Skip to main content
Racconti Erotici Etero

I vicini

By 29 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno che incontrai per la prima volta i nostri nuovi vicini di casa ne fui piacevolmente sorpresa.
Entrambi giovani sui 25 anni circa, nostri coetanei, lui un bel ragazzone di colore, alto e ben messo, con un gran sorriso, lei alta, anch’essa di colore ma con una carnagione più chiara, mulatta forse, con un seno della terza misura piuttosto sodo, da quello che potevo intuire sotto la maglietta portata senza reggiseno, due belle gambe ed un culo incredibile.
‘Buon giorno!!’ li salutai incontrandoli sul pianerottolo
‘Buon giorno!!’ mi rispose lei sorridendo.
‘Benvenuti!!’
‘Grazie’.spero che diventeremo amiche!!’
‘Non ne dubito!!’
Poi entrammo in casa.
Ne parlai con mio marito ed anche lui ne fu contento, poi per qualche giorno non li rividi.
Un pomeriggio sentii suonare al campanello, andai ad aprire e trovai la vicina.
‘Ciao’scusa se ti disturbo’..avresti qualche minuto’..vorrei fare due chiacchiere per conoscerci meglio!!’
‘Prego’.accomodati’.mi fa molto piacere!!’
‘Il mio nome &egrave Pamela!!’
‘Virginia’piacere!!’
Dopo le presentazioni iniziammo a chiacchierare e così venni a sapere che Pamela aveva 22 anni e che il suo uomo, non erano sposati, si chiamava Eduardo di 26, erano brasiliani e si erano trasferiti in Italia già da parecchi anni ma solo ora erano riusciti a prendere una casa tutta per loro anche se in affitto.
Io raccontai di essere sposata con Lorenzo da due anni e non avevamo figli.
Fu amicizia a prima vista e così cominciammo a parlare anche di sesso scoprendo che entrambe eravamo delle coppie piuttosto libere e disinibite.
Pamela era molto carina ma, guardandola meglio, notai che in lei c’era qualche cosa di strano, non riuscivo però a capire cosa fosse.
Più la guardavo e la sentivo parlare e più questa sensazione cresceva.
Nulla di sgradevole ovviamente, però stavo diventando curiosa.
Indossava una gonna corta sopra il ginocchio che metteva in mostra le sue belle gambe lisce , un top aderente ed un paio di scarpe dal tacco alto e quando camminava muoveva quel suo bellissimo culo in modo estremamente sensuale.
Sono una donna di 24 anni, molto carina, bionda con capelli lunghi e mossi, occhi verdi, un bel seno della terza coppa ‘c’ belle gambe nervose ed un bel fondo schiena ma nulla paragonabile a quello di Pamela.
Fin da ragazza ho avuto parecchie esperienze sessuali, e di questo ne &egrave a conoscenza anche mio marito, tra cui parecchie lesbo con coetanee ed anche con donne più adulte, per cui mi sentivo particolarmente attratta da Pamela.
Tra noi sembrava esserci un feeling particolare ed anche lei non era indifferente alla mia bellezza.
Insomma fu quasi naturale trovarci abbracciate.
Iniziai ad accarezzarla poi avvicinai la mia bocca alla sua e ci allacciammo in un bacio molto sensuale.
Le nostre lingue giocavano a rimpiattino per poi intrecciarsi a mischiare le nostre salive.
In un attimo le misi le mani sotto il top impadronendomi delle sue tette e dei capezzoli che subito risposero al tocco inturgidendosi, ma quando fu il momento di toglierle anche la gonnellina si ritrasse ed iniziò lei a spogliare me.
Al momento non ci feci caso e lasciai fare.
Mi spogliò in fretta e mi fece sdraiare sul divano iniziando a baciarmi il seno, molto sensibile, mentre con le dita andava a massaggiarmi la patatina già abbondantemente bagnata.
‘Mmmmhhh’.ssiiiii”siiii’aaahh!!’ cominciai a mugolare come una cagnetta.
Lentamente, dopo avermi mangiato letteralmente i capezzoli facendoli diventare rossi e duri, scese verso il mio ventre bollente.
Quando raggiunse il clitoride sentii come una scossa percorrermi il corpo dalla testa ai piedi.
Lo prese in bocca suggendolo come fosse un piccolo cazzo mentre con le dita frugava nella vagina allagata.
