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Racconti Erotici Etero

I ragazzi e i loro giocattoli…

By 16 Settembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

-Dobbiamo proprio andarci?
Sbuffo mentre finisco di mettere il mascara.
-Alice fidati di me, sarà una bomba! Ti prego, voglio assolutamente vedere Luca cantare.. Lo sai quanto mi piace! Stasera devo farmi notare per forza, tu DEVI aiutarmi! Sei la mia migliore amica e non vorrai di certo vedermi triste, no?
Odio quando gioca la carta della migliore amica, però tutto sommato mi piace vederla cosi elettrizzata.
-Ok ok, hai vinto!
Faccio un finto sorriso e lei mi guarda storto. Il viaggio verso il locale dove si svolgerà il concerto &egrave breve ma ciò nonostante Luisa non smette di parlare un attimo. &egrave decisa a parlare con “l’uomo dei suoi sogni” stasera, dopo un anno passato a seguirlo e a guardarlo da lontano.
Questa volta &egrave davvero convinta e io non posso fare altro che essere felice per lei e sostenerla, anche se mi toccherà aspettarla in macchina per chissà quanto…

-Eccolo eccolo! Tocca a loro!
Le brillano gli occhi e non riesco a trattenere un sorriso. &egrave cosi dolce, siamo amiche da una vita eppure non smette mai di stupirmi: la sua energia e il suo animo gentile sono disarmanti, farei tutto per lei.
Luca, il cantante, entra saltellando sul palco e presenta la band.
Prima di annunciare il titolo della prima canzone, presenta un nuovo chitarrista che sostituisce un ragazzo infortunato.
Adam.
Wow… &egrave… carino.
Siamo praticamente sotto il palco perciò riesco a vederlo bene.
&egrave evidentemente molto piu’ alto di me, moro, barba corta, capelli ricci e ribelli, spalle larghe e muscoli delle braccia in bella vista grazie allo smanicato di jeans. Sembra il tipico “cattivo ragazzo”.
Continuo a guardarlo di sottecchi, &egrave sicuro di se mentre suona e penso che probabilmente lo fa da quando era piccolo. &egrave davvero bravo. Ad occhio e croce dimostra venticinque anni, tre piu’ di me e cinque piu’ di Luisa.
Alla fine del terzo pezzo, il cantante ringrazia i presenti e augura un buon proseguimento di serata con la prossima band ma io non stacco gli occhi da Adam.
Ha un sorriso pazzesco, ok lo ammetto…&egrave piu’ che “carino”.
Sono ancora immersa nei miei pensieri guardandolo uscire di scena quando, senza preavviso, Luisa afferra il mio braccio e si fa spazio tra la folla verso l’uscita. Non smette di trascinarmi e di correre finch&egrave non si ferma davanti alla porta sul retro del locale. La guardo in cagnesco mentre riprendo fiato.
-Usciranno da qui.. Oddio oddio… Cosa gli dico???
-Ehm…”Ciao”?
-Ha ha ha. Molto divertente! Come sto?? I capelli sono a posto? Il trucco??
-Stai benissimo, come sempre.
Sono sempre stata invidiosa di Luisa, ha un fisico perfetto, formoso e un viso stupendo corniciato da voluminosi capelli rossi e ricci che mettono in risalto gli occhioni verdi, ora coperti da una linea nera e quintali di mascara.
Io invece…beh, non sono la tipica ragazza che veste alla moda. Opto piuttosto per un look comodo e sportivo. Un filo di mascara, capelli mossi che non stanno mai in ordine e il corpo minuto e asciutto, molto meno formoso rispetto al suo.

