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Racconti Erotici Etero

dopo lo spettacolo

By 7 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sotto questo palco ci sono decine e decine di uomini. Ne sento il calore, ne immagino la voglia.
Nessuno &egrave più a quei tavoli infondo: si sono ammassati tutti sotto al palco. Io cammino all’altezza delle loro spalle. Sfilo, mi faccio guardare.
Piano piano apro la cerniera del mio abito di lustrini. Scivola dolcemente. Con la schiena nuda ricomincio a sfilare e intanto tolgo i lunghi guanti lanciandoli agli uomini sotto di me. Si accalcano per catturare quella stoffa. Lascio che anche il vestito scivoli sul mio corpo. Resto coi seni nudi, un perizoma di pizzo trasparente e i tacchi a spillo, davanti a tutti quegli sguardi.
Inizio a giocare sul palo, mi struscio, scivolo, mi giro e rigiro, offrendo a quegli occhi vogliosi tutto il mio corpo. Poi mi metto di spalle al pubblico, apro un po’ le gambe e inizio a piegare la schiena. Mi metto a 90, sento k tutti gli uomini presenti mi fissano tra le gambe, scrutano attraverso il perizoma x vedere il mio sesso.

Uno, aiutato da qualcun altro, sale sul palco.
Mi tiene fermo il busto, obbligandomi a stare così piegata e mi abbassa il perizoma. Sento le grida degli uomini sotto di me, mi eccitano da morire, so che hanno voglia di scoparmi. Decido di stare al gioco, sfilo del tutto il perizoma e spalanco le gambe, il ragazzo mi sta ancora tenendo ferma con un braccio.
Con la mano libera mi da uno sculaccione, poi infila la mano tra le gambe e con due dita apre le labbra. Tutti guardano la mia figa bagnata, urlano, so che mi desiderano. Quello che mi stava tenendo mi tira su, rimettendomi in piedi. Torno a guardare il pubblico, la sicurezza &egrave arrivata e tiene tutti un po’ più lontani dal palco.
Stanno venendo a prendere il ragazzo che &egrave salito. Li fermo con un gesto della mano.
‘lascia comandare me ora’ gli dico all’orecchio. Lo spingo con la schiena contro al palo, gli ballo addosso,strusciandomi contro di lui. Sento il cazzo che spinge sui pantaloni. Gli sfilo la maglia e continuo a ballare, usandolo quasi come se fosse il palo. Alla fine, gli do un bel bacio sulla bocca, lo faccio spostare da ammezzo al palco e chiudo il mio numero con un paio di acrobazie sul palo.
Lui scende, torna tra la folla e io vado nel camerino.
Mi sciacquo, mi rimetto i miei vestiti ed esco dal retro. Raggiungo il parcheggio e qualcuno mi tocca la spalla. Spaventata, mi giro di scatto, alzo gli occhi e vedo lui. ‘Sergio?’ sono stupita di vedere uno dei camerieri, ancora con la maglia del locale là fuori.
‘ciao, scusa se ti ho spaventata!’
‘nulla.. cosa c’&egrave?’
‘solo’ beh, ecco, io’ volevo solo’ questo’ e con un movimento veloce ma incerto mi abbraccia. Io non capisco il motivo di quell’abbraccio, ma ho sempre adorato Sergio, con la sua aria da ragazzino impacciato e quei modi dolci. Lui mi guarda. Io gli sorrido e lui mi stringe un po’ più forte e mi bacia. Provo a staccarmi, ma la sua dolcezza &egrave incredibile.
Mi scioglie, sento le gambe che quasi cedono. Mi rendo conto di aver chiuso gli occhi, quando li riapro lui si sta staccando da me. Io resto a guardarlo immobile, senza sapere cosa dire. Lui si scuote e con gli occhi bassi dice: ‘scusa, ho sbagliato, non dovevo’e fa per andarsene. Io catturo veloce la sua mano e lo tiro verso me.
Stavolta sono io a baciarlo e sento il suo cuore battere all’impazzata. Mi stringe forte a lui e mi sussurra ‘sono mesi che ti osservo, che ti voglio. Ti ho visto baciare lui prima, e ho capito che dovevo assolutamente averti.’ Io gli sorrido silenziosa, lo prendo per mano e lo porto alla mia auto. Saliamo dietro, lui si mette al centro, in un attimo siamo nudi e io mi metto a cavalcioni su di lui. Ha il cazzo molto grosso e anche abbastanza lungo, davvero un bell’esemplare! Strofina la cappella sulle labbra, senza entrare,mi palpa i seni, mi accarezza,io giocherello con i suoi muscoli. In breve passiamo ai baci, le nostre lingue si intrecciano tra le bocche, le carezze, i baci e i morsi si alternano su tutto il corpo. Ad un tratto, senza alcun preavviso lui me lo mette tutto dentro. Mi apre la figa impalandomi con quel cazzo incredibile. Brividi di piacere mi scorrono su tutto il corpo. Lui mi prende per i fianchi dettando così il ritmo delle spinte. Dopo un po’ di colpi dolci e lenti, inizia a scoparmi con forza, a sbatterlo più infondo che può. Io lo sento dentro, gli graffio la schiena, grido. Stiamo spingendo insieme per il piacere reciproco, ci stringiamo, ci baciamo, lui mi tiene a sé e io capisco che non mi sta scopando. Sta facendo l’amore con me. Gli do un bacio che lui ricambia dolcemente e poco dopo l’orgasmo ci prende, insieme. Restiamo abbracciati mentre il suo seme mi entra dentro. Siamo esausti ma nessuno di noi ha voglia di andarsene, di staccarsi dall’altro. Restiamo a guardarci e baciarci. Dopo un po’ iniziamo a vestirci. Ci salutiamo con un altro dolce bacio e un semplice: ‘a domani’.

Spero vi sia piaciuto e vi abbia emozionato!
vostra, Trilly

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