Il rum aveva ormai unito i nostri entusiasmi, mentre la musica ci confondeva, il ballo ci eccitava.
Presi da una voglia fuori dal comune decidemmo di uscire dal Cafè…
Fuori solo la notte respirava la nostra passione…
I palazzi di periferia erano giganti un pò voyeur, che ci proteggevano dagli sguardi indiscreti dei nottambuli
indiscreti, dei vagabondi della notte.
Di corsa scendemmo le scale che conducevano ai garage…un angolo abbastanza nascosto e stranemente comodo.
Mi appoggia sulle scale mentre lui mi toglieva la camicia e si slacciava i pantaloni…
Non esisteva niente al di fuori di noi e del piacere “furtivo” che stavamo provando.
Io comincia ad accarezzare il suo membro, mentre lui già aveva tolto tutto ciò che indossavo.
Mi girai di schiena, appoggiandomi alla parete fredda ed umida…lui iniziò a penetrarmi, ed io guardando il conducente di autobus che, con la borsetta
si dirigeva verso la sua postazione, per iniziare il turno di notte, gridai all’improvviso per un insolito e forte piacere.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono