecchio di me,all’apparenza gli avrei dato sessanta anni. Era vestito con pantaloni marroni e camicia azzurra

Notavo la “piazza” in testa e nell’insieme la sua avanzata eta’.

Non  che fosse brutto, ma l’avrei definito il nonno di mi figlia

Se lui fosse stato l’amante di mia moglie cosa aveva per attrarla ?

Nel video ,pero’,vedevo solo lui e mia moglie..Ci penso mia moglie a fugarmi i dubbi. Si avvicino’ a lui con un gran sorriso sulle labbra e dagli occhi le traspariva l’allegria. Gli mise le braccia al collo e piegandosi leggermente gli diede un bacio sulle labbra. Bacio che in breve divenne una lungo scambio di salive .

Le mani di lui erano poggiate sul sedere di mia moglie , la tirava a se’, e lei,troia, partecipava schiacciando il suo bacino a lui come a far sentire il suo desiderio di….

Come dicevo fu un lungo scambio di salive che fu interrotto da lui.

Si stacco’ e sempre tenendola per una mano la guardo’ con occhi ammirati dicendole :sei bellissima.

La guardava e sorrideva,sembrava aspettasse qualcosa .

Anch’io aspettavo…

Lei in queste cose è bravissima ,sa farsi desiderare, sorrideva e disse: tutto bene?

Al suo silenzio e alla sua attesa capitolo’

E con fare civettante , da bambina monella, tanto,ma tanto coinvolgente :la volta scorsa mi hai chiesto due cose per oggi.,se potevo fermarmi di piu’ e un abbigliamento diciamo, diciamo, possiamo dire  piu’ arrappante ?.

Alla prima ti rispondo si,ho detto che avevo un impegno dal commercialista e che prima delle quattro non rientravo e quindi posso stare 3 ore qui.(cio’coincideva con la durata del video );per la seconda sarai tu a decidere se ho fatto o no quel che volevi.

Mentre parlava faceva le smorfie birichine che mai aveva usato con me se non tantissimi anni fa in gioventu’

Vedere mia moglie atteggiarsi a bambina desiderosa di attenzione,e non da me,mi faceva star male. Guardo’ le sue reazioni.

Era sorridente ,se fosse possibile,ancor piu’ di prima, e nel sorriso le disse: oggi ti faccio divertire

Cosa voleva dire?

Attraversarono il negozio .tutto era in ordine per l’apertura del giorno successivo,lui la guidava tenendolo una mano sul culo a mo’ di possesso ,lei si poggiava a lui.

Entrarono in una seconda stanza,doveva essere il magazzino, poiche’ si vedevano impilate numerose scatole, presumo contenenti scarpe,anche qui tutto era perfettamente ordinato,ma non si fermarono.

 Lui apri’ una porta, vi fu un breve stacco di immagine(un‘altra telecamera?) ed entrarono in un‘altra stanza.

Questa era una stanza arredata come una qualunque camera da letto.Forse veniva utilizzata da lui quando non poteva andare a casa a dormire e devo purtroppo dire per altri scopi. Un grande letto matrimoniale con comodini e abat jour, un armadio, un como’ su cui era poggiato un televisore.

Si vedeva in fondo un’altra porta che doveva essere l’ingresso al bagno.

Era tutto cosi’ visibile che mi fece intuire che cio’ era il frutto delle immagini incrociate di piu’ telecamere.

Questo era il luogo che l’investigatore,a ragione, aveva ritenuto piu’ importante.

Si fermarono a fianco del letto. Le immagini ed i suoni erano cosi “chiari” che mi sembrava di essere in quella stanza.

Ripresero a baciarsi con passione,poi sempre lui si stacco ,si sedette sul bordo del letto e disse: fammi vedere.

Lei sorrise e staccandosi dal letto atteggiandosi a modella fece una piroetta su se stessa e gli chiese: lentamente o …?’

Lui: lentamente.

Lei lentamente ,apri’ la camicetta,facendo vedere che portava un bel reggiseno nero che le evidenziava le tette e poi si tolse la camicetta che lancio’ verso di lui.

Rimase qualche attimo immobile per farsi guardare

Scarpe gonna e reggiseno piu’ una colllana di perle che le orlava il collo.

Devo aggiungere anche la presenza della vera matrimoniale all’anulare della mano sinistra.

Ad un suo cenno a proseguire si slaccio’,guardandolo fisso negli occhi, la gonna che fece cadere al pavimento,poi con movimento aggraziato la scavalco’ e con un colpetto di piede la sposto’ a lato.

Divarico’ leggermente le gambe e disse: e allora cosa ne pensi?

Sembrava divertita,io aveva invece l’impressione che aspettasse con ansia il suo giudizio.

Era ,era ,eravamo a bocca aperta.

Quello che vedevo era una splendida troia. Una coltellata al mio io. Quanto volte avrei desiderato una cosa simile per me. Mai e’ avvenuto e mai ho avuto il coraggio di chiedere che si vestisse in modo si provocante.

Intonato al reggiseno un reggicalze nero sostenava le velate calze e aveva uno string a completare la mise.

Era impudicamente bellissima e troia.

Lui era come me in questo momento,esterefatto ed ammirava quella splendida, per lui,preda.

