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Il nostro primo incontro… e il mattino seguente

By 20 Marzo 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Immagina di tornare a casa, dopo una serata insieme, &egrave il primo appuntamento, siamo brilli entrambi. Mi sono divertita un sacco ed ora che siamo a casa mia comincio a sentirmi accaldata, sento che ho voglia di te.

Ci guardiamo intensamente per qualche istante prima di scioglierci in un bacio appassionato, intrecciamo le lingue mentre sento la tua mano che scivola sul mio fondoschiena, mi palpi forte il culo come se non avessi voluto altro per tutta la sera. Ci stendiamo nel letto, mi metto sopra di te, seduta e mi levo la maglia, restando solo con un elegante reggiseno col ferretto di pizzo nero. Il tuo sguardo si ferma sul mio seno, sento che non vedi l’ora di toccarmelo e baciarmelo ed infatti subito cominci a baciarmi il collo, la scapola e scendi sul seno, dando piccoli baci sulla parte scoperta delle tette, e palpandole con la mano. Hai fretta, mi slacci il reggiseno e cominci a tastare la consistenza delle mie belle tettone, sono sode, passi le dita attorno e sopra i capezzoli, me li tiri facendomi un po’ male, non mi lamento. Avvicini la bocca al mio capezzolo e cominci a succhiare e a leccare, ormai sono turgidissimi ed io mi sto eccitando sempre di più.

Mentre la tua bocca &egrave impegnata sulla mia tetta, ormai completamente presa, porto la mano tra le tue gambe. Massaggio, sento che già &egrave duro, mi eccito ancora di più. Comincio a slacciarti i pantaloni ed infilando la mano sulle tue mutande palpo libidinosa quel grosso cazzo, che sento diventare sempre più duro sotto il sapiente tocco delle mie dita. Ormai le tue mutande non riescono più a contenerlo, ti sfilo i pantaloni e poi le mutande e lo afferro, comincio a giocare con la tua cappella violacea usando le dita finché non lo sento pulsare, ha voglia di essere accontentato. Comincio a segarti, intanto torniamo a baciarci, ma le tue mani non riescono a staccarsi dal mio seno, che continui a palparmi lentamente, a volte stringendo più forte e godendo dei miei piccoli gemiti di piacere.

Voglio farti godere, ancora di più, avvicino il volto al tuo cazzo, già umido, ne lecco la punta, passandogli lentamente la lingua sopra, poi sempre con la lingua comincio a dare colpi su tutta l’asta, fino ai testicoli, che succhio. Prendo quel grosso cazzo in bocca e comincio a succhiartelo avidamente, lo afferro con la mano per tenerlo fermo e te lo succhio sempre più velocemente, nel mentre ti guardo, vedo che apprezzi, molto. Lo prendo in bocca più in profondità, mi fermo e me lo porto quasi in gola, gemi di piacere. Continuo a succhiartelo, ciucciandoti per bene la cappella, mentre lo tengo in bocca ti do piccoli colpi di lingua sulla punta, a questo punto non riesci a trattenere i rumori che denotano il tuo piacere, ma io non mi fermo, anzi continuo nel mio lavoro, sempre più rapida, con sempre più ingordigia, finché non lo sento gonfiarsi, sei prossimo a venire e solo allora mi stacco. Non &egrave ancora il momento che tu venga.

Preso dalla foga mi spogli completamente, sono già bagnatissima, guardi la mia fica, sai cosa vuole, il tuo cazzo ancora pulsa, cominci a strofinarmelo sul clitoride, per poi infilarlo piano dentro di me, ho un sussulto. Cominci a stantuffare, erano mesi che non venivo scopata, quasi non mi ricordavo quanto fosse piacevole, ti stringo e graffio la schiena, mentre mi dimeno sotto di te, godendo come raramente avevo goduto prima. I tuoi colpi sono lenti ma decisi e regolari, per poi aumentare fino a farmi urlare di piacere. Non pensavo si potesse godere così, ti guardo, vedo quanto ti piace scoparmi, mi afferri e mi sollevi, sbattendomi al muro continui a scoparmi, vedo la tua fatica ed il tuo piacere, mi avvinghio a te, la mia fica si avvolge intorno al tuo cazzo ed i tuoi colpi mi fanno impazzire.

