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Racconti Erotici Etero

GIANNI FA CALDO!!!!!

By 6 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

GIANNI FA CALDO!!!!!
Era già da qualche tempo che il gioco si faceva sempre più pressante ma sempre meno appagante. Gianni ed io rimanevamo spesso con il fiato corto travolto dalle fantasie e dalle emozioni scatenate dalle immagini e dalle parole”’
Sembrava una notte come tante altre’mio marito al turno di notte e i miei figli a casa dei cugini .Ero in casa da sola.
Attesi Gianni e dopo qualche minuti lo vidi on line’ La vista del suo nick risvegliava in me le sensazioni adrenaliniche che provavo ogni volta che stavo con lui..
Ci scambiammo qualche battuta guardandoci negli occhi maliziosamente.
Era la fine dell’estate ma faceva ancora caldo la sera’ avevo come mio solito una canotta bianca con le bretelline sottili ‘. Metteva in evidenza le mie forme generose’.
Quella scollatura mandava al manicomio Gianni ma la cosa che maggiormente lo eccitava era il fatto di pensare, anche solo per un istante ,che uscendo da casa o dal suo ufficio avrebbe potuto raggiungermi ‘.
vicina e irraggiungibile’a suo dire ma
la possibilità di vedersi non sarebbe poi così remota ma’
non combinare danni o guai… quella sarebbe stata una vera impresa!
Già!!!!.. un incontro !!!!’
chissà se mai sarebbe accaduto.. ne avevano parlato qualche volta ma poi tutto rimaneva una mera illusione anche se entrambi abitavamo nella stessa città.
Mentre parlavo con lui la mia eccitazione cresceva’non ci stava bisogno di parole o di immagini particolari’ la sua presenza era per me già fonte di passione allo stato puro’.Decisi,quindi, che quella notte sarebbe stata diversa dalle altre’.
Sapendo che Gianni mi lasciava carta bianca perché adorava essere sorpreso, gli dissi di aspettarmi che sarei tornata a minuti.
Andai in camera, mi cambiai e indossai un baby doll in tulle nero con bordature in pizzo con laccetti a mo di corsetto sulla schiena e una culottes nera ‘
Mi guardai allo specchio.. ..
un tuffo al cuore’
bella
eccitante..
sensuale come non mai’
il seno era veramente prorompente, i fianchi generosi
mi percorse uno strano brivido lungo la schiena..
mi aggiustai i capelli,
misi in evidenza gli occhi con l’eyeliner,
le labbra con un lipgloss perlato e le guance con un velo di fard’..
il cuore a mille’
un calore forte e violento mi stava invadendo ‘
Avevo voglia di Gianni’
di guardarlo’
di scrutargli gli occhi’
di leggere le sue emozioni”.
Mi avvicinai al computer e sistemai la cam per una migliore visuale..
Gianni rimase folgorato’
per poco gli prendeva un infarto e mi disse che ero il fuoco dell’inferno del piacere e che era impossibile non guardarmi..
non desiderarmi.
Iniziai a muovermi e a ballare al suono della canzone – Sweet Dreams -‘
Mi accarezzavo in modo sensuale’.
Le s gambe’
Il seno’.
Il collo..
Avvicinai le mani alla culotte e fugacemente misi le dita dentro’ ero bagnata’ ero bollente..
Leccai dolcemente le dita’ bagnate del mio sapore
Ansimavo forte’ il fiato si faceva sempre più veloce
Il cervello mi stava scoppiando’
Gianni guidava le smie movenze’.
i miei gesti’.come solo un regista sa fare’
ma faceva fatica a tenere le mani sulla tastiera’
e stringevano di tanto in tanto il suo cazzo duro e lucido
si sentivano i gemiti di piacere
Sentirlo e ascoltarlo così mi mandava così ai pazzi che gli dissi di ‘venire da me con me”
Gianni non se lo fece ripetere, mi chiese l’indirizzo di casa’, chiuse la connessione ‘..
arrivò in quindici minuti anche se abitavamo dall’altre parte della città’ bussò sommessamente alla porta’
La aprii’.
gli sguardi intensi colmi di piacere si incrociarono..
Gianni era vestito con camicia e jeans’.
Si avvicinò a me bloccandomi contro il muro dell’ingresso’
Il cuore ci battevaall’iimpazzata’
Una sua mano si insinuò nella scollatura
Stringendo il seno morbido mentre la sua bocca mi mordeva la spalla il collo’ il lobo dell’orecchio’.le labbra
Sentivo il suo corpo contro il mio ‘ il suo cazzo che premeva contro il ventre ‘.mentre l’altra mano mi teneva bloccate le mani dietro la schiena
Ero in suo potere’. E la sola cosa che mi fosse permessa era solo godere di quello che stava accadendo’
Avevo a poca distanza da me le sue labbra a disposizione’ quelle labbra che avevo sempre desiderato mordere’ leccare e baciare’
