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Centro termale per quattro

By 8 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La prima cosa di cui aveva bisogno era una doccia ristoratrice. Prima il volo che, seppur non lunghissimo, era sempre stressante per via del caos negli aeroporti, poi il taxi bloccato in mezzo al traffico, e infine la valigia pesante caricata per le scale salendo a casa ed ora in attesa di essere svuotata e sistemata. Ma sapeva che dopo essersi rinfrescata in lei sarebbe rimasto solo il bel ricordo delle magnifiche due settimane di vacanza passate al mare con la sua amica del cuore. Una vacanza che avrebbe ricordato per sempre, perchè per la prima volta aveva praticato nudismo! Aveva convinto Linda dicendole che aveva già provato la sensazione di stare nuda e che era davvero piacevole.. ma senza rivelarle in che modo aveva scoperto quelle sensazioni. Le aveva parlato di suo cugino Giorgio, esaltandone le doti fisiche.. ma senza descrivere in dettaglio le vicende accadute nei giorni precedenti alla partenza. Le aveva raccontato solo della volta in cui aveva notato il suo pene eretto sotto al pantaloncino, per intrigarla a dovere. La sua amica in realtà si era lasciata convincere piuttosto facilmente ed aveva accettato con entusiasmo.. anche a patto di avere al ritorno qualche foto di Giorgio!

Michela ripensò così allo scambio di foto inizialmente anonimo, a quei commenti in libertà fatti reciprocamente con giorgio, alle appaganti emozioni fisiche che ne erano scaturite la prima volta e ed il giorno successivo.. ed agli ultimi giorni prima della partenza, in cui si erano resi conto che entrambi più di ogni altra cosa godevano del piacere di poter stare nudi, in libertà, l’uno di fronte all’altra, a prescindere dal fatto che si facesse o meno sesso. Ripensò a tutto questo mentre in maniera quasi automatica si toglieva tutti gli abiti gettandoli vicino alla valigia, poi inviò un rapido sms a giorgio annunciandogli il suo ritorno, e infine corse in bagno quasi ‘tuffandosi’ nella doccia. Il contatto con l’acqua appena tiepida le diede effettivamente il ristoro che cercava, si lasciò scivolare addosso tutti i pensieri come le gocce d’acqua e restò sotto al getto almeno per una decina di minuti.

Uscì con un pizzico di dispiacere ma con la mente più libera, si asciugò molto rapidamente, d’altronde l’estate era ormai sbocciata con grande vigore, e tornò nuda nella camera dove aveva lasciato la valigia. Si sentiva più riposata e pronta anche per iniziare l’opera di sistemazione: durante la vacanza aveva usato praticamente tutto per evitare di dover perdere tempo a fare il bucato, ma ora doveva assolutamente fare un primo giro di bucato quanto prima perché per la serata aveva programmato un ‘relax party’, gentilmente offerto dall’amica Linda nel centro benessere di proprietà degli zii che distava circa 50 km. Sarebbe certamente stato più opportuno rimandare per riprendersi un po’ dal viaggio, ma quella era proprio la serata in cui sarebbe rimasto chiuso al pubblico per alcuni motivi burocratici.. ed era troppo allettante l’idea di avere un centro termale tutto per loro! Non era grandissimo, era in pratica una dependance dell’agriturismo gestito dagli zii di Linda, ma lei le aveva detto che c’erano la sauna, due o tre piccole piscine di acqua termale a diverse temperature, una vasca idromassaggio.. e questo era già più che soddisfacente!! Sarebbero state solo loro, insieme all’altra amica Antonella, altra amante delle terme. Questo significava che di lì a qualche ora avrebbe avuto bisogno quantomeno di un costume e di un paio di vestitini per andare e tornare.

Proprio mentre selezionava le cose da lavare per prime, suonò il campanello. Istintivamente andò verso l’ingresso, ma poi si rese conto di non avere nulla addosso. Le sembrava impossibile che fosse Giorgio, perchè a quell’ora del pomeriggio di solito lavorava.. e non sarebbe certo stato il caso di aprire la porta a chicchessìa con le tette e la figa al vento! Rovistò a fondo gettando qua e là gli indumenti, finchè individuò un completino da tennis ancora praticamente nuovo che aveva comprato pensando di poter fare qualche partita.. dimenticando però che la sua amica Linda aveva avuto da poco un piccolo infortunio al ginocchio e non avrebbe certo messo a rischio la vacanza! Indossò la gonnellina azzurra e la t-shirt smanicata con i bottoncini davanti, tipo polo. Giudicò che già tenendo allacciati i due più bassi non vi sarebbero stati rischi di scollatura eccessiva, per cui il reggiseno non era necessario. Tornò a rovistare per trovare uno slip, ma al terzo suono del campanello dovette desistere. Avrebbe prestato attenzione, anche se la gonna non era certo così mini da poterle creare problemi.

Andò verso la porta, guardò dallo spioncino e sorrise sorpresa. Aprì e Giorgio la salutò con un sorriso, abbracciandola e stampandole un bacino sulla guancia. ‘Bentornata!’ disse rispondendo al gesto di invito ad entrare di michela. ‘Grazie!! Ma tu che ci fai qui? Non dovresti essere al lavoro?’. ‘Ho due giorni di ferie.. e li ho dedicati al benessere fisico.. infatti sono di ritorno dalla palestra! Giusto il tempo di passare a casa a mettermi più comodo e sono corso a salutarti!!’. Era evidente che si manteneva in forma. Il costume a pantaloncino corto ed attillato sulle gambe metteva in mostra quadricipiti possenti, e la maglietta senza maniche faceva risaltare bicipiti, tricipiti e pettorali. Giorgio a sua volta la stava guardando incuriosito. ‘Uhm.. forse ho scelto il momento sbagliato miky.. stavi andando a giocare a tennis??’ chiese. Michela sorrise. ‘No scemo.. E’ che sono appena tornata e non avevo praticamente nulla da mettermi!!’. ‘Ah.. e da quando è diventato un problema per te? Sei stata via per troppo tempo da cambiare abitudini??’ la provocò maliziosamente. ‘Beh non potevo sapere con certezza che eri tu!!’ rispose lei difendendosi. ‘Prima o poi dovrai abituarti a stare nuda anche con altre persone!’ la stuzzicò ancora. ‘Beh.. premesso che non aprirò mai la porta di casa ad uno sconosciuto con le tette di fuori.. sappi che in vacanza ci sono state alcune novità a questo riguardo!’.

Giorgio la guardò, ancora più incuriosito di prima, perchè le sue parole erano state piuttosto eloquenti. Lei decise che non c’era bisogno di raccontare cosa era successo.. bastava mostrarne il risultato.. Slacciò i bottoncini della t-shirt per toglierla più facilmente e la sfilò. Scoprì con piacere che aveva fatto quel gesto con la stessa tranquillità che avrebbe avuto se fosse stata sola in casa: restare in topless davanti a suo cugino per mostrargli un’abbronzatura senza alcun segno bianco del costume era semplicemente la cosa più naturale del mondo in quel momento! ‘Allora? Cosa noti di diverso rispetto a due settimane fa?’. Suo cugino la scrutò attentamente. ‘Non posso crederci’ iniziò a commentare avvicinandosi. Le sfiorò leggermente i seni, come avrebbe fatto una persona molto timida incaricata di misurarglieli.. e senza alcun tipo di imbarazzo. ‘Incredibile – continuò – hai fatto la plastica.. ti sei regalata una taglia in più?? Ma perchè.. non ce n’era bisogno, andavi già bene!!’ le disse prendendola in giro.

Michela rovesciò la testa all’indietro e scoppiò a ridere in un gesto tanto semplice quanto sexy. ‘Sei proprio scemo!’ disse. Rise anche lui, contento di averle regalato un momento di ilarità. ‘Però è vero che sembra un pochino più grande miky!’ aggiunse lui. ‘Vabbè sarà perchè sono leggermente ingrassata.. con tutte quelle abbuffate!’. ‘Può darsi.. beh comunque dall’abbronzatura si deduce che non hai solo mangiato ma sei stata anche molto in spiaggia.. e senza reggiseno! Ti sei decisa a fare topless!’ disse infine rivelando (ma non ce n’era certo bisogno) di aver notato l’abbronzatura senza segni. ‘Non ci crederai ma la realtà supera la fantasia!’. Giorgio diede l’impressione di riflettere un attimo su quelle parole.. e poi di comprenderne il senso. ‘Hai ragione miky.. non ci credo neanche se lo vedo!!’. ‘Temo proprio che dovrai crederci..’ annunciò Michela mentre con un movimento rapido sollevava la gonnellina da tennis e mostrando che neanche all’altezza del pube la sua abbronzatura era rovinata da segni bianchi.. e trovando soddisfazione nello sguardo sorpreso (e interessato) di suo cugino..
Il leggero triangolino di peli neri di Michela risaltava meno sopra alla pelle dorata rispetto a quanto ricordava quando ancora lei non era abbronzata, dando l’idea di armonia e perfezione. ‘Pazzesco.. il mondo si è rovesciato!! – commentò soddisfatto di quello che stava vedendo, senza bisogno di fingere di non esserne attratto ‘ Oltre a non mettere più gli slip in casa devi averli usati poco anche in vacanza vista questa abbronzatura integrale!!’. Lei annuì confermando. ‘Beh miky sono contento.. e non vedo l’ora di potermi abbronzare un po’ anch’io.. mi sono anche depilato!!’. Michela lo guardò incuriosita e colpita. ‘Stai scherzando??? E perchè??’. ‘Non lo so miky.. ho fatto una prova! In fondo non è che fossi proprio una scimmia no?’. ‘No vabbè.. ma adesso mi fai vedere il risultato, sono troppo curiosa!!’. Era quello che Giorgio sperava.. e non esitò.

Tolse la maglietta rivelando il costume del tipo a pantaloncino attillato.. e sfilò anche quello restando solo con un paio di slip grigi, che aveva messo sotto al boxer solo per nascondere un pochino di più il suo ‘pacco’ nel caso avesse incontrato qualcuno per le scale.. in fondo non era in spiaggia! Michela poteva ora vedere la sua pelle liscia in ogni parte.. ma c’era ovviamente ancora qualcosa che non era stato rivelato. Sua cugina concentrò in quella zona la sua attenzione.. anche perchè si delineava la forma del suo pene.. ed allora, proseguendo ciò che aveva iniziato, con assoluta tranquillità abbassò e tolse gli slip restando nudo con il pene leggermente indurito.

Lei sicuramente ricordava le sue dimensioni, ma ora erano rese ancora più evidente dall’assenza di peli pubici.. perchè si era depilato anche lì!! Michela scoppiò di nuovo in una risata. ‘Accidenti.. faccio ridere??’ disse lui un po’ sorpreso. ‘Ma no dai.. – rispose lei riprendendosi ‘ è che non ero abituata a vederti così!’. ‘Non eri abituata a vedermi nudo?? Cavolo sei stata via davvero troppo tempo!!’ rispose a bruciapelo. Michela ci pensò qualche secondo. ‘Sono perfettamente abituata a vederti nudo.. ma si dà il caso che la tua pelle non fosse così liscia l’ultima volta!!’. Con la stessa leggiadria che lui aveva avuto con i suoi seni poco prima, gli appoggiò una mano sull’addome, lasciandola poi scivolare sulla zona pubica e poi, come se non ci fosse nulla di strano, sul pene, approfittando per accarezzarlo leggermente per tutta la sua lunghezza. ‘Eh si.. decisamente non era così liscia!’. L’asta di Giorgio si irrigidì quasi istantaneamente reagendo a quel tocco, raggiungendo l’erezione completa. ‘Ma non è che sei tu a non essere più abituato a vedermi nuda?? Visti i risultati…’ lo prese in giro. ‘Beh certo che se fai così però non è colpa mia!! E poi vedo che anche i tuoi capezzoli non sono rimasti insensibili a tutto questo!!!’ rispose lui a tono. Lei sorrise a sua volta.. era impossibile negare che le si erano inturgiditi.

