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Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Ho voglia di farti mio, di possederti…

By 1 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un po’ che ci scriviamo e mi piace il tuo stile, sei simpatico ed intelligente, per poi diventare sensuale ed intrigante quando e’ il caso’.e mi hai subito fatto venire voglia di farti mio, di possederti’nel senso piu’ ampio della parola’
Scherzando ti ho chiesto se avresti voluto eseguire i miei ordini per la durata di un incontro e tu mi hai risposto ‘Io desidero essere al servizio del tuo volere” ma non so se ti rendevi conto di cio’ a cui saresti andato in contro’
Per convincerti ti ho detto come mi sarei vestita, gonna di pelle nera corta aderente’autoreggenti’decollete’ nere lucide’una maglia di tulle trasparente rossa senza reggiseno sotto’lo stesso rosso che avresti trovato sulle mie labbra’che tu avresti voluto avvicinare’leccare’assaporare’e’
Ci incontriamo in una casa in campagna prestatami da un amico, bussi alla porta e mi trovi li, vestita esattamente come ti avevo descritto’mi guardi’ci guardiamo’l’intesa e’ immediata’il piacere di essere li quello previsto’forte’credo di sapere cosa vuoi da me ma forse tu non sai in che modalita’ ti voglio io’
Ti faccio mettere a tuo agio, c’e’ un divano di pelle nera, ti servo un gin tonic e lo bevo anch’io con te, parole su parole ma gli sguardi dicono altro’parlano da soli’ad un livello piu’ istintivo’e ti ricordo il patto che abbiamo fatto’sarai ai miei ordini per tutto il tempo che saremo li.
Ti chiedo di alzarti’ti vengo vicino e comincio a spogliarti’ci guardiamo negli occhi mentre ti libero dalla camicia’comincio a sentire l’odore della tua pelle’mi abbasso con il viso a pochi centrimetri dal tuo corpo’voglio che tu senta il mio respiro caldo mentre scendo’ti slaccio la cinta’ti abbasso i pantaloni ed ora la mia bocca e’ molto vicina al tuo sesso’gia’ un po’ duro’ti guardo’ti piace avermi li inginocchiata’fai per accarezzarmi la testa ed in quel momento ti tiro giu’ gli slip ed il tuo pene svetta’vicino alla mia bocca’senza toccarla’
Ti sfilo del tutto i vestiti e mi alzo, mi allontano un po’ e ti guardo, guardo tutto il tuo corpo, un corpo normale ma pieno del fascino delle parole che ci siamo scambiati in tutti quei giorni’le ritrovo tutte guardandoti e mi piace molto quello che vedo’ti chiedo di girarti e tu, forse un po’ in imbarazzo lo fai’
Quando ritorni verso me hai lo sguardo un po’ meno sicuro di prima, non sai cosa fare, vorresti toccarmi, spogliarmi ma vedi dalla mia espressione, ora un po’ piu’ decisa che non sei tu a poter decidere’sei in mio potere’
Prendo qualcosa dalla mia borsa’un collare di morbida pelle nera ed un guinzaglio’.mi avvicino a te e tu, alla vista del collare, mi guardi con uno sguardo ironico, piu’ serio di prima, non sai se andartene o restare, ma non ce la fai ad andare via perche’ sei intrigato dalla situazione e vuoi vedere come va a finire’se mi potrai possedere anche tu’mi avvicino al tuo corpo’senza toccarti’le nostre guance, e’ questione di millimetri, potrebbero sfiorarsi’il tuo odore e’ buonissimo (e so che tu stai sentendo il mio’)’
Sto per allacciarti il collare ‘Abbassa un po’ la testa, cosi’, bravo” e tu lo fai, inclini la testa verso la mia spalla e senti ancora di piu’ il profumo della mia pelle’.stai morendo dalla voglia di toccarmi e cominci ad odiare questo gioco del cazzo che ti tiene lontano da me’le mie mani sfiorano delicatamente la tua nuca quando ti sistemo il collare in modo che sia perfetto ‘l’ho scelto con cura per te’
Mi allontano e ti guardo, no, non sei piu’ sicuro come prima’ti brucia stare cosi’ davanti a me, davanti ad una donna, la donna che desideri, con cui vorresti essere maschio ma non te ne vai e continui’mi avvicino e ti aggangio il guinzaglio al collare’sei piu’ umiliato di prima’lo vedo dal tuo sguardo ma non ti muovi’resti li con me’con una mano sulla tua spalla ti faccio abbassare davanti a me”mettiti a quattro zampe”nella tua mente risuona la parola zampe’mi guardi negli occhi e vedo vacillare la tua sicurezza’sorridi imbarazzato’mentre scendi giu’con lo sguardo alle mie gambe velate’verso i miei tacchi a spillo’verso il pavimento’
Prendo il guinzaglio e lo tiro’ti obbligo cosi’ a seguirmi in quella posizione’ti guardo dall’alto e sei perfetto’bellissimo’mi segui’segui la mia mini di pelle e, in quel modo, ti accorgi che sotto la gonna non c’e’ altro che la mia carne nuda’i miei glutei morbidi’per vedere meglio cerchi di starmi piu’ vicino’ti lascio fare’il tuo membro si indurisce’ti piace cio’ che vedi’sei in mio potere’ora so che non te ne andrai piu”
