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deviazione al motel

By 7 Novembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Incontrai i tre ragazzi in un bar, non mi dissero nemmeno il loro nome, solamente:
se hai voglia di divertirti..seguici!”

li vidi uscire…non sapevo che fare, ma avevo davvero voglia di vedere che cosa avessero in mente, uscì, presi la mia macchina e li seguì…arrivammo in un motel, squallido e deserto, un posto dove nemmeno le prostitute si abbassavano tanto da andarci.

Arrivammo alla camera, mi fecero entrare e chiusero a chiave la porta alle loro spalle:
“perché ci hai seguiti?”
Io:”ero curiosa di vedere cosa avevate in mente”
Uno di loro disse:” bene bene ragazzi, facciamo vedere a questa bella porca come ci divertiamo noi!!!

Mi spogliarono e iniziarono ad occuparsi di me, chi della mia fighetta, chi delle mie tette e chi mi aveva già infilato il cazzo in bocca.
Ero lì con un cazzo nella gola mentre segavo un cazzo con la destra e uno con la sinistra, ad un tratto mi ordinarono di mettermi a quattro zampe, obbedii subito, amo ricevere ordini dagli uomini, uno si sedette sulla mia schiena, mise le mani in basso e iniziò a tirarmi le tette in modo alternato:

“guardate sta vacca che mammelle che c’ha, mungiamola per bene”

Le mie tette arrivavano quasi a terra quando me le tirava, uno di loro si sdraiò sotto di me, se prima quasi trovavano contatto con la terra ora trovavano perfettamente contatto con la sua bocca, l’uomo spalancò le sue fauci e succhiava una tetta e poi l’altra così come gliele tirava giù il suo amico!

Il terzo uomo iniziò a infilarmi le dita nel culo e disse:

“ma tu lo sai, cagna, che lavoro faccio io? Sono un veterinario, sei proprio fortunata, ora ti faccio una bella visitina come lo faccio alle vacche delle fattorie”
Mi controllò la dentatura e poi si sdraiò vicino al suo amico: “controlliamo ste mammelle”
iniziarono a succhiarmi una tetta ciascuno:
“dai vacca, dacci il latte”
Andai avanti per un po’ ad allattarli, quando il veterinario fu soddisfatto si rimise all’opera col mio culo, iniziò ad infilarmi un dito, poi due, tre:
“mm…non va bene brutta cagna, lo sai che in genere riesco ad infilare tutta la mano nel culo delle vacche? Devi essere in grado anche tu”

Iniziò a fare forza e io lo supplicavo di smetterla, gli altri due ragazzi ridevano a crepapelle, mi stavano umiliando e la cosa mi faceva bagnare assai, il “mio” veterinario era finalmente riuscito a a far entrare la sua mano nel mio ano e la faceva roteare, fece la stessa cosa con la figa:

“minchia ragazzi…mai vista una troia del genere, ste cose non le fanno nemmeno le puttane a pagamente!
Scoppiarono ancora tutti a ridere
“dai vacca, muggisci!
“MOUUUUUUU,MOOUUUUUUUU….” Iniziai io
Uno dei tre prese la cintura e iniziò a picchiarmi sul culo:
“dai vacca, ora ti porto al pascolo”
Mi fece fare il giro della stanza mentre mi frustava e io continuavo a muggire, ormai ero talmente bagnata che gocciolavo sul pavimento, uno dei tre uomini si mise sulla poltrona, mi fecero impalare sopra, rivolta verso di lui, il mio veterinario, ormai mio dottore(potrebbe curarmi lui, visto che sono una vera cagna da monta) mise il suo cazzo nel mio culo, e il terzo uomo andò dietro la poltrona e mi soffocò col suo magnifico cazzo, mmm…gnam gnam!!!

Iniziarono così a scoparmi in tre, che bello, mi bagno ancora se ci penso, aumentavano sempre più il ritmo, la mia figa era ormai rovente e il culo faceva un male assurdo, finalmente vennero, praticamente quasi uno dietro l’altro, pulì il cazzo di tutti e tre con la mia lingua, il cazzo che era nella mia figa…quello che era nel mio culo…ahhhhh!

Il veterinario ancora non era sazio, mi rimise a quattro zampe e iniziò a montarmi, sembravamo due cani in calore, la mia figa stava per esplodere, non potevo sopportare un altro orgasmo, mi infilò una mano in bocca e con l’altra mi martoriava i capezzoli, le aste degli altri due iniziarono ad indurirsi e alzarsi di nuovo, iniziarono a masturbarsi e si inginocchiarono di fronte a me, mi misero i loro cazzi in bocca, insieme, spampinavo loro, mentre il veterinario mi sfondava la figa e mi tirava per i capelli come fossero briglie del cavallo!

Mi girarono e finirono il lavoretto da soli, masturbandosi sborrarono sulle mie tette, pancia, fica, la sborra calda e liquida mi finì ovunque, tra i capelli, in bocca…sensazione stupenda.
I tre uomini si ricomposero e mi dissero di risistemarmi, che al conto ci pensavano loro, feci tutto in fretta e furia, speravo di raggiungerli nel parcheggio, ma quando arrivai la macchina era sparita, sotto il tergicristallo trovai una busta con scritto:
“certe cose non le fanno nemmeno le troie di professione, quindi questi te li meriti tutti, grazie del servizi etto puttana!”

Mi infilai i 100 euro nel reggiseno, o di quel che ne rimaneva, e salii soddisfatta in macchina, dei soldi non me ne fregava nulla, ma il pensiero di essere stata trattata come una vera puttana da marciapiede mi eccitava a morte! Misi in moto e mi avviai verso casa, la macchina era piena di odori del sesso, alla sborra che mi colava dalla figa sul sedile e impregnava tutto con quel forte odore aspro, mi passai la lingua sui denti, cercando di gustarmi ancora il sapore dei tre sconosciuti, pregando di rincontrarli ancora!

per commenti, o per le vostre fantasie o cosa vi piacerebbe farmi, scrivete a: labbra_calde1988@libero.it

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