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279 – Francesca: Giorni di vacanze al mare

By 30 Marzo 2020Aprile 8th, 2020No Comments

Di solito Francesca non si è mai sentita troia, un giorno si è accorta che c’erano delle potenzialità per diventare una escort.

Era tornata nella sua Sardegna senza che in famiglia lo sapessero, era d’estate, ed era in compagnia degli amici conosciuti in città dove solitamente viveva. Non erano mai andati in vacanza tutti insieme e poiché si erano frequentati poco quella era un’occasione per conoscersi meglio.

A lei piaceva molto un ragazzo il cui nome era Luigi, studente universitario fuori corso di 24 anni, qualche anno meno di lei.

Francesca gli girava intorno e cercava di sedurlo e lui qualcosa deve aver capito, sembrava insensibile alle manovre della ragazza ma lei insisteva.

Nei primi tre giorni tutti in gruppo hanno passato ore in spiaggia e bagni ed alla sera momenti di divertimento fra discoteche e pub.

Al quarto giorno Francesca ha fatto una riflessione su di lui e la conclusione è stata che lui non sembrava interessato ma lei testarda, quando si tratta di sedurre un maschio, ha voluto provare ad invitarlo fuori per un gelato.

Avendo notato che lui al ritorno dalla spiaggia non riposava mai lei ne ha approfittato per invitarlo quando gli altri si riposavano dopo la doccia ristoratrice.

Luigi ha accettato l’invito perché non sapeva con chi parlare e si stava annoiando.

Al bar dopo un primo gelato i due hanno discusso su tante cose e Francesca è venuta a conoscere tanti lati dell’amico e ne è rimasta incantata innamorandosene. Al gelato verso le sette di sera hanno preso un aperitivo e poiché la lingua nel parlare si era asciugata, hanno ordinato della birra e dato che c’era annessa una pizzeria hanno anche ordinato una pizza.

È successo che un bicchiere ha tirato l’altro e un po’ brilli verso le dieci di sera ci sono decisi a tornare a casa..

Il dialogo tra loro era sempre fitto e piacevole e lui sembrava non fosse interessato alla bellezza acqua e sapone di Francesca.

Le loro discussioni fitte sono proseguite anche a casa e nell’entrare nelle rispettive camere hanno visto, con disappunto, che i loro amici si erano addormentati nei loro letti.

Era mezzanotte ed avevano entrambe una leggera sonnolenza forse perché un po’ sbronzi dalle birre ingurgitate.

Luigi parlando sottovoce ha detto a Francesca di non svegliarli e lui le ha proposto di dormire nel suo letto mentre lui sarebbe andato a dormire sul divano ma così non è stato. Infatti lei per senso di colpa e simpatia gli ha detto che in due in quel letto si sarebbero arrangiati e che certo non era il massimo della comodità. Lui ha in un primo tempo ha rifiutato ma dopo le insistenze di lei alla fine ha accettato nascondendo la felicità interiore.

Appena entrati sotto le legger lenzuola estive si sono guardati negli occhi e tutto un tratto Luigi le ha afferrato la testa con entrambe le mani e l’ha baciata poggiando con forza le labbra su quelle di Francesca.

A lei lui piaceva e si aspettava che Luigi la baciasse ma non in quel momento: Non ha opposto resistenza e nella serie infinita di baci che si scambiavano, non appena lui ha messo la mano in mezzo alle gambe lei lì per lì non ha capito più nulla.

A quel punto sia per il caldo estivo sia per la voglia reciproca, si sono levati gli scarsi indumenti che indossavano scoprendo che erano tutti e due abbronzati ma non solo: lui aveva un cazzo splendido e dall’eccitazione era tanto duro che sembrava fatto di marmo caldo mentre le tette di Francesca avevano i capezzoli dritti e duri come dei chiodi.

Francesca per un istinto ormai abituale si è chinata e lo ha preso in bocca mentre lui ansimava e mugolava sospirando ed ululando non a voce alta ma soffocando la voce per non farsi sentire dagli altri.

Lei nel tenere il cazzo in bocca pensava a quando lo avrebbe preso nella sua fighetta di giovane donna.

Invece non è andata così.

Lui sottovoce, quasi sussurrando, le ha chiesto di scendere dal letto e poggiare con il petto sulle lenzuola ma tenere le gambe dritte poggiate sul pavimento così da mostrare il culo e la figa.

