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Racconti Erotici EteroTrio

Francesca: 284 – Con la sorella ed il cognato (parte 3)

By 10 Maggio 2020Maggio 16th, 2020No Comments

Quel giorno Antonio ha aperto la pizzeria e la sera ha avuto il suo bel da fare con i clienti.

La notte è tornato dopo la una del mattino e stanco si è addormentato.

Francesca è stata svegliata dal trambusto ma non lo ha cercato.

Al risveglio le due sorelle erano in terrazzo a prendere sole decidendo se andare in spiaggia ma erano un po’ indecise.

Antonio si è svegliato intorno alle 10 e le sentiva parlare. Stando sdraiato sul letto nudo senza le lenzuola si toccava il cazzo e ripensava alla frase di Francesca “Già! Con le buone maniere si ottiene sempre tutto!” intercala Francesca.

“Che intendeva dire? Forse che mi avrebbe dato il culo?”

L’idea gli ha fatto drizzare il cazzo anche per l’effetto del testosterone che la mattino ha un alto livello.

Lui si è rivoltato nel letto ed ha proseguito a riposarsi mentre le due donne sono uscite per andare in spiaggia.

Al rientro verso le 17 lo hanno trovato nudo e non c’è stato nessun cenno di copertura delle parti intime di lui.

Era un invito? Chissà!

E poi per chi delle due oppure tutte e due?

Le due sorelle si hanno fatto la doccia per rinfrescarsi e lavarsi il sale di dosso e sono in camera a spalmarsi delle creme dopo sole e mettersi qualcosa di leggero sulla pelle.

Marisa e Francesca preparano la cena, Antonio va in camera della cognatina e la trova sdraiata nuda sul letto a gambe divaricate come ad aspettare qualcosa ed è visibilmente eccitata perché le grandi labbra sono lucide. Lui si avvicina al letto e le parla ma non fa cenno al fare sesso insieme.

Compare subito Marisa e solo allora Antonio la esorta a salire dalla parte opposta del letto rispetto a dove è seduto lui e rivolgendosi alla sorella, mentre si avvicina a baciarla sul collo, mormora “Sei bellissima. Ora ci siamo noi per te e sei solo per noi” Francesca ascolta in silenzio quella frase ed anche le parole che seguono rivolte ad Antonio ”Accarezzala anche tu insieme a me!”

Antonio non è titubante, avendolo fatto altre volte. Delicatamente appoggia le sue mani sul corpo nudo di Francesca accarezzandola risalendo lungo i fianchi abbronzati alla ricerca delle tette nella speranza che lei si rivoltasse. A quelle carezze Francesca reagisce muovendosi, respirando profondamente nell’attesa che la bocca affamata di qualcuno dei due la leccasse e succhiasse i capezzoli, cosa che avviene non appena si rivolta esponendoli. Mentre la mano di Antonio è delicata nello scorrere sulla sua pelle, quella di Marisa è sicura e possessiva così come la sua bocca. Subito lui si china su di lei per succhiarli entrambi ed i gemiti di Francesca iniziano non appena avverte il contatto con le labbra a cui fa seguito la lingua che succhia e lecca velocemente i capezzoli. Solo allora Marisa si fa più audace, vedendo che Antonio si sta impossessando delle tette di sua sorella.

Francesca si offre ai due portando, senza volerlo, istintivamente in avanti il torace, ciò facilita la manipolazione del suo seno maturo.

All’improvviso Marisa si sdraia vicino a lei baciandola lentamente sul corpo e tra le sue gambe ed infine affondando il volto nella fighetta della sorella respirando il profumo della fessura intrisa ed eccitata e poi bacia la figa umida del piacere che Francesca prova proprio nell’avere il clito titillato da Antonio.

La fighetta si è un po’ ampliata per l’eccitazione ed è ricca di umori, pulita e profumata di sesso. Marisa la bacia e la lecca a colpi di lingua e fanno mugolare la sorella.