Fu il telefono ad interrompere quel gioco malizioso. ‘E chi può essere??’ domandò ad alta voce michela a se stessa. Con un’espressione dubbiosa andò a rispondere premendo direttamente il tasto del vivavoce. ‘Pronto?’. Attraverso il microfono gracchiante il mistero fu svelato. ‘Miky ciao sono Linda! Ma tu sei arrivata? Tutto bene?’. ‘Si cara, giusto poco fa!’. ‘Ah ok.. senti confermato allora per stasera? Ce la fai? Passo a prenderti io?’. Michela rispose quasi senza pensarci. ‘Confermatissimo!!’ iniziò, poi guardò Giorgio con una strana espressione, come se fosse stata attraversata in un lampo da un’idea. ‘Però mi chiedevo – continuò – se posso invitare un’altra persona..’. ‘Certo che si.. chi è?’ domandò Linda. ‘Mio cugino’ chiarì Michela. Ci fu per un attimo silenzio, come una riflessione mentale dall’altra parte del telefono, poi la conferma. ‘Tuo cugino.. Giorgio? Va benissimo!! Vieni direttamente lì con lui allora?’. ‘Si Linda tranquilla.. vi passiamo a prendere noi, ok? Così poi andiamo insieme.’ propose. ‘Ok Miky perfetto, allora vi aspettiamo da me.. a dopo e grazie! Baci!’. ‘concluse chiudendo la conversazione.

Giorgio la guardò e fece tutte le domande allo stesso tempo. ‘Miky potresti darmi un aiutino? Chi sono Linda e Antonella? E dov’è che mi stai invitando? Perchè questa Linda mi conosce? E soprattutto.. dando per scontato che accetterò perchè di qualunque cosa si trattasse non riuscirei a dirti di no.. pensi che mi annoierò? Sii sincera!!’. Michela sorrise, comprendendo il suo timore. Giorgio si aspettava di essere l’accompagnatore per una terribile (per lui) serata tra amiche, obbligato a sentirle parlare del parrucchiere più bravo o di chissà cosa.. magari anche di ragazzi! Le parole di sua cugina lo presero allora quasi in contropiede. ‘Linda e Antonella sono due mie amiche.. Linda è quella con cui sono andata in vacanza.. e ti conosce perchè un po’ le ho parlato di te. Ti sto invitando, o meglio ci stanno invitando, in un centro benessere che sarà aperto solo per noi quattro stasera. Quanto al dubbio sulla possibilità di annoiarti vediamo: potrai fare sauna, idromassaggi e non so quale altra diavoleria termale con tre ragazze more più o meno carine.. con tutta la gamma di misure di reggiseno che potresti desiderare di sbirciare.. e nessuna è così timida da scegliere costumi troppo castigati, anche se c’è un ragazzo insieme a loro.. ti basta?’.

Giorgio finse di restare un po’ perplesso. Poi raccolse il costume a pantaloncino e lo infilò rapidamente, dimenticando lo slip, e si diresse alla porta. ‘Che fai?’ chiese lei, evidentemente sorpresa. Lui sorrise. ‘Cosa intendi per gamma di misure e costumi non troppo castigati?’. Lei restituì il sorriso. ‘Conosci bene me e la mia terza. Antonella, oltre ad indossare di solito il perizoma, può vantare una quarta misura molto soda. Linda ha fatto nudismo con me in vacanza, quindi suppongo che anche per lei indossare un perizoma sia scontato.. con l’unica differenza che lei ha una seconda di reggiseno che è soda per definizione!’

Giorgio aprì la porta. ‘Dammi un minuto e sono pronto.. devo solo prendere un altro costume e un cambio!’ rispose svelando l’ovvio entusiasmo per la serata che si prospettava. Michela lo guardò.. e lo guardò soprattutto in quella zona in cui il pene ancora eretto premeva con vigore sotto al tessuto del costume. Sembrava, per la prima volta in quel pomeriggio, un po’ eccitata. ‘Perchè.. quello non va bene?’ disse con una domanda che in realtà non richiedeva una risposta. ‘E se poi mi diventa duro così??’ la provocò. ‘Gio.. non so se può accaderti anche lì.. ma sono quasi certa che non dispiacerebbe a nessuna di noi!!’. Sorrise compiaciuto e aprì la porta. ‘Due minuti.. prendo un cambio e le chiavi della macchina.. e partiamo!’.
‘Ragazzi mi raccomando non rompete niente.. a parte questo divertitevi e rilassatevi!’ disse la zia di Linda mentre si avviava alla macchina dove la attendeva il compagno. Linda la ringraziò per aver dato loro la possibilità di usufruire del centro benessere per tutta la serata. Non l’aveva mai visto dentro eppure le sembrava intimo ed accogliente anche da fuori. Il ringraziamento fu ancora più sentito per la presenza del cugino di Michela. La sua amica l’aveva descritto come un bel tipo, dall’aspetto attraente: ora che l’aveva visto poteva dire che Miky era stata anche troppo prudente.. il fisico di quel ragazzo era davvero notevole!! La maglia smanicata ed i pantaloncini jeans ne esaltavano tutti i muscoli. Beh, non proprio tutti in realtà, ma ci sarebbe stata qualche speranza di fare alcune verifiche da quel punto di vista, una volta che fossero stati in costume. Per di più era anche un ragazzo simpatico, come avevano potuto constatare sia lei che Antonella durante quel tragitto in macchina, durato poco meno di un’ora, che aveva consentito a tutta la comitiva di entrare più in confidenza.

La zia tornò un attimo da lei mentre gli altri tre ragazzi della comitiva già entravano. ‘Ah Linda volevo dirti che abbiamo aperto solo uno spogliatoio perchè in quello maschile devono ancora essere completati i lavori la prossima settimana.. ma non credo che per voi sarà un problema!’ le bisbigliò con un sorrisetto. ‘Già.. penso che ci potremo arrangiare.. grazie ancora!’ le rispose congedandola con un abbraccio sentito. La zia era una donna giovane, 37 o 38 anni, accompagnata da qualche mese da un uomo simpatico e affascinante.. per cui intuiva certamente pensieri e fantasie che potevano passare nella testa di ragazzi tra i 20 e i 25 anni come loro. Quindi sapeva anche che un solo spogliatoio non poteva che aumentare le probabilità di una serata più pepata.. e questo forse spiegava quel sorrisetto enigmatico che le aveva rivolto. ‘Ragazzi aspettatemi!!’ urlò agli amici entrando a sua volta. Superato il corridoio d’ingresso, li trovò ad ammirare il primo spazio più grande, quello in cui si trovava la vasca idromassaggio, che stimò adatta ad un paio di persone. ‘Wow!!’ disse la sua amica Antonella già avviandosi oltre in cerca di altre sorprese, seguita dagli altri.

Un altro corridoio era costeggiato da alcune stanze. La prima a destra era quella dello spogliatoio femminile, riconoscibile dalla porta aperta. Di fronte c’era quello maschile, con la porta chiusa. ‘Purtroppo mi ha detto la zia che nello spogliatoio maschile ci sono lavori in corso..’ annunciò. ‘Vabbè non è un problema dai.. potremo alternarci’ propose Michela. ‘Oppure fare della promiscuità il filo conduttore della serata!!’ propose maliziosamente Antonella. Linda ammonì la sua amica con uno sguardo severo. Se aveva intenzione di rendere davvero la situazione piccante, come d’altronde desiderava lei, non era ancora quello il momento. Loro due certamente erano già abituate a stare nude insieme.. alla pozza termale specialmente, dove tra l’altro il mese precedente, per la prima volta, avevano scoperto un’inaspettata attrazione sessuale reciproca..

Ma per i due cugini era diverso: se loro due fossero state troppo disinibite, avrebbero rischiato di metterli in imbarazzo da subito. Michela era tutto sommato abbastanza timida.. non a caso Linda era rimasta molto stupita (sebbene molto contenta) della proposta di prendere il sole nude durante la vacanza dalla quale erano tornate quel giorno stesso. Quanto a Giorgio, beh, era tutto scoprire. ‘Dai stavo solo scherzando! – rispose Antonella comprendendo al volo la sua amica ‘ Ma non perdiamo tempo, andiamo a cambiarci noi così poi anche Giorgio può usare lo spogliatoio.. vedremo dopo quello che c’è di là!’. ‘Ok ‘ aggiunse Michela quasi spingendole dentro per la fretta di iniziare a godere dei piaceri di quel centro benessere ‘ Giò aspettaci ci mettiamo poco!’. ‘Ragazze allora nel frattempo vado io in avanscoperta a vedere le altre sale, a fra poco!’ rispose lui proseguendo oltre nel corridoio.

Linda fu l’ultima ad entrare. Lo spogliatoio non era troppo grande ma comunque accogliente, con alcune panche per cambiarsi più comodamente ai lati della stanza e due sole docce in un unico vano. D’altronde il centro benessere era fatto per ospitare al massimo una decina di persone, che si sarebbero potute alternare tranquillamente anche se fossero state tutte donne. Antonella e Michela avevano già appoggiato le rispettive borse sulle panche, sedute di fianco per cercare all’interno i costumi. Linda fece lo stesso e curiosamente fu la prima a trovarlo. Si spogliò molto rapidamente restando nuda.. e prima di indossare il costume decise di provare anche la doccia. Raccolse dalla borsa le ciabattine, entrò nel vano aperto ed aprì il getto. L’acqua calda arrivò con una piacevole sensazione dopo qualche secondo. ‘Fantastico ragazze!!’ disse rivolta a loro. Michela, mentre terminava di spogliarsi a sua volta togliendo gli slip, la stava guardando con un po’ di curiosità.. ‘Wow, Linda ogni volta penso che vorrei provare anch’io ad averla così!!’ commentò mentre a sua volta mostrava un pube molto ben curato, con un piccolo triangolino di peli che Linda ricordava bene dalla vacanza per averci fatto cadere più volte uno sguardo piuttosto desideroso senza farsene mai accorgere.

‘Ma cos’è tutta questa frenesia di depilarvi? Avete paura che sotto ai costumi bianchi si veda qualcosa di nero?!’ intervenne Antonella. ‘No perchè noi non indossiamo costumi bianchi trasparenti come te tesoro!! La realtà è che ai maschi piace di più.. ma tu non te ne vuoi convincere!’ rispose Linda scherzando mentre usciva dalla doccia. Non potè fare a meno di notare, per l’ennesima volta, le tette di Antonella, che erano ancora sostenute dal reggiseno.. una quarta che attirava sempre gli sguardi dei ragazzi quando uscivano insieme. Antonella, invece, sembrava più interessata alle forme di Michela. Entrambe alla fine la seguirono con lo sguardo anche mentre si dirigeva verso la doccia, ammirando evidentemente anche il suo tonico sedere da atleta..
Michela sentì prima lo sguardo di Antonella su di sé.. le sue parole di risposta alla battuta di Linda giunsero invece con un attimo di ritardo. ‘Voi non li mettete proprio i costumi care mie.. a meno che le vostre abbronzature integrali siano dovute ad altri motivi misteriosi!!’. Nel mentre, Antonella finalmente sfilò reggiseno e slip, restando nuda, seduta sulla panca in attesa che la sua amica completasse la rapida doccia. ‘Non possiamo nasconderci dietro a un dito.. ma ad occhio direi che hai le stesse abitudini!!’ scherzò Michela notando che anche Antonella non aveva le inestetiche zone bianche a segnare il color ambra della sua pelle. ‘Ha ragione Miky!’ confermò Linda, che pareva a sua volta piuttosto attenta alla fisicità della loro amica.. ed anche al triangolo di pelo leggermente più folto di quello di Michela, che le caratterizzava il pube. Antonella rise insieme a loro e cambiò discorso. ‘Vabbè su sbrighiamoci.. e decidiamo chi se lo fa per prima!!’.

Michela, che stava uscendo dal vano doccia senza preoccuparsi di asciugarsi, si bloccò, pensando alle parole così dirette di Antonella su Giorgio. ‘Beh.. non ti sembra un po’ prematuro pensarci??’ chiese. ‘Non direi, la sauna sarà una stanza piuttosto piccola, considerando che qui i locali non sono molto grandi.. per cui credo che dovremo decidere chi farà per prima un giro in sauna! Al massimo due alla volta!’ rispose lei. Michela si tranquillizzò.. aveva frainteso! Tornò a dirigersi verso la panca, scambiando il posto sotto la doccia con l’amica più formosa, che a sua volta le guardò apertamente le tette, pensando forse a come poteva essere la vita con una taglia in meno.