Fece un gran sorriso ed applaudi’ entusiasta. Disse :sei bellissima,vieni qui..

Lei fece come un respiro da scarico ansia,aveva superato la prova, e si avvicino a lui .

Lui la tiro’ a se’ facendola leggermente piegare ,le abbasso’ il reggiseno di modo che le tette rimanessero appoggiate sullo stesso e sempre da seduto inizio’ a leccarle e a succhiarle.

Le leccava con dolcezza, ma le succhiava con ingordigia come un bambino che “poppa”.

Vedevo i capezzoli e le tette allungarsi al traino delle sue poppate,lei non diceva nulla ,anzi pareva deliziata.

Intanto aveva poggiato una mano in mazzo alle gambe a mo’ di coppa e si era impossessato della sua femminilita’.

Premeva e lasciava, premeva e lasciava ,lei si spingeva in avanti per partecipare.

Le infilo un dito in figa,vidi lei alzare la testa verso l’alto per la piacevole intrusione.

Glielo mosse un po’ dentro poi lo tiro’ fuori e lo annuso’ per inalare il suo intimo profumo.

Lo offri’ alla bocca di lei  e disse:succhia.

Lei con fare erotico prima lo lecco e poi lo succhio’,come volesse fargli un pompino.

Quel concentrato di sesso era mia moglie, solo che stava facendo sesso con un altro

Interruppi la visione del dvd ,dovevo riprendermi,dovevo riordinare le idee.

OK è la sua amante, perche’?

Nulla era emerso che giustificasse…

Dovevo continuare la visione. Feci ripartire il dvd.

I preliminari continuarono ,era lui a gestirla e a portarla in una situazione di alta eccitazione.

Lei offriva il suo corpo e lui ne godeva pienamente

E’ davvero strano essere nella posizione di spettatore di un rapporto sessuale quando conosci la persona coinvolta , cerchi di rimanere distaccato e nel contempo noti tanti particolari che in

Tanti anni non avevi mai notato davvero.

Come si muove,come partecipa,se parla o a utilizza altre forme di espressione .

Vedi con nitidezza il suo corpo ed i particolari che lo compongono;hai una visione d’insieme che non hai mai avuto e sei libero di riflettere non avendo altro da fare.

Osservi le sue reazioni e cosa fa per l’altro;guardi il suo godere e il godere del partner.

Certo l’aspetto emotivo è forte,ma in quel momento devi solo guardare e non pensare alle future implicazioni .

Le calo lo string e la fece girare e piegare a 90 gradi.

Il culo di mia moglie era esposto e a sua disposizione.

Si sedette sul bordo del letto e la tiro’ a sé. Era all’altezza giusta,con la lingua le leccava la passera ed il buchetto posteriore ed infilava le dita nella sua fighetta.

Lei gemeva e agitava il culo;con le mani si teneva le tette. Era in estasi.

La porto’ vicino all’ orgasmo poi si fermo’.

Le disse adesso tocca te..Vidi il sorriso di mia moglie. Si giro’.

Prima gli tolse la camicia, poi le scarpe ed infine i pantaloni. Adesso lui era in slip,anzi aveva dei boxer azzurri.

Non gliele tolse subito.

Si inginocchio avanti lui e poggio’ la guancia in corrispondenza del “ pacco”

Poi giro il viso e succhio’, si proprio succhio’, attraverso il tessuto quanto c’era sotto;sollevo’ la testa gli diede una leggera spinta per fargli sollevare le gambe e tiro giu’ il boxer.

Rimasi a bocca aperta.

Nei tantissimi anni in cui ho fatto sport ,in particolare giochi di squadra, si faceva la doccia nudi insieme  e ne ho visti di uccelli: piccoli e grandi,ma uno cosi’ non l’avevo mai visto

Aveva un cazzo di quelli che avevo visto solo nelle riviste porno, ed avevo sempre pensato fossero dei fotomontaggi

Era un cazzo asinino,non era ancora completamente in tiro.

Avrei scommesso che fosse lungo almeno 30 cm e con un diametro pari a tre o forse quattro mie dita delle mani

Sara’ sciocco ,oltre allo stupore, il mio primo pensiero fu:adesso capisco perche’ non voleva scopare con me

Primo: se l’avessi penetrata,mi sarei reso conto di quanto larga fosse e il suo tradimento sarebbe venuto a galla

Secondo: non “avrebbe sentito” il mio normale cazzo,non piu’ di 18 cm

Ci aggiungo un terzo: gli aveva promesso che la figa sarebbe staya solo sua

I miei pensieri fuggivano lateralmente

Tutto evidente,ma come avrebbe giustificato un ‘eventuale maternita’? Poteva dire: ti e’ caduto dello sperma che si è infilato in vagina’…..

Mi resi conto che la vista di quel mostro mi aveva sconvolto ed il video continuava…..

Ora lei lo impugnava a due mani e poggiata la bocca alla sommita’usci’ la lingua a vezzeggiarlo.

Gli parlava,diceva:è tutto mio,solo mio. Era chiaro a cosa si riferisse

Per almeno 5 minuti si dedico’ al pompino;non era un pompino era un atto d’amore.Lo coccolava , lo vezzeggiava, si inebriava di quel totem ,lo fece arrivare alla sua massima potenza.