Era impossibile trattenermi’. ..
lui non mi mordeva più ‘ mi aspettava sapeva come farmele desiderare..
Mi avvicinavo e Gianni scostava il viso’ e questo gioco mi faceva sempre più entire il suo cazzo duro contro di me’.
Le mie uniche parole furono..’ fatti mordere
Morsi e succhiai le labbra con voluttà ‘.
Era chiara la mia voglia e la sua’ di sentirmi toccata da lui e voler a tutti i costi toccarlo ma non potevo’
Premevo il mio ventre contro il suo per liberare il piacere che sentivo dentro… la sua mano si infilò dentro la culotte intrufolando le dita nella fica per vedere quanto fossi bagnata.. iniziò a marsturbarmi
Con un piede mi spostò il mio e mi allargò le gambe e con rudezza infila tre dita nella fica ‘ non mi trattenni e gemetti forte.
Gianni era eccitatissimo’.. la sua pelle &egrave bollentte sudata di un piacere estremo’.e mi sussurrò all’orecchio” ti piace vero??? Mi vuoi lo sento”sei un demonio ‘ ma solo io decido quando devi godere!’
Mi liberò le mani ma mentre tentavo di massaggiarmi i polsi stretti’ lui si avvicinò’ mi abbassà le spalline del baby doll e in meno di un secondo era ai miei piedi’
Gianni mi prese la mano e la mise sul suo cazzo duro e caldo ‘. Avevo i brividi gelidi lungo la schiena’
era incredibile quello che stava accadendo’una notte magica di passione sfrenata’.
La voglia di lui cresceva’ il suo cazzo pulsava forte..
le vene erano gonfie’
lo guardai fisso negli occhi e leccandomi le labbra gli dissi che volevo il suo latte caldo che mi colasse sul viso’
Gianni mi prese per la nuca e mi spinse giù inginocchiata
tra le sue gambe ‘ e iniziai a leccare quel cazzo che mi desiderava da molto tempo’
lo succhiavo con fame.. con voglia’
mi riempiva la bocca’.
Gianni gemeva ‘.godendo anche lui di quella eccitazione che da tempo provava per me ” fino a che mi bloccò la testa tirando i capelli per la nuca ‘.
E guardandomi mi chiese se fossi sicura di volerne ancora e io sorrisi annuendo
Mi portò verso il tavolo e mi ci spinse sopra
in modo che io restassi con la pancia sul tavolo’
ero a pecora
Mi diede un sonoro schiaffo sulle natiche che mi fece sobbalzare dicendomi “muovilo ancora come prima mentre ballavi per me”
e mentre io iniziavo a a muovermi lui mi teneva sul tavolo premendomi on forza con il braccio, sentivo il petto le tette schiacciato dal mio e dal suo peso’fino a che mi sbatt&egrave il cazzo nella fica iniziando a pormparmi con forza ‘..ero senza respiro’
Gianni mi alzò la testa
e mi chiese se mi bastava o volevo ancora altro
Ero stravolta e potei solo annuire’ avevo la fica fradicia’ il cazzo di Gianni era un fuoco’ la cappella rosso vivo e lucida dei miei umori
Lui si alzà da me e mi girò facedomi stendere sul tavolo ‘ Mi alzò le gambe poggiandole sulle sue spalle
Iniziò a strusciare quel cazzo sulla fica’
scivolava come non mai per quanto ero bagnata
Si piegò su di me fino a farmi arrivare le gnocchia quasi al mio viso…. Mi prese con le mani sulle spalle
e mentre mi infilza con quel cazzo poderoso dentro con forza
Mi tirò verso di lui in modo da farmelo sentire che sbatteva contro l’utero’
Ora mai non c’erano pudori di alcun genere..
Mi spingeva con veemenza’ sentivo quel cazzo che mi lacerava dentro di un piacere inimmaginabile’
Ilviso di Gianni era trasformato dal desiderio forte di possedermi ‘ sentivo che tremava’ gli girava la testa’.la stanza era bollente.. ci saranno stati almeno 40 gradi’.
Io ansimavo e gemevo sempre di più’.. Le sue spinte si facevano più veloci.. più decise’più incalzanti’ sempre più profonde’ stava per godere’.
Gianni si sfilò da me e riversò tutto il suo latte sul seno e sulla pancia’
Lo massaggiai sul mio corpo’ ma Gianni sapeva che non avevo ancora goduto io’
Mi prese e infilò prima quattro dita nella fica ormai aperta e completamente fradicia tenendo una mia gamba sul suo petto ‘ poi il pollice e, forzando un po’ tutta la mano a pugno dentro’Ero alle stelle’ i miei gemiti erano sempre più forti .e appena iniziò roteare la mano’ Gianni prese a leccarmi il clitoride ‘ Non avevo scampo ormai’..un forte orgasmo mi sconquassò tutta’ tremavo come una foglia!
Gianni leccò la mano con avidità .. si abbassò verso di me’. Mi baciò dolcemente per farmi riprendere fiato e mi sussurrò, sorridendomi quanto fosse deliziato del diavolo tentatore che aveva davanti.

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