Presa dalla foga ti stendo sul divano, salgo sopra di te, voglio cavalcarti, voglio saltare su quel grosso cazzo duro. Mi aiuto con la mano e infilo tutta la tua erezione dentro di me, poi comincio a muovere il bacino avanti ed indietro, ritmicamente e velocemente, per poi iniziare letteralmente a saltare sul tuo cazzo, guardi le mie tette che sballonzolano e le afferri stringendole mentre io continuo a muovermi sul tuo cazzo come se fosse un toro imbizzarrito. Alzo il culo e comincio a muoverlo su e giù sempre più velocemente, facendoti godere come non mai, gemi, grugnisci, mugoli mentre ti scopo.

Mi rigiri a missionario, vuoi farmi urlare, lo leggo nei tuoi occhi, e ci riesci. Mi trombi così forte che non pensavo fosse possibile, lo adoro, urlo di gusto sotto i tuoi colpi, sono un lago di umori e piacere. Mi guardi le tette, dici che vuoi scoparmele, non ti direi di no a nulla ora. Prendi il tuo cazzo e me lo infili in mezzo al seno, mentre io glielo stringo intorno cominciando a segarti con quelle tettone che ti piace ciucciare. Poi me lo rimetti in bocca, &egrave completamente umido di umori miei e tuoi, lo pulisco accuratamente con la lingua.

Vuoi farmi venire e sai qual &egrave la posizione perfetta, mi giri a novanta gradi, hai il mio culo davanti a te con la mia fica grondante.. con due dita me la scaldi per poi infilarci il tuo membro in un solo colpo, cominci a scoparmi da dietro, con sempre più vigore, non resisto più sotto il piacere che mi arrecano i tuoi colpi, sento che sto per venire, sento il classico brivido che mi attraversa la schiena, la mia fica si chiude sul tuo cazzo che si gonfia ed erutta dentro di me, mentre con un urlo io mi lascio ad un dirompente orgasmo. Mi sculacci prima di togliere il tuo cazzo gocciolante e ti stendi vicino a me, che sono distrutta e soddisfatta, addormentandoti con la mano che non poteva essere da nessun’altra parte, se non sul mio culo.
Sento qualcosa muoversi’ Sento un lieve dolore sulla parte bassa del mio stomaco. Pian piano mi sveglio, &egrave la vescica, mi fa male, sta per scoppiarmi, ho il cazzo in tiro e ho bisogno di fare la pipì, apro gli occhi con estrema pigrizia. &egrave tutto nuovo, dove sono? Sono nudo su un divano, e un soggiorno che non conosco. Mi fa male pure la testa, ah, il vino mi fa sempre quest’effetto. Dove mi ha portato questa volta. Mi guardo intorno, vestiti, calze mutande, mutandine e un bel reggiseno. Nell’istante in cui inquadro una foto e ti vedo mi torna tutto il film’ ” cazzo, l’ho scopata” dico tra me e me e un sorriso soddisfacente appare sul mio volto. Mi alzo mi stiracchio un po’, ma tu non ci sei, ah il dormire sul divano &egrave così scomodo’ Sento un rumore, &egrave la doccia.. Ecco dove sei finita, mi avvicino alla porta e vedo che non &egrave chiusa completamente, la spingo un po’ ed entro nel bagno…

-“Anna??”
-“Hey ti sei svegliato? Sono sotto la doccia arrivo tra un minuto ok?” mi dici
-“Scusami ma non c’&egrave la faccio mi scappa, ti dispiace se’?”
-“No no, tranquillo, fa pure”

Mi avvicino, e comincio a fare i miei bisogni, la tua sagoma nuda si intravede appena appena dietro il vetro sfuocato, catturando la mia attenzione facendo diventare il mio cazzo ancor più duro’ Sto per uscire dal bagno ma il desiderio di prenderti lì, subito, mi spinge ad entrare dentro il box doccia.

-“posso?”
-“hey, certo” mi dici sorridendomi ” entra pure..”

Entrando dentro ti prendo per i fianchi ti stringo a me e ci baciamo. &egrave un bacio dolce, passionale, le nostre lingue si intrecciano, le tue tette premono contro di me, il mio cazzo preme contro il tuo addome. Le mie mani scivolano sul tuo culo sodo e in un attimo il desiderio esplode dentro di noi. Cominciamo a baciarci come due indemoniati, mi afferri il cazzo e lo stringi forte facendomi addirittura male, e cominci a muovere la tua mano su e giù.
La mia mano si insinua tra le tue gambe e quando le mie dita toccano la tua figa, sospiri profondamente emettendo un gemito di piacere e desiderio’ Cominciamo così a stimolarci a vicenda mentre tu sei appoggiata sulla parete con la schiena e le gambe leggermente allargate per facilitare l’entrata delle mie dita dentro mentre l’acqua calda scorre sulla nostra pelle e non smettiamo di baciarci.. Con l’altra mano accarezzo le tue tette meravigliose strizzandole e giocandoci con i capezzoli.