Non potevo usare un centimetro,ma era enorme.

Lui con il sorriso la guardava lavorare il suo uccello,  cosa pensava?

La tiro’ sul letto ,si sdraio’e si mise  con il suo obelisco rivolto al cielo.

Fece tutto lei, si mise a cavalcioni del corpo di lui,e si calo’ lentamente sull’uccello.

Lo in bocco’ in figa piano piano .

Vedevo le espressioni del viso: a bocca aperta con un leggero ansimore.

Lo fece entrare in lei .

Non so come,ad un certo punto l’uccello non si vide  piu’. Era tutto dentro. Stette ferma almeno  un minuto prima di ricominciare ,sempre con molta accortezza a muoversi .

Si sollevo’ un poi per poi ridiscendere.Quando la sua vagina accetto l’ingombrante presenza facendo perno con le mani comincio’ a muoversi piuì velocemente su e giu’.

Vedevo il cazzo parzialmente apparire e poi sparire nella su figa .

Anche lui adesso traeva piacere, aveva messo le mani sui suoi fianchi ed accompagnava i suoi movimenti.

Divento’ una sinfonia di suoni

Lei :si, si ,si ,è bello,è grande ,lo sento che si muove in pancia ,muoio ..era un continuo…

Lui era in sintonia con lei, ma le sue parole erano piu’ rivolte a lei: si muoviti,vai vai,voglio fartelo arrivare in gola.

Ti piace il mio cazzo troia ,facevi la signora per bene e adesso vivi solo per il mio cazzo.

 Lei.si si,mi piace…

Lui:ti voglio aprire,voglio fare di te una puttana,ti faccio scopare da ‘tutti ,farai tutto quello che voglio.

Mi senti? Lo senti? Rispondi. E intanto spingeva il bacino verso l’alto.

Mia mogie era veramente piena,dove gli arrivava? 

Lei ,si ,si

Lui ancora:farai tutto quello che voglio?

Mia moglie: si,continua mi fai impazzire,vengo

Lui: vengo anch’io, è’ vero che vuoi che venga dentro ,che ti metta incinta

Mia moglie vieni, vieni dentro me ,mettimi incinta ,sono tua,fai quello che vuoi.

Era il parossismo.

Giunsero all’ l’orgasmo che fu travolgente. Si accascio’ su lui.

Passarono lunghi secondi prima che si riprendessero. Si sollevo’ lentamente da lui ,vidi il suo uccello uscire dalla sua figa. Era coperto dagli umori di lei e dai residui del suo sperma

Mia moglie si alzo’ a gambe divaricate sul letto .

Si vedevano  gli umori di lei e lui scivolare dalla figa

Quanto sperma aveva scaricato dentro lei?

Si recarono in bagno; lei si sciacquo ’  al bidet ,lui direttamente al lavandino

Erano ancora sconvolti.

Finito, si baciarono con trasporto e tornarono al letto su cui si distesero.

Era il momento anche per una mia pausa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BECCO terza parte

