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Ciao a tutti,

ho da poco avuto un esperienza mozzafiato e ho bisogno di condividerla con qualcuno.
Ma andiamo per ordine.
Mi chiamo Sebastiano, ho 22 anni, sono un ragazzo normale con una vita altrettanto normale.
Voglio parlarvi di mia zia Barbara, sorella minore di mia madre, 37 anni, una bella donna mora con il fisico di chi da sempre va in palestra e cura l’aspetto.
Ammetto che in passato ho fantasticato su di lei, é sempre stata attraente e mi immaginavo di farci sesso o cose simili, credo sia normale da ragazzini, d’estate non perdevo occasione di scansionare ogni millimetro del suo sedere e del suo seno ad ogni occasione.
Gli anni sono passati e io ho superato quella fase, lei ora vive sola, in una villetta fuori citt’, é fidanzata con un ragazzo della sua et’ che considero piacevole e brillante.

Un giorno zia mi chiama per chiedermi un grosso favore, la porta automatica del garage non funziona pi’ e sapendo che sono anche un po’ elettricista mi chiede se posso passare sabato mattina a dargli un occhiata.
Come da accordi alle 8:15 sono da lei. Mi apre il cancelletto esterno. Mi avvicino all’ingresso, un po’ infastidito dal sole la vedo che mi fa cenno di entrare.
Appena dentro mi accorgo che ha i capelli bagnati dalla doccia e un asciugamano che le copre da appena sopra i seni ad appena sotto il sedere, posso vedere la sua pelle bagnata dalla doccia e sentirne il profumo.
Rossa per l’imbarazzo si scusa dicendo che si é svegliata tardi, chiude la porta e cammina veloce veloce verso la camera da letto dicendomi -torno subito!
Io rimango imbambolato farfuglio qualcosa ma non gli stacco gli occhi da dosso, la vedo che cammina frettolosa ma sinuosa, sta per uscire dal mio campo visivo quando si sfila completamente il piccolo asciugamano e per la prima volta la vedo nuda!
Il sedere rotondo perfetto e il profilo del seno ancora perfettamente sodo.

La sento parlare dalla camera: -Scusami tanto Seba, dammi un minuto e ti faccio il caffé!

E cos’ dopo poco torna con un accapatoio (ma mi chiedo il perché non l’avesse indossato gi’ prima?!) e ci sediamo in cucina. In fondo non é successo nulla, mentre bevo il caffé si cambia e dopo una ventina di minuti torna con una camicetta e pantaloni pronta per andare in ufficio.
Il sabato mattina lei lavora cos’ mi lascia le chiavi e mi indica dove lasciarle quando finito. Io resto in garage e do un occhiata al portone.
Dopo alcune prove e trovo i fusibili bruciati. Faccio un salto a comprarli, rimonto il tutto e alle 11:30 é tutto funzionante. Torno in casa per prendere qualcosa da bere mi siedo soddisfatto sul divano e ripenso a quanto successo quando sono entrato in casa…
Ripasso nella mia mente quanto successo… mi piace ripensarla nuda a pochi passi da me… nella mia mente rivivo quanto successo al rallenty… lei cammina con il corpo avvolto nell’asciugamano troppo piccolo che si sfila, si ferma per un attimo la vedo nuda, ogni particolare… si china leggermente…. mi fa un cenno come per offrirsi a me…
Ho il cazzo duro.
Riapro gli occhi. Sento l’eccitazione dentro di me. Vedo il pc acceso, lo schermo nero in stand-by. Lei vive solo, magari non ha bisogno di una password. Bingo! faccio click e sono dentro.
L’eccitazione mi fa andare alla ricerca di chissa cosa nel suo pc, apro la cartella foto ma non trovo nulla di appagante, un paio di lei in bikini, ma non quello che dentro di me speravo.
Apro la cronologia del browser e scorro i la varie pagine visitate. Eccole! Almeno una decina di pagine porno visitate 2 giorni fa, sento i battiti accelerati del cuore, per non parlare del cazzo di marmo.
Ne apro uno, ci sono due ragazzi ben dotati che scopano una biondina minuta!
Immagino mia zia che si tocca davanti a questo video, immagino che sia la protagonista del video… Un cazzo che la scopa mentre lei spompina il secondo. Ho il cazzo di marmo.