Lei si aspettava una chiavata da dietro alla pecorina, era sicura che lui non l’avrebbe inculata. Era comunque pronta, ed ormai allargata, per essere inculata ma era il suo ultimo pensiero e desiderio.

Inaspettatamente Luigi dopo aver appoggiato il glande alla figa che se lo aspettava dentro, lo ha avvicinato allo sfintere anale aprendolo con estrema delicatezza. Lo sfintere già ben collaudato a ricevere cazzi si è allargato e la figa di Francesca ha gocciolato tanto era bagnata.

Sentirlo dentro senza il preservativo a lei dava tanto piacere e credendo che non le piacesse, Luigi le ha proposto di prenderlo nella figa.

Erano i giorni fertili e la paura di restare gravida era tanta. Però era combattuta perché non voleva perdere la possibilità per conquistarlo.

Francesca ha deciso di farsi chiavare nella figa, tanto per provare nella speranza di non avere tra pochi mesi la pancia.

Con il cazzo in culo, Luigi le ha infilato due dita nella figa ed ha preso un po’ di liquido che ha sparso intorno allo sfintere dando a lei una magnifica sensazione.

Nella fighetta sono entrati prima un dito ma visto che era già abbastanza larga (lei era ben navigata) lui ne ha messo due e contemporaneamente lei ha rilassato l’ano in modo che lui sentisse ad un certo punto allargarsi il culo ed il cazzo potesse così scivolare comodamente dentro di lei.

Era magnifico sentirlo senza preservativo ma il piacere stava per finire.

Lui si è sfilato e lei non sentiva il glande aprile l’intestino.

Un istante dopo, lui arrapatissimo, con una entrata senza termine le ha messo il cazzo nella figa. All’inizio a causa della rigidità dell’asta, faceva un po’ male ma poi bagnandosi Francesca lo sentiva affondare con colpi secchi.

Che goduria!

Francesca non pensava di trarne tutto questo piacere.

Sentivo Luigi mugolare tanto.

Ad un certo punto le ha sussurrato nell’orecchio “Dove vuoi che vengo? in bocca, nel culo o nella figa?”

Siccome avere la sborra nella figa l’avrebbe sicuramente messa incinta, gli disse di venire in culo ed allora lui, lubrificato lo sfintere, lo ha inserito di nuovo dentro dando a lei ancora delle belle sensazioni.

Lui si è eccitato il triplo di quel che era ed ha aumentato la velocità dei colpi finché non Francesca lo ha sentito pulsare dentro e scaricare lo sborra nell’intestino.

Quando il cazzo si è rilassato erano stremati.

Francesca aveva goduto tanto e per i due era iniziata una nuova vacanza che sarebbe passata a prenderlo nel culo.

Con lui, Francesca si sentiva diversa ed era pronta a fare sesso anche chi avesse voluto lui.

Nei giorni seguenti Francesca e Luigi sono andati a afre un’escursione insieme ad una trentina di altri villeggianti con una barca di pescatori trasformata per viaggi turistici. La meta era una cala in un’isoletta con la sabbia bianca ed acque cristalline.

Il sole non dava tregua chi si avventurava nelle escursioni.

Appena arrivati viene voglia di tuffarsi in acqua.

Dopo un breve tragitto i due vanno in una zona appartata che avevano individuato si Google Map. Lì si sono resi conto che potevano avere tranquillità e avrebbero dato fastidio ai turisti già presenti.

La spiaggia non è affollata ma la loro ricerca li spinge in un punto raggiungibile a piedi dove c’è un piccolo promontorio roccioso che impedisce di proseguire.

Francesca sa che il sole della Sardegna scotta e suggerisce a Luigi di coprirsi un po’ ed entrambi cercano un luogo dove stare con un po’ di ombra.

Appena individuato il luogo stendono i teli da mare. Non si erano resi conto che attorno sono tutti nudi con infinito piacere di lei. Non solo, anche le poche persone arrivate con loro, rapidamente si liberano dei pochi indumenti che li coprono.

Francesca e Luigi si guardano negli occhi e, con un cenno di intesa e complicità, in un attimo sono completamente nudi.

Si aspettavano chissà cosa, forse immaginavano persone accoppiarsi sessualmente ma invece niente di ciò. La giornata prosegue molto tranquilla. Tutti i bagnanti alternano brevi esposizioni al sole cocente a lunghi bagni rinfrescanti. Anche loro non riescono a sostenere a lungo il caldo opprimente e dopo poche ore si riparano all’ombra di uno dei pochi alberelli che crescono ai margini della spiaggia.