La lingua sul clito e due dita nella figa mi fecero immediatamente partire per la tangente procurandomi il primo orgasmo.
‘Vengooo’godo’..godooooooo!!’
Venni spruzzando il mio piacere direttamente sul viso e sulle dita di Pamela che si affrettò a leccare avidamente i miei succhi.
Non mi capita spesso, ma se l’orgasmo &egrave particolarmente intenso, vengo come se fossi un uomo ‘squirtando’, come si dice in gergo, abbondantemente.
‘Mmmmhhh’amore”..sei speciale!!’ mi disse
‘Tu sei bravissima!!….mi hai fatta godere come poche volte!!…ma ora tocca a te!!’ le dissi rivoltandola sulla schiena ed iniziando a leccarle le tette mordicchiandole i capezzoli.
Le massaggiavo i seni con entrambe le mani giocando coi polpastrelli su quei due chiodi che erano diventati i suoi bottoncini, ma avevo voglia di leccare la sua figa e così iniziai a scendere con la lingua e contemporaneamente a sfilarle la gonna.
Tremava di piacere ma ancora una volta tentò di ritrarsi però senza successo.
Riuscii a sfilarle la gonna e mi ritrovai davanti le sue mutandine visibilmente deformate, ma non dal monte di venere bensì da un bel cazzo grosso e già duro.
La bella Pamela non era altro che un trans, un bellissimo trans, ora capivo quella sensazione strana che avevo nei suoi confronti!!
Restai per qualche secondo bloccata per la sorpresa.
‘Scusa’.non volevo’..ora me ne vado’!!….ti capisco se”’ disse cercando di alzarsi.
Mi ripresi appena in tempo prima che mettesse in atto il suo proposito.
‘Ma dove vai sciocchina”sei splendida!!’ le dissi accarezzandole il viso
La feci nuovamente sdraiare per dedicarmi al suo cazzo teso.
Lo presi in mano iniziando a segarlo lentamente mentre avvicinavo la bocca.
Cominciai a leccare la cappella circondandola con la lingua per poi scendere a succhiare i grossi coglioni glabri prendendoli in bocca ad uno ad uno per poi risalire lungo l’asta ed imboccare la cappella.
‘Mmmmhhhh’..siii’.sei brava”.mmmmmhh’.dai succhialo tutto’prendilo in bocca fino in fondo!!’
Spalancai la bocca e scesi finché ebbi la cappella che mi solleticava la gola inondandola con la saliva.
Poi iniziai un lento su e giù stringendo le labbra attorno al cazzo di quella splendida ‘donna’.
‘Ti voglio’..scopami’.mettimelo dentro’..fammi godere!!’ le dissi dopo un po’ mettendomi a pecorina davanti a lei.
Pamela si sistemò alla mie spalle puntando la cappella verso l’entrata della mia figa fradicia ed iniziò a penetrarmi lentamente.
‘Aaaahhhh’.siiii’.dai’.dai’.scopami”.siiiii!!’ la pregai.
Diede un colpo di reni e mi ritrovai tutto il cazzo dentro fino alle palle.
‘Oooohhh’siii’.cazzzooo’.siiiii!!’
‘Prendilo tutto bella troiona’.ti scopo’.ti sfondo la figa!!’ cominciò ad urlare mentre cominciava a darmi colpi decisi affondando completamente per poi sfilarsi quasi del tutto.
Cominciai a godere sempre più intensamente finché giunse l’orgasmo subito seguito da un altro di intensità sempre maggiore.
‘Girati”voglio vedere la tua faccia da troia mentre ti chiavo!!’ mi disse sfilandosi dalla mia vagina.
Mi girai allargando le gambe a compasso mentre Pamela mi riempiva nuovamente col suo bastone di carne.
Vedevo le sue tette danzare al ritmo dei colpi che ricevevo nella figa, l’attirai a me baciandola in bocca.
‘Sborro’.ti riempio”’ti inondo’.sboroooooo!!’ urlò ad un tratto affondando con maggior forza.
‘Siiii’.sborrami dentro’..fammi sentire il tuo nettare nella figa!!’
Si irrigidì e sentii i fiotti di sperma invadermi l’utero e contemporaneamente ebbi un ennesimo e sconvolgente orgasmo.
Infine ci ritrovammo ansanti l’una sopra l’altra mentre il suo cazzo che perdeva lentamente consistenza si sfilava dalla vagina seguito da un rivolo di sborra densa e cremosa.
