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IL MATRIMONIO DEL MIO AMICO

By 28 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Insieme a mia moglie Manola, 30 anni, bionda con occhi azzurri, andiamo al matrimonio insieme ai miei amici di sempre: Matteo di 29 anni, classico belloccio palestrato ma un po’ stupito, Marco 33 anni che da sempre fa il filo a mia moglie e Davide di 32 anni, anche lui gran puttaniere e molto scaltro e furbo.

Per il matrimonio mia moglie è davvero splendida, indossa un bel vestitino corto rosso avvitato che risalta il suo culo sodo, con una stuola color oro che si abbina ai suoi sandali alla schiava con plateau e tacco 12 che slanciano le sue belle gambe. Visto che soffro l’auto mi siedo davanti con alla guida Davide mentre Manola si siede dietro in mezzo a Matteo e Marco. Sono tranquillo, sono i miei amici di infanzia, anche se spesso fanno apprezzamenti su Manola so che scherzano.

Al ritorno del matrimonio, come al solito una gran rottura, è buoi saranno l’1 di notte, io per evitare di sentirmi male prendo una pastiglia per dormire e sprofondo nel posto passeggero. Sto sognando, le immagini sono confuse ma sento un tintinnio sordo e costante che diventa sempre più insistente. Sono in dormiveglia quando mi accorgo che il tintinnio in realtà non è un sogno, ma è reale. Sto per svegliarmi e chiedere quando all’improvviso un flash nella mia mente mi ricorda che quel tintinnio non sono altro che i braccialetti al polso di mia moglie che sbattono tra di loro, la mano di mia moglie sta eseguendo un movimento ritmico e costante. Intuisco e sono paralizzato ed inerme, sto per avere conferma di ciò che pensavo. Con gli occhi socchiusi vedo dallo specchietto che la testa di mia moglie è scomparsa dal mezzo, ormai con il corpo è in obliquo e distesa verso la sua destra, cioè verso Matteo, mentre il suo vestitino ormai è stato tirato su fino all’inguine, lei a gambe larghe e Marco che scostando le mutandine con le dita sta manipolando la sua fica mentre con l’altra mano si sta masturbando il suo uccello tirato fuori dalla patta. Vedo Marco che mette nella fica una, poi due, poi tre dita eseguendo un movimento veloce e costante, poi fa una pausa e porta le dita unte di umori di mia moglie alla bocca per assaporarle. E’ inevitabile che Manola stia facendo una sega a Matteo, anche se non posso vedere immagino le sue mani curatissime con unghie lunghe e smalto rosso che impugnano il cazzone di Matteo (giocando a calcetto insieme ho visto che ha un cazzo di 25 cm). Poi sento Matteo che sottovoce le dice: ‘Mettici la bocca sennò non finiamo più’. Vorrei urlare e dimenarmi ma sono in una sorta di torpore, un limbo sospeso tra immaginazione e realtà, non si sono accorti che sono semisveglio e noto con mio stupore che quella situazione mi intriga,, mi eccita oltre a scatenare ondate di gelosia.

Sento Matteo sospirare, è fatta, Manola lo sta spompinando, anche qui non riesco a vedere ma immagino la sua bocca carnosa con rossetto color fuoco che si adagia sulla cappella del cazzo di Matteo e lentamente fa sparire quel pezzo di carne in bocca. Sento il respiro affannoso di Matteo mentre si gode la bocca di mia moglie, ora sento il rumore osceno del pompino, l’umido ed il bagnato della bocca che scivola sul cazzone eretto. Sento Matteo che si sta godendo il pompino: ‘Ahhh si troia, diventi sempre più brava a succhiare! Ti sei esercitata? Sicuramente non quel coglione che ha il cazzettino piccolo! Dai continua!’ e qui sento un tuffo al cuore, non solo vengo umiliato da coloro che pensavo fossero mie amici ma ho la conferma che non si tratti di un episodio sporadico, già si sono goduti le grazie di mia moglie.

