Lunedì pomeriggio.
Mi ha chiamato dicendomi che oggi ci saremmo incontrati. Lo sto aspettando con impazienza anche perché so che oggi non ci sarà nessuno e avremmo la casa libera tutta per noi. Solo all’idea mi sento già eccitata. Mi sono preparata con cura. Prima una lunga doccia calda. Mi sono rasata sotto alle ascelle e ho cercato di non indugiare troppo a lavare la patatina altrimenti mi sarei masturbata. Ultimamente ho preso il vizio di farmi ogni volta che mi lavo. Mi piace sentire il calore dell’acqua che scorre sui capezzoli e sul clitoride e questo mi elettrizza. I peli delle gambe sono passabili, i capelli sono apposto. Mi guardo allo specchio e controllo l’effetto, perfetto. Mi passo l’olio sui capelli che me li rende lucidi e me li lascia con l’effetto bagnato rendendomi ancora più desiderabile. Aggiusto le ciglia e le sopraciglia. Controllo i pelucchi dei baffi e poi mi dedico alle unghie. Un bello smalto di quelli non troppo acceso può andare bene. Mi rispecchio spazzolandomi i capelli, mi piaccio. In camera apro l’armadio e cerco cosa mi posso mettere. Tanto non esco e ho intenzione di non rimanere troppo a lungo vestita. Devo fargli colpo subito. Arriva mio fratello e come sempre non mi dedica neanche di uno sguardo. ‘Di alla mamma che vado al campo a giocare a calcio. Non faccio tardi.’ Non gli rispondo neanche. Perfetto, ora sò con certezza che saremo soli io e lui. Mi sento elettrizzata. Lancio l’accappatoio umido sul letto e mi riguardo allo specchio. Mi accarezzo tutta e mi congratulo con me stessa, la dieta fa effetto. La scelta sull’intimo cade subito sul completino che mi ha regalato. Giallo, di pizzo trasparente, il perizoma è proprio audace ed è come se non lo avessi addosso. Il reggiseno senza spalline è pure di pizzo e sembra sia fatto apposta per esaltare la linea del seno e dei capezzoli. Indosso una mini a vita bassa di jeans e tulle e un top rosa scollatissimo. Vestita così in giro non ci andrei mai ma voglio che lui resti a bocca aperta. Mi rispazzolo ancora a lungo e poi mi trucco accuratamente. Mi sento elettrica e ho una voglia matta di soddisfarmi subito. Ho un’idea. Alzo leggermente la mini e mi tolgo il perizoma. Mi gratto leggermente i peli senza indugiare oltre o sarei capace di godere subito. Arriva un sms, è lui che mi annuncia che sta arrivando. I capezzoli si sono subito inturgiditi spingendo sulla stoffa del top. Sono pronta e l’ho aspetto con impazienza. Una volta tanto non devo farlo aspettare. Mi sento prudere il clitoride ma resisto con impazienza. Uno squillo al cellulare, è lui. è sotto e gli apro il portone. Sono alla porta e fremo dal desiderio. Sta salendo le scale di corsa e come arriva sul pianerottolo non c’è la faccio a resistere oltre e gli salto al collo baciandolo. Le nostre lingue giocano e si cercano. Mentre io resto avvinghiata a lui mi porta di peso sul divano dove mi cade addosso e per lungo tempo ci baciamo. Ci strusciamo l’uno sull’altro e sento distintamente il suo cazzo duro attraverso la stoffa dei jeans. Lo voglio nudo ma è ancora col giubbotto addosso. Ci discostiamo un secondo il tempo necessario per appenderlo all’ingresso. Mi raggiunge e mi branca alle spalle. Sento le sue mani esplorare i miei fianchi mentre mi bacia sul collo. Raggiunge i miei seni e me li palpa. Lo desidero non c’è la faccio più. Mi giro e cerco le sue labbra. Le sue mani scendo lungo la schiena e si insinuano sotto alla mini. Si discosta e mi osserva meravigliato. Apro leggermente gli occhi e gli sorrido schiacciandomi ancora su di lui strusciandomi per sentire la sua eccitazione. Ora mi palpa le chiappe e scende lungo il solco del sedere fino a raggiungere l’ingresso della patatina. Sento le sue dita fredde entrarmi ed esplorarmi, sono pazza di lui. Una mano si insinua fra di noi e ora mi masturba anche il clitoride. Non resisto oltre e non voglio godere qui così in piedi e subito. Slaccio i suoi pantaloni e cerco il suo cazzo duro. Lo trovo caldo e vibrante e lo stringo forte come mi ha insegnato. Lo desidero e cerco di abbassargli i pantaloni e lui mi aiuta nella operazione ma è costretto ad abbandonare il gioco che stava facendo. Ci abbassiamo lì a terra e dirigo il suo cazzo alle mie labbrine. Mi sovrasta con la sua forza e come sento entrarlo abbandono la presa e lui mi penetra dolcemente. Mi stringo a lui sentendomi riempita ma cerca di uscire subito. Non voglio e accavvalate le gambe su di lui alzo leggermente il bacino per andargli incontro. Spingo coi talloni sulle sue natiche e lui entra tutto in mè togliendomi il respiro. Sento il calore montarmi dentro e quasi scopo restando in apnea. Impazzisco quando incominciamo a galopparci l’uno incontro all’altro sempre più velocemente. Vengo una prima volta urlando ma quando sento il suo liquido caldo riempirmi l’utero mi irrigidisco stringendolo forte. Continua a scoparmi ancora per qualche attimo fino a che anche lui non si ferma grugnendo. Sento il suo respiro affannoso sul mio collo e non so per quanto tempo rimaniamo così stretti l’uno all’altro. Mi bacia e mi sussurra: ‘Ti amo.’ Piango dalla gioia: ‘Ti amo anche io.’
prosegue
ditemi cosa ne pensate
Questo racconto diventa sempre piu' interessante, bellissimo..... direi che e' al di sopra di tutto quello publicato da molto tempo,…
Beh... Le crepe nel muro ci sono. Forse più che altro, la domanda è quanto ci metterà. Personalmente un po'…
Entro 10 episodi (poi finisce il racconto, lo prometto) lo si scoprirà... Secondo te, cosa succede?
E ora la domanda è: Giada valuterà maggiormente il suo orgoglio o cederà alla tentazione?
Il racconto nasce dall'unione di alcune esperienze sessuali e relazionali che ho vissuto. Celeste esiste, ma non è quello il…