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Racconti Erotici Etero

Emy & Jack, dal principio!

By 7 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, grazie a chi ha commentato i precedenti racconti, abbiamo deciso di accontentarvi scrivendo del nostro primo incontro, continuate a scrivetemi in tanti!!!

Eccoci qui davanti al computer, siamo Emy & Jack, che vi descriviamo come ci siamo conosciuti e come funziona la nostra storia particolare…

Un po’ di tempo fa rientravo nella categoria delle ragazzi ribelli, sapete tutti cos’è l’adolescenza quindi non mi soffermo molto sulle cose che si fanno in quel periodo, è una fase di ribellione nei confronti di qualsiasi cosa e in me era stata scaturita dall’eccessiva mentalità dei miei genitori, educazione estremamente cattolica, niente sesso niente bere niente uscite alla sera’ Tra tutti i miei amici ero l’unica che non poteva mai uscire, e le litigate furiose che invadevano casa mia non erano assolutamente piacevoli’ Tra qualche sberla e molte ‘prediche’ un bel giorno li ho salutati e me ne sono andata di casa! Ora non so se c’è qualcuno che è nella mia stessa situazione comunque ci tengo a precisare che io ero d’accordo con loro su molte cose ma i miei genitori tendevano sempre ad esagerare, questo sommato a una totale mancanza di fiducia nei miei confronti mi hanno portato a scoppiare e sinceramente non mi pento delle decisioni che ho preso’..Quindi appena andata via di casa e volendo andare piuttosto lontano ho approfittato di una mia amica mezza inglese che aveva una casa a Londra, ho vissuto con lei in un appartamento meraviglioso… In una città fantastica, simbolo della ribellione, i punk, le serate in strada, le notti da passare in giro per la città in compagnia di un gruppo di personalità ‘strane’… Passavo indescrivibili, particolari e molto divertenti… Frequentavo dei ragazzi del posto, si andava in discoteca, tanti bei ragazzi… be non c’è bisogno di descrivere nei particolari perché credo che la maggior parte di voi sappia cosa vuol dire essere adolescenti! Ma non credete che fossi una di quelle devastate c’erano le serate in cui cercavo di godermi quanto più possibile la mia libertà, e tutto quello che i precedenti anni mi ero persa’. Gli anni migliori! Comunque dopo un paio di mesi iniziarono a scarseggiare i soldi perché comunque io non lavoravo, a parte qualche lavoretto qual e là’ Un giorno un amico di questa mia amica che lavorava per una casa di produzione locale nella quale si producevano filmetti banali, mi chiese se volevo fare qualche provino ma nel filone del porno, io avendo bisogno di guadagnare soldi in modo veloce sono riuscita a passare i provini e ho girato 5 filmetti… Non sminuisco, erano proprio delle cose banalissime e non diffuse, quelle cose tipo fai da te ma mi hanno permesso di guadagnare un po’, mi sono goduta il mio anno sabbatico nel modo in cui avevo sempre desiderato… In quel periodo ero felice perché finalmente potevo svagarmi, ho conosciuto molte persone e una volta tanto non ho per niente pensato allo studio, cosa che prima era il mio primo dovere… Quando stavo a casa per me c’erano solo doveri, casa chiesa scuola! La cosa non mi è mai dispiaciuta fino a quando le mie amiche non mi raccontavano delle loro esperienze con i ragazzi, le loro gioie nel fare sesso, il sentirsi desiderate e il fantastico potere che avevano nel riuscire a far fare ai ragazzi qualsiasi cosa volessero in cambio di qualcosina… A Londra mi sono data da fare, ho fatto numerose esperienze in campo sessuale, la verginità l’avevo già persa sotto il naso dei miei genitori con il vicino di casa, mi fecero provare tante di quelle cose di cui non sapevo neanche l’esistenza! I miei amanti mi hanno sempre insegnato qualcosa, e io non mi sono mai sentita usata, ero orgogliosa di me! Avevo finalmente capito cosa mi ero persa fino ad allora… Dopo un intero anno passato a godermi la vita decisi di ritornare in Italia, convinsi la mia amica a prendere un appartamento con me e ci trasferimmo! Ci mantenevamo facendo dei lavoretti momentanei giusto per avere qualche soldo, nel frattempo avevo ripreso ad andare a scuola perché comunque quello che studiavo mi piaceva davvero tanto e quindi nel giro di un anno ho recuperato quello che avevo perso e quello in corso, l’anno dopo il diploma e.. eccomi che sono geometra! In contemporanea ai miei successi scolastici non mi sono fatta mancare nulla, continuavo a lavorare in un locale come barista e ogni tanto la mia amica organizzava party privati a pagamento e in quelle occasioni si guadagnava talmente tanto che ci potevamo permettere di pagare l’affitto..(poi magari in seguito scriverò e pubblicherò anche queste storie nel dettaglio) e fu in uno di quei party che conobbi Jack! Allora quel pomeriggio la mia amica mi aveva trascinato ad una festa di compleanno in un locale per scambisti, io non avevo assolutamente voglia di andarci, per diversi motivi. In quel periodo iniziavo a pensare al voler una storia fissa, con una persona che avrebbe dato una certa stabilità, perché il sesso è una gioia ma l’avere una persona che ti stia accanto per tutta la vita è tutta un’altra cosa, non sembra ma in un anno si cambia parecchio e io in quel periodo desideravo qualcuno che mi amasse…. La mia amica lo sapeva che le mie intenzioni erano quelle di cambiare un po’ rotta ma nonostante questo lei mi trovò un compagno con il quale presentarmi alla festa per poter poi effettuare lo scambio’. La serata era organizzata dalla mia amica che pose delle regole ben rigide: C’erano due bocce con dentro i nomi dei partecipanti alla serata, da una parte le donne e dall’altra gli uomini e una persona avrebbe pescato e formato le coppie mentre noi per ingannare l’attesa avremmo bevuto l’aperitivo e ci saremmo serviti al buffet per la cena. Ogni coppia formata aveva a disposizione mezzora per fare qualsiasi cosa senza che nascessero litigi di vario genere chi non era d’accordo era libero di rimanere a guardare non partecipando o di andarsene, al termine della mezzora sarebbe suonata una campana e tutti dovevano rientrare per un ulteriore scambio e cosi via per tutta la serata… Al primo sorteggio capitai con un ragazzo che non conoscevo e mai avevo visto nelle serate che avevamo organizzato, avevo l’intenzione di chiedere di non partecipare ma la mia amica mi avrebbe odiata allora gli chiesi di seguirmi in giardino. Ci accomodammo sul dondolo e mi scusai con lui: ‘Magari ti faccio perdere tempo, ma sta sera non sono in vena di questo genere di cose, faccio la guastafeste ma vorrei starmene qui fuori, se trovi qualcuna con cui divertirti vai pure…’ ‘ ‘E’ successo qualcosa? Scusami se te lo chiedo ma mi sembri molto giù di morale… e poi neanche io sono in vena di questo tipo di feste’ Lo guardai negli occhi e vidi che sul viso aveva un’espressione davvero preoccupata, credo che nessuno mi abbia mai guardata in quel modo, avevo voglia di scoppiare a piangere ma cercai di trattenermi ‘No, è tutto a posto solo che non mi va di fare queste cose, non stasera, mi dispiace, forse mi conviene andarmene, scusami ancora…’ ‘ ‘Aspetta, facciamo cosi: ci ritiriamo entrambi dal gioco cosi se ti va parliamo un po’, diversamente posso accompagnarti a casa…’ ‘ ‘Mavvà figurati, non voglio rovinarti la serata!, sarai venuto qui per divertirti’ ‘ ‘Veramente sono venuto perché dovevo un favore ad un’amica, voleva partecipare e non aveva nessuno con cui venire quindi se ci ritiriamo entrambi i nostri accompagnatori possono continuare a giocare’… Ero indecisa, perché ci teneva così tanto a stare con me? Se si voleva divertire perché non stava alla festa?… Ma forse ci teneva veramente a farmi compagnia, e poi perché non provare… ‘Se è quello che vuoi va bene, ti aspetto qui’. Lo osservai mentre rientrava in casa e ammisi a me stessa che era proprio un bel ragazzo, in apparenza anche molto dolce, ma bisogna stare attenti alle apparenze….