Ora sento che il pompino è aumentato di intensità, probabilmente lui le ha messo una mano sul collo e una sulla nuca e sta spingendo il suo cazzone fino alle tonsille a Manola, vuole godere dentro la bocca di mia moglie, chissà che scena vedere quel palo di carne che entra ed esce velocemente nella bocca. Sento il rumore delle grosse palle che sbattono sul mento di Manola, ormai Matteo le sta scopando la gola, visto che glielo ha piantato tutto in bocca fino alle tonsille. Interviene Davide: ‘Ehi vedete di non sporcare la macchina’ e Matteo ‘Non ti preoccupare ora glielo faccio ingoiare alla troia’ e riprende a stantuffarle la bocca ‘Hai capito troia, non devi lasciartene scappare nemmeno una goccia, siamo intesi?’ non sento la risposta ma penso che non avrà molta scelta. Sento Matteo che ansima forte finchè non grugnisce e capisco che sta scaricando un’abbondante sborrata in gola della mia mogliettina. Sento il respiro di Manola affannoso mentre ricevere la sborra direttamente in gola e poi nell’intestino. ‘Ahhhhhh ingoia troia”.tutto ingoia’. Finalmente i grugniti e i gemiti finiscono, vedo mia moglie che rialza la testa e si sistema i capelli e la bocca da cui emergono rivoli di sperma, ingoia anche quelli in modo vorace, sicuramente ha dovuto mandar giù un bel carico di sborra ma non ne ha abbastanza. Infatti Marco le intima di riservarle lo stesso trattamento mentre ora a masturbarla ci pensa Matteo. Il cazzo di Marco è più piccolo di quello di Matteo ma è bello lungo anche se non molto largo, Manola riesce a praticare una sapiente sega con una mano, ma anche Marco vuole godere con la sua bocca e prendendola per i capelli e facendo una rudimentale coda la spinge sul cazzo. Lei docilmente spalanca la bocca e ingoia nelle sue fauci il pezzo di carne dritto e duro. Alcune capelli le cadono avanti e non riesco a vedere bene ma dal movimento della testa è evidente che sta praticando un bel bocchino feroce anche perché è Marco stesso a darle il ritmo della pompa tirandola per i capelli, vedo che velocemente va su e giù sul cazzo spompinandolo a dovere, poi a volte Marco tenendola per la testa la obbliga ad ingoiare tutto il cazzo in bocca e vedo il suo naso schiacciato sul pube di Marco ed ogni volta che torna su ha un coniato di vomito, ma Marco non usa metodi molto ortodossi e guidandole la testa le rimbocca il cazzo in gola per continuare a scoparle la bocca. Ora lo vedo che sposta tutti i capelli da un lato, con una mano sulla fronte e l’altra sulla nuca e sul collo le tiene ferma la testa, lui inarca la schiena e spinge il cazzo in bocca, ora è lui che le scopa la bocca come se fosse una fica, il cazzo entra ed esce velocemente dalle labbra di mia moglie che tenta di spalancare più possibile la bocca per respirare ma il ritmo del pompino è feroce, senza sosta, Marco ormai è al limite ‘Cazzo troia”.mmmmhhhhhhh’..ahhhhhhh’ e dopo gli ultimi colpi decisi e violenti con cui entra in gola di mai moglie, lo vedo contorcerci ed avere gli spasmi, il suo cazzo pulsa, è il segno che sta sborrando in bocca a Manola. Marco non allenta la presa sulla testa di mia moglie anzi vuole godersi ogni singolo istante di quel violento pompino, finalmente si rilassa e sprofonda nel sedile mentre Manola si libera della sua morsa e a bocca aperta per respirare dimostra che ha ingurgitato tutta la copiosa sborrata. Ora Davide che al volante ha assistito fugacemente alle scene, si tocca il cazzo da sopra i pantaloni ed anche lui vuole la sua razione di godimento. ‘Alla prossima piazzola mi fermo, anche io voglio farmi la troia, tanto questo coglione dorme beatamente’ le sue parole mi feriscono ma ormai a comandare è il mio cazzo durissimo nei pantaloni, basta che lo sfioro e vengo copiosamente. Assistere alla scena di mia moglie costretta (o consenziente) a 2 feroci pompini dai miei amici mi ha fatto scattare una molla di perversione ed ora sono molto eccitato al pensiero di ciò che hanno in mente di farle.