Dopo la pausa di riflessione riprendo la visione del dvd. Sono serenamente , pigramente, distesi sul letto.
Lui supino,mia moglie appoggiata a lui con il capo sul suo petto. La cosa atipica è che tiene nel pugno della mano destra il suo lungo, moscio,uccello. Anche moscio faceva impressione a guardarlo;sembrava una lunga biscia.
Era una fase di rilassamento,parlavano tranquillamente di piu’ cose, quando l’argomento si fece per me interessante.
Lui disse:ti ricordi la prima volta? Erano appena iniziati i saldi ed entrasti nel mio negozio per provare quelle scarpe modello ‘Chevalier’.
Ricordo che ti notai subito ed abbandonai l’attivita’ in cassa ,anticipando la commessa,per servirti.
Ero stato colpito al tuo ingresso .Ho pensato chi è questa figona?E mi sono precipitato’
La mia prima impressione fu:quanto se la tira..ecco un’altra con la puzza sotto il naso.
Avevi un tailleur blu e quando inginocchiato ti feci provare la prima scarpa hai dovuto sollevare la gamba e la gonna stretta,è risalita piu’ del dovuto facendomi vedere l’interno delle tue coscie.
Ebbi un’erezione immediata pazzesca.
Ero piegato e la costrizione del cazzo mi fece un male pazzesco,non sapevo come affrontare il dolore.
Non so come ho fatto a farti provare anche l’altra scarpa,non riuscivo a muovermi. Ti eri accorta di qualcosa e hai guardato verso il basso,vero?
Si è vero,ho visto che hai fatto una smorfia di’di dolore, e ti sei piegato. Ho pensato a un mal di stomaco per questo mi è caduto lo sguardo e ho visto qualcosa di strano.
Lui sorridendo:si, il mio uccello.
Si era il tuo uccello,ma in quel momento non sapevo. E poi eri piegato.
Ho visto un gonfiore ,come dire enorme e mi sono chiesta cosa potesse essere.
Lui :si, puo’ essere . Il dolore pero’ era una tua responsabilita’. Non potevo piu’ stare in ginocchio,mi faceva troppo male l’uccello.
Mi alzai e ti dissi, mentendo,che quelle scarpe non erano della corretta calzata e che ti avrebbero successivamente fatto del male ai piedi.
Ti invitai a seguirmi nell’adiacente ‘magazzino'(la prima camera attraversata) dove tenevo le scarpe molto belle che non esponevo in saldo.
Ti dissi:per lei faro’ un’eccezione ,se le piacciono gliele daro’ a prezzo di saldo.
Ti ingolosisti e mi seguisti.
C’erano davvero le scarpe che ti dicevo ,ne hai voluto provare un paio. Il problema e che li non c’era l’appoggia calzata e non sapevamo come fare.
Una mia idea risolse il problema.
Cera un tavolo nella stanza su cui poggiavo le scatole di scarpa , feci spazio e ti dissi: se si siede sopra possiamo provare.
Ti mostrasti ‘sportiva’ e ti sei appoggiata al bordo del tavolo. Non andava bene. Dissi :signora si deve tirare un po’ piu’ indietro. L’hai fatto.
Rammento un altro problema, la gonna a tubino non ti faceva alzare bene le gambe quindi, penso inconsciamente,l’hai fatta salire a mezza coscia.
Improvvisamente, ho visto il paradiso.
Vedevo distintamente le tue mutandine bianche che spiccavano sull’abbronzatura.
Ho avuto un giramento,seguito da un raptus. Non so cosa mi è preso. Ti giuro non mi è mai successo. Sai in 30 anni di questo lavoro quante mutandine di clienti ho visto?
In quel momento non ho pensato che rischiavo la galera,la famiglia,la mia attivita’.
Ho avuto una pulsione all’uccello che mi è arrivata sino al cervello e ho fatto una cosa che ,se adesso mi rende felice, allora mi ha fatto vergognare.
Lei:ricordo.
Ti ho spinto indietro,ti sei trovata con le gambe all’aria ,aperte,impossibilitata a rialzarti.
Non so come un fatto ,in un attimo mi sono calato i pantaloni e le mutande ,ti ho strappato gli slip e ho spinto il mio uccello dentro la tua figa.
Ricordo che ho pensato:com’è stretta.
Mia moglie:ricordo tutto bene. E’ avvenuto proprio come dici. Sorpresa,non ho avuto neanche il tempo di gridare aiuto che il tuo uccello era dentro me.
Ho sentito la penetrazione ed ho avuto persino dolore,e poi ero anche asciutta.
E’ durato niente, appena hai superato l’ingresso e ti sei spinto in fondo mi sono sentita piena ,è stata una sensazione incredibile. mi sembrava di sentire qualcosa che spingeva dentro, non so fino a dove.
Non ho avuto il tempo di pensare,quando hai cominciato a fare avanti e indietro ho immediatamente cominciato a godere, il mio cervello si è annullato.
Lui : si lo so,è quello che mi hanno detto altre che hanno provato il mio uccello. La definizione piu’bella è stata: rende incapaci di intendere e di volere o meglio vuoi solo che continui a scoparti.