‘Wow’.che bella scopata!!’ esclamai ‘Anzi’che bella lesbicata’vero amore?’
‘Sei stupenda Virginia”..mi sei piaciuta subito ma avevo timore che non”!!’
‘Scherzi?…….&egrave stata si una sorpresa ma estremamente piacevole’.anzi direi che sarebbe bello che anche i nostri uomini partecipassero’che ne dici’.ho in mente una bella sorpresa per il mio Lorenzo!!’
‘Bello!!….anche Eduardo sarà felicissimo”’gli sei piaciuta subito!!!!’
Così organizzammo di vederci tutti assieme per il sabato sera successivo.
Io e Pamela ci trovammo qualche ora prima per preparare la cena che si sarebbe svolta a casa nostra.
In seguito ci eravamo preparate per la serata, entrambe indossavamo dei corti vestiti scollati che mostravano più che coprire i nostri corpi sensuali, calze velate, lei autoreggenti mentre io avevo preferito un reggicalze in pizzo, ridotto perizoma per me mentre la bella Pamela una brasiliana che conteneva a malapena il suo ‘pacco’ ed infine scarpe con tacco esagerato che ci donavano un’andatura ondeggiante e sensuale.
Lorenzo ed Eduardo arrivarono quasi contemporaneamente portando entrambi un bel mazzo di fiori ed una bottiglia di vino.
Si guardarono l’un l’altro e scoppiarono a ridere stemperando così ogni eventuale tensione, complimentandosi poi con noi ragazze per la nostra avvenenza.
Subito dopo ci mettemmo a tavola.
Io e Pamela avevamo preparato dei piatti semplici, ma estremamente afrodisiaci, innaffiati dai vini bianchi frizzanti, freschi e piacevoli.
In breve i nostri sensi iniziarono a dare segni di vitalità e, mentre Eduardo mi corteggiava sempre meno velatamente, il mio bel maritino si dava da fare con la bella Pamela che nulla faceva per evitarlo.
Non ci volle molto perché Eduardo mi denudasse i seni iniziando a leccarmi e succhiarmi i capezzoli inturgiditi.
Pamela invece si era impadronita del cazzo di mio marito ed aveva cominciato un pompino che, dal viso estasiato di Lorenzo doveva essere una cosa divina.
‘Mmmmhhh”.ooohhh’siiiii”cazzooo’sii’che lingua..sii!!’ mugolava il mio maritino.
Eduardo intanto,dopo avermi tolto il vestito ed il perizoma ormai ridotto ad uno straccetto bagnato aveva raggiunto il centro del mio piacere ed aveva iniziato a leccarmi la figa spatolandola su e giù con la sua lunga lingua, inserendola profondamente nella vagina per poi dedicarsi al clitoride che si ergeva come un piccolo cazzo tra le grandi labbra.
‘Aaaaahhhhh’..siii’..leccami’siiii’.mmmh’.aaahh’ahhha’ahhh!!’ stavo godendo come una cagnetta in calore e l’orgasmo non tardò ad arrivare intenso come non ,lo avevo mai provato.
Anche Lorenzo non resistette molto all’abile lingua di Pamela ed iniziò a sborrare in bocca alla donna una quantità enorme di sperma bollente, che la nuova amica ingoiò avidamente, senza perderne una goccia.
A questo punto però volevo conoscere il cazzo di Eduardo e così lo feci sedere sulla poltrona e gli tolsi i pantaloni soffermandosi sugli slip deformati dalla sua potente erezione.
Ammirai il grosso fallo delinearsi sotto la leggera stoffa e con i denti gli sfilai lo slip trovandomi a tu per tu con un cazzo enorme sia in lunghezza che in circonferenza.
Duro e nero, con la cappella violacea grossa come una pesca ed altrettanto vellutata.
‘Mmmhhh’..che cazzone!!’
‘Ti piace bella bambina?’
‘Moltissimo’.ora te lo mangio tutto!!’ così dicendo aprii la bocca accogliendo la cappella tra le mia calde labbra giocando con la punta della lingua sul meato.
‘Mmmmhhh”brava’..ooohhh”.che bocca calda!!’ commentò mentre il suo cazzo sembrava diventare sempre più duro nella mia bocca.
Nel frattempo vedevo mio marito alle prese con Pamela che era un po’ restia a farsi spogliare completamente non conoscendo le reazioni che avrebbe avuto nel l’apprendere la verità.
