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Racconti Erotici Etero

IL MONITOR

By 12 Ottobre 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Il monitor
Salgo le scale con il cuore in tumulto, entro in camera e ti vedo davanti al PC, anche se arrivo silenziosamente alle tue spalle, tu intuisci che sono io, infatti non sembri sorpresa quando senti le mie mani accarezzarti i capelli, scostarli . . . trasalisci appena quando le mie labbra si posano sul tuo collo, lo inclini per permettermi di percorrerlo con baci infuocati. Le tue mani scorrono sulla tastiera:
– Jadis ti voglio! Scrivi sul monitor.
Il tuo &egrave un ordine che non ammette indugi. Inebriato dal profumo della tua pelle lascio scivolare le mani nella tua scollatura, cielo come mi piacciono i tuoi seni, come mi piace sentire contro le palme l’ergersi dei tuoi capezzoli, amo sentire il tuo alito che esce sibilando dalle tue labbra. Poi le tue mani corrono a disfare i bottoni della tua camicetta ma sono io che l’apro per ammirare dall’alto le seducenti tue colline, non porti reggiseno, forse mi stavi aspettando?
Ti chini in avanti per consentirmi di sfilarti l’indumento, mi chino anch’io, le mie mani sono ora ad armeggiare con la cintura dei tuoi jeans mentre i tuoi capelli solleticano il mio collo, impreco silenziosamente, dalla mia posizione non riesco ad abbassarli. A questo provvedi tu che sollevandoti leggermente e ancheggiando con movimenti sinuosi li fai cadere alle tue caviglie.

– Anche tu amore, spogliati! Scrivi ancora sul monitor ed &egrave l’ultima cosa che leggo perché lo spegni prima di far ruotare la poltroncina sulla quale sei seduta. Le tue mani fanno scorrere la mia cerniera, alzi gli occhi nei miei, il tuo sguardo &egrave dolcissimo, mi chino, le tue labbra si schiudono subito alla mia lingua che attiri, suggi poi ti lasci esplorare tutta, bevo i tuoi sospiri insieme alla tua saliva.
Il mio pene &egrave talmente teso che non riesci ad estrarlo, senza lasciare la tua bocca, slaccio la cintura, tu mi abbassi calzoni e boxers allo stesso tempo. Mi sollevo per togliermi la maglietta, ora i tuoi occhi sono sul membro che la tua mano stringe . . . sollevo un piede, poi l’altro e con un calcio getto lontano gli ultimi miei indumenti e anch’io sono nudo.
Trattengo il respiro, questo &egrave il momento della verità! E’ con esultanza che ti vedo avvicinare il viso, poi le tue labbra depongono un casto bacio sulla cima del mio glande, si aprono, scendono . . .

Oh grazie Lilly per volermi regalare un momento così bello, una sensazione talmente soave che devo chiudere gli occhi. Quando li riapro mi accorgo che non sto sognando, il mio cazzo é nella tua bocca! I tuoi occhi sono nei miei mentre lentamente allontani il viso, lo avvicini, lo allontani ancora facendo apparire il mio membro ricoperto della tua saliva.
E continui facendomi sentire il calore sconvolgente della tua bocca, il sibilo che produci aspirando l’aria nel succhiarlo e quando lo lasci, la tua mano tiene l’asta aderente al mio ventre mentre la tua lingua scende fino a lambirmi i testicoli. Mi sconvolge vedere che i tuoi occhi sono sempre piantati nei miei.
Pieno di gratitudine mi sottraggo e prima che tu possa reagire sono in ginocchio il viso immerso fra le tue cosce, la bocca aperta sul tuo sesso ad abbeverarmi al nettare del tuo desiderio. Hai emesso un piccolo grido di sorpresa ma subito hai agganciato le gambe alla piega delle ginocchia e le hai attirate a te spalancandole.
Mentre faccio andare la lingua nella valle umida della tua fichina, anch’io ti guardo e vedo il tuo viso sullo sfondo dei tuoi seni mirabilmente distanziati, hai gli occhi chiusi, il lieve rossore che colora le tue guance parla della tua emozione, le tue labbra socchiuse sono umide e pronunciano parole che non odo ma che indovino:

– Leccami amore . . . leccami . . .
Le tue mani scendono sul mio capo, non per allontanarmi ma per guidarmi nell’esplorazione del tuo sesso, spalanco la bocca come se volessi mangiarti tutta, il tuo pube liscio non offre ostacoli alla mia lingua, ora &egrave sul tuo clitoride che essa picchietta di sotto in su come se volesse sollevare la cara tua crestolina ma quando comincio a suggerlo, tenti di chiudere le cosce, di allontanare la mia bocca.
– Adesso amore . . . ti voglio dentro . . . .
Mi sollevo, i tuoi occhi sono nuovamente nei miei, devo solo flettere leggermente le ginocchia per portare il mio pene all’ingresso della tua vagina, chiudi gli occhi mentre scivolo dentro di te, ma li riapri subito. Lasci le tue gambe che trattenute dalle mie braccia ti mantengono aperta ma ti permettono di muoverti, di allineare il bacino nella direzione dello scorrere del mio pene.
Anche se sei stretta amore mio, i succhi della tua eccitazione fanno sì che scivolo agevolmente avanti e indietro, ora muovi il bacino in voluttuosi ancheggiamenti che . . .

Ohh amore, come posso descrivere le mie sensazioni, come fai a contrarre e a rilassare così meravigliosamente i muscoli vaginali, così che chiudendo gli occhi ho la sensazione di essere ancora nella tua bocca? Mi stai succhiando amore, si, la tua fica massaggia talmente bene il mio membro che &egrave come se lo stesse succhiando.
Mi fermo per assaporare appieno quello che mi stai facendo ma ormai tu sei impaziente, imprimi al bacino dei movimenti avanti e indietro che ti infilzano su di me quasi violentemente, e soffi, ansimi . . . Ti afferro ai fianchi e con rapidi scatti delle mie reni faccio andare il pene spingendolo a fondo, ritirandolo, spingendolo ancora e ancora.
– Si . . . siiii . . . più forte . . . piu forteeeee . . .
Ubbidisco, leggo nei tuoi occhi l’avvicinarsi del tuo piacere, cielo Lilly come sei bella nel godimento, le tue tettine oscillano in modo meraviglioso, la tua bocca aperta lascia uscire dei suoni che dicono il tuo piacere, io lo colgo nelle sensazioni che mi da la tua vagina che si contrae come a trattenermi e nei testicoli che sbattono nelle tue chiappette aperte.
Poi gridi, vorrei ritirarmi ma mi trattieni con le gambe avvinghiate alle mie reni, con la vagina che nell’orgasmo stringe spasmodicamente il pene che sobbalzando scarica nel tuo ventre il seme che non ho potuto trattenere. Poi mi abbracci nascondendo il viso nell’incavo della mia spalla e udiamo solo il martellare dei nostri cuori che a poco a poco si calmano.
Meravigliosa Lilly amore mio!

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