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Racconti Erotici Etero

Il mio patrigno è un porco

By 15 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Premetto che questa &egrave una storia inventata.
Mia madre dopo che mio padre era morto decise si risposarsi, quando si risposò io avevo solo 18 anni, non ero tanto bella, avevo una seconda di seno (ora una 4) culo bello sodo. Si sposarono a giugno, e due mesi dopo avrei fatto 19 anni, il giorno del mio compleanno, Alessandro, il mio patrigno, mi portò il barca con lui, solo noi due soli, mi preoccupai un po’ perché avevo sentito che lui era un dongiovanni, però ci andai ugualmente, mi vestii con una minigonna, tacchi a spillo maglietta abbastanza scolla, però senza reggiseno, diciamo che mi ero vestita da puttana. Come avevo detto prima non ero tanto bella e per questo non avevo un ragazzo e tanto meno avevo scopato.
Lui aveva su per giù una quarantina d’anni, era vestito con pantaloncini molto corti e una canottiera, si fermo molto distante dalla riva, dove non ci poteva sentire nessuno, nel frattempo ero andata in cabina per bere qualcosa, quando sentii qualcuno entrane nella mia cabina, mi girai di botto e vidi Alessandro che chiudeva la porta a chiave e si avvicinava a me, inizia a baciarmi a toccarmi, mi accarezza fino ad arrivare sotto la gonna, me la alza, prima mi tocca il culo poi va più sotto fino a toccarmi la figa.
Mi portò in camera, mi fece sdraiare sul letto. Mi spogliò tutta mi lasciò solo le mutande, all’inizio mi ribellai ma dopo lo feci continuare. Iniziò a toccarmi e leccarmi tutta, nel frattempo mi tolse le mutande, arrivò a leccarmi alla figa cercò il mio clito iniziò a stuzzicarmelo, a mordermelo, io gridai dal piacere. Nel frattempo che torturava il mio clito mi infilò il medio nel buco dell’ano, all’inizio protestai, ma poi iniziò a piacermi, io non ce la facevo volevo essere penetrata, volevo sentirlo dentro di me, e glielo dissi e lui non se non fece ripetere due volte. Mi mise a pecorella mi puntò il suo cazzo di 27 cm nel culo, me lo mise dentro di colpo io urlai dal dolore, mi faceva male, lui mi disse ‘tranquilla ora passa e ti piacerà molto’ ed ebbe ragione, mentre lui mi scopava il culo io mi masturbavo la figa.
All’improvviso esce dal mio culo, e con un colpo secco entra nella mia figa, io urlai dal dolore, ma poi iniziai a godere. ‘ahhhhh”siiii cosiiii continuaaaa, sono la tua putanaaaaaaa, fottimi quanto vuoi e come vuoi, sono solo la tua puttanaaaaa,aaaahhhh’ ‘sarai sempre la mia puttana’. All’iniziò andava lentamente poi sempre più veloce poi piano poi veloce, tirò fuori il suo cazzo ancora duro mi prese per i capelli e mi mise in ginocchio mi infilò il cazzo nella bocca, non riuscivo a tenerlo in bocca da quanto era grosso, alla fine iniziò a fare su e giù nella mia bocca fino a farlo entrare fino alle palle, lo sentii godere come se fosse impazzito, mi disse ‘sto per venire’ mi mise sdaiata sulla schiena. Mi apri le gambe con violenza, con un colpo mi infilò il cazzo della figa, io iniziai a godere di novo ‘ahhhhhh”ssssiiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiiiiii, continuaaaaaaa, non resisto più, sto per venire’ lui ‘ahhhhhhhhhh, anch’io sto per venire’ e pochi minuti dopo mi sborro nella figa con un grido liberatorio ‘AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH’, però il suo cazzo era ancora duro, iniziò andare avanti e indietro come un forsennato, mi fece venire un paio di volte, poi lo tirò fuori e iniziò a leccarmi la figa, con la lingua mi stuzzica il clito, più io venivo più lui andava più veloce, nel frattempo lui si mena il cazzo, dopo cinque minuti mi rimise il cazzo nella figa, mi sborro dentro, erano schizzi di sperma violenti che mi facevano rabbrividire, tirò fuori il cazzo ormai floscio, ci addormentammo, quando ci risvegliammo ci facemmo una doccia e ritornammo a riva. La storia si ripeté tante di quelle volte che nemmeno io so quante, però ogni volta &egrave una bella sensazione.

Gradirei le vostre opinioni diablo_angel_2010@yahoo.it

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