Torno sul desktop vedo l’icona che indica posta ricevuta.

Non capisco. il testo dell’email ricevuta 20 minuti fa dice solo: -Sei stata brava, sei una troietta ubbidiente

Troietta? non capisco chi sta dando della troia a mia zia?

scorro verso il basso la conversazione:
Alle 8:29 Barbara ha scritto:
-Padrone ho fatto! come mi hai chiesto! mi sono fatta vedere nuda come mi hai chiesto, mi é cascato l’asciugamano mentre rientravo in camera.
Sono tutta bagnata. Muoio dalla voglia di toccarmi ma non ho tempo, devo rimandare a pi’ tardi.
La tua cagna.

Scorro la conversazione ancora pi’ in basso, mia zia i giorni scorsi ha scritto che sarei passato una mattina e lui le ha detto cosa fare!
Lui la chiama cagna o troia mentre lei lo chiama padrone. Scorro la conversazione, Barbara parla ora di un pompino fatto a Simone il suo ragazzo. Il padrone per email le chiede di ingoiare e lei sempre per mail descrive come ha eseguito le indicazioni.
Scorro pi’ gi’…nominano un l’istruttore di una palestra…
Sono le 12:15 devo andare, potrebbe arrivare presto. Prima per’ apro le opzioni del browser, sicurezza, login salvati, mostra password. Eccola! memorizzo la password per accedere alla email metto il pc in stand by ed esco di casa.
Ho bisogno di riflettere.
Ho appena scoperto qualcosa di grosso, anche se non so ancora bene cosa.
Mia zia é in pericolo? non credo, sembra piuttosto un gioco erotico dove lei come una schiava fa quel che gli chiede il padrone.

Mille immagini si sovrappongono nella mia mente, zia nuda davanti a me, oppure lei che si tocca, che viene scopata come una puttana…

Nel pomeriggio mi chiama per ringraziarmi del portone, dice di essere in debito con me, io ho la testa da tutt’altra parte. Devo studiare bene le mie mosse.
Se faccio login potrebbe venire avvisata automaticamente dell’accesso da un dispositivo sconosciuto, ho bisogno di leggere quelle email!
Voglio sapere tutto di lei, cosa fa, quanto é troia quali sono le sue perversioni.
Devo pensare bene alla mia prossima mossa, mi impongo di aspettare alcuni giorni.

Continua Nei giorni successivi mi sono informato sulla sua casella di posta, non ricever’ nessun avviso se l’accesso é effettuato da un nuovo dispositivo.

Non perdo neanche un minuto e faccio login.
Ho letto e riletto le mail che scambia con il suo padrone. Ricordo ancora che tremavo dall’eccitazione! Leggendo si capisce che questa storia va avanti da poco e non ha mai incontrato il padrone di persona, ma lei confida molte cose come il fatto che sta per rompere con il fidanzato!
Usando le sue testuali parole la zia é “una cagnetta esibizionista a cui piace farsi guardare” (e a giudicare dalle mail che riceve, aggiungo io, anche farsi insultare).
C’é chi é stato ancora pi’ fortunato di me, un ragazzino suo vicino di casa, dalla sua camera da letto pu’ vedere il salotto della zia se le tende sono aperte e come detto a lei piace farsi guardare..
Per descrivere questo episodio posso fare direttamente copia-incolla da una sua mail:

“Ieri sera era la serata giusta, avevo voglia di venire…ho fatto come ti avevo detto, ho lasciato le tende “sbadatamente” parzialmente aperte, ho acceso una luce e mi sono coricata a pancia
in gi’ sul divano con indosso solo reggiseno e perizoma, i piedi verso di lui. Dalla sua camera avrebbe potuto vedermi se fosse stato alla finestra. di tanto in tanto accendevo il cellulare,
con la fotocamera per i selfie potevo controllare se la luce della sua stanza era accesa senza aver bisogno di girarmi. Sentivo le pulsazioni salire, aspettando ho guardato qualche filmato porno in modo da mantenere l’eccitazione.
Ed ero tutta bagnata come una cagnetta in calore…dopo una mezzoretta ho visto la luce accendersi dopo un paio di minuti attraverso lo schermo del cellulare l’ho visto spuntare e si é fermato a guardarmi…io finta inconsapevole mi sono girata a pancia in su per offrirgli qualcosa in pi’. senza mai guardare verso di lui ho cominciato ad accarezzarmi. ho tolto il reggiseno e stringo i capezzoli. (mi bagno ancora mentre scrivo). avevo bisogno di toccarmi, e ho messo una mano nelle mutandine. con la coda dell’occhio vedo la luce nella stanza del ragazzo che si spegne ma so che é ancora li che mi guarda, cerca solo di non essere visto… io mi sfilo il perizoma ed inizio a toccarmi, lentamente ho aperto sempre pi’ le gambe, sapere di essere guardata mi fa
diventare un lago e lo immagino ancora adesso che si tocca e nella sua mente mi chiama troia! ho preso il vibratore e me lo sono messa dentro. con una mano mi scopavo con il cazzo finto
con l’atra non davo pace al clitoride. avrei voluto qualcosa in bocca ma non ho trovato nulla sul momento. un paio di minuti aumentando costantemente il ritmo e sono venuta con le gambe e
tutta me che tremava. ho aspettato un minuto oscenamente a gambe aperte con il vibratore dentro di me. sentivo i suoi occhi. poi sono corsa in bagno.
mi sento una troia.”

Niente male la mia zietta vero?
Ora so tutto di lei, ma la mia prima mossa é stata un errore. Un venerd’ le ho scritto che il giorno successivo sarei stato dalle sue parti e sarei passato a satutarla nel pomeriggio.
Un autoinvito audace. Lei ha accettato volentieri ma purtroppo per me non é successo nulla di quello che speravo. Nulla di particolare. Mi ha offerto qualcosa da bere, abbiamo parlato
una trentina di minuti come zia e nipote e basta… Sono tornato a casa deluso senza che succedesse nulla.

Il week end successivo sarebbe andata via 3 giorni con 2 amiche. Un idea mi arriva subito in testa. Devo entrare a casa sua mentre lei é via.
Non ho fatto un doppione delle chiavi quando ne ho avuto la possibilit’ (quando le ho aggiustato il portone del garage e sono stato tutta la mattina solo a casa sua) e ora me ne pento, ma so che i miei genitori hanno le sue chiavi in caso di emergenze. Trovarle non é stato un problema e in un attimo ho il mio doppione senza che nessuno se ne accorga.

Sabato pomeriggio sono a casa sua. C’é un po’ di rischio che i vicini mi vedano ma credo di dare meno nell’occhio in pieno giorno piuttosto che di notte come un ladro.
Sono dentro. Ho il cuore in gola, sembra un tamburo. Faccio un giro per casa e mi sento un re. Nella sua camera da letto trovo il vibratore di cui parla. Lo rimetto al suo posto e vado
verso il mio obbiettivo principale. Il PC.
Il tempo che ci impiega per avviarsi mi sembra un eterit’.
Come l’altra volta non c’é password di ingresso.
Prima un giro sulla cronologia. Poi il mio vero obbiettivo: la cartella foto … e video.
Ci sono tantissime foto, molte normali di lei con le amiche, le varie serate ecc… In una delle sotto cartelle trovo quello che cercavo. Le sue foto sexy, lei nuda in varie posizioni, sempre
fotografata da qualcuno (l’ex fidanzato immagino) sempre con i seni e la figa rasata (é la prima volta che la vedo) bene in primo piano.
I video sono tutti lunghi un paio di minuti e mi sembra di aver scoperto El Dorado!
In tutti i video la mia cagnetta fa sesso ed é ripresa dall’uomo che la sta scopando e tutti finiscono con lei che gli fa un pompino. Ho il cazzo di marmo mentre la quardo dal suo pc che
lentamente lecca un cazzo, dalle palle alla cappella poi poi strfinarselo sul viso. Mentra la lingua ruota intorno alla cappella con la mano gli fa una sega. Pochi secondi e schizzi bianchi
la colpisco sulla lingua, le labbra e una guancia. Lei ingoia, e si rimette il cazzo in bocca golosa.