Linda rispose per prima, dopo un minuto di riflessione durante il quale aveva indossato il reggiseno a triangolo ed il perizoma, entrambi di color azzurro, con un pareo in vita la cui trasparenza aveva un effetto piuttosto intrigante. ‘Sinceramente vorrei evitare la sauna per adesso.. preferirei fare un po’ di fanghi termali per iniziare.. la zia ha detto che la piscina ne è piena’. ‘Beh ‘ ribattè la ragazza già pronta ad uscire dalla doccia ‘ io in realtà preferirei iniziare dalla sauna.. per cui dobbiamo decidere chi tra me e te passerà i primi 20 minuti con Giorgio!’. Ora non potevano esserci fraintendimenti sulle tracce di malizia nelle sue parole. Michela decise di risolvere il problema.. e lo fece soprattutto per suo cugino, il quale non si sarebbe certamente offeso di dover passare una mezz’ora scarsa insieme ad una ragazza tanto formosa quanto disinibita. ‘Non so perchè tu hai scelto per seconda.. comunque fa niente, io andrò con Linda ad infangarmi un pò! Ma chi ti dice che anche Giorgio non vorrà venire con noi??’ domandò in modo retorico. ‘Beh.. per galanteria non vorrà lasciarmi sola!! – spiegò Antonella con un sorrisino strano rivolto più che altro a Linda. Michela, che nel frattempo aveva indossato un costume molto simile a quello di Linda, salvo il color arancio, aveva qualche idea su come avrebbe potuto intrattenerlo..

‘Miky dai allora noi intanto possiamo andare..’ propose Linda mentre Antonella le raggiungeva vicino alle panche. ‘Hai ragione.. Anto, tu sbrigati così Giorgio può cambiarsi, magari è già qui fuori che aspetta, non credo che il giro turistico del centro termale sia così lungo!!’ aggiunse Michela mentre già si dirigeva, tenendo sottobraccio il telo fornito nel kit benessere dagli zii di Linda, verso la porta dello spogliatoio. ‘Ok tranquille, faccio subito e poi lo avverto io.. ma caspita cercate di farvi vedere il meno possibile.. con quei perizomi i vostri culi sono degni del carnevale di Rio e il ragazzo potrebbe non reggere al colpo!!’ le congedò Antonella mentre uscivano. Fu un commento inaspettato, anche perchè lei non aveva nulla da invidiare da quel punto di vista.. anzi da nessun punto di vista considerando la quarta di seno!! Michela si chiese per un attimo cosa ci fosse dietro a quelle parole.. salvo un interesse anche per le donne..

La presenza di Giorgio lì fuori interruppe di colpo i suoi ragionamenti. L’espressione del cugino era un po’ attonita, come se non si aspettasse di vederle. Un leggero strato di sudore gli imperlava la fronte. Faceva caldo lì dentro, e per cercare di resistere Giorgio le aveva anticipate, cambiandosi in corridoio. Indossava solo il costume attillato adesso, quello che aveva addosso nel pomeriggio a casa sua. ‘Gio, vedo che hai già provveduto a cambiarti! Bravissimo – disse Michela senza perdere l’occasione di ammirare i suoi muscoli guizzanti ma non esagerati – Senti noi vorremmo andare a fare un po’ di fanghi termali in piscina.. tu potresti iniziare con Antonella dalla sauna.. a proposito, hai visto le altre stanze? domandò ancora.

Linda le si affiancò proprio in quel momento. Non si era coperta con il telo, tenendolo sotto braccio come Michela, e Giorgio non resistette quindi alla tentazione di esplorare per la prima volta le sue tette celate solo dal piccolo reggiseno.. né potè evitare di farsi notare mentre lo faceva. ‘Si, penso che le ha viste..’ commentò allora Linda con un doppio senso, neanche troppo velato, sottolineato da un sorriso malizioso. Giorgio capì di non essere stato abbastanza discreto ed un leggero rossore lo pervase..
Le parole di Linda, come pure le sue tette, lo avevano colpito.. perchè in quel ‘si, penso che le ha viste’ detto poco prima, la ragazza non aveva manifestato un rimprovero per uno sguardo azzardato, anzi.. era sembrata quasi orgogliosa di essere stata oggetto di quell’attenzione (pienamente meritata comunque). E come se non bastasse, anche lei non aveva lesinato occhiate fugaci al suo fisico, coperto ora solo dal costume. Giorgio si sentì allora autorizzato a stare al gioco del doppiosenso, e la sua prontezza di riflessi fu sorprendente. ‘Linda ha ragione, le ho viste.. anche se rapidamente. Beh, non si può dire che siano grandi ma di certo sono ben fatte!’.

Una descrizione sicuramente calzante sia per le stanze della sauna e della piscina termale che per i seni di Linda. Quest’ultima, con una risata sincera, diede ancora l’impressione di apprezzare. ‘Ok dai allora noi andiamo, tra breve dovrebbe uscire Antonella, ci vediamo dopo!’ disse Michela tagliando corto, forse un po’ gelosa di quello scambio di battute. Prese per braccio Linda e la portò via con sé nel corridoio, verso la zona del centro benessere che loro non avevano ancora esplorato.

‘Ok ragazze.. comunque in fondo al corridoio, nel piccolo atrio, a sinistra c’è la stanzetta della sauna! Per andare alla piscina termale invece dovete scendere le scale che ci sono a destra! Occhio alla testa perchè il soffitto è un po’ basso!’ suggerì Giorgio mentre i suoi occhi si posavano, al sicuro stavolta, sul sedere delle due ragazze esaltati dai perizomi. Quello di Linda si intravedeva bene sotto al pareo semi-trasparente. Quello di Michela era esaltato dal tatuaggio che Giorgio aveva visto spesso da quando si erano “scoperti” reciprocamente. Sua cugina si girò un attimo e si accorse dei suoi sguardi. Forse per quello, o forse per le battute di prima, lasciò rapidamente il braccio di Linda e salutò rapidamente suo cugino alzando il dito medio della mano libera, di nascosto dall’amica, sorridendo allo stesso tempo per fargli capire che stava scherzando.

Per tutta risposta, ed in modo assolutamente istintivo, Giorgio abbassò con un gesto fulmineo la parte frontale del costume, regalando alla cugina (che non perse l’occasione) la visione del suo pene, eccitato per tutta la situazione. Ancora voltata, Michela gli lanciò il suo telo e strizzò l’occhio, come per dire che poteva essergli utile per coprire l’erezione nel caso in cui fosse uscita Antonella.. e nel caso lui avesse voluto coprirsi ovviamente!!

Quando vide i due perizomi sparire dietro al corridoio (uno spettacolo che si concesse fino alla fine, come un tramonto in luogo esotico), Giorgio si voltò dalla parte dello spogliatoio, notando che la porta era rimasta leggermente socchiusa quando erano uscite le due ragazze. Calcolò che Antonella doveva aver finito di prepararsi, e si sentì tranquillo nel lanciare un’occhiata all’interno. Gli ci vollero quattro o cinque secondi per realizzare che in realtà la ragazza non era affatto pronta. Era in piedi, completamente nuda, quasi di spalle rispetto alla porta.. abbastanza da impedirle di accorgersi dello spiraglio aperto, ma non abbastanza da impedire a Giorgio di poter ammirare il profilo del suo corpo, ed in particolare delle sue tette.

Le aveva notate fin da quando l’aveva incontrata per la prima volta nel pomeriggio, ma d’altronde era impossibile non farci caso. Lei indossava una canottierina leggera grigia di tessuto leggero ed abbastanza scollata. I suoi occhi erano caduti sul canale del seno almeno quattro o cinque volte, ma il peggio era stato in macchina. Lei si era seduta dietro, più o meno al centro, aveva chiacchierato molto più di Linda.. e poiché l’aria attraverso i finestrini aperti era piuttosto rumorosa già a velocità media, spesso si era dovuta sporgere tra i due sedili anteriori per farsi ascoltare. Così facendo aveva involontariamente esaltato il suo decolletè.. e Giorgio ci era caduto dritto dritto attraverso lo specchietto retrovisore in tre o quattro occasioni, una delle quali gli aveva persino rivelato alcuni dettagli di pizzo del suo reggiseno..

Si rese conto che doveva togliersi di lì, perchè essere scoperto a sbirciare nello spiraglio della porta sarebbe stato a dir poco imbarazzante, ma era difficile rinunciare a quello spettacolo. Per fortuna (o per sfortuna) durò pochi secondi: Antonella, infatti, dopo un primo tentativo fallito, stava avvolgendo intorno a sè un telo identico a quello che Linda gli aveva lanciato poco prima, e di lì a breve sarebbe uscita dallo spogliatoio. Giorgio si mosse allora con destrezza, sebbene fosse quasi ipnotizzato, e si tolse dalla visuale spostandosi di un paio di metri. Riuscì a spiarla anche nell’atto di riporre il suo costume in una piccola borsa.

Prima che la ragazza spuntasse dalla porta, Giorgio ebbe il tempo di mettere a fuoco due concetti importanti. Primo: l’erezione era ancora ben visibile in rilievo sotto al costume attillato. Secondo: tra breve si sarebbe trasferito in una stanzetta molto piccola e calda con una ragazza bella e formosa coperta da un telo bianco di cotone.. solamente da un telo bianco di cotone..
L’idea l’aveva praticamente sopraffatta non appena aveva visto che la porta era rimasta socchiusa quando le sue amiche erano uscite dallo spogliatoio. Con la mente aveva costruito la parte ed aveva semplicemente deciso di recitarla. Da quel momento era rimasta immobile, come in attesa di un ‘ciak si gira’ da parte di un regista immaginario. In piedi, di profilo rispetto alla porta, nuda, con un braccio teso verso il telo appoggiato sulla panca che era subito di fianco a lei.. e la coda dell’occhio a sbirciare la porta per capire l’istante in cui l’azione poteva partire.

Quando vide spuntare lo sguardo indiscreto di Giorgio (non aveva avuto il minimo dubbio che non cogliesse l’occasione di sbirciare) si mise in moto. Si piegò lentamente verso la panca per raccogliere il telo, ed altrettanto lo avvolse intorno al corpo, costringendosi a sbagliare per poter regalare al ragazzo ancora qualche secondo del suo fisico.. sebbene di profilo, era pur sempre nuda! Poi sistemò il costume nella piccola borsa, che avrebbe portato con sé, contenente generi di prima necessità: una bottiglietta d’acqua e qualche snack. Come c’era da attendersi, non appena si era girata verso la porta di Giorgio non c’era più traccia.. si era mosso con il dovuto anticipo, ma probabilmente senza rinunciare neanche ad un secondo di quel piccolo spettacolo apparentemente involontario.

Quando uscì dallo spogliatoio, però, Giorgio non potè fare a meno di nascondere in viso un certo imbarazzo per quello che era successo, nonostante fosse sicuro che lei ne era del tutto ignara. Non potè nascondere neanche l’eccitazione, perfettamente ‘disegnata’ sotto al costume attillato. ‘Allora bel ragazzo, pare che le nostre due amiche abbiano deciso autonomamente per la vasca termale.. a noi non resta che scioglierci nella sauna!! Sei pronto??’ chiese. ‘Beh direi di si Anto.. non ho mai fatto la sauna e quindi sono curioso!!’ rispose addentrandosi nel corridoio. ‘Ma dai!! – lo prese in giro lei, seguendolo ‘ allora sarò ben lieta di fartela provare!!’. Il doppio senso non fu preparato ma azzeccato.