C’e’ un tavolo davanti a te e ti ordino di piegartici sopra a 90’tu esegui”allarga un po’ le gambe’ecco’cosi..’ e dicendotelo ti sfioro l’inguine’la mia inaspettata sicurezza ti soggioga’mi abbasso dietro di te’con una mano ti scosto i glutei e mi avvicino al tuo buchetto’senti il mio alito caldo’e mi lasci fare’la mia lingua ti delizia proprio li’la pelle sensibile sotto il mio tocco umido’morbido’piccole pennellate sul tuo buco che si rilassa’.ti penetro leggermente’ti piace’la mia lingua entra di piu’ ora, ti sento respirare piu’ velocemente’nella mano libera ho un sottile vibratore anale’la grandezza di un dito’con una mano ti prendo il cazzo e te lo accarezzo e tu pensi che sia finita’che ora le cose gireranno a tuo favore’che potrai farmi quello che volevi, che desideravi da quando abbiamo iniziato a scriverci’ma voglio altro da te’tu ti giri per guardarmi e mi vedi con il vibratore in bocca’lo sto spompinando davanti ai tuoi occhi’lo lecco’lo lubrifico bene’e comprendi’ti ridistendi’cerchi di rilassarti’di concentrarti sulla mia mano che ti sta segando e faccio colare un po’ della mia saliva calda sul tuo buchetto’e spingo il vibratore dentro’piano’so che non fa male’e’ una leggera forzatura’continuo a leccare le pareti del tuo buco ed il piccolo arnese entra’ti penetra’come tu vorresti fare con me’lo spingo piano’ma inesorabilmente’ti piace’lo sento’non ti sottrai’rispetto le tue pareti delicate, mai abusate ed a questo pensiero mi eccito’e continuo a spingere’nella gioia di possederti li io per la prima volta’la mia mano continua l’andirivieni ipnotico sul tuo cazzo’duro’molto duro’e’ bellissimo toccarti’e con l’altra mano continuo ad affondare finche’ non entra tutto ed allora, sempre delicatamente, comincio a pompartelo nel culo’non lecco piu’ ora’non ti tocco piu’ ora’ti penetro e basta’perche’ il tuo buchetto cosi’ delicato’cosi’ profanato ti da sensazioni piacevolissime’muovi il bacino per prenderlo di piu”come farei io se tu mi sodomizzassi’ne vorrei di piu”piu’ in fondo’continuo a penetrarti’finche’ comincio ad estrarlo’ti volti a guardarmi’ti sorrido’ e vedo i tuoi occhi resi liquidi da quel nuovo piacere’mi faccio vicino a te’e’ti spingo di nuovo carponi’con le spalle ed il viso a terra’tu ci stai’ti lasci fare’
Mi metto a ginocchia piegate davanti a te ”hai provato piacere?”.’si””sei stato molto bravo’a sottometterti cosi”e nel dirlo divarico un po le gambe, maliziosamente, per stuzzicarti’puoi vedere il mio sesso eccitato ora’lo ammiri”si ma adesso avrei voglia di farti di tutto’specialmente quello che tu hai fatto a me’anche se le dimensioni sarebbero molto meno ridotte””si ho visto, hai un cazzo bellissimo’ma ho bisogno che tu faccia ancora qualcosa per me’per la tua ‘educazione”’ho voglia di fotterti come una cagnetta’di prenderti il culo e fartelo rosso”’.’shssss’non si dicono queste cose ad una Signora’o le mie pretese aumenteranno””allora sbrigati perche’ non ce la faccio piu!”’rimani cosi e stai zitto” prendo la cinta dei tuoi pantaloni e la lecco davanti a te’faccio scorrere la lingua su tutta la sua lunghezza guardandoti negli occhi’i tuoi sono lucidi’vuoi solo che questo gioco finisca per impadronirti di me’porto la cinghia vicina alle tue natiche’la faccio passare nel solco’fino a dartela forte sul culo…cade il primo colpo e tu mi guardi, quasi rabbioso, ma stai li e vuoi il tuo premio’la seconda cinghiata e’ piu’ forte”se vuoi la mia figa devi conquistartela’un vero uomo lo farebbe”’la terza e la quarta e la quinta’non doso piu’ la forza’il culo ti si sta striando di rosso’tu vuoi il mio buchetto morbido ed io voglio sottometterti’la settima e l’ottava’cerchi adesso di deviare i colpi’ma la nona e la decima sono fortissime e stai urlando ora’sei bellissimo cosi”non hai rinunciato, non hai desistito’ti accarezzo la pelle indolenzita’il tuo sguardo e’ pieno di rabbia’di voglia di farmela pagare’ma’ ‘per oggi basta cosi’, ora devo andare, scusami”mi guardi incredulo’tutto questo per niente, pensi’fai per fermarmi ma sono gia fuori e tu sei nudo, con il collare ed il guinzaglio’ti sento gridare ‘non sparire!”’ci rivedremo, non preoccuparti, saldo sempre i miei debiti”
Mi perdo nel traffico dell’imbrunire, pieno di luci metalliche e ripenso a te’

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