Seduti sull’asciugamano si soffermano ad osservare gli altri bagnanti ed a fare alcune considerazioni con la loro fluida parlantina e con Francesca che tocca Luigi senza però andar tra le gambe.

I corpi di chi sta intorno a loro sono completamente nudi e completamente naturali, sia che le persone siano in perfetta forma, sia che siano in sovrappeso. Si accorgono che in ogni caso la nudità garantisce a tutti, uomini e donne, un aspetto gradevole. Le donne risultano sempre molto aggraziate con le loro generose rotondità le loro tette che oscillano, gli uomini con le loro pance rotonde ed i genitali liberi risultano senza dubbio virili.

L’attenzione è catturata da una coppia che si trova non lontano da loro. A vederli da lontano e dall’aspetto sembrano del nord Europa perché hanno la pelle abbronzata ma chiara ed arrossata. Lui completamente depilato, tra i quarantacinque e cinquanta anni, con i capelli molto corti e biondi, baffetti ben curati, una bella pancia rotonda ma non molto prominente, interessato a leggere un giornale e poco a ciò che lo circonda. Lei più giovane di lui di almeno cinque anni, viso molto giovanile, capelli rossi lunghi fino alle spalle, tette naturali che si allargano sui capezzoli, ventre rotondo e gambe non muscolose e molto eleganti.

Ciò che Francesca insieme a Luigi nota è la differenza tra la donna e il suo compagno: lei non sta ferma un attimo, si alza, fa il bagno tuffandosi come una sirena, esce dall’acqua come una diva con le gocce che le scendono sulla pelle, si sdraia, si appoggia al compagno, si rialza, prende da mangiare e da bere dalla borsa frigo, rivolge delle parole al suo accompagnatore. Nel muoversi con estrema naturalezza, tutte le volte che lo fa, si piegandosi o si inginocchiandosi mostra con naturalezza la sua figa che appare vissuta e grande, con le grandi labbra pronunciate e le piccole labbra grandi, scure ben visibili.

Luigi senza rendersene conto viene irresistibilmente attratto da questi movimenti che sembrano una danza e pertanto fissa lei con gli occhi per tanto tempo in attesa di movimenti diversi che non immagina ma che sicuramente l’avrebbero affascinato.

Francesca a quegli spettacoli non era nuova essendo già lei uno spettacolo ed assuefatta a denudarsi ed offrire la grazia dei suoi movimenti e delle sue forme agli occhi degli altri, ma ora è a lui che vuole mostrarsi perché Luigi le piace.

Non so quanto tempo lui trascorre incantato dalla coppia ma ad un tratto succede qualcosa: si volta verso Francesca, seduta di fianco, e la vede fissare imbronciata nella stessa direzione in cui sta guardando lui. Preoccupato le chiede cosa stesse accadendo e lei risponde che l’uomo non sta più leggendo il giornale ma sta guardando lei.

Luigi si volta verso la coppia e lancia un’occhiata e proprio in quel momento si sentono le voci dei due della coppia che messisi in piedi stanno discutendo animatamente ma non si capisce ciò che dicono.

Luigi interrompe gli sguardi, si alza ed entra nell’acqua per rinfrescarsi allontanandosi dalla riva madando sguardi non insistenti verso i due sulla sabbia.

La sua voglia è di vedere da vicino quella bella donna che l’ha affascinato.

Nel nuotare, la corrente marina l’ha spostato di almeno 30 metri e per tornare da Francesca cammina sulla sabbia. Lui ava fatto in modo che la nuotata fosse un po’ obliqua giusto per andare al di là della coppia così passando sulla spiaggia avrebbe potuto passare vicino alla coppia e godersi lo spettacolo della donna con i capelli rossi.

Uscito dall’acqua, con non calanche, il cazzo di Luigi dà segni di vita, si siede sulla spiaggia e lo sguardo va a cercare di nuovo la donna per godersela in solitario. Poiché vede altri maschi toccarsi ed anche segarsi senza remore o inibizioni, anche lui con una mano si massaggia lo scroto e con l’altra afferra il cazzo. Proprio in quel momento accade l’inaspettato: la donna lo ha seguito acqua lungo la battigia nuotando lentamente con la testa fuori dall’acqua come fanno le donne che non vogliono bagnare i capelli. Man mano che la donna si avvicina lui la sente parlare con tono di voce alterato ma la lingua per lui è incomprensibile ma si fa audace alzandosi ed andando a fermarsi sulla battigia con le mani sui fianchi ed il cazzo che dondola tra le gambe.