Poi guardò il suo costume.. e lo fece in maniera palese. ‘Scusami ‘ disse con tono di finto stupore ‘ ma tu pensi di entrare nella sauna con quello??’. Giorgio mostrò un evidente imbarazzo, pensando forse che il ‘quello’ fosse riferito al suo pene eretto.. come d’altronde lei aveva volutamente fatto sembrare. Lui si coprì alla meglio con il telo e biascicò un accenno di scuse, che lei interruppe subito come se niente fosse. ‘Però ti capisco perchè è la prima volta.. beh comunque non è il caso di indossare costumi nella sauna, per via delle possibili esalazioni dei tessuti sintetici’ spiegò in maniera scolastica. L’imbarazzo in lui fu sostituito da un’espressione incuriosita.. e forse da un po’ di delusione. ‘Ah.. non lo sapevo.. ma scusa allora come.. come dovremmo entrare nella sauna.. nudi??’. ‘Non ci sarebbe niente di così strano in effetti.. ma credo che potremo arrangiarci con i teli no?’ rispose con tono di chi sta dicendo la cosa più ovvia del mondo. Giorgio si diede uno schiaffetto sulla fronte. ‘Perdonami.. non c’ero arrivato, si vede che il caldo già mi sta dando alla testa!! – si giustificò ‘ vado subito a sistemarmi!’. Si diresse immediatamente nello spogliatoio, come per scappare da quel discorso che probabilmente lo metteva in difficoltà, e chiuse bene la porta dietro di sè.

Giorgio tornò in corridoio con il costume in mano e con il telo in vita. Il tessuto era abbastanza spesso e non evidenziava nulla nella zona pubica.. un vero peccato insomma!! ‘Lo porto con me, ok?’ chiese. ‘Certo, puoi metterlo qui, c’è anche il mio’ – propose porgendogli la borsa aperta. Lui eseguì ringraziando e facendole strada in corridoio. In breve giunsero nella sala dove c’era la sauna.. e videro che non era vuota. Linda e Michela erano lì dentro, sedute sui teli a loro volta stesi sulle piccole panche di legno, già in preda al sudore. ‘Che fate lì dentro??’ chiese la ragazza. La voce di Linda giunse molto ovattata da dietro al vetro. ‘Siamo entrate giusto per curiosità.. ma ora si sta così bene!!’. Michela confermò. ‘E’ vero.. perchè non cambiamo programma ormai?? Vi va di andare alla vasca termale? Ci rivediamo qui tra una ventina di minuti dai!!’.

Antonella guardò Giorgio, che con un sorriso confermò. ‘Ok d’accordo, ringraziate la clemenza del cugino di Michela.. godetevi pure la sauna’. Riflettè un attimo sulle parole successive, e decise di lanciare un altro messaggio subliminale a Giorgio. ‘Però – aggiunse – vi consiglierei di togliere i vostri costumi di nylon prima che si sciolgano nell’aria!!’. Michela fece una strana smorfia. ‘Dici davvero??’ domandò titubante. ‘Beh non è che si sciolgono.. ma possono esserci delle esalazioni!’. ‘E secondo te dovremmo stare nude?? Ti ricordo che non ci sono solo ragazze qui!!’ aggiunse Linda con malizia mascherata di imbarazzo, ribadendo, senza saperlo, il dubbio che aveva espresso il ragazzo poco prima. ‘Premesso che ora Giorgio mi accompagnerà nella vasca termale quindi potreste pure farlo.. ma amiche mie, i teli bianchi di cotone non esistono solo per metterci sopra i vostri sederi, per quanto belli e sodi!!’ le prese in giro lei.

Si girò verso il cugino di Michela, e vide il suo sguardo perso sui corpi delle ragazze. Lo comprese, perchè probabilmente aveva visto poco prima quei sederi.. e per di più con quei reggiseni a triangolino e la pelle imperlata di sudore le due erano davvero molto sexy. Lo prese sotto braccio. ‘Vuoi pensarci tu a prendere loro un altro paio di teli? Sono nello spogliatoio’. Lui si riscosse. ‘Ok ok.. vado subito..’ accettò ancora un po’ confuso, percorrendo a ritroso il corridoio.

Il ragazzo però aveva dimenticato quello che avrebbe dovuto chiedere.. il suo costume infatti era ancora nella sua borsetta. ‘Cos’è quello sguardo birichino?’ chiese Linda dall’interno della sauna non appena Giorgio si era allontanato, cogliendo in qualche modo i suoi pensieri maliziosi. ‘Niente niente.. è che noi due ci eravamo preparati per entrare lì..’ rispose Antonella. Spiegò meglio cosa intendeva estraendo per un attimo i due costumi dalla borsetta.

Michela sorrise, e anche Linda capì al volo. ‘Tu non hai intenzione di rimetterlo addosso neanche nella vasca termale vero?’ la stuzzicò, forse complimentandosi segretamente per l’idea ed eccitandosi lei stessa. ‘Non ho ancora deciso in realtà… – replicò Antonella con un sorriso malizioso – ma quello che più conta è cosa deciderà di fare lui..’. Poi sparì dalla loro vista mentre scendeva le scale..
Appena Giorgio e Antonella si erano allontanati, Linda aveva guardato Michela, che sembrava a sua volta divertita da quella situazione. Forse non eccitata.. non ancora almeno.. ‘Senti credo che la storia delle esalazioni sia vera.. io mi tolgo il costume!’ disse mentre già sganciava il reggiseno e sfilava il perizoma, coprendosi poi con il telo, dalla parte che non era stata a contatto con la panca. ‘Hai ragione..’ condivise Michela imitandola in pochi secondi. ‘Insomma hai capito? – cambiò discorso Linda sedendosi proprio di fianco all’amica – Giorgio scenderà senza aver potuto rimettere il suo costume.. e ho la sensazione che Antonella in qualche modo voglia convincerlo ad evitare proprio di usarlo!!’. ‘Mmm.. però ha detto che non aveva ancora deciso se indossare o meno il costume.. magari ha un altro piano!’. ‘Può darsi Miky.. ma alla fine credo che troverà il modo di farsi vedere nuda da tuo cugino!!’. ‘Vabbè se fosse solo per quello non sarebbe mica uno scandalo!!’ disse Michela sorprendendola. ‘Ah no? Dici che sarebbe una cosa normale? Però.. – poi cambiò tono ‘ aspetta aspetta sta tornando tuo cugino’.

Il ragazzo arrivò con i teli sotto braccio. Aveva una strana espressione. ‘Ecco i teli ragazze.. ve li passo’. Aprì leggermente la porta della sauna tendendo un braccio all’interno. Linda stava ancora pensando alle ultime parole di Michela ed ebbe un’idea fulminea ed assurda. La decisione di attuarla fu istantanea quando la sua amica disse ‘Aspetta, prendo io i teli’. Linda agì d’impulso: guardò in basso sperando di trovare a ridosso del parquet un lembo del telo che copriva Michela. Lo trovò e con un piccolo movimento spostò il suo piede.

Quando Michela si alzò non si accorse di nulla. Al secondo passo però, il telo scivolò via, impigliato, non per caso, sotto al piede di Linda. Lei non ebbe il tempo di reagire, e così al terzo passo l’asciugamani cadde del tutto, lasciandola completamente nuda a non più di un metro da Giorgio, che la fissò da capo a piedi. In realtà si sarebbe aspettata da parte sua una reazione ancora più sorpresa nel vedere la cugina nuda. Forse dipendeva dal fatto che lui era già abbastanza confuso per via dell’altra situazione.. eppure aveva la sensazione che ci fosse dell’altro.. che non si trattasse per lui di una vera e propria novità.

Michela dal canto suo si era coperta le parti intime con le mani, pensando più alla figa che non alle tette. Alla parte posteriore ovviamente non ci pensò, e Linda ringraziò per questo: il sedere della sua amica era a dir poco eccitante, per la sua rotondità e tonicità. La sua reazione vocale invece si era limitata ad un ‘ops!’ di sorpresa, nulla di più. Si era piegata sulle ginocchia, aveva ripreso il telo e si era coperta alla meglio tenendolo con una mano, mentre con l’altra afferrava i due asciugamani offerti dal cugino. Giorgio cercò di smorzare la tensione. ‘Ehmm.. Miky tranquilla non ho visto quasi niente!’ disse con il tono di chi cerca le parole giuste. ‘Quasi?? – rispose lei con tono che tradiva più piacere che imbarazzo – Vabbè dai tieni, prendi i nostri costumi prima che si sciolgano qua dentro.. li metti lì su quella sedia per favore?’. ‘Ok.. – accettò prendendo i costumi e poi chiudendo la porta a vetro della sauna.. ma ora sarà meglio che vada!’. Sparì in fretta sotto le scale, abbandonando i loro costumi sulla sedia come richiesto da sua cugina.

Michela si girò e posò sulla panca prima i due teli portati da Giorgio e poi quello con cui si era coperta il corpo, restando nuda. Probabilmente era tranquilla che per un po’ non ci sarebbero state altre visite da quelle parti. Approfittò per ammirare il suo fisico da atleta. Aveva un corpo sinuoso, muscoli molto tonici che non intaccavano per niente la sua femminilità. Una postura corretta esaltava le sue forme, le spalle, il sedere e, soprattutto, le tette, che erano di una misura a dir poco perfetta per quel fisico e più grandi di quanto normalmente ci si aspetta in una giocatrice di pallavolo.. e che sembravano poter tranquillamente fare a meno dei reggiseni. Le gambe lunghe e, tra di esse, un piccolo ciuffo di peli a triangolino ben curato completavano quella figura così attraente.

‘Linda.. come mai ho la sensazione che non sia accaduto per caso??’ domandò Michela retoricamente, riportando Linda alla realtà. ‘Beh Miky.. avevi detto che non è uno scandalo farsi vedere nude no?’ la prese in giro. ‘E hai voluto subito mettere in pratica il principio eh?’. ‘Già.. ma ho notato con piacere che non hai provato un grande imbarazzo, anche se hai cercato di coprirti.. ma quello che più mi ha colpito è che.. neanche lui sembrava così sorpreso..’. Assunse un tono di ammonimento. ‘Non è che hai tralasciato di raccontarmi qualcosa che riguarda te e tuo cugino?’. Michela scoppiò a ridere. ‘Caspita!! Ma sei così attenta ai particolari??’. Aveva colto nel segno!!

Michela fece per sistemarsi il telo intorno al corpo, ma Linda fu più lesta. Si avvicinò a lei e la bloccò posandole una mano sul braccio. ‘Miky credo che nel prossimo quarto d’ora potremo starcene tranquille a goderci un po’ di libertà..non credo che i nostri amici torneranno su presto..’ le propose togliendosi l’asciugamani di dosso e restando a sua volta nuda. La sua amica la guardò, sorrise, e con un sospiro di approvazione posò il telo sulla panca e vi si sedette sopra, senza coprirsi. Linda fece lo stesso e si sistemò accanto. ‘Hai detto che sono attenta ai particolari? – le disse ‘ Hai ragione.. e sono anche curiosa, per cui ora me li racconti tutti!!’.

Michela accettò di raccontarle una storia di fotografie sexy e segrete scambiate tra lei e Giorgio.. e quello che poi era accaduto tra loro. Alla fine Linda era bagnata.. e non per via dell’umidità della sauna..
La situazione si era fatta a dir poco intrigante. Prima Linda in reggiseno, i perizomi, la porta socchiusa e la sbirciatina ad Antonella nuda nello spogliatoio, le sue parole ‘pensi di entrare nella sauna con quello?’ che gli avevano fatto credere che si riferisse al pene eretto anziché al costume. Poi l’incidente di Michela che era rimasta nuda in sauna. Ma il peggio doveva venire. Quando era andato a prendere i teli aveva pensato di approfittare per rimettere il costume.. ma il costume era nella borsetta di Antonella!! Ora stava scendendo le scale che portavano alla piscina termale del piano di sotto coperto ancora solamente dal telo bianco. Il silenzio della splendida stanza con la piscina al centro era rotto solo dallo scroscio d’acqua che, uscendo da un bocchettone ad un lato della vasca, imitava una cascata.

