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Gioia

By 13 Settembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Luca ho 24 anni e sono calabrese.
La mia vita da quando sono tornato single dopo molti anni di un saldo legame,non era proprio quella che mi aspettavo.
La mia routine lavorativa e le serate passate quasi sempre da solo,facevano ormai parte del mio modo di vivere quotidiano,sebbene aspirassi a ben altro essendo da poco single.
Immaginavo feste piene di ragazze da una botta e via ed esperimenti sessuali e novità a go go,ma non era la realtà dei fatti.
Le tanto sospirate ferie erano ormai alle porte ed un po per pigrizia,un po per gentilezza accettai l’invito dei miei zii,calabresi come me,ma residenti a milano ormai da 30 anni.
Zio Salvatore e zia Penelope erano la classica coppia felice da dépliant,sempre affannati nel lavoro,ma affettuosi ed innamorati più che mai e sempre pronti a mostrarlo quando ne avevano occasione,ed a fare da contorno a questo bellissimo quadretto lombardo c era mia cugina Gioia 28 anni assistente in uno studio medico.
Partii per Milano in treno e dopo 12 estenuanti ore di viaggio,reso leggermente piacevole dalla compagnia di una simpatica e carina ragazza toscana,trovai i miei zii all’uscita della stazione.
Da buon calabrese quale sono avevo portato loro una serie di prodotti tipici di difficile reperibilità lì a Milano e ne furono subito contenti e dopo avermi aiutato a caricare i bagagli in auto partimmo a razzo verso casa.
Dio quanto era grande Milano e c’erano mille cose da vedere,ma avevo bisogno di una doccia e avevo molta voglia di rivedere Gioia sebbene ci conoscessimo ben poco.
Milano era afosa come non mai,ma appena entrato in casa potei subito saggiare il fresco ristoro dell’ aria condizionata ed un sorriso appagato comparve subito sul mio viso,ed all’improvviso mentre appoggiavo i bagagli a terra mi sentii afferrare da dietro come in una morsa:
-Hey cuginetto ben arrivato!-
Era la voce di mia cugina Gioia,ma a guardarla tutto sembrava tranne che lei,era cresciuta molto dall’ultima volta ed aveva ormai preso i modi della classica ragazza del nord.
I capelli biondo naturale,acconciati in un bellissimo carré e la carnagione chiara erano le uniche cose che non erano cambiate,si d’accordo era ancora un po bassina ,ma il suo corpo aveva sviluppato delle curve che non avrebbero lasciato nessun uomo indifferente.
Bassina e magrolina con un vitino da vespa il tutto contornato da un seno che oserei dire esagerato per il suo esile corpicino,una quarta abbondante o almeno cosi sembrava.
La canotta bianca che indossava riusciva a stento a trattenere quel ben di Dio ed io come il più classico degli stoccafissi ero lì a fissarle,ebbene si,fissavo le tette di mia cugina.
-cuginetto hai una faccia,cosa &egrave successo?Devi essere a pezzi,ma prendi l aereo dico io,non siamo più negli anni 50.-
-si hai ragione cuginetta sono un po stanco,ma credo che prima andrò a fare una bella doccia.-
Sorrise e mi accompagnò verso la mia stanza,la stanza degli ospiti fresca e pulita come non mai,e dopo una appagante doccia ed una buona cena andai immediatamente a letto con le tette di mia cugina in testa.