Copio tutta la cartella e mi preparo per andare via.
Sono sulla porta quando mi blocco con un altra idea, la fortuna va aiutata mi dico, vado in garage e rompo i fusibili del portone che avevo cambiato due settimane prima.
La prossima settimana mi chiamer’ dinuovo per risistemarlo!
Guardo e riguardo i filmati che ho rubato nei due giorni successivi. Mia zia é una dea del sesso, una gran porca. Ormai quasi non dormo, penso sempre a lei.
Come previsto mi chiama perché il portone del garage non funziona di nuovo ( durante l’ultima visita avevo appositamente rotto i fusibili), ed io sono molto felice di andare a ripararlo, così ci accordiamo per sabato pomeriggio.
Continuando a leggere di nascosto le sue email leggo nelle conversazioni con il suo ‘padrone’ che lui le ha ordinato di provocarmi ancora. Sabato prima del mio arrivo dovr’ toccarsi due volte ma importantissimo senza venire e sbadatamente dimenticarsi di aver lasciato in garage 5 foto di lei nuda in cui si veda bene il seno e il sedere in primo piano ed almeno in una si deve intravedere la figa. Io che so ormai tutto di lei so che questo tipo di imbarazzo/umiliazione la eccita, e lei stessa nelle email afferma di sentirsi una cagna in calore per eccitarsi nel provocarmi.
Ho deciso sabato devo passare all’attacco.
Vado da lei con una maglietta e dei pantaloni leggeri, quando sar’ il momento la mia erezione dovr’ essere evidente (gli avvenimenti sono accaduti ad inizio agosto, la temperatura vicina a 40 gradi), suono il campanello e lei mi apre con un pareo rosso semi trasparente da mare ed una canottiera leggera. Mi offre qualcosa di fresco da bere e posso ossorvarla meglio, é molto bella e curata, i capelli neri lisci sembrano essere stati appena piastrati, un po’ di trucco leggero intorno agli occhi e il lucida labbra la rendono attraente, mentre la guardo non posso fare a meno di pensare ad i video in cui succhia cazzi e si lecca le labbra bagnate di sborra…
dopo 5 minuti di convenevoli mi apre la strada verso il garage e mi lascia al mio lavoro. Io rimango solo ma la mia attenzione non va al portone rotto, mi guardo intorno per un attimo e non le trovo. Mi sto facendo prendere dalla delusione. Se si fosse tirata indietro e non avesse lasciato le foto sexy in giro tutto il mio piano fallirebbe prima di cominciare… Sto per rinunciare quando vedo spuntare qualcosa da sotto un libro, eccole! 5 foto, é bellissima, la prima foto é di lei in spiaggia in topless. Nella seconda é seduta su un letto biaco in perizoma con le tette al vento. Nella terza indossa lo stesso perizoma ma é piegata a 90 gradi sul letto con il sedere bene in vista. Nella quarta foto il suo bel corpo é di profilo, ancora vestita solo del perizoma. Nella quinta é completamente nuda. Coricata sul letto bianco, le gambe leggermente divaricate e una mano a coprire in parte la figa mentre gli occhi fissano la macchina fotografice. La mia erezione sta arrivando prepotente. Riguardo il portone so gi’ benissimo cosa fare e non perdo troppo tempo, in quindici minuti ho sostituito i fusibili e rimontato le varie parti.
Mi prendo 5 minuti di pausa, faccio un respiro profondo e prendo le 5 foto. Sono pronto ad andare in salotto dove zia mi sta aspettando. Mi sistemo i pantaloni voglio che sia evidente che ho il cazzo duro come la pietra. Ancora un respiro e apro la porta.