Sei particolarmente sensibile e si sente, aumentando il ritmo della masturbazione, le mie dita che entrano ed escono dalla tua figa grondante e il palmo della mano che ti sfrega il clitoride, abbandoni il mio cazzo e afferri la mia mano per dettare il ritmo, ma ti blocco subito. Ordinandoti di alzare le mani te le blocco sopra la testa mentre le mie due dita che adesso sono diventate tre entrano ed escono dalla tua figa con estrema facilità’ le tette bagnate con i capezzoli durissimi si muovono in perfetta sintonia sotto i colpi della mia mano e del tuo respiro .
Sei splendida’ e voglio farti venire, i tuoi occhi sono chiusi mentre respiri a malapena’.

-“oddio, vengo, ti prego non ti fermare… Sii’ sii”

D’un tratto apri la bocca, inarchi la schiena abbassi il busto un po’ chiudendo le gambe per impedirmi di muovere la mano senza riuscirci, e ti lasci all’orgasmo tremando tutta, abbracciandomi per non cadere mentre continuo a scoparti con le dita.
Quando finisce, sei esausta e senza forze, ma sai che devi ricambiare. Piano tolgo le dita dalla tua figa e facendo attenzione a non bagnarmi la mano te la porto sulla bocca. Afferrando il polso della mia mano con entrambe le tue mani davanti al tuo viso ti inginocchi davanti a me e cominci a leccare quelle tre dita, senza mai scostare il tuo sguardo dal mio.
Quando finisci di pulire le dita ti sposti sul cazzo e con le mani sul mio sedere tiri fuori la lingua abbassi la testa e inizi la leccata con un movimento lentissimo da sotto le palle attraversando tutta l’asta arrivi alla cappella già gonfia, e ti abbassi di nuovo facendo sparire quasi tutto il mio cazzo dentro la tua gola. Ti ritrai facendolo uscire quasi completamente per poi farlo sparire di nuovo. Cominci cosi un movimento completo ma lento andando giù fino la radice facendomi sentire la profondità della tua gola, per poi risalire scoprendo tutto il cazzo e andare di nuovo giù. Un pompino lento, sensuale, una goduria indescrivibile che in pochi minuti mi porta quasi a venire.
Afferro la tua testa, spingo il mio cazzo dentro la tua gola, cominci a soffocare.. guardandomi i tuoi occhi diventano rossi dal mancato respiro ma vuoi soddisfarmi, hai il mio cazzo in bocca e sai di avere il controllo su di me attraverso il piacere che mi dai, ti piace questa sensazione e piace anche a me’non c’&egrave niente di più sensuale o eccitante per un uomo dal vedere una donna che sceglie di infilarsi il cazzo in gola invece di respirare’ &egrave un gesto fatale per me… spingo sempre di più e ti scopo la bocca con piccoli movimenti visto che &egrave tutto dentro e quando lo sento arrivare spingo ancor di più ed erutto dentro la tua gola.

-“Sii, bevi tutto, prendilo piccola, siii” dico facendoti bere tutto fino all’ultima goccia’

Togli il mio cazzo dalla bocca per prendere fiato, e subito dopo ti affretti a leccarlo ancora pulendolo bene, ma invece di ammosciarsi il mio cazzo rimane duro come una pietra, non sono ancora sazio di te. Ti alzi e ti spingo contro il muro e con un movimento solo ti infilo il cazzo dentro la figa, scivolando dentro senza alcuna resistenza. Hai la faccia e le tette contro le piastrelle bagnate con l’acqua calda che scivola sulla tua pelle liscia e il mio cazzo tra le gambe aprendoti le carni. Con la mano sinistra afferro i tuoi capelli bagnati mentre con la destra comincio a sculacciarti il favoloso culo che ti ritrovi.