Antonella era già in acqua. Probabilmente aveva indossato il costume nel frattempo. ‘Ah eccoti finalmente! Dai entra che si sta benissimo nell’acqua calda!!’ lo incitò. ‘Si arrivo, dammi solo il tempo di prendere il costume e tornare su a metterlo’ rispose dirigendosi verso la borsetta che era a bordo vasca. ‘Dici che ce n’è bisogno?’ chiese lei con un sorrisetto. ‘Ehm.. cosa intendi??’. ‘Beh.. come vedi c’è una tale quantità di fango termale che non si vede nulla sotto al pelo dell’acqua! Potresti anche evitare di impregnare il tuo costume di zolfo.. come ho fatto io!’. Giorgio sospirò.. non credeva alle sue orecchie! Le parole dell’amica significavano che non aveva indossato il costume.. ma gli sembrava troppo audace persino per una tipa disinibita come lei sembrava essere. Divenne talmente curioso da trovare il coraggio di chiederglielo. ‘Ma scusa.. mi stai dicendo che il tuo costume è ancora nella borsetta??’. ‘Si.. è quello che sto dicendo!’ confermò con un altro dei suoi sorrisetti maliziosi. ‘Non ci credo..’ disse Giorgio avvicinandosi alla borsetta con l’intento di verificare. Avrebbe voluto verificare direttamente sul corpo di Antonella, ma effettivamente non c’era neanche un minimo di trasparenza nell’acqua.

‘NO NO.. NON VALE!’ lo bloccò lei con un urletto. ‘Devi fidarti sulla parola!!’. ‘E secondo te dovrei entrare nudo senza sapere neanche se è vero che lo sei anche tu?? E’ gioco d’azzardo questo!’. La ragazza riflettè per qualche secondo, ed allo stesso tempo il getto d’acqua del bocchettone si interruppe. Le sue parole rimbombarono nella stanza divenuta di colpo silenziosa.’Ok allora facciamo così. Puoi fidarti di me e rinunciare a guardare nella borsetta. Io mi girerò per darti il tempo di entrare in piscina.. e potremo starcene nudi in libertà a goderci l’acqua calda senza timore che si veda qualcosa’. ‘E se invece non mi fido?’ la incalzò. ‘Beh, se non ti fidi hai la possibilità di verificare nella borsetta. Se troverai solo il tuo costume vorrà dire che io ho bluffato. In questo caso pagherò pegno e toglierò davvero il mio costume, mentre tu potrai coprirti’. ‘Interessante! – valutò lui fingendo di non essere incredibilmente intrigato da quello che stava accadendo ‘ ma se invece, per assurda ipotesi il tuo costume fosse lì dentro’. ‘Beh.. se il mio costume è nella borsa vuol dire che non è addosso a me.. e che quindi dicevo la verità poco fa. In questo caso io resterò come sono e tu farai il bagno nudo..’. ‘Ok ci sto!’ rispose subito Giorgio. Per lui sarebbe stata comunque vincente la scelta di guardare nella borsetta: avrebbe dovuto in ogni caso fare il bagno nudo, ma almeno con la certezza che anche lei lo sarebbe stata!

‘Aspetta aspetta.. non ho finito.. – aggiunse però lei con furbizia – se tu avrai sbagliato a dubitare della mia buona fede dovrai pagare pegno anche tu, altrimenti sarebbe un gioco in cui posso perdere solo io!’. ‘E quindi?’ domandò incuriosito più che mai. ‘E quindi.. se tu avrai avuto torto ti toglierai il telo per entrare in piscina.. e io non mi girerò!’. Era bastata la descrizione della scommessa per eccitarlo.. per cui non ebbe dubbi sul fatto di stare al gioco: ‘ottimo.. allora i termini della scommessa sono definiti’ proclamò. ‘Si.. e ora tocca a te decidere la prossima mossa!’.

Giorgio riflettè. La ragazza sembrava convinta del fatto suo.. e d’altronde per lanciare una scommessa del genere doveva essere comunque piuttosto disinibita. Eppure gli sembrava quasi impossibile che avesse addirittura deciso di entrare nuda in piscina, sebbene l’acqua fosse così torbida da nascondere tutto.. non c’era ancora, dopotutto, una grande confidenza fra loro. Di certo c’era in ogni caso la situazione poteva diventare ancora più calda di quanto la temperatura dell’acqua non riuscisse già a fare. ‘Secondo me hai barato ‘ annunciò in fretta ‘ e quindi per dirla come a poker.. vedo!’. ‘Come vuoi.. ma ne subirai le conseguenze!!’ rispose lei con un tono trionfante che fece pensare a Giorgio di aver sbagliato le proprie valutazioni. Si diresse verso la borsa di Antonella e la aprì. Rovistò per qualche secondo guardando all’interno per effettuare tutte le verifiche del caso.

Quando si rese conto della verità, sorrise e guardò Antonella.. che gli rispose con un sorriso malizioso ed eccitante.. ‘Dalla tua faccia deduco che non te l’aspettavi!!’ gli disse sorridendo della sua espressione. ‘Certo che no, anche se questo rende le cose molto complicate!! Che vuol dire??’ rispose lui mentre estraeva l’unico indumento che aveva trovato all’interno..
Linda aveva chiesto molti particolari piccanti sulle fotografie scambiate in segreto fra lei e Giorgio e su quello che poi era accaduto fra loro. E soprattutto, Michela si era resa conto che l’amica più volte aveva perso di vista il suo viso per posare lo sguardo ora sul seno, ora sulle gambe, ora TRA le gambe.. senza neanche troppa discrezione. Anche in vacanza aveva notato qualche occhiata ‘sospetta’, ma ora Michela cominciava a credere che davvero la sua amica potesse avere qualche interesse anche per le donne. Non che ci fosse qualcosa di male, ma la realtà era che Linda sembrava eccitata non solo per quello che stava sentendo, ma anche per quello che vedeva..

‘Ora capisco perchè prima non avete quasi battuto ciglio, né tu e né lui, quando ti è caduto l’asciugamani..’ disse Linda. ‘Quando mi hai fatto cadere l’asciugamani vuoi dire!’ la corresse Michela con un sorriso. Si sgranchì allungando le braccia verso l’alto. Era perfettamente a suo agio nuda, ma la panca non era comodissima e percepiva un po’ di mal di schiena. ‘Mmm.. vedo che il legno non è molto comodo neanche per te!’ disse Linda. Poi si alzò ed aggiunse: ‘allora facciamo così.. per farmi perdonare l’episodio di prima ti faccio un massaggio alle spalle.. e così mi sgranchisco un po’ anch’io.. non riesco più a star seduta su queste assi, ho tutti i segni delle fessure tra un’asse e l’altra, guarda!!’. Si voltò e le piazzò praticamente il sedere all’altezza del viso, mostrandole l’inestetico effetto sulla pelle. ‘Beh se proprio insisti non rifiuterò il massaggio!’ rispose Michela sorridendo.

Si sedette a gambe incrociate sulla panca e si girò spalle a Linda, per offrirle il ‘territorio del massaggio’. La ragazza senza indugio le appoggiò le mani sulle spalle ed iniziò. ‘E insomma – disse tornando sull’argomento ‘ chi si aspettava di te e Giorgio.. mi avevi detto che lo avevi visto una volta con i pantaloncini attillati ma in realtà avevi ben altri motivi per affermare che è molto dotato!’. ‘Beh si ‘ confermò lei socchiudendo gli occhi e apprezzando il massaggio ‘ diciamo che ho potuto verificare molte volte da vicino!!’. ‘Ma ce l’ha davvero così grosso?? Gliel’hai misurato??’. ‘Posso dirti che dovrebbe essere sui 21 cm.. ed anche di una bella circonferenza.. eccitante da matti!!’. Fu assalita dall’immagine dell’asta dura di suo cugino ed ebbe un piccolo brivido. ‘Ehi ehi rilassati!’ scherzò alle sue spalle Linda che, essendo a contatto con lei, probabilmente aveva percepito quella sensazione. Il palmo della sua mano sinistra scivolò giù con grande semplicità, andandosi a posare sul petto, all’altezza del cuore, dove si fermò per qualche istante. ‘Questi pensieri ti hanno un po’ agitata!!’ disse riferendosi al battito accelerato. Non riuscì a proferire parola che già la mano di Linda si stava spostando di pochi centimetri, finchè le potè afferrare il seno, palpandolo senza stringerlo troppo. Contemporaneamente, anche l’altra mano scendeva a massaggiarle con delicatezza il seno destro. ‘E ti hanno anche un po’ eccitata in realtà..’ aggiunse Linda pizzicandole leggermente i capezzoli ormai divenuti turgidi.

Michela si trovò disorientata. Aveva ben chiaro quello che stava accadendo e le sembrava assurdo.. ma allo stesso tempo incredibilmente giusto e soprattutto dannatamente eccitante. E il fatto di non opporsi alimentò a sua volta la palese eccitazione di Linda, che proseguì in quel massaggio erotico ritenendo, a ragione, che fosse gradito. ‘Hai delle tette pazzesche Miky lo sai? In vacanza facevo fatica a non guardatele sempre!’ commentò. ‘Ehm.. Linda ma tu.. ‘. Le sue mani scendevano dai seni all’addome, scivolando rapidamente sui fianchi per poi risalire di nuovo al petto accarezzando la pelle liscia. Quando si chinava per raggiungere i fianchi, approfittava per appoggiare le labbra e la lingua sul suo collo, provocandole ulteriori brividi.

‘So cosa intendi.. tranquilla.. è che trovo eccitanti non solo gli uomini certe volte..’ spiegò senza ulteriori giri di parole. Michela lasciò che la propria testa si appoggiasse sul busto di Linda e percepì il supporto naturale delle sue tette, non grandi ma accoglienti. Istintivamente voltò il capo verso sinistra riuscendo a vederle. Erano proprio all’altezza del suo viso ed inaspettatamente magnetiche. Ruotò leggermente il busto, quel tanto che bastava affinchè riuscisse a posare le sua lingua sul capezzolo sinistro di Linda, che era turgido almeno quanto il suo. Lo succhiò avidamente percependone la durezza e sentendo l’eccitazione crescere ancora di più. Poi si allontanò leggermente, ma fu la sua amica a cercarla di nuovo, chinandosi per far incontrare di nuovo il suo seno con la bocca di Michela, che lo accolse volentieri.

Quando sentì le dita di Linda solleticarle le grandi labbra, Michela capì che si era chinata per raggiungere il suo monte di Venere e poi la sua parte più intima.. e, sorprendendo anche se stessa, non riuscì più a trattenere il piacere. Facendo perno sul sedere e spingendosi con le braccia, ruotò di 180 gradi trovandosi faccia a faccia con la sua amica.. anzi.. faccia a tette, visto che Linda era ancora in piedi davanti a lei. Gliele guardò da vicino, avvicinò il viso e leccò entrambi i capezzoli. Poi le appoggiò le mani sui fianchi e le fece risalire fino ad afferrarle i seni, proprio come aveva fatto lei poco prima. Ne misurò la consistenza e constatò che erano davvero sodi, anche grazie alla misura non eccessiva. A quel punto Linda non ebbe più esitazioni: ‘sdraiati’ le disse con tono serio, mettendole una mano sul petto e spingendo leggermente come per indicarle il da farsi. Michela si rese conto delle sue intenzioni, e l’unico pensiero che le passò per la testa fu che non vedeva l’ora di provare.

Lasciò andare il busto all’indietro puntellando i gomiti sul piano di legno della panca e cercando il giusto appoggio. Poi sospirò, rovesciò anche la testa all’indietro come per guardare il soffitto, ma chiuse gli occhi. Allo stesso tempo, allargò le gambe. Nel giro di un secondo, sentì una carezza umida che, partendo dall’interno coscia, le arrivò fino alle grandi labbra, alla figa, ed iniziò a stuzzicarle dolcemente il clitoride. Questo le fece perdere completamente la testa e le impedì di rimanere in silenzio. I suoi gemiti di piacere sarebbero forse arrivati anche al piano di sotto se non ci fosse stato il vetro a chiudere la sauna. Accompagnò, muovendo a tempo il bacino, le carezze al clitoride che con la lingua la sua amica le stava facendo. Forse c’erano anche delle leggere penetrazioni, ma i sensi ormai erano totalmente confusi. Sentiva danzare i suoi seni allo stesso ritmo, finchè due mani glieli afferrarono di nuovo bloccando quel movimento inconsulto ma regalandole palpate sempre più eccitanti e con una colonna sonora di sospiri sempre più frequenti. Dopo qualche minuto non resistette più e venne con un gemito ancora più forte, quasi come una liberazione.