‘Il portone é sistemato’. Le annuncio felice, lei é seduta sul divano con il cellulare in mano mi sorride. La poltrona é libera ma scelgo di sedermi affianco a lei, leggermente pi’ vicino di quanto farei normalmente. Apparentemente non é molto ma quando 2 persone si siedono pi’ vicine del solito si avverte immediatamente un senso di disagio, e una delle due cerca di allontanarsi, ma in questo caso lei non ne ha la possibilit’ perché vicina al bracciolo del divano. Immagino che il senso di disagio cresca in modo esponenziale se una delle 2 ha un erezione evidente!
Lei sta per dire qualcosa ma la stoppo subito. ‘Zia, ho trovato queste foto in garage, sei bellissima!’ Dico in modo ingenuo. Il volto le diventa rosso in un istante, forse non si aspettava che le trovassi, forse voleva solo giocare con il fuoco, e sicuramenta non si aspettava che io gliele mostrassi contento…
Gli passo le foto, quella di lei nuda sul letto sopra, appoggio l’altra mano sul ginocchio nudo e lentamente la sposto verso la coscia. Se voglio avere una possibilit’ prima che lei fermi tutto devo apparire deciso. La fisso negli occhi ‘Sei bellissima e sexy, ho voglia di baciarti’. Dico piano e prima che possa rispondere mi avvicino. Le nostre labbra si sfiorano. Lei resta immobile. Mi avvicino ancora e la bacio. Due forse tre o quattro lunghissimi secondi in cui lei rimane ancora immobile. Poi ricambia il mio bacio. Lentamente dischiude le labbra e le nostre lingue si toccano delicatamente. La mia mano sinistra stringe la sua, la destra si é spostata e ora sta massaggiando l’interno coscia. Non voglio che l’incantesimo si spezzi, ho bene in mente la direzione che voglio prendere. Il nostro bacio continua. Porto la sua mano vicina al mio cazzo, ora pu’ sentire quanto é duro, inizialmente rimane ferma ma lentamente inizia a sciogliersi e le dita ora stanno tastando il mio cazzo di pietra. L’altra mia mano si avvicina lentamente alla figa, con un dito sto accarezzando il perizoma e sento che quasi a piccoli scatti sta aprendo poco poco le gambe. Il segnale é inequivocabile. Un dito scavalca il tessuto del perizoma e finalmente arriva alla figa, la mia cagna é bagnatissima. Lei il mio cazzo lo sta stringendo da sopra i pantaloni che ora con la mano libera abbasso. Il cazzo é libero. Lei lo sta impugnando e si muove su e gi’.
Io le maggaggio il clitoride per un po’ e le sussurro ‘togliti il perizoma’. Si blocca per un attimo e io ripeto con pi’ decisione ‘togliti il perizoma’, senza dire una parola ubbidisce e si riposizione con le gambe leggermente aperte in modo che io possa toccarla dopo aver spostato il pareo. Vorrei metterglio in bocca e scoparla ma ho paura che sia troppo, andiamo avanti così per non so quanto fino a che sento che sta per venire, per la prima volta dice qualcosa, mi sussurra di non fermarmi e viene mordendosi le labbra.
Ora sono io che le dico ‘fammi venire’ e lei si concentra sul mio cazzo, aumenta il ritmo, voglio venirle addosso mi metto in ginocchio sul divano ora il mio cazzo punta verso di lei e vengo schizzando sulla maglietta che non si era tolta e sul pareo. L’eccitazione ha prodotto una quantit’ enorme di sperma tutto su di lei che ancora mi stringe e massaggia il cazzo. Senza dire nulla si alza e va a lavarsi. L’imbarazzo é evidente. Quando torna io sono vestito, ci salutiamo mantenendo una certa distanza e me ne vado. Il mio sogno si é realizzato.

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