La porta si spalanca e Luca esce ridendo con il batterista. Appena ci vede si blocca, evidentemente sorpreso.
-*fiiiiuu*, ragazzi, abbiamo delle fan adoranti qui! E che belle ragazze!
Come vi chiamate, dolcezze?
-Ehm, ciao.. Io sono Luisa e lei &egrave la mia amica Alice…
Mi tira una mezza gomitata per farmi parlare.
-Ahia!….Ciao!
Esce anche Adam e si ferma un attimo per capire la situazione, ci guardiamo per qualche secondo ma poi abbasso lo sguardo, imbarazzata.
-Beh ragazze, vi andrebbe di venire alla festa post-concerto con noi? Sarà divertente! Musica, alcool, voi belle ragazze, la band e alcuni amici! Ci state?
Sento bruciare mezza faccia sotto lo sguardo supplichevole di Luisa e sbuffo. Le faccio sì con la testa e lei sorride in modo imbarazzante mentre accetta l’invito di Luca.
-Ottimo! Facciamo due macchine: voi donzelle con me e Adam, Fabio e Carlo con gli strumenti! Ahaha
I ragazzi ridono mentre io vorrei sprofondare.
Luca prende subito sotto braccio Luisa mentre camminiamo verso la macchina. Vedendoli, scosso la testa in segno di disapprovazione: questa serata non porterà altro che guai!
-Ciao, temo di essermi perso le presentazioni prima. Molto piacere, Adam. Tu sei?
-Sono Alice..
-Alice, bene! E’ un piacere trascorrere la serata con due belle ragazze da conoscere. Di solito a queste feste mi annoio parecchio, finisce sempre che Luca…beh ecco…sparisce, mentre noi altri beviamo e ci diciamo stronzate fino all’alba.
-Dovrei preoccuparmi quindi?
Dico, indicando con la testa i due “piccioncini” davanti a noi.
-Mmm..No, non direi…
-Non sembri convinto.
-Beh, sono adulti. Sanno quello che vogliono o non vogliono fare, no?
-…Spero di si.
E mentre lo dico non ne sono troppo convinta.
In macchina, Luisa si siede davanti con Luca e io e Adam parliamo tutto il viaggio.
&egrave un ragazzo intelligente, lavora come architetto, suona con la band occasionalmente e mi sbagliavo, ha 29 anni. Mi fa sentire a mio agio, stranamente.

La festa &egrave già in pieno svolgimento a giudicare da come barcollano i presenti. Tempo 2 minuti e ho già perso Luisa. Le mando un messaggio: “Stai attenta, se hai bisogno chiamami.”
-&egrave bello vedere che ti preoccupi tanto per la tua amica. Però credimi, Luca &egrave un ragazzo a posto. Non farà nulla di…troppo sconveniente.
-Ok… Comunque non esiste piu’ la privacy?
-Ahaha! Hai ragione, mi dispiace molto. Sinceramente mi aspettavo scrivessi al tuo ragazzo… Tieni.
Mi passa un drink.
-Gli scriverei se ne avessi uno. Che cos’&egrave?
-Che fortuna. Assaggialo!
Bevo un sorso e storco il naso, si sente l’alcool.. Ma &egrave buono.
-Non bevi di solito eh? Brava ragazza, &egrave un Cuba Libre.. fatto male. Il barista &egrave un po’ brillo, deve aver esagerato a versare l’alcool. Anche il mio drink &egrave troppo forte. A queste feste non si cerca la qualità in un drink.
Ci sediamo a chiacchierare su un muretto. La musica &egrave alta, siamo in campagna nel giardino di una vecchia villetta. Parliamo delle nostre vite e mi piace sempre di piu’.
&egrave un ragazzo cosi interessante…

”””””””””””’

-Dunque, Luisa..ti siamo piaciuti stasera?
-Assolutamente! &egrave da un anno che vengo a sentirvi, siete davvero bravi. E adoro la tua voce!
Entrambi stanno finendo il secondo drink.
-Che dolce, grazie! Chissà come ho fatto a non accorgermi di una bella ragazza come te. Senti, ti va di entrare? &egrave casa di Claudio, non ha problemi se non distruggiamo nulla. Ci mettiamo seduti comodi sul divano, qui inizia a fare fresco.
-Si, certo! Va bene!
-Perfetto, aspettami qui. Mi faccio dare le chiavi.
Luisa &egrave al settimo cielo e troppo ingenua per capire che tipo di ragazzo si trova davanti. Mentre lo aspetta, guarda il telefono e legge con fatica il messaggio dell’amica. L’alcool le annebbia un po’ la vista e digita lettere confuse sulla tastiera mentre risponde ad Alice ma, prima che possa inviare l’sms, Luca torna.
-Ecco qui un altro bicchiere per la signorina e le chiavi. Andiamo!