In pochi istanti la donna si avvicina a lui, il suo tono di voce non è più rabbioso e lì Luigi si rende conto che lei è molto più bassa di lui.

Con un movimento improvviso e deciso ma con delicatezza la donna, afferra il cazzo. Luigi pensa che ne abbia presi in mano parecchi. La consistenza del pisello, gonfio ma ancora non eretto, le provoca una certa soddisfazione che le si legge sul volto che è irresistibilmente fisso sulla donna.

Lei, con la mano libera, afferra un braccio per farlo inchinare e parlargli all’orecchio ma lui non si piega e la costringe a sollevarsi sulle punte facendo sì che con un capezzolo andasse a contatto del suo petto. La sua mammella è completamente premuta su di lui mentre lei sussurra qualcosa di incomprensibile all’orecchio. Lui in quella posizione porta in avanti il bacino ed il cazzo va a toccare la pancia della donna.

Il primo contatto scatena in lui una forte sensazione. La donna non si ritrae e non resta che prendere l’iniziativa.

Senza tanti complimenti con una mano Luigi la afferra sul fianco morbido e la spinge ad inchinarsi.

Lei stende tutte e due le braccia verso la sabbia e allarga leggermente le gambe.

Sa benissimo cosa sta per succedere.

Lui le appoggia il cazzo tra le natiche e le fa sentire la sua virilità.

La sua voglia è diventata infoiamento e sentire com’è dentro quella vagina.

Una mano la appoggia sul fianco, con l’altra afferra il cazzo e lo spinge verso le labbra già aperte.

Al primo affondo la sensazione non è gradevole, la signora è molto asciutta ma Luigi insiste e prova a spingere di nuovo il cazzo dentro lasciando che la cappella gonfia scorra sulle pareti della vagina, lo fa lentamente fino a far scomparire tutto il membro raggiungendo facilmente il fondo della figa. Lui intuisce ciò perché la donna ha un sussulto ed il tono di voce cambia.

Le mani ora afferrano tutti e due i fianchi e per poterla scopare la muove a sé con movimenti ritmici facendo attenzione a non affondare troppo. La consistenza del cazzo e lo scorrimento della cappella sulla superficie della vagina generano in Luigi una sensazione piacevole. Inoltre la voce della donna appare molto eccitata a tratti strozzata dal piacere proprio quando la vagina si contrae avvolgendo ancor di più il membro.

Per non lasciare che quella femmina esperta si rilassi troppo, ogni tanto, lui spinge fino in fondo lasciando che lo scroto si appoggi alle labbra aperte ed il glande sia in fondo della vagina. La donna in quei momenti ammutolisce e gli occhi si allargano ma non protesta.

Per dare maggiore piacere a Luigi la cui esperienza non è paragonabile a quella della donna, lei unisce le cosce ed inoltre abbassa il ventre ed inarca la schiena dando modo che il ritmo diventi frenetico.

A Luigi viene spontaneo afferrarla per i capelli e lei grugnisce come un animale e spingendo più verso lui dandogli dei colpi violenti alle cosce ed allo scroto come volesse quel cazzo ancora più in fondo.

Per cercare di montarla come si deve lui la costringe ad inginocchiarsi sulla sabbia. Ora accovacciata su se stessa mostra chiaramente tutti i suoi genitali ed il giovane maschio si sdraia su di lei e poi la penetra chiavandola con il solo movimento dei fianchi.

I loro corpi sono incollati, entrambi viscidi per il sudore e l’acqua di mare.

Fino a quel momento lui non ha pronunciato parola ed ora è il momento in cui parla. Con il volto è proprio vicino all’orecchio della donna e per la prima volta le fa sentire la sua voce, lei riconosce che è italiano ed appare molto sorpresa.

La monta prosegue senza sosta e non guarda né verso Francesca né verso il compagno della donna.

Luigi è talmente preso ed impegnato che non dà attenzione a ciò che lo circonda.

Luis spinge forsennatamente ma la posizione non favorisce una penetrazione profonda.

Con una mano stringe una delle tette e cerca di impedire che la donna faccia qualche movimento che rompa quell’accoppiamento.

Quando lei capisce che Luigi sta per venire cerca di svincolarsi ma non può.

Il ritmo si fa frenetico, la cappella si gonfia ancora, la donna sembra smettere di respirare. Lui sente le contrazioni del suo orgasmo ed arriva anche quello della donna.

