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Racconti Erotici Etero

Il cellulare squillò

By 30 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Come al solito al lavoro, a Studio; è una splendida giornata di un autunno che
non vuole iniziare e di un’estate che non vuol saperne di terminare.
L’ideale per indossare un abitino in cotone, molto frizzante e, se vogliamo,
anche un tantino frivolo (per una cinquantunenne); di colore verde smeraldo
vivissimo, un tantino trasparente, con degli spacchi simmetrici sul davanti,
sul dietro ed ai lati (una ventina di centimetri, non molto).
Mio marito dice che quando lo indosso sembro una zingara, con i miei capelli
lucidi, ancora abbronzata e con i tacchi più alti del solito (nove centimetri).

E’ ormai quasi arrivata la pausa per un boccone; ho con me, in auto, la borsa
per la palestra; decido di recarmici per un pochino di attività ed un salutare
bagno turco.
Pratico un pochino di pilates, dieci minuti di tapis rulant e via a prepararmi
per il bagno turco.

Mi reco nella SPA con il telo avvolto attorno completamente nuda (a quell’ora
non ci sono molti frequentatori e si può andare nudi-nella mia città ancora
sono divenuti abituali la sauna ed il bagno turco promiscui ma pur sempre con
dell’intimo o costume, a differenza di quanto accade in Trentino Alto Adige).

Mi tolgo il telo e mi infilo nella saletta del bagno turco; vi resto una
quindicina di minuti per poi uscirne per un percorso Kneipp…sono sola; rientro,
altri quindici minuti e di nuovo percorsino…mi accorgo di non essere più
sola…appena in tempo per coprirmi facendo attenzione a non esagerare (il telo
non lungo, ben messo a coprire il seno, lascia intravvedere bene le gambe  e
non solo.
La situazione mi eccita; che strano, al Nord non ci faccio caso a girare
completamente nuda dinanzi a decine tra uomini e donne mentre qui….che strano.
Doccia, creme, mi rivesto…turbata, si, turbata (e non so neanche da Chi perché
non Lo ho neanche guardato in viso) e mi incammino verso l’uscita.
Torno a Studio e, intorno alle 17.00’ mi giunge un sms…Lui, il Cliente con cui
avevo consumato un aperitivo tempo addietro.
Mi dice “se non creo disturbo, sono da Te a Studio intorno alle 18.30 / 19.00’”
…..prontamente rispondo “facciamo per le 19.15’…”
Alle 19.15’, ormai sola (le ragazze sono andate via), Lo ricevo.
Sempre intrigante e fascinoso. Ci sediamo alla scrivania ed inizia…”non
lasciar cadere nulla…non voglio, stasera, l’accidentalità…”.
Sorrido e Lui….”alzati…fatti ammirare” e mi scatta una foto…
Strana sensazione ma mi piace. Insiste nel volermi immortalare una, cinque,
dieci volte sino a che mi quasi impone…”spogliati”.
Come un’automa mi slaccio l’abitino e me lo sfilo lasciandolo scivolare in
terra, preda dei Suoi scatti.
“Di più…togli il resto” ed eseguo. Ora sono nuda completamente davanti ai Suoi
occhi ed all’obiettivo della Sua fotocamera.
“Sei più bella che nella SPA della palestra…sapevo che la frequentassi ed
oggi, finalmente, Ti ho incontrata…bellissima ma ora di più”…
Imbarazzata ma neanche tanto Gli ho sorriso mentre Lui mi ha ordinato di
posare come mi avrebbe detto.
Ed io ho eseguito….eccitatissima.
Ha voluto che mi toccassi e l’ho fatto; ho continuato sino a che Lui non ha
fotografato la schiumetta biancastra che mi scivolava dalle labbra
fotografandosi mentre con la lingua me la raccoglieva.
Non è andato oltre….mi ha sorriso; ha atteso che mi ricomponessi ed uscendo,
intorno alle 20.00’ ed oltre, mi ha detto….”ora so che sei mia…”
Mi ha accompagnata alla auto, mi ha baciata con molta veemenza e passione
sussurrandomi…”a presto…”
Imbarazzata, sconvolta ed eccitata, ho messo in moto rientrando a casa.
Quando è rientrato mio marito Gli ho raccontato….solo quanto accaduto in
palestra e poi alla SPA…ne ha riso dicendomi…”dai, che forse riuscirai a
rendere meno provinciali gli abitanti di questa Città…almeno i frequentatori
della palestra…”
E se Gli avessi raccontato il resto???

Commentate: danisex1961@libero.it

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