-“Non ho finito con te’ voglio fotterti’ voglio fotterti forte, &egrave così che si dà il buongiorno a una troia come te”.. Sussurro sul tuo orecchio…
-“oddio, sii” gemi
-“si cosa troia?”
-“ti prego scopami, fottimi forte”
-“cazzo che cagna”
-“sii”
-“non ho sentito”
-“sono la tua cagna, sono la troia che adora il tuo cazzo, ti prego sfondami”

A queste parole il mio cervello si spegne e si scatena l’animale che &egrave in me. Spingo il mio cazzo fino all’ultimo millimetro dentro di te, le mie palle schiacciano il tuo clitoride e le sculacciate diventano così forti che ad ogni sculacciata gridi sempre più forte. Sei schiacciata conto il muro e scopandoti sempre più forte, con una mano tiro i capelli e di conseguenza la testa indietro con la schiena inarcata mentre con l’altra mano ti metto quattro dita dentro la tua bocca facendoli leccare gemendo con la bocca piena.
Non stiamo facendo l’amore e nemmeno sesso.. non voglio farti godere’ voglio distruggerti la figa, voglio spaccarti in due, annullarti completamente. Voglio farti sentire un oggetto che uso per soddisfare i miei bisogni, non curandomi di te.
Dopo un po’ mi sfilo ti giro e ti sollevo una gamba sbattendoti di nuovo il cazzo dentro. Comincio a pomparti con foga, guardandoti negli occhi. &egrave un po’ scomodo allora ti sollevo completamente.. Hai le mani intorno al mio collo, le gambe spalancate e le mie mani sulle natiche’

-“la mia posizione preferita cagna’ adesso ti sfondo”
-“ti prego…spaccami in due” mi dici mentre ti allunghi una mano per guidare il tuo cazzo dentro di te’

Così aperta e bagnata la tua figa non l’avevo ancora sentita. La tua carne umida accoglie e avvolge il mio cazzo provocandomi un brivido lungo tutto il corpo. Comincio a muovermi, comincio a muovere te. Sei sotto la doccia, in aria, con le gambe spalancate, sospesa sul mio cazzo che &egrave dentro di te fino alle palle facendoti sentire piena’ riempita totalmente’ e quando mi muovo senti brividi su tutto il corpo.
I colpi che prendi colpiscono tutto il tuo corpo, il tuo clitoride che sbatte sul mio pube ti manda in estasi, i sospiri sull’orecchio e il cazzo che massaggia le pareti interne della figa ti portano in pochi istanti ad un secondo orgasmo questa volta molto più forte del primo.

-“Oddio, si, si continua vengo’ vengoo’.” ti stringi intorno a me cominci a tremare e trattieni il respiro.

Un “grazie” annuncia che ti sei ripresa’

-“Vieni”

Ti lascio in piedi e prendendoti per la mano usciamo dalla doccia. Mi siedo sul water e capisci cosa voglio’

-“Ti prego, &egrave troppo non ho le forze, se'” non ti lascio finire la frase, tiro la tua mano e ti faccio sedere sul mio cazzo sopra il water.
-“Sali sul cazzo e cavalcami come solo le vere cagne sanno fare. Questo cazzo duro &egrave qui per te, scopalo e fallo venire cagna”…

Sentendo la mia frase non te lo fai ripetere due volte, sei stanca ma vuoi soddisfare ogni mio desiderio e allora spingi la mia testa tra le tette che comincio a leccare, e inizi a saltare sul mio cazzo come se fosse l’ultima scopata della tua vita. La posizione per me &egrave un po’ scomoda, ma per te &egrave perfetta lo scopi con sempre più foga, mentre lecco e succhio i capezzoli e con le mani sculaccio il tuo culo. Oddio che tette fantastiche. e lì che voglio venire’. Prendo i tuoi capelli avvicinando la tua testa alla mia mentre continui a scoparti la figa gonfia, e con il fiato corto ti sussurro:

-“Sto per venire signorina, quando mi alzerò voglio che ti inginocchi apri la bocca e ti spalmi lo sperma sul tuo viso e tette capito?”
-“Vieni per me ti prego” mi sussurri dolcemente e cominci a muoverti ancor più forte, ma bastano pochi colpi profondi per portarmi all’apice del piacere.

Mi alzo e ti inginocchi subito lo prendi e te lo infili in bocca, solo una volta, ma questa inaspettata mossa mi manda in paradiso e appena lo togli comincia a schizzare ovunque, sulla faccia sulla lingua sulle tette sui capelli bagnati. C’&egrave ne cosi tanta che quasi copre tutta la faccia. Continui a segarmi finche non esce l’ultima goccia che raccogli con un piccolo succhiotto sulla cappella per poi spingere tutto il mio cazzo di nuovo dentro la bocca per spremerlo bene.

Inginocchiata davanti a me con il mio cazzo in mano, la faccia, le tette, i capelli coperti di sperma e un sorriso smagliante mi dici:

-“Ti va di fare la doccia insieme?”

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