Eravamo nella sua macchina, mise in moto e mi disse: ‘Vuoi andare a casa o preferisci fidarti di me?’ Sinceramente se fossi tornata a casa avrei sicuramente passato la serata a rimpiangere me stessa quindi accettai la proposta di fidarmi di lui, si presentò: ‘Comunque io sono Giacomo, Jack, dato che hai scelto di fidarti e meglio che tu sappia il mio nome per la denuncia’ mi sorrise, e io rimasi imbambolata di fronte a lui, quel sorriso mi provocò un senso di tranquillità… ‘Io sono Emy, piacere mio rapinatore’ scoppiammo in una risata che interruppe con un : ‘Ti piace il tramonto?’ annuii e passammo il resto del viaggio in silenzio ad ammirare il lago dalla strada Regina, arrivammo a Moltrasio e lui parcheggiò l’auto mi aprì la portiera e mi chiese di seguirlo, scendemmo delle scale e mi ritrovai in una spiaggetta con un piccolo bar scavato nella roccia il tutto proprio di fronte al lago… Non c’era nessuno e il cielo aveva dei colori meravigliosi, tantissime sfumature tra il blu e il giallo, rosa viola arancione è sempre affascinante guardare il tramonto, mi affacciai alla ringhiera che evitava di cadere nel lago e osservai la lontana città immersa in quei colori pastello… Jack era dietro di me e si avvicino per sussurrarmi nell’orecchio: ‘E’ meraviglioso vero?’ ‘ ‘ Porti qui tutte le ragazze alle quali vuoi fare la corte? Sono sicura che cadono ai tuoi piedi’ ‘ ‘Veramente sei la prima persona che porto qui, il barista è mio fratello e ci ha preparato un tavolino laggiù…’ Scoppio a ridere per la figura che ho fatto, ho dato per scontato che lui ci volesse provare… Mi sedetti al tavolo e decisi di rimanere in silenzio dato l’imbarazzo che mi ero procurata, lui continuava a guardarmi e io volevo sotterrarmi…. Fortunatamente suo fratello interruppe quel momento incredibilmente imbarazzante per servirci la cena, ci accese una candela e si presentò, appena si allontanò Jack mi disse: ‘ Comunque avevi ragione, sono indeciso sul farti la corte o meno perché mi hai detto di non essere dell’umore e quindi non sapevo se osare o meno’ il ghiaccio che si era creato nel mio cervello si sciolse e gli sorrisi e lui continuò: ‘Sono rimasto colpito da te nel momento in cui hanno annunciato la nostra coppia e lo sono rimasto ancora di più nel vederti in quello stato, s e posso fare qualcosa io sono qui a tua disposizione’ non ci credo, io ho bisogno di un po’ di affetto e quest’uomo e qui disponibile a concedermelo”Una cosa che puoi fare c’è, vorrei passare una serata tranquilla, bella e soddisfacene’ e con un sorriso mi rispose: ‘Ma certo signorina, lei sarà accontentata’ accese la candela che c’era sul tavolo, non c’era nessuno, solo io e lui il tramonto quasi terminato una candela e un bel piatto di pasta’. Non potevo chiedere di meglio il mio cuore batteva come mai prima era successo, non riuscivo a crederci era la serata più romantica che io avessi mai vissuto’. Parlammo di noi, era colpito dal fatto che fossi una geometra non se l’aspettava, passeggiammo sul lungo lago deserto finche mi disse: ‘Signorina sono riuscita a farle passare una bella serata?’ e io risposi con un bacio, ero su un altro pianeta, quel ragazzo mi aveva trattato divinamente, mi aveva fatto ridere, non ha osato nulla ma ha solo cercato di tirarmi su di morale, mi disse ‘Lo prendo come un si, e ora la porto a casa signorina” Era come se fossi in una di quelle commedie americane in cui tutto filava liscio, in cui pareva di aver trovato il principe azzurro.. Ci scambiammo i numeri di telefono e poi ci salutammo con un bacetto a stampo. Appena rientrata in casa mi sdraiai sul letto, non ero in me, avevo la testa che vagava in un altro mondo’ a quando mi spogliai mi resi conto che tutti gli avvenimenti di quella sera mi avevano eccitata in una maniera incredibile e che non potevo resistere allora gli telefonai e gli dissi: ‘Grazie per la serata, non vedo l’ora di rivederti’ ‘ ‘Allora vuoi rivedermi?’ ‘ ‘Si, quando?’ ‘ ‘Se vuoi anche adesso..’ ‘ ‘Va bene, torna indietro’. Lo aspettai sulla porta e lo feci accomodare,li offrii da bere e ci sedemmo un di fianco all’altro sul divano, mi sembrava di esser tornata alle medie, iniziai a ridere di questo e lui mi chiese il motivo: ‘Mi sembra di essere una bambina, ci siamo appena conosciuti e credo già di amarti, so che sembro scema ma mai nessuno mi aveva trattato con tale dolcezza’ ‘ ‘Piccola, tutti gli altri non capiscono niente, io sono più che felice di stare al fianco di questa giovane donzella’ ‘ ‘Ma, ma, tu non mi conosci.. Non sai che razza di disgraziata sono” ‘ ‘ Nessuno è perfetto, neanche io lo sono’ anzi’ non ti preoccupare, anche io credo che ci sia stato un colpo di fulmine tra me e te stasera ma ci sono tante cose che devi sapere di me come io di te..’ ‘ ‘spero che tu non sia un alieno perche non mi piacerebbe avere una relazione sovrannaturale..’ scoppiammo a ridere, e dopo a baciarci’. E poi salimmo in camera mia e con immensa dolcezza iniziammo a spogliarci, le sue mani mi palpavo dappertutto e io ero in uno stato paradisiaco mi disse: ‘Sei bellissima, piccola Emy, ma sei sicura di voler procedere?’- ‘Nessun uomo mi ha trattata come hai fatto tu, sono sicura che sarà una notte magica’ e cosi fu, mi fece sdraiare sul letto e iniziò a baciarmi il collo per poi scendere sulle spalle, e poi il seno mentre con una mano mi accarezzava dolcemente i capezzoli, poi scese ancora sulla pancia e sul ventre, girò sulle cosce per scendere ancora, ginocchio e dita dei piedi’ Cambiò gamba per risalire, prima i piedi poi il polpaccio, io ero un fuoco e quando si avvicinò alla mia figa se ne accorse dell’effetto che mi aveva procurato dandomi tutti quei baci, iniziò a leccarmi la fighetta vogliosa e proprio quando l’orgasmo stava per arrivare lui aumentò il ritmo con la lingua per poi rallentare con una dolcezza estenuante.. E’ stato un orgasmo particolare, tutte le miei sensazioni emozioni e pensieri erano concentrati su quell’uomo che mi stava donando se stesso per un piacere completamente mio’ continuò a ciucciare le mie parti intime per poi continuare a baciarmi il ventre poi il seno e di nuovo il collo, si fermò per osservarmi: ‘Piccola Emy, sei fantastica’.’ Era sopra di me e lo strinsi a me percependo anche la sua eccitazione’ gli presi il suo cazzo duro e lo feci entrare dentro di me, lui iniziò a muoversi lentamente dentro e percepivo la sua cappella strusciare nelle mie viscere, sollevai le gambe e le incrociai dietro di lui,in questo modo resi più facile la penetrazione e ad ogni colpo lo sentivo in fondo’ Mi dava colpi decisi ma profondi e allo stesso tempo molto dolci, mi osservava negli occhi e quando sentii un nuovo orgasmo arrivare lo strinsi forte a me, lui non rallento ma si soffermava dentro un pochino per poter sentire le contrazioni della mia vagina e per lui fu l’apice del piacere’ i sospiri vagavano per la stanza, ero godimento allo stato puro’ mi sorrideva e mi disse: ‘sei bellissima’ percepivo il suo cazzo che diminuiva fino a sfilarsi, si posizionò affianco a me e mi disse: ‘dolcezza è stato fantastico” ‘ ‘Si, Jack, grazie” e ci addormentammo abbracciati’ Quando alla mattina aprii gli occhi mi accorsi che lui mi stava osservando, mi disse: ‘buongiorno’ ‘ ‘buongiorno, jack’ ‘ ‘Dormito bene?’- ‘Magicamente, e tu?’ ‘ ‘Di fianco a una dea come te non si può fare altro che dormire beatamente, come un angelo’, cioè ragazzi basta poco per far sciogliere le ragazze, qualche parolina dolce e tutte cadiamo in un mondo tutto rosa e fiori’ Quell’incontro mi aveva cambiato la vita!Nessuno mi aveva dedicato cosi tante attenzioni, tutti gli uomini con cui ero andata avevano come obbiettivo il svuotarsi dentro di me, mentre per quell’uomo era diverso’ Iniziammo ad uscire insieme e a conoscerci meglio, ben presto venne a conoscenza della mia situazione famigliare e tutto quello che avvenne di seguito, e il nostro rapporto diventò molto profondo, ormai lui mi conosceva alla perfezione e io conoscevo lui tranne che in un campo…. quello sessuale’.. La relazione che si creò tra di noi mi rendeva felice, appagata però ogni tanto rimpiango le serate particolari a cui partecipavo, una sera in modo particolare ripensavo ad una di quelle sere e mi venne in mente che la mia amica mi aveva regalato una scatola speciale quando ero andata a vivere con Jack, conteneva foto, video, due vibratori che utilizzavamo in quelle feste’ Jack non c’era e io mi ero seduta per terra in camera ad osservare quelle foto, al solo ricordo mi eccitai e iniziai a toccarmi la passerina che era ben bagnata e con uno dei vibratori che c’era nella scatola iniziai a masturbarmi’ Non so perché sentivo la mancanza di quelle serate selvagge, con Jack di certo non mi potevo lamentare, eppure continuavo ad avere un vuote dentro’ avevo ancora fantasie sui vecchi amanti, ricordi e al pensiero di quelle cose esplosi in un orgasmo che mi scombussolò tutta, non mi accorsi però che alle mie spalle c’era Jack che mi stava osservando e non solo si stava masturbando, dopo un attimo di panico in cui non sapevo che dire lui mi disse:’tesoro vieni a rimediare al danno che hai fatto’ e cosi facendo strisciai verso di lui e iniziai a leccarli il cazzo, ingoiai la sua cappella e bastarono pochi strusciamenti per ricevere una grossa quantità di sperma in faccia, leccai quanto più possibile il liquido del mio amore che tanto mi piaceva e poi lui mi chiese: ‘ma cosa stavi facendo piccola?’ raccolse le foto che mi ritraevano usata, riempita in ogni buco con numerosi uomini e lessi nei suoi occhi un’emozione particolare, non saprei definirla ma non era rabbia, prese una cassetta e la infilò nel videoregistratore, io non sapevo che fare’ Volevo fermarlo ma non volevo affrontare il discorso, sul video mi si vedeva mentre stavo succhiando due cazzi e da dietro uno mi stava inculando, il soldatino di Jack salì all’attenti e mi chiese di andare da lui mi fece mettere a candela rovesciata a terra e mentre guardava il film mi scopò in modo abbastanza aggressivo risvegliando in me quella ragazza vogliosa’ Mi disse: ‘non conoscevo questo aspetto di te, ma lo immaginavo, piccola mia anche io ti devo confessare qualcosa” nel suo tono non c’era filo di rabbia anzi tutt’altro’ mi penetrava quasi con forza, era eccitatissimo e mentre mi stringeva i capezzoli mi disse:’ Io sono un Cuckold’ ‘ mentre l’orgasmo ci stava colpendo iniziai ad urlare:’Cosa sei??? Continua continua, più forte più forte’.. ggggoooooooooooodddddddddoooooooooo’.’ Entrambi raggiungessimo l’orgasmo, ci accasciammo per terra e osservandolo lo vidi più che felice’ non capivo nulla, non era arrabbiato? Allora gli chiesi: ‘Amore ma cos’è un cuckold?’ ‘ ‘E’ quella persona che consapevolmente e volontariamente induce la propria partner a vivere esperienze sessuali con altri uomini’ ne avevo già sentito parlare in Inghilterra ma non credevo fosse una cosa diffusa, non ne rimasi scioccata’ ‘Mi dispiace non avertene parlato prima ma pensavo di poter evitare di eccitarmi cosi tanto nel vederti con un altro ma quando ti ho sorpreso stasera e rivenuto tutto a galla’ ‘ ‘amore non ti preoccupare anche io non sono stata completamente sincera con te, spesso rimpiango le notti passate in compagnia di più uomini e ora che mi confessi questa cosa credo che ne possiamo trarne vantaggio entrambi, sempre se ti va..’ Gli si illuminarono gli occhi, ‘dici davvero piccola, faresti questo per me?’- ‘no, tu faresti questo per me?’ e scoppiammo a ridere’ Avevo sempre pensato che queste mie voglie avessero potuto rovinare il mio rapporto con Jack e invece? Tutto diventò decisamente più eccitante’ Ne parlammo per tutta la notte e lui si prese l’incarico per organizzare un incontro, se questo fosse stato esaltante per entrambi avremmo continuato diversamente avremmo trovato una soluzione. Dopo una settimana arrivò il giorno della serata particolare, Jack contattò dei suoi amici che si presentarono a casa mia alle 10.00 di sera, per l’occasione mi ero depilata alla perfezione avevo indossato un bel completo di raso semitrasparente bianco con delle reggicalze e tacchi molto alti, avevo scelto un vestitino nero con gonna corta con due spacchi sulle cosce e non aveva le bretelle quindi il mio seno reggeva anche il vestito ‘Amore, sei uno schianto, pronta?’ ‘ ‘Grazie, si credo di essere pronta” Entrarono i due amici di Jack: Filippo, biondo occhi nocciola molto carino e Teo un bel moro con gli occhi, si presentarono e mi fecero i complimenti, salutarono Jack che li guidava in soggiorno mentre gli spiegava cosa voleva da loro: ‘Ragazzi dovete fare godere la mia donna, dovete renderla felice, so che mi posso fidare di voi” ‘certo Jack, questo ed altro’ per noi è solo un piacere, la tua ragazza è davvero bella’ ‘ ‘Già, Jack’ complimenti!’ Ci accomodammo sul divano dov’è c’era pronto un aperitivo e iniziammo a chiaccherare… ‘Come mai avete deciso di fare quest’esperienza?’ ‘ ‘Perché è una cosa che entrambi desideriamo fare’ l’alcol aiutava a scioglierci e i due ragazzi mi invitarono a sedermi in mezzo a loro.. Si continuava a ridere e scherzare mentre loro iniziarono a toccarmi le cosce, Teo mi abbracciò e la sua mano cadde sul mio seno che accarezzò con sicurezza… Io ero emozionatissima, era un anno che non facevo sesso con qualcuno al di fuori di Jack, avevo gli ormoni a mille e l’idea che Jack fosse li di fronte a noi ad osservare quello che gli altri mi facevano mi faceva bagnare tantissimo… Filippo che ormai era entrato nelle mie mutandine se n’era accordo ed esclamò: ‘Jack, la tua ragazza è vogliosa stasera…’ ‘ ‘Aspettavamo da una settimana questa serata quindi ci aspettiamo un bello spettacolo…’ mi fecero sdraiare, Filippo continuò a dedicarsi alla mia passera bagnata, aveva tolto le mutandine e stava tastando le mie labbra in cerca del clitoride… Teo iniziò a baciarmi, si era già tolto i pantaloni e mi mise davanti il suo bel cazzo già in tiro… ‘E’ tutto per te, piccola’ era molto lungo con una cappella molto marcata e io iniziai a stuzzicarlo con la lingua, il piercing mi aiuta sempre in queste situazioni, nel frattempo guardavo Jack che ci osservava con gli occhi illuminati mi fece l’occhiolino e io continuai a succhiare quell’arnese che avevo davanti… Le sensazioni che provavo in quell’istante sono fortissime, quasi impensabile l’idea di trarne piacere in una situazione come quella… ‘Ragazza vieni a sederti su di me che noto con piacere che non vedi l’ora di essere riempita’ Filippo si era seduto sulla poltrona e io andai verso di lui, anche Jack si alzò, si avvicinò a noi io mi misi a