Il suo è violento e quasi doloroso. Lei sente la sborra che schizza fuori riempiendo la vagina che continua a contrarsi ritmicamente massaggiando e spremendo il cazzo affinché tutta.

Da parte dei due non c’è consapevolezza che lei potesse restare incinta. Forse lei prende precauzioni, ma a ciò i due non pensano.

Finiti gli schizzi li si tuffa in acqua con il cazzo che è ancora grosso ma non più turgido.

La donna, invece, è stesa sulla sabbia in una posizione sexy con il sesso aperto ed il seme biancastro sparso ovunque sulle cosce e sulle gambe, poi si rialza usando le braccia e si accoscia in posa ancora più sexy, per non dire porno, nell’acqua lavandosi la figa.

Lui la guarda soddisfatto ma non immagina cosa sta accadendo non lontano da loro.

Dopo aver guardato ancora la donna inginocchiata nell’acqua bassa, Luigi esce dall’acqua e si avvicina a lei tendendole la mano. La donna afferra la mano e si rialza, nel suo sguardo non si legge la minima preoccupazione, anzi ha un’espressione dolce e maliziosa.

“Beata lei!” pensa lui “Evidentemente nella sua vita di coppia queste cose sono abituali”

Ma immediatamente a lui viene lo scrupolo di aver abbandonato Francesca lì sulla spiaggia, da sola, per una scopata che forse avrebbe potuto fare con lei, d’altra parte l’ambiente lo consentiva.

Allunga lo sguardo in direzione di Francesca e vede la spiaggia ancora semideserta e bruciata dal sole, guardo in direzione degli asciugamani nella speranza di vedere Francesca che dorme ma lei non c’è.

A Luigi viene istintivo andare a cercarla con gli occhi e si volta di scatto verso il mare ed i tratto di spiaggia isolata, non la vede e si preoccupa pensando a quale scusa inventarsi per coprire il lo sgarbo e l’azione che lui pensa sia inopportuna oltre che di cattivo gusto. Il cuore gli batte a mille.

Ma ad una prima ricerca visiva non la trova.

“Oh, cazzo! Dov’è andata? Qui siamo su un’isola ed ora che faccio?”

È allora che la donna straniera gli si avvicina capendo lo spavento, lo prende per mano e lo fa ruotare e lui vede che Francesca è lì, ce l’aveva proprio davanti agli occhi. È a non più di venti metri da lui ma c’è qualcosa di strano.

Il compagno della donna straniera è sotto il suo ombrellone sdraiato su un lettino portatile da spiaggia, è rivolto verso di loro ma non lo si riesce a vedere in volto avendo un quotidiano aperto davanti a sé che sembra nascondere qualcosa o qualcuno. Avvicinandosi si vede chiaramente che il giornale aperto serve a nascondere la donna che si trova in ginocchio tra le sue gambe.

A questo punto Luigi resta paralizzato. La donna che è tra le gambe dell’uomo è Francesca.

Di lei si vedono solamente i piedi ed il bellissimo fondoschiena, con la fighetta in bella mostra.

Quella visione non gli è molto familiare.

Dal movimento su e giù che fa si intravvede solo a tratti la nuca.

È chiaro che lo sta spompinando.

Luigi fa per correre da lei ma in quel momento sente la stretta della donna sul suo braccio che si fa più forte, si volta a guardarla e lo sguardo divertito dice tutto.

Lei e il suo compagno gli hanno teso un tranello e lui c’è caduto piacevolmente.

Mentre ciò accade Luigi e la donna si sono avvicinati e si è avuta conferma che Francesca sta facendo sesso con l’uomo straniero.

Lui resta immobile a fissare la coppia che ci dà dentro senza pensare che si trovano in una spiaggia di nudisti dove si fa sesso liberamente.

Lo spettacolo offerto dalla sua amica è meraviglioso ed unico. Per lui è la prima volta che vede fare sesso liberamente davanti ad altri per di più sotto il sole.

Vedo il movimento ritmico di Francesca che accelera e rallenta sapientemente da ragazza esperta di sesso poiché i rapporti orali per lei sono sempre stati più che naturali tanto da non ritenerli dei rapporti sessuali veri e propri e non un vero tradimento.

Luigi guarda insieme alla donna e vedono che ogni tanto i suoi orifizi si contraggono negli spasmi del godimento mentre il sole fa risaltare dei rivoli di sudore misto a umori vaginali che colano con a piccoli rivoli lungo le cosce di Francesca.