I giorni a seguire furono belli ed interessanti,ero un turista a spasso per la città in compagnia dei miei zii,Gioia era impegnatissima al lavoro e perciò avevamo occasione di parlare solo in tarda serata.
Il giovedì mattina,mi alzai tardi ma allo stesso tempo stanco poiché causa la mia enorme statura di 1 e 90 non riuscivo a star comodo in quel minuscolo letto.
Mi recai in cucina e con mia sorpresa non c’era nessuno ad aspettarmi,solo un biglietto:”noi andiamo a fare la spesa ci vediamo più tardi,ciao dormiglione”con un bel sorriso stampato sopra,doveva essere opera di Gioia pensai.
Cosi come ogni mattina dopo un bel caff&egrave ed una sostanziosa brioche mi preparai per fare la doccia.
Nel bagno, a dire la verità modesto per il resto della casa ,notai subito la cesta dei panni sporchi piena e decisi così per ringraziare dell’ottima ospitalità di caricare la lavatrice al posto loro,ma quello che mi saltò agli occhi rovinò subito le mie buona intenzioni.
Un reggiseno push up nero,sicuramente di Gioia a giudicare dalle dimensioni con un contorno di pizzo,non so cosa mi sia preso in quell’istante ma forse a causa della lunga astinenza sentii il mio pene forte e duro premere sul pigiama,era molto che non mi masturbavo e l’ eccitazione era alle stelle.
Iniziai a toccarlo ad odorarlo e sapeva di buono,sapeva di Gioia con quel suo buon profumo e mentre una mano era occupata con il push up l ‘altra facevo su e giù sul mio cazzo ormai libero dal pigiama e dagli slip.
Ero appoggiato al muro e la sega ormai si stava facendo piu intensa quando un ricordo perverso più che mai fece capolino nella mia mente,una foto di Gioia nella sua stanza,lei con un meraviglioso tubino scollatissimo,al solo pensiero mmm mi saliva l eccitazione.
Essendo solo in casa decisi di camminare per casa cazzo all’aria per andare nella stanza di Gioia e prendere quella foto,entrai di corsa e afferrando la foto mi fermai un attimo a guardarla,che gran pezzo di figa che era mia cugina e così pensando mi trastullavo pensando a lei.
-Hai capito il mio cuginetto,che gran pervertito che sei-
Mi girai di scatto e vidi mia cugina sdraiata sul letto intenta a guardarmi,ed io ovviamente rimasto di sasso rimasi lì,col cazzo ben dritto in mano senza proferire parola alcuna.
Provai invano a dire qualcosa,ma la mia bocca era come serrata e l’unica cosa che ne usciva erano degli stranissimi versi.
-Sorpreso cugino?pensavi di essere da solo?-
-eeeee-eeeh-ero basito e senza parole,ma con coraggio riuscii a chiedere perché non fosse con i miei zii,e la sua risposta non tardò ad arrivare.
-Oggi non si lavora ed ho deciso di restare a casa a rilassarmi un po,ma vedo che qui c’&egrave sempre qualcosa da fare-
Cosi dicendo spinse il mio corpo verso il muro e con decisione afferrò il mio cazzo ormai di marmo.
Si inginocchiò davanti a me e con le sue piccole e curate manine iniziò con un meraviglioso su e giù.
-Hai davvero un bel cazzo Luca,il mio cugino terrone &egrave proprio messo bene-
La sua mano scorreva ad un ritmo sempre più intenso,mentre io eccitato più che mai iniziavo a tastare il terreno ed il suo tanto desiderato seno.
-Che belle tette che hai cugina,mai viste due bombe cosi!-
-Allora sono queste che vuoi cuginetto,anzi non proprio cuginetto,visto come sei messo!-
Dopo questa risposta iniziò lentamente un piccolo strip sbottonando con la mano non occupata la sua camicetta da notte,ed ecco subito fare capolino un reggiseno del tipo a balconcino,interamente bianco ed in pizzo.
Continuavo a palpare quella meraviglia mentre Gioia continuava la sua splendida sega,ed io ormai avevo raggiunto uno stato di estasi completa.
Sfilata via la camicia in un attimo lasciò cadere anche il reggiseno liberando così le sue meravigliose tette,diavolo erano enormi bianche e sode,con una areola molto grande e dei capezzoli turgidi,sui quali poggia immediatamente le mie attenzioni testandoli con le dita.
Gioia iniziò a passarsi la lingua sulle labbra,era eccitata e comprendendo a pieno i miei desideri appoggiò tra quelle meravigliose tette iniziando una meravigliosa spagnola.
IL mio cazzo sembrava scivolare lì in mezzo ed io accompagnavo in modo sempre più forte il movimento,forse avrei dovuto osare qualcosa in più,ma la paura di essere lasciato a metà mi incitò a proseguire quel meraviglioso momento.
Ero eccitato più che mai e mentre lei mi incitava,con frasi sempre più eccitanti e sentivo che l’orgasmo era ormai vicino e la mia Gioia da brava cuginetta qual’era se ne era accorta,iniziando un misto tra una meravigliosa spagnola ed una sega da urlo.
-Vengo Gioia…vengo!-
La sua mano non accennava a fermarsi -Non trattenerti cuginetto liberati sulle mie tette sborraci sopra-
Al sentire quella frase così porca fuoriuscire dalle sue labbra cosi delicate sentii l’orgasmo salire ed un turbine di piacere pervase il mio corpo,e dopo delle urla liberatorie due tre o forse più violenti schizzi di sperma andarono letteralmente ad innaffiare quel meraviglioso seno,mentre Gioia sempre più eccitata sorrideva di gusto passandosi la lingua tra le labbra.
Le sue tette bianche e sode erano ormai ricoperte di sperma ed io mi godevo gli ultimi attimi di godimento.
-Quanta ne avevi Luca,complimenti cuginetto mio..ma sappi che da me non avrai altro!-
Così dicendo si alzo in direzione del bagno ed io ormai libero dal mio fardello mi appoggiai sul letto per riprendermi.

Purtroppo non accade nient’altro e nei giorni successivi ripartii per la Calabria,senza dimenticare di abbracciare Gioia in modo particolarmente affettuoso.
Appena salito sul treno un suo sms mi fece sorridere:
-Torna presto cuginetto e spero che tu ti sia divertito-
Eccome se mi ero divertito,non dimenticherò mai quelle meravigliose tette e quello sguardo intrigante e sensuale.
Oggi riusciamo a sentirci tramite telefono e spesso un po per gioco un po per eccitarmi,Gioia mi invia tramite Whatsapp alcune foto non proprio da santarellina,nelle quali mi mostra i suoi nuovi acquisti,ponendo particolare attenzione sul lato superiore del suo corpo.
Brava Gioia sei la mia cuginetta preferita!

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