Riuscì comunque a percepire che Linda non aveva rinunciato ad assaporarla per qualche secondo anche dopo l’orgasmo..
Antonella si compiacque dell’intuizione che aveva avuto quando era scesa in piscina. Dopo aver tolto il telo, aveva infilato il reggiseno del costume. Poi aveva preso il boxer di Giorgio, lo aveva esaminato e lo aveva indossato. Non le stava sicuramente attillato come a lui, era un po’ grande ma il tessuto elastico le aderiva comunque un po’ faceva si che non le calasse. Poi era scesa in acqua ed aveva aspettato. Ecco perchè ora il cugino di Michela era rimasto così sorpreso. Nella borsa aveva trovato solo il suo perizoma.. ma niente reggiseno né boxer. ‘Dai su, un piccolo sforzo mentale!’ lo stuzzicò con una strizzatina d’occhio. Il ragazzo riflettè, comprese e scoppiò in una risata. ‘Non ci posso credere.. hai ragione non me lo aspettavo proprio!! – disse riconoscendole molta fantasia, forse anche un po’ perversa – ma ora che si fa?’. Antonella ci pensò. ‘Beh. il mio costume era nella borsa. Secondo i termini della scommessa io mi sarei spogliata solo se avessi bluffato.. cioè se tu nella borsa avessi trovato solo il tuo costume.. ma in effetti il tuo costume non c’era!’. ‘Si però il mio non c’è perchè l’hai messo tu!!’ ribattè lui.

Lei sorrise e lanciò una proposta piccante. ‘Va bene senti, abbiamo vinto e perso entrambi.. allora cerchiamo una soluzione di compromesso. Secondo gli accordi io avrei dovuto pagare pegno togliendo il MIO costume no? Ok allora lo farò.. toglierò il MIO costume.. cioè solo il reggiseno, perchè il boxer non è mio! Tu invece, avendo in parte indovinato il mio bluff parziale, potrai coprirti.. ma con quello che hai trovato. Che ne pensi?’. ‘E dovrei indossare il tuo perizoma?!?’ chiese con imbarazzo palesemente falso. ‘Si.. oppure nulla, puoi scegliere!’ rispose lei con una strizzatina d’occhio. ‘Ok penso di non avere scelta..’ annunciò Giorgio raccogliendo il perizoma dalla borsa. Antonella lo seguì con lo sguardo. Il ragazzo si girò di spalle e con un movimento rapido lasciò che il telo cadesse. Restò nudo, con il sedere muscoloso che la ipnotizzò all’istante. Le spalle larghe e i dorsali guizzanti lo rendevano ancor più attraente. Si chinò leggermente per indossare il perizoma. La parte posteriore sparì tra le sue natiche mentre cercava probabilmente di sistemarsi davanti per coprire quanto più possibile il pene.

Quando si girò, apparentemente senza alcun imbarazzo, Antonella riuscì a constatare che i tentativi di Giorgio erano stati vani. Il perizoma così striminzito, che anche su di lei non lasciava grosso spazio all’immaginazione, su di lui risultava quasi inesistente. Il pene era in erezione e puntava verso l’alto. Ed era coperto solo per tre quarti, dalla punta in giù.. perchè non c’era abbastanza stoffa per nasconderlo fino all’attaccatura. Fu lui a parlare per primo. ‘Credo che mi vada troppo stretto!’ disse scherzando. ‘Sembrerebbe anche a me, ma devo vedere meglio..’. Antonella senza indugiare avanzò di qualche passo nella vasca fino ad arrivare ai quattro gradoni che servivano per entrare ed uscire, ed iniziò a risalirli. Sostò per un attimo a bordo vasca gustandosi lo sguardo sorpreso e compiaciuto del nuovo amico, poi lo raggiunse. Gli guardò palesemente il pene come lui palesemente le stava guardando le tette, pur coperte, per quanto i piccoli triangolini del reggiseno potessero fare.

Come aveva immaginato, anche dai lati la visuale dell’asta rigida di Giorgio era ben chiara.. anche perchè non sembravano esserci nemmeno i peli ad offuscarne la vista!! ‘Ti sta decisamente stretto.. ma perchè ce l’hai decisamente grosso! – commentò in modo totalmente disinibito ‘ Linda aveva detto la verità!’. Lui sembrò sorpreso. ‘E cosa ne sapeva Linda?’. ‘Gliel’aveva detto Michela…’. Ora sorrise, di nuovo rilassato. ‘Capisco.. c’era da aspettarselo.. comunque anche tu ce le hai decisamente grosse.. e anch’io sapevo già che avevi una bella quarta!’ rivelò fissandole ancora i seni. ‘Sempre Michela la colpevole?’. ‘Proprio lei…’ confermò facendola ridere a sua volta. ‘Ah ok.. pensavo fosse perché in macchina avevi distolto più volte lo sguardo dalla strada per guardarmi la scollatura.. oppure perché mi avevi spiata mentre ero nuda nello spogliatoio!’. Sembrò sorpreso, forse non si era aspettato di essere stato scoperto in entrambe le occasioni, ma replicò prontamente. ‘Beh ora però stai recuperando in fatto di sbirciate, visto che io sono coperto molto meno di te!!!’.

Antonella trovò in quelle parole l’appiglio per stuzzicarlo ancora. ‘Bene bene cowboy.. vorresti dire che dovrei togliere qualcosa?’. ‘Esatto..’ confermò lui candidamente. ‘Interessante.. e sentiamo.. se accettassi di togliere uno dei due pezzi, quale sceglieresti?’. Diede la sensazione di pensarci sul serio prima di rispondere. Mentre Antonella lo osservava, la sua attenzione fu catturata da altro. Trattenne una risata, ma in un lampo seppe cosa poteva fare.. o meglio cosa POTEVANO fare.

La risposta del ragazzo la aiutò a scuotersi dai pensieri erotici che la stavano assalendo.’Se proprio devo scegliere.., il boxer.. sono curioso di scoprire cosa c’è sotto, visto che quello che c’è sotto al reggiseno è ben più evidente..’.. ‘Ah però.. non abbiamo più freni inibitori! – disse lei con un sorriso ‘ Ebbene ci sto.. ma ad una condizione’. Giorgio sembrava disposto ad accettare qualunque cosa in realtà, ma si mantenne sostenuto. ‘Sentiamo.. e poi deciderò’. ‘Che valga il principio del toccare ma non guardare.. potrai scoprirmi con il tatto anziché con la vista..’. L’idea di quel gioco erotico non poteva che attrarlo. ‘Va benissimo.. ma con cosa dovrei bendarmi? Non c’è molto qui!’. ‘Se accetti, a questo ci penso io’. Lui non esitò un istante. ‘Hai carta bianca..’

Antonella fece un altro passo verso di lui. Chinò la schiena, posò le mani sui suoi fianchi, gli afferrò i lembi del perizoma e con un movimento lento glielo abbassò, scoprendogli definitivamente il pene eretto. Lo guardò con estremo desiderio, ma sapeva che per qualche momento ancora doveva contenersi. Giorgio ne sembrò quasi consapevole, perchè la lasciò fare senza proferire parola.. l’erezione d’altronde manifestava a dovere le sue emozioni. Lasciò che lo slip cadesse a terra, si chinò ancora di più e lo raccolse dopo che il ragazzo se n’era liberato. Poi cercò di farne una benda, ben sapendo che la stoffa non sarebbe stata sufficiente. Usò il triangolino per coprirgli un occhio, ma non c’era modo di coprirgli anche l’altro. ‘Vuoi assegnarmi il ruolo del pirata?’. Lei rise di gusto. ‘Beh il pennone per appendere la bandiera ci sarebbe.. – rispose lei con malizia mentre gli toglieva il perizoma dalla testa, provocando a sua volta una sonora risata ‘ ma adesso dobbiamo pensare solo a trovare una benda. Questa non basta.. per cui credo di non avere scelta vista la scarsità di mezzi..’.

Giorgio diede l’impressione di capire solo quando Antonella si portò le mani dietro la schiena.. perchè a quel punto strabuzzò gli occhi. Lei si mosse con tutta la naturalezza del mondo, come se si stesse spogliando a casa, da sola. Sganciò il reggiseno, poi sciolse anche il nodo del laccetto dietro al collo, e senza alcun imbarazzo lo tolse, restando in topless davanti allo sguardo attonito ed eccitato del ragazzo. ‘Questo dovrebbe andar bene..’ disse con una strizzatina d’occhio, ben conoscendo la forza delle sue armi di seduzione. Gli sistemò con cura il reggiseno in testa in modo che i due triangolini che prima le coprivano quasi esclusivamente i capezzoli fungessero ora da benda, poi passò dietro di lui e lo annodò per bene. Infine lo afferrò per le braccia e lo fece girare verso di sé.

Mise una mano aperta davanti ai suoi occhi. ‘Quante sono?’ chiese per superflua verifica. ‘Due?’. ‘Sbagliato.. sono cinque.. sono stata brava!’. ‘Può darsi.. ma io sono certo che sono due.. che sono grandi.. e che sembrano anche molto sode.. insomma da toccare e gustare..’. Antonella rise. ‘Sei simpatico cowboy.. ma ora devi concentrarti su altro, visto che prima hai scelto..’. ‘Mi guidi tu? Non vorrei sbagliare bersaglio!’ la stuzzicò ancora lui. ‘Si, ci penso io..’. Lo prese per mano e lo accompagnò a pochi passi da lì, verso un piccolo tavolo che in altri momenti sarebbe forse servito per una tisana rilassante. Nello stesso tempo, Antonella sollevò l’altro braccio ed agitò l’indice della mano come per richiamare l’attenzione di qualcuno.

Solo allora Linda e Michela uscirono allo scoperto, con negli occhi la stessa fiamma di eccitazione che animava i suoi e quelli, ora nascosti, di Giorgio..
Avrebbe voluto barare.. ma fu impossibile perchè Antonella lo aveva bendato con molta cura. Eppure negli occhi gli era rimasta comunque impressa l’immagine di lei che con grande naturalezza toglieva il reggiseno, mostrandogli, finalmente nude, un paio di tette da urlo.. una quarta che sul fisico complessivamente snello della ragazza risultava ancora più prorompente. Adesso però era dannatamente curioso di scoprire come fosse sotto. Non avrebbe potuto vederla, stando ai patti, ma avrebbe più che compensato con le mani.. e con altro, secondo le idee che gli stavano passando per la testa.

Antonella lo aveva accompagnato poco più in là, probabilmente vicino al tavolino con le sedie da campeggio che servivano agli avventori per pause rilassanti tra un bagno e l’altro. Lo aveva lasciato solo con i suoi pensieri per un minuto circa, forse per farlo sbollentare per bene, e poi gli aveva riacciuffato le mani, posandole su di lei. ‘Bene cowboy.. questi sono i miei fianchi.. – gli disse con voce suadente ‘ ma prima di iniziare scommettiamo su quello che sentirai..’. Giorgiò intuì subito cosa dovesse indovinare.. ma volle rilanciare. ‘Ok.. ma se azzecco.. cosa vinco?’. ‘Un premio a sorpresa..’ rispose lei ancora con malizia. ‘Va bene.. secondo me.. sei depilata!’ affermò senza alcun imbarazzo. Lei non rispose, così la incalzò. ‘Allora? Ho indovinato?’. ‘Scoprilo da te’ disse lei con un soffio nell’orecchio. Era il segnale.

Giorgio fece scivolare le mani sull’addome, ben attento a non salire al livello del seno. Aveva paura che nell’assurdità della situazione Antonella gli facesse pagare una penitenza interrompendo il gioco. Ci sarebbe stato tempo per tastarle anche le tette, non c’era fretta. Fece scendere poi la mano destra sul monte di venere, e poi ancora più giù, solleticandole l’interno coscia. Non c’era alcun segno di peli pubici. A tastoni, senza grosse difficoltà, raggiunse le grandi labbra della ragazza, che erano già molto umide. E lisce, straordinariamente lisce, anche nei ‘dintorni’. ‘Direi che ho indovinato..ma devo verificare meglio.. puoi sederti?’ chiese. Sentì il lieve scricchiolìo della sedia, che gli confermò l’accettazione della richiesta da parte di Antonella. Si inginocchiò, con qualche difficoltà dovuta all’essere bendato, poi le tastò le gambe per ritrovare qualche punto di riferimento. Salì rapidamente alla ricerca del punto perduto, finchè gli umori della ragazza glielo rivelarono di nuovo. Fece un passo in avanti sulle giocchia per trovare un miglior equilibrio.. e infine lasciò che la sua testa e soprattutto la sua bocca si tuffassero tra le gambe di Antonella.