Dopo pochi km Davide accosta ad una piazzola di servizio, si ferma vicino ai bagni dell’autogrill e distante una cinquantina di metri c’è un boschetto per fare pic-nic con panche e vegetazione intorno. I tre e mia moglie scendono e si dirigono verso i bagni, li sento che dicono ‘E se si sveglia?’ ‘verrà a cercarci in bagno, ma non credo si svegli, dai facciamo presto’. Io facendo finta di dormire li seguo con la coda dell’occhio entrare nei bagni, attendo qualche minuto e mi dirigo in modo spedito nei bagni. In quello dei maschi semideserto, per l’orario vedo solo un paio di camionisti mentre tracce dei miei 3 amici non ce ne sono, cerco di sbirciare in quello delle donne ed anche li deserto. Sono confuso, cerco nell’autogrill, niente sembrano si siano dileguati. Esco fuori e dopo qualche istante di attesa mi dirigo verso il parco da pic-nic. La scena che mi si propone davanti è sensazionale. Mia moglie a 90 gradi con il vestitino alzato su fino alla schiena e davanti a lei Davide che le sta scopando la bocca, vedo chiaramente che con foga fa scomparire il suo cazzo eretto nella bocca di mia moglie, mentre dietro a lei Matteo la sta scopando in fica con il suo cazzone che è tornato turgido, mentre Marco tiene le mani di Manola immobilizzate dietro la schiena e ci struscia il suo cazzo semieretto. E’ troppo per me che tiro fuori il cazzo e con poche menate vengo copiosamente.

Vedo Matteo che si aggrappa ai fianchi di mia moglie e la scopa vigorosamente, i suoi colpi sono decisi e forti, fa scomparire il cazzone nelle viscere di mia moglie che ad ogni stantuffata del cazzo mugola ma ha il cazzo di Davide ben piantato in bocca. Vedo Matteo che estrae il suo randello pulsante, poi lo punta sulle grandi labbra della fica e con un colpo deciso lo sbatte tutto dentro, ripete l’operazione 5/6 volte ed ad ogni colpo fa sussultare mai moglie. Ora si stacca definitivamente da quella fonte di inesauribile piacere e lascia il posto a Marco, anche lui subito inizia a fotterla in fica con vigore e mi meraviglio che già sia di nuovo duro e pronto a scopare. Scopa la fica di Manola con foga, come se non ci fosse un domani, anche lui aggrappato ai suoi fianchi spinge il cazzo dentro e fuori la fica di Manola che ormai sarà fradicia e bagnatissima. Intanto Davide sta ancora facendosi deliziare dalla sapiente bocca di mia moglie quando lo vedo tirare fuori il cazzo dalla bocca, con una mano sui capelli di Manola e l’altra si mena con foga il cazzo ‘Ora ti sborro tutta troia, apri la bocca’ e vedo che uno, due, decine di getti di sborra centrano la sua bocca e la sua faccia. Dopo averle imbrattato tutto il viso Davide si pulisce senza ritegno sui suoi capelli e si siede sulla panchina in attesa di riprendersi.