Mia moglie riprese :mi hai scopato non so per quanto,non capivo nulla, sentivo solo il tuo uccello andare avanti e indietro. In pochi minuti sono venuta due volte. Io che con mio marito ,se non mi masturbo non riesco a godere.
Lui ,tronfio:ricordo che anch’io non ce la facevo pii’ , i coglioni mi facevano male dal desiderio di svuotarsi,e ti chiesi se potevo venire dentro.
Tu mi dissi di no ,che non prendevi niente. Ti dissi, ma io devo venire dentro qualcosa ,va bene il culetto?
Tu mi dissi ancora no,che non l’avevi mai preso li. Ed allora esasperato ti dissi:va bene per questa volta ti verro’ in bocca e non puoi dirmi di no.
Lei è vero ero ancora in bambola .
Quando sei uscito da me ho sentiti un senso di vuoto,che è diventata disperazione, avrei voluto che rientrassi subito,ma mi hai fatto inginocchiare e me l’hai spinto in bocca.
Me la riempiva.
Non è stato un pompino ,mi hai scopata in bocca. Hai fatto avanti e indietro due/ tre volte. Ho sentito il tuo uccello ingrossarsi,se possibile,e sei venuto.
Ho provato a spostarmi ,a farlo uscire dalla bocca, ma mi hai tenuto la testa schiacciata sull’uccello e per non soffocare ho dovuto ingoiare tutto.
Non finivi ma di venire’..
Poi hai finito, ti sei tirato indietro ed ho visto ,se pur parzialmente moscio, il tuo mostro.
(In quel momento vidi in video che glielo strinse l’uccello con amore).
Mia moglie continuo’: era la prima volta che lo vedevo ,l’avevo solo sentito. Mi ha fatto impressione.
Ho pensato:era tutto dentro di me? Come ho fatto?
Me l’hai riportato alla bocca dicendomi puliscilo.
Ero gia’ sua schiava ,l’ho pulito con la lingua con passione
E’ vero disse lui ,e da quel momento non hai piu’ potuto farne a meno. E’ inutile che te la venda,anche con le altre è stato cosi’.
Chi l’ha provato non ci ha piu’ rinunciato. Sono sempre stato io ad interrompere i rapporti con le mie amanti.
E nel tempo mi son dato delle regole che rispetto e faccio rispettare e che anche tu hai accettato.
Vuoi che te le ricordi?
Lei:si ,mi pice quando le dici.
Lui:sono poche ,ma chiare.
Le prime riguardano me:
-ho e avro’ rapporti sessuali solo con donne sposate,se cade questo status interrompo il rapporto ‘non voglio problemi..
-dovranno sempre essere delle fighe,belle ,eleganti ed intelligenti,meglio se mamme se con poca esperienza sessuale perche’ mi piace farle diventare delle troie
Poi ci sono le regole per te e le altre (ma finche’ ci sarai tu, ti saro’ fedele).
-completa disponibilita’ sessuale ,voglio tutto da te :figa ,culo,bocca..dovrai fare tutto quello che vorro’. Tutto ma proprio tutto.
-verro’ sempre dentro di te, dove voglio io e non dovrai prendere pillola o altra protezione,sei la mia femmina
-non dovrai piu’ scopare con tuo marito,come fare è un problema tuo:pompini,seghe,mal di testa,inventati quello che vuoi; la tua figa è solo mia. Se vuoi potrai dargli il culo. Hai detto che li sei vergine’ancora per poco,dopo se vorrai darlo a tuo marito per me va bene. Certo spiegargli come mai il tuo buco del culo sia cosi’ largo non sara’ facile ,ma ripeto è un problema tuo.
E gia’ che ci siamo te lo richiedo. Sei d’accordo a rispettare le tue regole ,come io rispetto le mie?
Lei baciandolo,quasi da innamorata,sempre tenendo il suo uccello in mano, disse:si.
Ripresero a limonare la mano di mia moglie inizio’ a fargli una dolce sega. Dall’alto al basso. Gli carezzava i coglioni e risaliva verso l’alto, intanto le loro lingue si scambiavano saliva.
Vedevo il suo uccello riprendere vita.
Mia moglie si sollevo’:si piego’ sul suo uccello,e parlando gli disse:adesso piccolino la mamma ti da ‘tanti bacini perche’ ti vuole bene.
Era diventata un’artista del pompino ed avendo a disposizione un tale strumento la sua fantasia poteva sbizzarrirsi.
Gli dava bacini in punta,lunghe leccate partivano dai coglioni per arrivare in cima e viceversa, lo succhiava in diversi punti e gli soffiava sopra e’gli parlava .
Adesso la mamma ti fa diventare bello grande cosi’ poi ti piace di piu’ e fai contenta anche la mamma, vero bambino mio?
E lui .
Lui ,il maiale, bello disteso si godeva il servizio della mia(mia che cosa?) signora.
Le poggiava la mano sulla testa dicendole: brava ,sei bravissima o le poggiava la mano dietro ‘massaggiandole’ il culetto e la sua passerina.
Ma diceva anche :succhia troia,succhia mammina. che un cazzo cosi’ non l’hai mai visto.
Devi diventare piu’ brava delle puttane di strada.Ho qualche giochetto da farti fare. Tuo marito sara’ un cornuto ,ma tu diventerai una vera puttana .
Ma lei non sentiva presa com’era a …..
Mio moglie si sollevo’. Il mostro si era risvegliato. Era pronto.
Nuova,mia pausa