Sulle prime lei fece solo un grande sospiro, ma quando la cominciò a leccare, ed a stuzzicarle il clitoride con la lingua, iniziò a gemere di piacere. Era felice che lo trovasse appagante.. lui di certo, nel percepire il sapore dei suoi umori si eccitò, se possibile, ancora più. La leccò con avidità, penetrandola anche leggermente con la lingua e ogni tanto, con più azzardo, con le dita della mano destra, mentre con l’altra le accarezzava l’interno coscia per stimolarla ancora di più. I gemiti si fecero sempre più audaci, a riprova dell’apprezzamento per le ‘verifiche’ che stava svolgendo sulla sua figa, che più depilata di così non poteva essere.. finchè, dopo parecchi minuti, non gli prese con decisione la testa tra le mani, guidandolo in mezzo alle sue gambe come per dargli indicazioni su come aumentare il livello di piacere.. forse perchè stava per venire. Lui seguì quelle istruzioni, e l’effetto fu devastante. Antonella urlò confermando le sue tesi.

A quel punto gli scansò la testa. ‘Ora ti spetta il premio per aver vinto la nostra piccola scommessa.. ma dovresti alzarti..’. ‘Ok.. se insisti..’ accettò lui con un sorriso. Trovò le stesse difficoltà che aveva avuto ad inginocchiarsi, accentuate dall’aver perso ancora di più l’orientamento. Eppure quella situazione così strana, al buio per lui, era anche incredibilmente eccitante.. tant’è che la sua erezione non aveva perso vigore, anzi forse ce l’aveva più duro che mai. Nella confusione del momento, sentì un improvviso calore umido proprio sul pene. Impiegò meno di un secondo a capire che la sua asta era appena diventata un prelibato boccone per Antonella. Sospirò come poco prima aveva fatto la ragazza, e constatò una grande maestrìa nel leccargli il pene, dalla base alla punta, stuzzicandogli dolcemente il glande, salvo poi infilarlo (per metà, tutto era impossibile!) in bocca e succhiarlo con più intensità, mentre con le mani gli solleticava ora i testicoli, ora la base dell’asta.

Era straordinaria, e l’eccitazione raggiunse il punto di non ritorno nel giro di qualche minuto di quel ‘trattamento benessere’, soprattutto perchè in un paio di occasioni sentì schiacciare il suo pene fra due morbidi “guanciali” che non faticò a riconoscere come le sue splendide tette. In quel mentre, mille pensieri sconnessi gli si affacciarono nella testa. Il getto d’acqua del bocchettone che fungeva da cascata tornò a farsi sentire con forza e fece da colonna sonora a quei pensieri: Michela, gli incontri con lei e la voglia di farne ancora.. Linda, l’altra loro amica, che avrebbe voluto vedere nuda magari sentendo la consistenza delle sue tettine.. e la zia di Linda, la donna che li aveva accolti rapidamente poche ore prima, che non gli era passata inosservata perchè dava l’idea di una quarantenne in forma e in forme.. ma forse era stata l’eccitazione assurda della situazione a provocargli quest’ultimo pensiero!

Giorgio non resistette più e la invitò ad alzarsi. ‘Tesoro se continui così rischio di venirti in bocca..’. Gli avrebbe anche fatto piacere.. ma la realtà è che voleva entrare dentro di lei.. completamente. Le allontanò con rammarico la testa dal pene, e la invitò ad alzarsi. ‘Perchè non ti sdrai sul tavolino?’. Lei sorrise. ‘Ok.. dammi un attimo..’. Perse il contatto fisico con lei e nei pochi secondi che li separarono la immaginò sdraiarsi con la schiena sul tavolo allargando le gambe per prepararsi all’incontro. Poi sentì il piede di Antonella dargli alcuni colpetti sul sedere.. e comprese il segnale. Si avvicinò portando avanti le mani finchè non ritrovò il contatto con lei. Intuì che aveva assunto proprio la posa sperata, comprese le gambe aperte. Lasciò scivolare le sue mani sulle cosce salendo poi fino ai fianchi, che gli sembrarono, probabilmente per l’eccitazione del momento, più pronunciati di quanto non ricordasse.

Allo stesso tempo si avvicinò. Fu il suo pene a trovare l’esatto punto di arrivo tra le gambe. Non ebbe alcun problema ad entrare tanto era bagnata, ed iniziò un movimento di bacino per aiutare le penetrazioni successive. Lei ansimava talmente forte da dare l’idea che stesse per raggiungere un altro orgasmo.. e questo lo eccitò e lo convinse a cercare di metterle dentro tutta la lunghezza dell’asta. Lo fece piano, entrando e ritraendosi un po’, ripetutamente, ed ogni suo movimento era accompagnato da un gemito e da un inarcamento della schiena di Antonella che lo aiutava, dimostrando di volerlo anche lei tutto dentro.

Giorgio aveva fatto il possibile ma non resistette un secondo di più a mantenere il patto. Le sue mani scivolarono dai fianchi all’addome, per poi risalire lentamente, durante la penetrazione, fino alle colline dei suoi seni. Li tastò e li afferrò. Più che colline erano montagne, forse anche un tantino più grandi di come le aveva ‘fotografate’ con gli occhi.. ma d’altronde in quella situazione era difficile decifrare qualunque segnale non visivo: tutti i sensi e le percezioni erano amplificati. Gliele massaggiò con gran soddisfazione, erano sode al punto giusto, forse se fosse stata in piedi lo sarebbero state ancora di più.. e si ripromise di verificare in un altro momento. Antonella non fece opposizione, anzi incrementò il movimento di bacino finchè non urlò di piacere a penetrazione completa. Fu a quel punto che Giorgio sentì non potersi più trattenere. Uscì rapidamente ma si sentì subito riafferrare e massaggiare con veemenza il pene.

Venne quasi immediatamente, con quattro o cinque schizzi ben piazzati. Non poteva vedere dove fossero finiti, ma c’erano ben pochi dubbi visto che il bersaglio più probabile era proprio di fronte a lei.. ‘Wow Antonella.. sei stata fantastica.. posso togliere la benda ora?’. Lei non rispose subito, probabilmente ancora provata dagli eventi. Giorgio le diede ancora qualche secondo di relax, poi finalmente Antonella rispose. ‘Si scusami.. anche tu lo sei stato.. certo che puoi toglierla.. e presto anche, perchè devo rimettere il reggiseno, ho sentito che ci hanno chiamati da sopra, forse sono venuti giù dall’albergo anche gli zii di Linda!’.

Giorgio tolse rapidamente la benda di fortuna dalla testa e ritrovò il magnifico topless di Antonella. Per il resto però si era già rivestita.. aveva messo il telo in vita a coprirla e attendeva solo di potersi nascondere anche il seno. Glielo avrebbe volentieri coperto con le mani!! Ma comprese la sua fretta ed il rischio che correvano di torvarsi in una situazione imbarazzante.. per cui si limitò ad infilare il boxer ed a restituire il reggiseno alla ragazza, ammirandola ancora mentre lo indossava.. e sperando di rivederla presto senza nulla addosso..
‘Allora siete stati bene?’ chiese Linda ancora seduta sul sedile posteriore dell’auto. Erano passati solo una ventina di minuti da quando erano partiti ma avevano deciso di fare una sosta per fare qualche fotografia al bel panorama di collina. Avevano parcheggiato l’auto in un piazzale che era stato creato per quello scopo.. c’erano anche i binocoli a pagamento!

‘Direi proprio di si!’ rispose Antonella che stava scattando qualche foto. ‘Mi piacerebbe avere un centro benessere sempre dentro casa, come tua zia ce l’ha in albergo!!’ commentò Giorgio anche lui sceso dall’auto a respirare l’aria buona. ‘Beh è senz’altro utile.. tua zia sembra molto in forma!’ giudicò Michela seduta dal lato del passeggero, con la portiera aperta. ‘E’ vero.. per avere 38 anni è davvero un bel bocconcino!!’ confermò Antonella. ‘Beh ragazzi possiamo sempre tornarci, lei ne sarà ben contenta!!’ propose Linda. ‘Però non potrà riservarlo a noi!!’ commentò tristemente Michela. ‘E vabbè.. magari eviteremo di mettere i perizomi.. peccato perchè a Giorgio stava così bene!!’. Il commento le uscì spontaneamente.. ma si rese conto troppo tardi di aver rivelato un particolare di troppo, che Giorgio non si lasciò sfuggire. ‘Come scusa??’. Lei tentò di cambiare discorso, ma fu interrotta prima ancora di cominciare. ‘No no.. aspetta.. come fai a sapere che ho indossato il perizoma al centro benessere??’. Linda guardò Antonella, che scoppiò a ridere. ‘Credo che mio cugino meriti qualche spiegazione ragazze! – disse Michela ‘ chi vuole iniziare?’.

Giorgio sembrava confuso.. ma anche curioso. ‘Credo spetti a me, visto che ero con lui..’ disse Antonella. ‘Bene allora inizia! Come mai Linda sa che ho indossato il perizoma in piscina?’. Michela e Linda si avvicinarono silenziose, lasciando alla loro amica il compito di rivelare la verità. ‘Beh.. diciamo che lo sapeva perchè.. perchè era lì anche lei!!’. ‘Era lì quando indossavo il perizoma??’. ‘Si.. c’erano entrambe.. anche quando te l’ho tolto!’ rivelò con un sorriso malizioso. Giorgiò le guardò a turno, e tutte confermarono con lo sguardo. ‘E quand’è che sono andate via?’ chiese dubbioso. ‘Poco prima che ci rivestissimo..’. ‘Cioè vuoi dire che hanno visto tutto??’. ‘Uhm… partiamo dall’inizio cowboy. Ti ricordi quando abbiamo scommesso su come ce l’ho? Tu hai risposto che credevi che io ce l’avessi depilata..’. ‘Esatto..’ confermò lui. Non sembrava imbarazzato nonostante l’argomento piccante.. forse prevaleva in lui la curiosità di scoprire cosa fosse successo davvero nella sala piscina.

‘Bene.. in quel momento hai vinto qualcosa.. o meglio hai vinto qualcuno.. O meglio ancora, quel qualcuno ha vinto te!’. ‘Cosa?? Che vuol dire, non capisco!!’. Le altre due ragazze sorrisero, lei restò seria per completare la prima parte del racconto. ‘Beh tu desideravi una ragazza con la figa depilata.. e io non lo sono.. ma un’altra di noi lo è.. per cui lei ha vinto il turno!’. Giorgio diede l’impressione di riflettere, e Michela che lo conosceva meglio capì che aveva iniziato a mangiare la foglia. ‘No.. non è possibile.. non ci credo!’. ‘Direi che la cosa è facilmente verificabile..’ si giustificò Antonella. Si guardò un attimo intorno per verificare che non ci fosse nessuno nei paraggi, poi con tutta calma si sganciò il bottoncino degli shorts, ne aprì la lampo e li abbassò. Non aveva gli slip sotto, ed il triangolino di peli pubici molto curati spuntò inesorabilmente a rivelare quella parte di verità. Giorgiò la guardò con gli occhi sgranati, un po’ per la sorpresa, un po’ per l’eccitazione di un gesto tanto naturale quanto malizioso ed intrigante. Inoltre era la prima volta che la vedeva nuda sotto. ‘Non posso crederci! E io che pensavo di aver.. insomma di aver riservato quel trattamento speciale a te!!’. A quel punto le tre risero all’unisono. ‘Spero non ti dispiaccia.. e suppongo tu sia curioso di sapere chi ha avuto quel trattamento così piacevole!!’.