Intanto Matteo ha fatto posizionare Manola con il busto piegato a 90 sopra al tavolo e inizia a sputare sul buchino secondario, Manola cerca di protestare ‘No il culo no che mi fai male’ ‘Ma stai zitta troia, ora te lo sfondo per bene questo culetto vergine che quel coglione non è capace nemmeno di scoparti come si deve’ dopo aver lubrificato per bene il buco appoggia la cappella sul buchetto e posso immaginare quanto sia sproporzionato il suo buchetto del culo stretto con la cappella tipo pallina di tennis di Matteo. L’operazione è lenta e faticosa, Matteo tenta di violare quel buchino ma trova opposizione, lentamente la cappella si fa spazio mentre Manola sente un dolore disumano, i suoi gridi nonostante siano soffocati dalla mano di Marco che le tappa la bocca si sentono comunque. Anche Matteo sta grugnendo e sculacciando violentemente il culo di Manola continua nella sua brutale penetrazione anale. Si aggrappa ai suoi capelli facendole inarcare la schiena e continua a spingere il cazzo sempre più a fondo ‘Cazzo che culetto stretto che hai, adesso ti sfondo lo sfintere’ si ferma qualche istante aspettando che lo sfintere si dilati e si adegui all’intrusore poi con violenza spinge il cazzo nel culo urlando finchè non è tutto dentro, le ha rotto il culo e mentre Manola si agita e si contorce per il dolore inizia ad incularla come si deve, riesce a farlo uscire quasi tutto e poi di colpo tutto dentro, la inculi brutalmente come un animale finchè sente che le pareti di quel buchetto aderiscono al suo cazzone prepotente ‘Cazzo che culo stretto, non resisto ora lo sborro’ inizia a spingere sempre più forte e senza nessun tipo di ritegno per mia moglie finchè non lo vedo contrarsi dagli spasmi della sborrata. rimane per qualche minuto fermo con il cazzo ancora dentro al culo poi quando tutto il carico di sborra dei coglioni nell’orifizio anale, tira fuori il cazzone con rivoli di sperma e sangue che escono e Manola si accascia, sente le ginocchia cedere. Ma è il turno di Marco, ormai Manola è in ginocchio a 90 gradi e non si aspettava subito un’altra inculata bestiale. Marco non perde tempo ed infila il suo cazzo nel culo, le dimensioni ridotte, l’orifizio ormai aperto e la sborra che lubrifica la penetrazione fa si che Marco non trovi molta resistenza e riesca ad incularla in modo secco sin da subito. Inizia a sodomizzarla con foga, lui è quasi a cavalcioni su di lei e da sopra infila il suo cazzo tutto nel culo, si vedono i suoi coglioni che sbattono sulla fica di Manola. Anche questa inculata dura 5/6 minuti, Marco dimostra di non avere nessun ritegno a fottere quel culo spaccato , anzi è a occhi chiusi godendosi il momento. D’un tratto si rialza con il cazzo in mano, si dirige verso il viso di Manola e con poche menate di cazzo le inonda tutto, faccia, occhi, capelli ed alcuni getti non centrano l’obiettivo. Manola è distrutta, mentre pensa che tutto sia finito sente da dietro un ulteriore membro che le viola la fica, è Davide che si è ripreso e vuole la sua razione di fica. Sempre in ginocchio inizia a scoparla con foga con il suo cazzo ‘Troia oggi ti diamo una bella razione di cazzo che non te la scordi! Diglielo al cornuto che solo noi ti scopiamo come si deve!’ ormai Manola è inerme con la faccia a terra aspetta solo che anche l’ultimo cazzo sia pienamente soddisfatto. Dopo un tempo che sembra interminabile anche Davide raggiunge il secondo orgasmo e inonda direttamente la fica di mia moglie che ormai è fradicia, arrossata ed esausta dal trattamento subito.

Vedo i 3 e mia moglie che si ricompongono mentre io sono venuto altre 3 volte vedendo la scena della mia mogliettina usata come la peggiore delle troie di strada e vado di corsa in macchina, dove faccio finta che mi sono svegliato in quel momento. Rivedo i 3 che arrivano tutti soddisfatti e Manola che è tutta sfatta, trucco rovinato, acconciatura rovinata con rivoli di sperma bianco attaccati, il vestitino ormai è uno straccio e la vedo barcollare e dalla sua coscia destra scende un fiotto di sborra che cola fino ai sandali. Lei si avvicina a me e mi da un bacio e posso sentire chiaramente la puzza della sborra ricevuta in gola.

Ripartiamo ed ho la consapevolezza che ormai non sarà più niente come prima, ho goduto di brutto a vederla scopata brutalmente dai miei amici.

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