BECCO quarta parte

Riprendo la visione del dvd.
Quell’uccello era veramente enorme. Mi resi conto che stavo diventando piu’ spettatore, coinvolto emotivamente, ma piu’ attento ai particolari.
Me ne accorsi nel momento in cui pensai che quell’uccello era maestoso e provai invidia per il possessore di un simile strumento.
Avra’ avuto i suoi svantaggi di gestione :fastidio di allocazione negli slip,eccitazioni improvvise ti avrebbero fatto del male,ma quando saresti stato con una donna saresti stato ineguagliabile ed irrepetibile.
Con il giusto fisico,un po’ meglio del maiale che vedevo in video,avresti avuto la fila di strafighe.
Certo il bastardo ci sapeva fare’.le regole a suo uso e consumo’aveva il coltello, cioe’ il pene dalla parte del manico.
In quel momento il pene era nelle mani di mia moglie. Trenta centimetri compatti e duri,una cappella bella sviluppata e lucida. Un bel fungo.
Aspettavo gli sviluppi..
Lui disse ,brava ,ho incontrato poche che sanno trattare il mio uccello come te .
Aspetta un attimo devo fare una telefonata urgente , intanto voglio che ti distenda sul letto a pancia in su .
Metti questo cuscino sotto il sedere. Si brava,adesso allarga bene le gambe,voglio vedere bene la tua figa aperta. Cosi’.bravissima. Masturbati. Si, cosi’ brava. No, devi entrare in figa con le dita. Due dita. Continua ,torno subito. Entro’ nell’altra stanza. Il ‘video lo segui’.
Nel rimontarlo l’investigatore aveva ritenuto opportuno farmi vedere e sentire la telefonata. Perche’?
Ciao Claudio,sono Giorgio (finalmente sapevo il suo nome). Ti ricordi la telefonata dell’altro giorno?..Bene. tra mezz’ora esatta da me’Fai quello che puoi. Scusa la fretta,ma ti avevo anticipato che sarebbe stata una cosa improvvisa. Ah qualcosa eri gia’ riuscito a fare. Benissimo,bravo ..a presto ..ciao.
Una telefonata di massimo due minuti. Cosa intendeva?
Torno’ da mia moglie.
Uno spettacolo. (Ripresa dai piedi dal letto).
Con le gambe oscenamente aperta,con le dita infilate in figa che andavano su e giu’ .Lo sguardo godurioso.
Rivolto a lui :vieni, guarda come la mia fighetta ti aspetta e spingeva il bacino verso lui.
Quell’affamata di sesso era mia moglie? La cara ,dolce compagna di vita, madre di’.
Ma cosa puo’ fare un cazzo, quel cazzo, alla psiche di una donna/femmina?
Lui: se bellissima,ma adesso non tocca alla tua fighetta,ma al tuo culetto. Ricordi eravamo d’accordo cosi’.Te l’avevo detto.
Lei ,preoccupata :lo sai non l’ho mai fatto,poi con un coso cosi’ cosi’ grosso,mi farai male.
Lui ,forse un po’,ma poi ti piacera’.E poi ,dimentichi le regole,devo ricordarle?
Lei chino’ il capo e non disse nulla Aveva accettato.
Lui:mettiti alla pecorina e sposta quel cuscino ,non serve piu’.
Obbedi’
Vedevo lo splendido culo di mia moglie offerto al maiale.
Non era la prima volta che la vedevo in quella posizione. E’ la mia posizione preferita
Ma era la prima volta che la vedevo in quella posizione disponibile a prenderlo in culo,a me lo.
Nella’eccitante visione d’insieme non era da trascurare la ‘mise’. Gli slip ed il reggiseno erano stati tolti alla prima,travolgente scopata. Ma il reggicalze e le velate calze erano ancora indossati e contribuivano ad erotizzare quello che vedevo.
Il reggicalze,risaltando con il suo colore nero, faceva da perimetro al suo splendido culo e l’orlo superiore delle calze faceva pensare all’inizio del ‘ territorio da prendere’ .
Pensavo volesse incularla alla pecorina ,non fu cosi’.
Si mise dietro lei. Le disse:masturbati. Cosa che fece.
Ed inizio’ a leccarle la rosetta posteriore . Lo fece con abilita’, a lungo Vidi la rosetta, pian piano aprirsi, dando la disponibilita’ a proseguire nello svezzamento.
Le infilo un dito ,con molta calma’,abituo’ il condotto alla sua presenza,vi aggiunse un secondo dito.
Quando anche due dita si muovevano con facilita’, prese da un tubetto sul comodino una crema ,un gel,lo mise sul forellino e poi lo spinse con le dita dentro. La stava lubrificando, forse era anche anestetizzante.
Vi aggiunse un terzo dito .Si interruppe quando il culo accetto’ la presenza delle tre dita.
Disse:sei pronta
E mia moglie?
Prona , continuava a masturbarsi e gemeva . Non so se per: il piacere,il fastidio,il dolore,la paura.. Gemeva sommessamente.
Intanto avevo notato un cambiamento di lui nel comportamento, da gentile e disponibile stava diventando sempre piu’ deciso ed autoritario .I fatto e le parole lo confermavano.
E qui la prima novita’.
Le disse: spostati.
Mia moglie lo guardo’ da sotto le braccia sorpresa.
Si, spostati.
La fece spostare e si mise al centro del letto .Il suo uccello si era ammorbidito,sempre su,ma non rigido.
Le disse :tiralo su. Lei ci mise pochi minuti a farlo tornare pronto, era diventata una vera succhiacazzi.
Poi guardandosi l’uccello pronto le disse:adesso lo prenderai per la prima volta in culo .Vedrai ti piacera’ ,perche’ alle puttane come te piace prenderlo in culo.
Piu’ siete ricche e belle piu’ siete troie.E io godo nel farvi diventare sempre piu’ troie e puttane.
Il suo linguaggio,le sue frasi,quello che diceva,era sempre piu’ ‘pesante’. Non capivo’.. Mia moglie ormai succube non reagi’ Era cosa sua.
Continuo’ adesso lo prenderai nel culo,ma sarai tu a mettertelo dentro. Ti siederai su me fino a prenderlo tutto dentro. Non ti fermare finche’ non sara’ tutto dentro. Chiaro?
Lei ,ma..ma ..
Lui ,niente ma. Fai e non voglio sentirti parlare o gridare. Vai
Lei si mise a cavalcioni su lui .Gli prese l’uccello con una mano e lo indirizzo’ al vergine,ancora per poco, condotto.
Appoggio’ il glande alla rosetta e poi lentamente scese. La forza di gravita’ e la precedente lubrificazione aiutarono .Il glande fu risucchiato all’interno del culo.
Vidi la testa di mia moglie girata verso l’alto, la sua bocca aperta a cercare nuova aria. Ma nessun grido
Fu stoica, piano, piano si calo’ fino a farlo sparire tutto nel culo ce l’aveva fatta. Quell’enorme uccello era tutto dentro lei,nel suo culo.
Si fermo’ ricomincio’ a respire normalmente stava abituando il culo all’ingombrante presenza.
Lui se la godeva,stavo fermo e si vedeva il sorriso sulle sue labbra.
La lascio tranquilla per qualche minuto, poi disse. Visto troia,non e’ stato difficile ce l’hai fatta e sei ancora viva. Adesso muoviti vai su e giu’, in silenzio ,che voglio venire.
Obbedi’ ,ancora in silenzio.,aveva per quel cazzo rinunciato alla propria dignita’
Era persino bello per me vederla alzare e scendere sul cazzo,peccato non fosse il mio.
Lui si era attaccato alle sue tette e attraverso le sue ‘tirate’ le dava il ritmo dell’inculata.
Poi disse :sto venendo,mettilo in figa.
Sul momento lei non comprese e continuo’ il su e giu’. Lui la fermo e le disse:
non senti ? ho detto che voglio venirti in figa. Lei ebbe un sussulto e parve’risvegliarsi’.
No, non venirmi dentro, sono nel mio periodo piu’ fertile. Sai che non prendo niente. Gia’ prima sei venuto dentro e non sono riuscito ad evitarlo.
Vidi un sorriso,no un ghigno, sulle sue labbra.
Vedo che fai in fretta a dimenticare. Sono io che decido quando e dove venire e non tu .
Tu ,troia,fai quello che dico io.
Le puttane obbediscono sempre ai loro padroni e le torse i capezzoli.
Mia moglie caccio’ un urlo. No, mi fai male,ma disse anche:scusa hai ragione
Si sollevo’ a far uscire l’uccello dal culo e lo infilo in figa . Comincio’ a a cavalcarlo ,su e giu’ con frenesia. Adesso piaceva di sicuro anche a lei.
Lui fu bravo. Non venne immediatamente, come mi aspettavo
Aspetto’ che in lei montasse l’orgasmo;intanto la vezzeggiava. Visto come sei brava? Sei bellissima. Amo far l’amore con te:certo devi obbedire,ma è bello no?
Lei di nuovo persa .si ,si ,sono tua La tua puttana ,fai di me quello che vuoi . Vienimi dentro . riempimi la figa di sperma.E’giusto sono la tua troia e ..raggiunsero insieme un’orgasmo spettacolare.
Lui spinse in alto il bacino piu’ che poteva facendo schizzare dentro di lei tutto lo sperma che poteva .Lei al contrario gli ando’ incontro per sentire il suo uccello piu’ che poteva. E con la testa verso l’alto e la bocca aperta ,grido’ :vengoooooo.
Poi si lascio cadere su lui che la prese tra le braccia;si baciarono a completare l’atto.
Poi lei si sposto’.Si vide il lumacone ,coperto di umore, uscire dalla sua figa che luccicava per lo sperma ricevuto
Pensai:vuoi vedere che davvero l’ha mesa incinta?
Pensavo fosse finita. No ,non era finita.
Vi fu un nuovo ed interessante pezzo
Passarono alcuni minuti di silenziose coccole.
Si senti’ un trillo.era il campanello d’ingresso del negozio.
Mia moglie,preoccupata,disse :chi puo’ essere?.
Lui:tranquilla,nessuno, aspettavo degli amici. Non ti muovere di qui, faro’ in fretta. Si alzo’ e rivesti velocemente.
Stava uscendo dalla stanza quando si giro’ e le disse :non ti muovere dal letto,anzi rimettiti come prima.
Metti il cuscino sotto il culo e masturbati e tieni gli occhi chiusi finche’ non ti diro’ di aprirli. E ubbidisci,ok?
‘Lei disse si, un po’ stupita, ma gia’ si stava eccitando e fece quanto chiesto
Lui non si mosse finche’ non vide che lei aveva fatto quanto richiesto, poi usci’ dalla stanza.
Le immagini del video seguono lui.
Apri la porta.
Vidi: uno,due,tre,quattro uomini Si erano quattro.
Lui saluto’ il primo:ciao Claudio,tutto bene?
Si disse Claudio ,ho fatto quello che ho potuto,ho portato tre amici e rivolgendosi a loro disse:questo è Giorgio, l’amico di cui vi avevo parlato.
Si strinsero le mani e si presentarono.
Giorgio prese la parola:facciamo in fretta,non c’e’ molto tempo.
Di la c’è la puttana che vi ha detto Claudio;,adesso andiamo di la’ che vi fara’ un bel servizietto. Andiamo in silenzio e senza far rumore che non sa nulla.
Ero rimasto senza fiato,voleva farla diventare una puttana.
Erano in camera dove lei obbedendo agli ordini si stava masturbando ad occhi chiusi.
Furono attenti, non fecero alcun rumore, e si disposero ai piedi del letto gustandosi la visione di quella bellissima borghese troia che si sditalinava