Per Marisa è l’occasione di vedere come Francesca gode in un rapporto lussurioso ed ufficialmente proibito.

Per farlo dischiude maggiormente la fighetta andando a cercare il punto da dove sgorga il suo piacere ed una volta trovato inizia a succhiarlo con gusto tra le labbra facendola venire.

Francesca a quel piacere si irrigidisce e si inarca ma non lo ferma né la mano di Antonio né quella di Marisa lasciandoli continuare.

Quando viene dai suoi bianchi denti esce un gemito “ooohhh!!”

Marisa è una vera esperta delle leccate e del cosiddetto cunnilinguo e ciò si vede dal fatto che le introduce la lingua in vagina come se la chiavasse.

Lei chiude e riapre gli occhi e vede ancora Antonio, nudo, seduto sul bordo del letto che la guarda e si accarezza il cazzo pronto a scoparla.

In quel momento a Francesca non importa più di nulla se non della bocca di Marisa, della sua lingua, di tutte quelle sensazioni incredibili che le sta dando la sua figa.

Lei stessa non sa perché tira la testa per guardarsi tra le gambe e trovare con gli occhi Marisa che sta tra le sue cosce con il volto a cercare di incrociare gli sguardi mentre la lecca.

Terminato di leccare la figa e succhiare il clitoride di Francesca, Marisa si tira su e si mette in ginocchio sul letto tra le gambe divaricate di Francesca, con Antonio seduto sul bordo del letto affianco a lei.

“Prendimelo un po’ in bocca e succhiamelo! Lubrificalo bene che devo chiavarti” gli dice con un sorriso beffardo e con un velo di irriverenza.

Marisa lancia uno sguardo verso il suo compagno con un po’ di rancore ed invidia ma ha comunque avvicinato la testa e lo prende in bocca succhiandolo, insalivando bene la cappella facendolo diventare più duro.

Francesca sa benissimo che quel cazzo che prepara con la bocca e la lingua la chiaverà tra non molto e ciò le dà l’idea che abbia più gusto quasi le piacesse che lui la chiavasse.

Antonio la guarda nuda sdraiata pronta a possederla ed osserva insistentemente la figa. In altro contesto guardarla così sarebbe veramente imbarazzante perché la fa sentire penetrata anche dai suoi occhi.

Antonio continua ad accarezzare il corpo Francesca per conquistare la sua pelle di seta che freme di desiderio per l’attesa, che evidenzia le sue giovani forme perfette. Il suo respiro si fa sempre più affannoso perché Marisa affonda due dita all’interno della fessura del suo giovane sesso sempre più ansioso d’essere penetrato.

Francesca a sentirsi inserire quelle dita sussulta; è una introduzione a momenti dolce e ad altri brutale, si sente conquistata e sottomessa, offerta in pasto agli appetiti sessuali di Marisa che l’ha sempre invidiata e del suo compagno Antonio che si sente sedotto da tutto ciò che lei fa.

Antonio chiede a Marida “Su prendimelo in mano e mettimelo tu nella figa di tua sorella!”

A quella richiesta Marisa dopo un attimo di esitazione prende in mano il cazzo e mentre lui allargava di più le gambe di Francesca, avanzando con le ginocchia verso lei, Antonio gli appoggia la cappella contro la vulva tra le grandi labbra vaginali divise dalle leccate e dal piacere mostrando la fessura e le sue piccole labbra che sporgono in fuori come le ali di una farfalla, senza che Francesca lo impedisse.

“Sfregaglielo un po’ sopra!” Lo esorta Marisa e lui tenendo la grossa asta di carne in mano, muove la cappella su e giù più volte come un pennello passando sulla fessura umida.

Francesca è passiva ma eccitata, non si vergogna per ciò che stava accadendo, sente puntare il glande tra le labbra vaginali e vede il cazzo di Antonio tenuto in mano da Marisa e immediatamente dopo guarda lui negli occhi perché le piace sentire ciò che lui fa.