A quel punto intervenne Linda. ‘Credo che lo sappia già.. visto che Michela si è fatta vedere nuda nella sauna..’. ‘Ah davvero??’ si stupì Antonella, che non lo sapeva. ‘Non l’ho fatto volontariamente.. è Linda che mi ha tirato giù il telo!!’. ‘Ragazze mi state facendo diventare matto! Ma almeno ho scoperto di aver fatto sesso con Linda.. visto che anche Michela non è depilata..’. ‘Sei stato davvero magnifico Giorgio – ammise Linda ‘ ma sfortunatamente ho partecipato solo alla prima parte..’. ‘Cosa??’ chiese lui con uno sguardo smarrito. ‘Beh ‘ continuò Linda ‘ mi hai fatto arrivare all’orgasmo molto in fretta.. e non è da me! Ma ero piacevolmente sfinita, anche perchè con Michela poco prima avevamo.. fatto un gioco simile tra noi nella sauna..’. ‘Hai giocato con Michela??’ ribattè Giorgio ancora più confuso. Anche Antonella fu sorpresa, ma apprezzò. Michela fece un sorrisetto più timido, confermando, pur senza esplicitarlo, che aveva avuto un rapporto orale con Linda. ‘Insomma ‘ riprese Antonella con una strizzatina d’occhio e senza alcuna inibizione ‘ qualcun’altra ha dovuto fare un piacevole trattamento al tuo bel pene’. ‘E posso sapere chi??’ domandò lui realmente curioso. ‘Non pensi di saperlo?’ lo stuzzicò Michela che, vista la situazione, aveva superato i suoi piccoli imbarazzi. Non poteva credere che suo cugino non si fosse accorto della differenza del ‘servizio’ fatto da Antonella rispetto a quelli che lei gli aveva fatto nelle passate settimane.. soprattutto perchè la sua amica aveva usato anche un’arma inconfondibile.. le tette.

Giorgio sorrise. ‘Ok.. Antonella.. sei stata fantastica!’ commentò, dando ora l’idea di essere anche compiaciuto per come erano andate le cose fra loro. ‘Grazie.. ma suppongo che anche tu sia stato fantastico quando poi hai preso il comando della situazione ed hai pensato bene di far entrare il tuo enorme amico in un porto sicuro!!’ rispose lei maliziosamente. ‘Lo supponi? Direi che dovresti saperlo!’ la stuzzicò lui. Era assolutamente certo di aver fatto sesso con lei alla fine. ‘Ne sei sicuro?’ chiese lei in modo sibillino. ‘Si.. su questo lo sono.. ho rotto il patto lo so, ma ti ho tastato le tette.. erano grandi.. non potevano essere sicuramente quelle di Linda, né quelle di Michela.. con tutto il rispetto ragazze!’ commentò lui rivolgendo un sorriso a tutte. ‘Come puoi esserne certo.. al contrario di Antonella e Michela, non mi hai mica vista in topless!’ scherzò Linda. ‘Purtroppo no Linda ‘ rispose lui stando allo scherzo ‘ ma vedendoti in costume mi era sembrato così. Vuoi darmi la possibilità di verificare per non fare errori di valutazione?’. Lei sorrise compiaciuta, e senza neanche guardarsi intorno come aveva fatto Antonella, si abbassò la canottina in modo che la scollatura fosse praticamente ombelicale. Non c’era alcun reggiseno a proteggere suoi piccoli seni, che spuntarono fuori allegramente. Notò lo sguardo eccitato di Giorgio, che certamente non si aspettava un atteggiamento così spregiudicato in un luogo pubblico. Gli lasciò una decina di secondi, poi si coprì. ‘Allora?’.

‘Non posso che confermare ‘ commentò Giorgio – che hai un seno meraviglioso.. ma non è quello che ho toccato alla ragazza con cui ho fatto sesso! Allora se non sei tu e non è Michela.. devi essere per forza tu Antonella!’. ‘Davvero pensi che fossi io? Non mi avevi toccata prima di allora.. ma mi avevi vista bene.. non hai notato nessuna differenza?’. Il ragazzo diede l’idea di pensarci. ‘In effetti.. in quel momento ho pensato che fossi più prosperosa di quanto mi era sembrato vedendoti.. non solo il seno, ma anche i fianchi e il resto’. ‘Bingo cowboy!’. ‘Ma com’è possibile scusa??’ chiese evidentemente confuso, ed in quel mentre si sentì il suono di una chiamata in vivavoce. Linda aveva preso il cellulare e stava chiamando qualcuno.

Capirono subito quando dall’altra parte rispose una voce femminile.. e ascoltarono il resto della conversazione. ‘Zia ciao!’ disse Linda. ‘Ciao cara! Non dirmi che siete già arrivati a casa!’. ‘No zia, abbiamo fatto una piccola sosta, ora gli altri stanno facendo un po’ di foto al panorama, io li aspetto qui in macchina’. ‘Capisco.. senti non avete detto nulla al vostro amico vero?’. ‘Ma scherzi?? Puoi stare tranquilla, sarà un nostro segreto.. sempre che anche tu mantieni il segreto!’. ‘Tranquilla.. non riferirò a nessuno quello che ho visto.. sono cose vostre! Spero che torniate ancora comunque..’. ‘Speri che torniamo o speri di fare ancora sesso con lui zia?’. ‘Shhh.. potrebbe sentirti, non dirlo! Ma se devo essere sincera.. vabbè hai capito!’. ‘Certo che ho capito.. lo desideriamo tutti sai? Con quell’attrezzo che si ritrova!’. ‘Beh io non c’avrei mai pensato se non mi fossi trovata lì per caso.. ero solo venuta a riavviare il bocchettone a cascata.. di certo non mi aspettavo che ci fosse un altro bocchettone a cui prestare attenzione!!’. ‘Vabbè ora ti saluto zia, stanno tornando.. – tagliò corto Linda visto che ormai il colpo di teatro era stato fatto – ci sentiamo presto!’. ‘Ciao cara!’ chiuse a sua volta la zia.

Non appena fu chiusa la conversazione, tutte guardarono Giorgio per gustarsi la sua reazione. Rimase per un attimo perplesso, poi scoppiò a ridere. ‘Siete davvero imprevedibili.. e pensare che casualmente ho anche pensato per un attimo a lei mentre con Antonella.. beh avete capito.. beh in ogni caso non mi dispiacerà incontrarla di nuovo!’. ‘Dev’essere stata la camicia che indossava quando siamo arrivati ad attirare la tua attenzione.. si intuiva che sotto c’erano due grandi polmoni, come dite voi maschietti no?’ commentò Antonella. ‘Già.. e più grandi dei tuoi quindi..” giudicò Giorgio. ‘Direi proprio si – confermò la ragazza – ed è in generale più formosa’. ‘Però se devo essere sincero ‘ aggiunse lui ‘ penso che le tette di Antonella siano più sode!’. ‘Sembra quasi che tu lo stia dicendo solo perchè vorresti verificare..’ lo stuzzicò Antonella. ‘Potrebbe essere in effetti..’. ‘Magari non è così difficile.. se provi a cercare sotto alla canotta’ lo invitò lei. Giorgio non esitò. Si guardò intorno, e non essendoci nessuno fu da lei in due passi. Fece sparire le sue mani sotto alla canotta e le afferrò le tette. Non sembrava sorpreso del fatto che sotto non portasse nulla. Gliele tastò per bene, stuzzicandole anche i capezzoli che peraltro erano già turgidi da quando erano iniziate quelle ‘rivelazioni’. Lo lasciò fare per circa un minuto, guardando ogni tanto dalla parte di Linda e Michela che osservano divertite la scena, poi si scansò.

‘Ok direi che può bastare cowboy.. qual è il responso?’. ‘Le tue sono più sode..’. Antonella sorrise compiaciuta a quel commento tanto diretto quanto sincero. ‘Piuttosto mi chiedevo se oggi c’è lo sciopero dei reggiseni.. nessuna di voi lo indossa!’ aggiunse lui divertito. ‘in realtà mi pare che manchi qualcuna ancora no?’ disse Linda riferendosi a Michela. ‘Eh già – confermò Giorgio con un sorrisetto ‘ ma mia cugina è più timida di voi.. in piscina è rimasta a guardare!’. ‘Ne sei sicuro? – intervenne Antonella ‘ E come pensi che io potessi fare il doppiaggio a Linda mentre tu di divertivi con lei? I gemiti erano miei no?’. ‘Beh.. fingevi..’ rispose lui con tono di dubbio. ‘Io non so fingere – affermò lei rivelando implicitamente quale fosse stato il ruolo di sua cugina nella vicenda ‘ e posso dirti che anche Michela è stata fantastica..e per di più totalmente inaspettata!’. La consapevolezza si disegnò sul volto di Giorgio.. che iniziava probabilmente anche ad essere di nuovo eccitato, a giudicare dal rigonfiamento sotto ai pantaloncini di lino. ‘Wow.. allora hai ragione.. è tutt’altro che timida.. per alcuni versi lo sapevo, e lei vi racconterà perchè, se non l’ha già fatto.. ma non sapevo proprio tutto!’. Michela sorrise, l’evoluzione della vicenda non le stava affatto dispiacendo. ‘Infatti.. però su una cosa posso aiutarti!’ disse al cugino mentre si sollevava la maglietta, rivelando che anche lei, come le altre, quel pomeriggio aveva deciso di fare a meno del reggiseno.

Michela lo lasciò guardare ammirato le sue tette finchè non sentì la voce di Linda che la riscosse. ‘Capisco la smania di farti vedere le tette dal nostro cowboy.. ma davanti agli sconosciuti non mi pare il caso di fare l’esibizionista..’. Michela si voltò di lato e vide che era appena sopraggiunta un’altra auto, con all’interno una coppia che probabilmente intendeva fare alcune foto romantiche sul posto. Si sentì di colpo super imbarazzata, anche perchè il ragazzo in macchina la stava fissando interessato, e probabilmente si sarebbe preso un bel rimprovero dalla sua fidanzata. Solo dopo tutti questi ragionamenti capì che doveva coprirsi e lo fece con la massima rapidità possibile. ‘Credo sia il caso di andare’ disse mentre si ricomponeva e si dirigeva verso la loro auto. Michela e Linda la seguirono con un pizzico di rammarico per una situazione che stava di nuovo diventando molto intrigante.. ma ci sarebbero sicuramente state altre occasioni.

Non parlarono molto durante il resto del viaggio, anche a causa di un po’ di stanchezza, salvo qualche battutina qua e là, ora dell’uno, ora dell’altra. Quando furono sotto casa di Antonella, scesero dall’auto. Le ragazze si sarebbero fermate tutte da lei per la notte, quindi si misero ‘in coda’ per salutare e ringraziare Giorgio. Linda era in ultima posizione e vide chiaramente il ragazzo salutare sia Michela che Antonella con un bacio sulla guancia e una mano su una tetta. Nessuna delle due, ovviamente, fece resistenza, anzi sorrisero a quel gesto. Quando fu il suo turno, Linda sentì una tastata più vigorosa di quelle che aveva visto dare alle altre. ‘Scusami ma la tua mi mancava!’ le sussurrò all’orecchio Giorgio. ‘Spero tu non sia rimasto deluso!’ rispose lei mettendole una mano sul pacco, che era duro come immaginava. ‘Decisamente no.. e spero nemmeno tu..’. Lei confermò con una strizzata d’occhio.

Poi Giorgio montò in macchina e le salutò con un gesto della mano. ‘Ci vediamo presto ragazze..’. ‘Molto presto cowboy, domani tutti a cena da me’. propose Antonella. ‘Wow.. è una cena formale? Devo vestire elegante?’. Antonella rispose mentre invitava le amiche a dirigersi verso il portone di casa. ‘Metti pure quello che vuoi.. tanto la prima cosa che dovrai fare quando entrerai in casa è toglierti tutto.. proprio come faremo noi..’. Giorgio rise apertamente e partì in sgommata. ‘A domani!!’ disse urlando. Antonella guardò Linda e Michela e capì che ci sarebbero state molte altre serate intriganti come quel pomeriggio al centro benessere..

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