 L’uomo cerca in tutti i modi di stare fermo ma ogni tanto le gambe distese si piegano ed i muscoli si irrigidiscono per le sensazioni egli stimoli che gli dà la giovane.

La scena ovviamente ha fatto subito effetto su Luigi.

La donna che lo tiene per mano vuole partecipare a questo scambio spontaneo, si accorge della situazione e prende l’iniziativa mettendosi in ginocchio per leccare lo scroto e con una mano afferra il cazzo ed inizia a menarlo su e giù.

Luigi è attento a ciò che fa Francesca sull’uomo e non si cura di ciò gli viene fatto dalla donna.

Appena il cazzo riprende un po’ di vigore la donna se lo passa sul viso ed il contatto del glande lo manda subito in estasi diventando lucido per la saliva che la donna mette su. Lui non si era accorta che la femmina lo aveva preso in bocca e che voleva fargli un pompino per emulare ciò che Francesca stava facendo al suo compagno. Ora lui sente scorrere la bocca sul suo cazzo, la lingua umida si muove dalla cappella ai testicoli ed ingoiarlo lentamente, sente anche i denti, che usa in modo delicato ma sensuale, per graffiarlo e mordicchiare ogni tanto.

Ogni tanto la donna si ferma e sputa per poi pulirsi le labbra con il dorso della mano; forse il cazzo è molto salato. Con l’altra mano continua a stuzzicare lo scroto, ora un testicolo, ora l’altro. Le sue mammelle umide di creme e sudore sono appoggiate alle sue gambe e sente anche chiaramente i suoi capezzoli induriti.

La straniera è veramente esperta. Ogni tanto gli afferra le natiche e spinge ingoiando tutto fino in fondo.

La giovane età di Luigi favorisce l’erezione e la turgidità del cazzo nonché la rigenerazione della sborra.

I due, ma anche Francesca con l’uomo, vanno avanti così per un po’.

Gli unici rumori che si sentono sono il succhiare delle bocche ed i respiri affannosi dei maschi che godono che si attenuano nel frangersi delle basse onde del mare.

Luigi non riesce più a resistere, il glande è congestionato ed anche pronto ad eruttare  al momento dell’orgasmo.

La donna se ne accorge e smette di pompare e blocca la salita della sborra, poggia le labbra sulla punta dell’uccello e succhiare lo sfintere.

La sensazione è magnifica. La straniera fa qualcosa che Luigi non aveva visto neanche nei film porno: succhia aria dal culo. Il vuoto d’aria che si crea stimola tutta la zona anale e dalla base dei testicoli nonché il cazzo. Inoltre per non farsi mancare nulla, infila un dito nel culo e comincia a massaggiare internamente.

Luigi aveva visto dei film con scene di fisting ma mai avrebbe pensato di farlo con una donna davanti ad una amica.

L’effetto delle manipolazioni è immediato: l’orgasmo è ancora una volta molto forte, tanto da fargli piegare le gambe. Per un lungo momento chiude gli occhi ma si accorge che lei raccoglie avidamente tutta la sborra.

Finiti quegli interminabili momenti riapre gli occhi e vede la donna già in acqua a sciacquarsi il volto e voltandosi gli fa un sorriso compiaciuto.

Lo sguardo del giovane ritorna sulla spiaggia e pensava di rivedere Francesca ma lei non c’è più, anche lei è in acqua a fare il bagno e l’uomo è ancora seduto sotto l’ombrellone. Gli occhiali da sole nascondono la sua espressione che si può intuire essere soddisfatta sia per ciò che ha fatto Francesca sia per aver realizzato uno scambio di coppia senza contrattazioni e difficoltà.

Luigi riavvicinandosi a Francesca non fa cenno a niente di ciò che è accaduto. Lei riprende a discutere e gli chiede se in quella spiaggia stesse bene.

“Oh, sì! Splendidamente. Non immaginavo di trovare delle persone così corrette e educate. Vedi! Non c’è rumore, nessuno ti disturba e puoi fare ciò che ti pare. Guarda laggiù quei giovani, sembra che ci sia una coppia che stia facendo sesso.”

Francesca allunga lo sguardo e si accorge che altri si stanno accoppiando “Già, vedo! E noi cosa aspettiamo?”

La voglia di Francesca era tanta ma di Luigi meno, in ogni caso lui l’ha accontentata facendosi chiavare e non sborrare nella figa.