Sbavavano a guardarla e a vedere com’era ‘vestita’ e discinta. A gambe aperte con il culo sollevato dal cuscino,la figa aperta in prima vista. Sembrava offrirsi per una bella scopata.
Quel giorno non scopo’con altri
Lui la chiamo’:Aurora ( è il nome di mia moglie,ho sempre pensato fosse angelico ,ma li’di angeli non ne vedevo)
Lei apri’ gli occhi e subito vide quegli sconosciuti. Istintivamente chiuse le gambe e si copri’ ,per quanto possibile, con le mani e braccia figa e tette.
Disse spaventata :Giorgio…Lui non la fece continuare, la interruppe e le disse: non preoccuparti sono miei amici ,miei amici e adesso diventeranno anche tuoi amici
Continuo’:con gli amici divido tutto e visto che tu sei la mia puttana ,sei anche la loro puttana
Mia moglie cerco’ di replicare,’non glielo permise:ricordi le regole’?
La zitti’ . Rimase in silenzio e chino ‘ il capo.
Avevo visto giusto era una sua cosa. Era nelle sue mani e faceva quel che voleva
Adesso fai quel ti dico .alzati in piedi sul letto, fai vedere quanto sei figa’.Si ,brava cosi’
Adesso offrigli le tette ..si cosiì .. tira fuori la lingua .. si’ cosi.. falla girare come quando mi fai i pompini ‘brava.. adesso offrigli la figa,aprila ,falla vedere’bravissima..infila un dito dentro,no due.’brava ‘dentro e fuori’bravissima
Ti piace quello che stai facendo? Rispondi?
E lei calando il viso:si.
Adesso farai un bel pompino ai miei amici. Lei alzo’ la testa guardandolo. Si hai capito bene,a tutti loro. Io guardero’,.voglio vedere come sei brava a fare pompini
Pero’ ti voglio rendere le cose un po’ meno semplice. Devi farli venire insieme o quasi.
Voi mettetevi in semi cerchio. Tu Aurora vai da loro. Aspetta metti il reggiseno e le scarpe .
Brava , cosi’ sei proprio una bellissima mignotta.
Erano in semicerchio,pronti per cominciare,ma gli uccelli erano ancora nei rispettivi pantaloni. Boh. Fu un attimo la mia curiosita’ fu subito ‘risolta’.
Giorgio infieri’: Aurora tira fuori l’uccello a ciascuno di loro,sarai una bella signora,ma sei prima una troia e ti pace maneggiare gli uccelli,quindi fai un bel servizio completo
Mia moglie ubbedi’ anche a questa infamia.
Non voglio farla lunga :li succhio’ ,masturbo’, mentre ne succhiava uno ,ne segava altri due. A rotazione uno se lo menava da solo. Duro’ un dieci minuti poi Giorgio le disse: basta e’ sufficiente .Mettiti in ginocchio e apri la bocca .
Tu e tu, dategli l’uccello in mano, sara’ lei a farsi sborrare in viso, voi due sborratele addosso; se ce la fate centrate la bocca. Fu una sorta di ammucchiata
In pochi istanti tutti vennero ,piu’ o meno insieme , sul suo viso
Lo sperma che non centro’ la bocca le ando’: sul viso, sulle tette ,sul reggiseno e slip,sui capelli, per terra
Era inzaccherata di sborra.
Avevano finito
Giorgio le disse:inghiotti quello che hai in bocca e stai li in ginocchio
Poi si rivolse agli amici,vi è piaciuto il servizio della troia’ Tutti sorridendo dissero :si..
Giorgio disse :adesso andate e chiudete la porta dietro di voi.
Si sistemarono e andarono.
Giorgio si rivolse a mia moglie ,che era sempre in ginocchio:ti avevo detto che avrei fatto di te una puttana. Troia lo eri gia’ ,adesso ti faro’ diventare una vera puttana .Non lo farai per soldi,ma per piacere.
Non ti chiedo adesso se ti e’ piaciuto, è solo l’inizio’ o la fine? Vedro’?
Adesso rivestiti e torna a lavorare mammina,che stasera il tuo maritino,il cornuto, e i tuoi figli ti aspettano.
Lei si alzo in silenzio e fece per andare verso il bagno .Lui si interpose .Come al solito non capisci subito. Ho detto che ti devi vestire ed andare , non che puoi lavarti e andare.
Voglio che esci piena di sborra:in figa la mia ,in bocca ed addosso quella dei miei amici.
Devi portarti addosso la sensazione e l’odore di una puttana.
Lei si rivesti’ in silenzio. Doveva essere scioccata. Anch’io
L’ accompagno’ alla porta;prima di aprire gli mise una mano sul culo stringendoglielo, poi le prese una mano e la porto’ sul suo cazzo dicendole:scusa non ti bacio. La sborra degli altri non mi piace.
Aveva il cazzo ancora tiro, quello che aveva visto l’aveva nuovamente eccitato
Che mostro di sesso.
Rivedi la luce negli occhi di mia moglie. Glielo strinse con bramosia e non stacco’ la mano.
Allora lui le infilo’ una mano dal davanti, sotto la gonna ,e penso che le tocco’ la figa perche’ disse: è bagnata, allora forse ti è piaciuto . Sei proprio una troia.
Le porto’ la mano alla bocca e lei istintivamente l’apri’. Lui infilo due dita e le mando’ avanti e indietro mimando un pompino. Lei gusto’ e succhio’.
Poi le apri la porta e mentre usciva le disse:ti rivedo?
Uscendo lei giro ‘ la testa e disse: no ,forse,non so.
Il video finisce cosi’

Ps:finisce cosi’ anche questo racconto. Lo lascio in stand by,. Decidero’ dopo l’estate se continuarlo o meno. Ho bisogno di ulteriori stimoli. Vorrei suggerimenti.
Un saluto
Alberto

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