Quel cazzo è caldo e duro come quando poco prima lo aveva in bocca.

All’improvviso sente il glande turgido fermarsi al centro della sua vulva e sente la voce di Antonio dire a Marisa “Spingimi da dietro e tienilo così dentro che così te la chiavo!”

Così mentre lo spinge sui lombi ed il cazzo tenuto in mano dalla fidanzata, lui le allarga la figa avendo superato entrambe le labbra ad ali di farfalla ed è lì a penetrare lentamente ed in profondità nella vagina di Francesca.  Antonio con occhi lucidi dal desiderio senza distogliere lo sguardo dagli occhi desiderosi di Francesca la penetra fino in fondo facendole emettere solo un gemito “Ooooooohhhhhhhhhhh!! …. Aahhh!!!!…Siii!”

Chiudendo gli occhi, sussultando e inarcandosi in avanti lo accoglie dentro di sé senza difficoltà.

In quel momento è eccitata e lubrificata dagli umori vaginali e dalla saliva di Marida che è silenziosa

al loro fianco osservando eccitata quella scena.

I gemiti non durano molto perché Antonio comincia a chiavarla con passione e desiderio.

Francesca continua con i sussulti avvertendo quell’asta di carne calda e dura muoversi in lei, allargare l’ingresso della sua vulva, tendere le labbra vaginali con le sue dimensioni ed aderendo e sfregando le pareti vaginali.

Infine ha un ennesimo sussulto di piacere e si lascia andare esclamando”Oooohhhhhh!!!!” portando le mani sulla sua schiena e tirandolo a se; tutto questo sotto lo sguardo di Marisa che li osserva estasiata e vogliosa.

La situazione accende in tutti e tre, ed in particolare Antonio, il desiderio di averla, possederla.

A lui non sembra vero che possa chiavarla senza amore ma solo per il suo desiderio sessuale e voglia di godere e l’eccitazione era maggiore perché la sua compagna è seduta lì a guardare la scena che sa tanto do porno.

Antonio è davvero preso da lei, dalla sua bellezza, dal suo fascino. Il suo sguardo da gatta gli piaceva molto. Lui sa che Francesca è diversa dalle altre ragazze. Con i suoi abiti e il suo atteggiamento sbarazzino provoca attrazione fisica e lo ha sedotto. Infatti è difficile che lei passi inosservata per la sensualità che la sua naturalezza sprigiona. Con il corpo che ha ed i suoi modi non ha bisogno di abiti particolari o di espressioni maliziose per essere attraente e rendersi desiderabile, basta solo la presenza.

Una ragazza come lei la si desidera e basta.

Antonio sa chiavare e lei non è un fiore. I colpi profondi la fanno gemere e godere e prova maggior piacere ad essere chiavata davanti a Marisa a cui sorride mentre lui la possiede.

Il tempo sembra essersi fermato oppure non esistere. Nessuno lo segue e non interessa che ore siano e da quanto duri quell’amplesso.

Francesca si lascia andare provando piacere, socchiudendo gli occhi continua a godere e le sue mani dalla schiena di Antonio si portano sul collo fino ad abbracciarlo e baciarlo divaricando di più le gambe per sentirlo maggiormente in lei.

Lo sente riempirle la vagina, sente la sua cappella nuda contro la cervice uterina e le piace, le piace r più lui spinge e più lei sobbalza dal piacere stringendolo a se.

Marisa le accarezza e strizza le giovani mammelle con desiderio facendole provare emozioni e sensazioni nuove di piacere non solo nella dolcezza, ma anche nella brutalità e finalmente Francesca ha abbattuto le sue barriere psicologiche nei confronti di Marisa sua sorella.

La guarda negli occhi con il cazzo del padre di suo figlio nella figa. Gli occhi di Marisa, eppur belli e fieri, tradiscono il desiderio di erotismo a cui lei non può più fuggire.

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