cavalcioni su Filippo e Jack prese in mano il suo cazzo e lo giudò dentro la mia figa vogliosa… mi sconvolse quella cosa, come era stimolante e incredibile quello che mi stava succedendo quella sera…. Filippo mi prese per i fianchi e iniziò farmi oscillare su di lui nel frattempo mi ciucciava i capezzoli che si ritrovava in faccia e ben presto arrivò anche Teo che si mise al mio fianco per permettermi di continuare il lavoro che prima avevo iniziato… Mentre succhiavo quel lungo cazzo Filippo sotto di me mi stava dando dei gran colpi e con la coda dell’occhio riuscii a vedere il mio Jack che si era calato i pantaloni e si stava masturbando, tutto ciò in me si trasformò in incredibile piacere e mi travolse un orgasmo intensissimo che Filippo prolungo aumentando la velocità e intensità tutto durò pochi secondi, guardai Jack che mi sorrideva contentissimo… poi mi fecero alzare e sdraiare sul divano, Teo si posizionò in mezzo alle mie gambe e poi si distese su di me, con dolcezza mi inserì il suo lungo cazzo e iniziò a spingere molto lentamente, dopo qualche minuto mi chiede: ‘La conosci la posizione della croce norvegese? ‘ annuii e sollevai il ginocchio, lui mise la sua gamba sopra la mia distesa e iniziò a pompare con forza ‘AHHH si… Jack ti piace?’ quella posizione era molto frequente tra di noi e mi provoca un piacere immenso perché il mio partner riesce a inserire completamente dentro il cazzo… ‘Si piccola continua cosi… ‘ e venne con una sborrata molto intensa, Teo si sfilò da me e Filippo venne da me e mi prese in braccio, incrociai le gambe attorno a lui e mentre mi sollevava per i fianchi facendomi scorrere sulla sua asta con le dita iniziò a masturbarmi la rosellina del sedere… Teo si alzo e ci venne incontro per partecipare, mentre cercava di entrare anche lui nel mio deretano continuavo a guardare Jack, ero dispiaciuta di non aver potuto bere il suo seme ma lui era felice, il suo cazzo non si era smosciato e lui continuava a segarsi…. Ora ero piena, mi facevano ballare tra di loro e vedere il mio uomo veramente felice di quello che stava accadendo mi fece sciogliere nuovamente… Il ritmo era velocissimo li sentivo scorrere dentro di me e il piacere era tanto… ‘Sto venendo….’ ‘Anche io…’ e in quel momento mi riempirono del loro seme caldo e anche io venni scossa da un piacere immenso nel vedere che anche il mio Jack è venuto di nuovo in contemporanea ai miei amanti come se al loro posto ci fosse lui… Si sfilarono da me e andarono in bagno a pulirsi Jack si avvicino a me e mi disse ‘Grazie amore’ ‘grazie a te’… I due amici ringraziarono a loro volta e poi ci salutarono con la promessa di rivederci, io e Jack andammo in camera e iniziammo a parlare di quello che avevamo fatto ‘Allora, Jack, ti è piaciuto come speravi?’ ‘ ‘Ad esser sincero di più… Era bello vederti indaffarata con altri ma avere la certezza che in realtà pensi a me… mi continuavi a guardare e la cosa era decisamente piacevole’ ‘ ‘anche per me, cioè quei due sono stati fantastici ma a me importava solo di te, e sono felice che la serata si sia conclusa molto bene..’ ‘ ‘Se ti fa piacere possiamo continuare a fare esperienze di questo tipo’ ‘ ‘Amore a me va bene, però pretendo anche delle serate esclusive con te’ ‘ ‘Ma certo! Quello era ovvio… Vieni qui piccola, andiamo a letto….’
Ad esser sincera non riuscii ad addormentarmi molto facilmente, lui invece crollò subito…..

Commenti all’indirizzo : novellina_emy@live.it
aspetto tanti consigli e altrettante critiche, sono una novella di Milù e mi piacerebbe poter migliorare di volta in volta i miei racconti

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