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Racconti Erotici Etero

il convegno …. prima parte

By 16 Giugno 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Siamo seduti uno di fianco all’altra…il convegno dura ormai da un paio d’ore’
e io ho smesso di seguirlo da circa un’ora e cinquantanove minuti, duranti i’
quali ho lasciato che il mio sguardo si dividesse tra la tua scollatura, le tue’
gambe nude sotto alla gonna al ginocchio e le tue scarpe col tacco alto e’
sottile…ovviamente quando ti sei alzata per ritirare il materiale dalla’
hostess non ho disdegnato anche di osservare con cura il tuo culo perfettamente’
avvolto dalla stoffa della gonna nera che indossi oggi…..peccato non avere’
avuto il tempo per valutare la consistenza del tuo intimo…un collega di’
fianco a me ha fatto lo stesso…forse lui si starà chiedendo la stessa cosa…’
io incrocio il suo sguardo e con gli occhi rispondo ai suoi dubbi ‘che ci vuoi’
fare amico mio…moriremo entrambi senza sapere che cosa questa splendida donna’
indossa sotto alla gonna..si lo so che le tette le hai viste bene….e che sono’
fantastiche…ma anche quelle aim&egrave saranno un mistero….’lui mi risponde con’
un sorriso malinconico che dice ‘c’est la vie’…..allora io chino il capo….’
non mi sembra carino dirgli che in realtà sotto non indossi nulla e che lo so’
perché prima in bagno mentre ti infilavo la lingua in bocca ho smesso per un’
attimo di giocare coi tuoi capezzoli per alzarti la gonna e sfilarti il’
perizoma…che ora giace tranquillo nella mia giacca….non mi sembra neppure’
sportivo dirgli che sei già al primo orgasmo che ti ho procurato sempre in’
bagno sditalinandoti mentre continuavamo a baciarci….’
Intento in queste mie riflessioni ti guardo mentre torni da me sorridente…..’
con quel sorriso che odio per quanto ogni volta mi faccia perdere il controllo’
‘ in questo momento potrei dare scandalo alzandomi e urlando davanti a tutti’
che ti amo…..se nn smetti di sorridere succederà tra tre, due , uno…….’
mmmm per fortuna hai smesso….una sedia in piu tra noi due e sarebbe’
successo…..’

La pausa pranzo arriva come una benedizione… soprattutto per il mio cazzo’
che non ne può più della tortura che tu e il mio cervello gli state’
infliggendo….tu che continui ‘casualmente’ ad accavallare le gambe e a farmi’
sentire il tuo profumo…..il mio cervello rimandandomi le immagini di te’
appoggiata al marmo del bagno mentre mi incitavi con gli occhi a continuare a’
scoparti con le dita….’
Probabilmente te ne sei accorta…anche perché me lo hai distrattamente’
accarezzato nella calca del buffet ‘. mi chiedo allora perché stai facendo la’
stronzetta con quei colleghi di Milano che so benissimo ti stanno mangiando con’
gli occhi…invece di essere già in camera completamente nuda e con il mio’
cazzo in gola……’
Facendo un rapido calcolo abbiamo a disposizione un’ora intera…..durante la’
quale ho intenzione di scoparti e di farmi scopare in ogni modo e ogni’
posizione possibile….devo anche dedicarmi alla tua figa….questa mattina non’
l’ho degnata nemmeno di una rapida leccata… e le tue tette sono troppo’
invintanti per non accogliere almeno un mio orgasmo…’

Mi avvicino e ti fisso….poi quando sono sicuro che mi stai guardando mi’
dirigo verso l’ascensore che porta alla mia camera… il numero tanto lo’
sai…..’

Arrivo in camera e mi infilo sotto alla doccia…..la porta l’ho lasciata’
volutamente aperta…..’
quando sento bussare hogià infilato un morbido accappatoio……e sono’
sdraiato sul letto….

CONTINUA…

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