La sorpresa di Lorenzo, nello scoprire che sotto le mutandine di Pamela si nascondeva un gran bel cazzo, fu piuttosto evidente.
‘Oh cazzo!!….un cazzo’..ma’tu’.ma tu sei”’cazzo una trans!!’ balbettò senza peraltro lasciare il cazzo che si era ritrovato in mano e che ora pulsava tra le sue dita.
Lasciai per un attimo il cazzone di Eduardo.
‘Amore!!……..volevo farti una sorpresa!!’
‘Cazzo”ci sei riuscita in pieno!!’
In effetti era stato un azzardo, non ne avevamo mai parlato apertamente, ma mi erano arrivati alcuni segnali che mi dicevano dell’interesse, velato, per il mondo transex da parte di Lorenzo.
‘Sei bellissima!!’ disse poi rivolto a Pamela che era un po’ imbarazzata ‘Era un po’ che volevo conoscere una trans”grazie amore!!’ continuò rivolgendosi a me.
‘Sono tutta tua’..puoi fare quello che vuoi!!’ rispose Pamela.
Così potei vedere mio marito che iniziava a leccarle la cappella, per poi prodigarsi in quello che era il suo primo impacciato pompino.
Ricominciai a succhiare il grosso uccello di Eduardo cercando di ingoiarne il più possibile mentre gli accarezzavo i coglioni gonfi di sborra.
Pamela incoraggiava Lorenzo a succhiarle il cazzo mentre si massaggiava le tette.
‘Bravo’.mmmhhh’che bocca’sii”continua’.così prendilo tutto”dai che poi ti do il mio culetto!!’
La prospettiva di incularsi Pamela raddoppiò la volontà di Lorenzo e ben presto la nostra amica fu sul punto di godere.
‘Aaaahhhh’.siiii’.godooo’.sboroooo!!’ urlò mentre dal suo cazzo uscivano abbondanti fiotti di densa sborra candida. che inondarono la bocca ed il viso di Lorenzo.
Subito dopo la bella trans baciò il mio uomo leccandogli lo sperma che gli imbrattava il viso per poi dividerlo equamente.
Non ci crederete ma ero orgogliosa del mio uomo che si dimostrava aperto a qualsiasi esperienza sessuale.
Questo mi portò ad essere ancor più prodiga nei confronti di Eduardo che non tardò a riversarmi nella bocca il suo caldo sperma.
Ovviamente eravamo solo all’inizio della festicciola e quindi Lorenzo, il cui cazzo era rimasto duro come una sbarra di ferro, si dedicò al buchetto del culo della trans leccandolo ed inumidendolo alla perfezione, per poi affondare il suo randello fino alle palle provocando urletti di piacere.
‘Ahh’mmmhh’sii’inculami’siiiii!!’
Dal canto suo Eduardo non perse tempo e decise di riservare identico trattamento al mio di buco del culo che, benché ben lubrificato ed allenato faticò non poco ad accogliere il grosso cazzo del nero.
In ogni caso mi ritrovai piena del suo randello mentre mugolavo come una cagna in preda al piacere più sfrenato.
Entrambe a pecorina ci avvicinammo ed iniziammo a baciarci lascivamente mentre i nostri maschi imperversavano nei nostri culetti accoglienti.
Poi Pamela si sfilò da Lorenzo, facendolo sedere sul divano, per impalarsi nuovamente e quindi offrirmi il suo cazzo duro da succhiare.
Ora ero presa nel culo e succhiavo un bel cazzo e, contemporaneamente ogni tanto leccavo le palle di mio marito ed il suo uccello che entrava ed usciva dal culo di Pamela come uno stantuffo.
Inutile dire che gli orgasmi si susseguivano a ritmo incessante, ormai ne avevo perso il conto.
Ma l’apoteosi si ebbe quando Pamela, sfilatasi nuovamente da Lorenzo mi invitò a sedermici sopra infilandomelo nella fighetta fradicia, per poi tornare a mettermi il suo cazzo in bocca.
Ora ero veramente completamente piena di cazzo.
Andammo avanti ancora per un po’ in questa posizione finché, ad uno ad uno, i cazzi iniziarono a sborrare riempiendomi completamente i buchi di sborra bollente.
Era nata una bella amicizia tra vicini di casa che si prolunga ancora oggi.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

Leave a Reply