-Qui si sta decisamente meglio e piu’ tranquilli, no?
-Si, grazie.. Credo di non riuscire a finire il drink però. Ho un po’ mal di testa.
-Non preoccuparti, dai pure a me!
Luca appoggia il bicchiere sul tavolino davanti a s&egrave e poi si avvicina di piu’ a Luisa mettendole un braccio intorno al collo. Ha notato subito che la ragazza ha un debole per lui, le si legge in faccia, perciò non intende farsi sfuggire l’occasione di terminare la serata “come si deve”.
-Sono davvero felice che tu abbia accettato il mio invito, sai?
Fa le fusa mentre le accarezza una guancia.
-Anche io sono felice di passare un po’ di tempo con te..
Eccitata dal tocco della mano di Luca ed euforica per colpa dell’alcool, Luisa capisce di cos’ha voglia in quel momento.
-Sei proprio sexy…
Luca intreccia le dita tra i suoi capelli e le tira leggermente indietro la testa per scoprirle il collo. Inizia a baciare e mordere, scendendo sempre piu’ giu’ lungo la scollatura del vestito di Luisa, senza trovare ostacoli da parte sua.
La ragazza lo voleva, adesso.
Interrompe la scia di baci prendendogli la testa tra le mani e portandolo alla sua bocca, dischiudendogli le labbra con la lingua. Baciandola con piu’ trasporto, Luca inizia a far scorrere le mani sulla sua schiena fino al sedere, impaziente di spogliarla e possederla. La stringe e la bacia con passione, quando si staccano sono senza fiato.
-Saliamo a cercare un letto. Vieni.
Barcollando leggermente, la ragazza lo segue al piano di sopra ed entrano in una camera. Luisa entra per prima e Luca la segue, subito l’abbraccia da dietro e la bacia ancora e ancora, mentre le stringe forte la quarta abbondante di seno con una mano e con l’altra accarezza tra le sue cosce. La gira con un gesto rapido e poi crolla ai suoi piedi, alza l’orlo del vestito e bacia il tessuto umido delle sue mutandine. La ragazza geme vogliosa mentre si sfila il vestito e slaccia il reggiseno.
Attraverso la stoffa, sente le labbra morbide e subito dopo i denti che afferrano il clitoride senza stringere ma provocandole intensi brividi in profondità. Poi le dita prendono il posto dei denti e imitano lo stesso gesto piu’ volte per poi disegnare piccoli cerchi con piu’ pressione sul punto piu’ delicato di Luisa. Quelle carezze esperte la spingono in alto, la fanno fremere e ansimare forte finch&egrave non cessano improvvisamente, lasciandola a bocca asciutta.
Mentre si rialza, Luca l’afferra da sotto le cosce e la solleva per poi gettarla senza troppi complimenti sul letto facendola aspettare il tempo necessario per spogliarsi completamente. Posiziona la testa della ragazza fuori dal bordo del letto e lui resta in piedi, rivolto verso il suo corpo per ammirarne le forme e avvicinandole il cazzo duro al viso.
-Fammi felice, piccola.
Luisa, dopo un momento di esitazione, afferra il bastone pulsante del ragazzo e lo direziona sulle sue labbra, fa saettare la punta della lingua intorno alla cappella mentre la mano sale e scende lentamente lungo l’asta.
-Prendilo.
Le ordina il ragazzo con impazienza.
L’inesperienza di Luisa lo stanca, percio’ prende il controllo e spinge il membro fino in fondo alla sua gola, uscendo solo per farla respirare pochi secondi. Vedere la gola della ragazza gonfiarsi per le dimensioni del suo membro e allo stesso tempo stringerle i capezzoli gonfi facendola gemere come una cagna, manda Luca fuori di testa.
-Vai piano, ti prego.
Lo supplica Luisa, ma lui continua allo stesso modo finch&egrave non &egrave pronto a riempirle la fica.
Luisa non riesce ad evitarlo, &egrave davvero eccitata nonostante si sia resa conto che il ragazzo la sta usando. Forse &egrave proprio questo che le piace, essere usata DA LUI.
Luca scende da lei e si sdraia tra le sue gambe. Dopo aver spostato su un lato il perizoma fradicio di umori, la penetra completamente con un affondo facendola gridare. La scopa forte, veloce e per il suo piacere, non per quello di Luisa.
La svuota per girarla e metterla a 90, le mani appoggiate alla testiera del letto.
-Che culo meraviglioso…
Le dice, affondando la lingua nel suo buchino. Luisa, sorpresa e imbarazzata, cerca di divincolarsi ottenendo come risposta una bella sculacciata sul sedere.
-Stai ferma!
Quando il ragazzo riprende a leccarla, si tranquillizza un po’ decidendo di lasciarlo fare e di godere del tocco caldo della sua lingua e di quello meno delicato della stretta delle mani sui suoi fianchi.
Adesso al posto della lingua, Luca sta strusciando il suo cazzo nello stesso punto, afferrando le natiche della ragazza e stringendole per avvolgere il membro. Nel momento in cui lo punta verso il buchino e spinge un po’, Luisa si sposta.
-Per favore, non…metterlo Lì…
-Aaaahhhh…sei davvero noiosa!
La ragazza lo guarda, piu’ mortificata che offesa e lui l’afferra per le gambe e la tira sotto di se, a pancia in giu’.
Riprende a sbatterla con piu’ forza e dopo poco la ragazza ricomincia ad ansimare per lui, arrivando quasi al limite ma il ragazzo non ha in mente questo per lei. Esce e fa schizzare il suo liquido caldo sul suo sedere e sulla schiena, negandole l’orgasmo.
Una volta ripreso fiato, scende dal letto e, senza dire una parola, inizia a rivestirsi.
-Sei arrabbiato con me?

-Luca?
-Io torno alla festa, se vuoi puoi restare qui. Chiudi bene la porta quando esci. Ci si vede!

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