Tra lo straniero e lei non si saprà mai come è andata veramente, che cosa le avrà detto per convincerla. Magari sarà bastato chiederle di fare ciò che Luigi stava facendo con la compagna.

Chissà se anche a Francesca sarà piaciuto, oppure se è stato solo un modo per vendicarsi della libidine improvvisa e mal gestita da Luigi davanti i suoi occhi.

A lei è però venuto un dubbio: Che sia oggi l’inizio della carriera di troia?

Sia Francesca che Luigi, né quel giorno né nei seguenti con gli altri della compagnia, hanno parlato dell’accaduto ed hanno riferito di aver passato una straordinaria giornata di sole e mare in quell’isola disabitata.

La notte i due dormono insieme e non si dedicano a fare sesso.

L’indomani pomeriggio non vanno in spiaggia essendo troppo bruciati dal sole. Vanno al bar, stavolta è Luigi a fare l’invito.

I due svegliatisi nel pomeriggio non hanno voglia di prepararsi da mangiare e vanno al bar lì vicino dove a far colazione. Ordinano dei cornetti con del latte e dei cappuccini. In quelle ore calde il personale è ridotto e loro trovano solo una bella barista messa molto bene dal punto di vista del corpo. Luigi la guarda bene e la trova ‘bona’.

L’ordine lui la fa al banco e Francesca va a sedersi ad un tavolino.

La ragazza, quando si china per prendere il latte dal frigo, espone il culo e quando si risolleva anche la fighetta giovane avendo indossato leggings attillatissimi.

E’ facile vedere che non porta le mutandine ed irrimediabilmente lui si eccita, il cazzo gli si si drizza. La barista non appena si rialza si accorge che è sotto osservazione con gli occhi puntati su di lei, sguardo fisso sul petto ad immaginare le tette. Lei non è da meno. Luigi è un bel ragazzo e piace a molte e lei si azzarda a contraccambiare osservando la tutina attillata da cui emerge il pacco gonfio e il cazzo dritto sistemato da un lato. La barista gli fa un piccolo sorriso ironico e lui ha vergogna di quello stato così evidente. Per il momento tutto finisce lì.

Appena messe le tazze con il latte ed i cornetti in un vassoio, Luigi li porta dove c’è Francesca e si siede.

Senza essere invitata la barista va verso di loro sedendosi allo stesso tavolino.

Si presenta e così Francesca e Luigi fanno amicizia con Grazia. Chiacchierano un po’ e Francesca nota che la ragazza è interessata a lei ma in modo molto inatteso, appena Luigi finisce di bere il latte, prende in mano il bicchiere e lecca la schiuma che era uscita di fuori e raccoglie anche quella dentro il bicchiere usando un dito che si mette in bocca succhiandolo fissando Luigi.

Era una evidente provocazione sessuale, un tentativo di seduzione, un invito quasi esplicito.

Lui a quel punto si arrapa tantissimo e sogna di scoparla, si tocca il pacco con la mano massaggiandosi il pene. Grazia si alza, si allontana e va a chiudere la serranda del bar. All’interno ci sono solo Luigi, Francesca e lei.

Grazia si avvicina con una camminata seducente. Lui pensa sia una puttana giovane ma già molto esperta vogliosa di cazzo.

Dato il caldo accende il condizionatore e si leva la maglietta e i leggings restando in perizoma e reggiseno tutto a stringhe nere con solo un cuoricino a coprire il capezzolo.

Francesca ha impiegato un minuto per rendersi conto che cosa ha fatto Grazia. Non voleva credere ai suoi occhi ma nell’arco di temo di un secondo si è resa conto di essere nuovamente la Francesca sempre pronta a fare sesso; lei non era mai stata casta e pura ma nemmeno così puttana certo è che l’effetto dalla bellezza di questa giovane che emanava sensualità da ogni poro era notevole.

In quei giorni per quanto riguardava il suo essere donna, L’interesse di Francesca continuava ad essere rivolto ai maschietti ma non era refrattario nei confronti della bella Grazia.

Chissà quanti tentativi da parte dei maschi aveva avuto e quanti erano falliti!

In quella breve chiacchierata prima che abbassasse la serranda Grazia si era dimostrata particolarmente discreta ed anche molto affabile e questo ha consentito di stabilire un giusto feeling che la faceva apprezzare come professionista e come persona.

A Francesca quella figura di ragazza non era nuova ma non sapeva associarla ad un evento o un luogo, aveva in mente una figura che le somigliava, particolarmente bella e molto sensuale.

Ora con indosso solo l’intimo era piacevole stare con lei.

Mentre stavamo vicine la mano di Grazia le ha accarezzato teneramente il collo con le che si dita insinuavano tra i capelli e vagavano libere su tutta la nuca provocandole dei brividi che nessun uomo le aveva fatto sentire.

Luigi guardava attonito sia Francesca sia Grazia in quel che sarebbe sfociato in un rapporto lesbico estemporaneo.

“Sssssssttt!” ha detto Grazia dolcemente all’orecchio della nuova amica e poi la sua lingua ha anticipato dei morsi leggeri. L’altra sua mano si è infilata sotto il leggero micro pantaloncino che Francesca indossa cercando di arrivare dove le cosce si uniscono dove effettivamente è giunta senza fretta.

Grazia ha afferrato delicatamente la testa dell’amica rigirandola verso di lei ed avvicinando le sue labbra carnose invitando Francesca a lasciarsi andare.

Era iniziata un’avventura hot con una ragazza davanti a Luigi che attonito si toccava il cazzo già libero e che stava già preparando per una sontuosa sega.

A Francesca è piaciuto moltissimo provare quelle nuove emozioni che l’altra le stava regalando.

Luigi guardando stava facendo esperienza su un altro modo di vivere il sesso.

Quando le dita nervose di Grazia sono risalite lentamente sulla coscia ed hanno spostato il micro pant, sono arrivate alla vagina e Francesca ha sentito dei brividi in ogni parte del corpo ed allora, come sempre in casi simili, si è davvero lasciata andare senza alcuna remora al piacere.

Non era per le due ragazze la loro prima avventura hot lesbica ma le sensazioni si stavano amplificando a dismisura.

Luigi le vede entrambe partecipi attive a procurarsi un reciproco piacere sessuale in tutti i modi possibili.

Le due ragazze hanno così passate almeno un’ora a leccarsi avidamente e per provare il massimo piacere Grazia da una borsetta che aveva lì a fianco ha estratto un vibratore con cui ha fatto raggiungere l’orgasmo più bello che Francesca avesse provato in quei giorni di vacanza.

Ma per Grazia non era finita lì.

Ha spogliato Luigi dei vestiti per succhiargli il cazzo per un quarto d’ora buono, poi offre a lui il culo inginocchiandosi sul al bancone del bar in modo che lui alternasse tanto una leccata al buchetto per lubrificare con quello della figa che seppur giovane era già larga. caldissima e bagnatissima per penetrarla per circa dieci minuti.

Grazia lo interrompe e lui esce, lei si inginocchia sul pavimento e gli fa una spagnola utilizzando quelle tette da mignotta insalivandole per lubrificare.

Il tutto si è concluso con una mega sborrata in bocca nonostante non scopasse dalla mattina precedente.

Lo sperma caldo è colato sulle tette, ma a lei non bastava. Infatti ha voluto un secondo round perché chiedeva più sborra da ingoiare.

A quell’invito Luigi se l’ha chiavata in culo ma questa volta con più violenza per farla soffrire dal piacere infilandogli venti centimetri di cazzo nell’intestino.

Appena finito Grazia ha fatto un’altra spagnola che si è conclusa con un nulla di fatto.

Luigi stava realizzando il sogno di vedere Francesca lì davanti a lui che si scopava una figa come Grazia e questo fatto lo stava sconvolgendo positivamente, facendo sovvertire tutte le sue precedenti convinzioni. Era: ero soddisfatto ed appagato sapendo che non sarebbe stata l’unica volta con quella barista.

Infatti due giorni dopo, sempre di primo pomeriggio quando Francesca e gli altri erano in spiaggia, è ritornato al bar ed ha trovato due ragazze: c’erano sia Grazia sia una altra che lavorava nello stesso locale. Lui non sapeva che fare ed allora ha utilizzato la stessa strategia del primo giorno.

Appena finito di bere il latte, chiama Grazia che gli presenta l’amica di lavoro. Chiudono le serrande ed immediatamente hanno dato il via alla monta. Le due ragazze si sono dimostrate puledre in calore e lui non ha che da scoparle sul bancone venendo almeno  tre volte senza utilizzare preservativo.

Grazia e la collega hanno detto di prendere la pillola perché nel periodo estivo, si sa, è facile che ci siano delle scopate clandestine ed estemporanee, solo per togliersi la voglia.

 

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