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Il Potere dell’Immaginazione

By 14 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Dlin

 

Sfilo il cellulare dalla tasca, guardo l’uno vicino al logo della busta da lettere spero ardentemente sia la tua risposta alla mail di ieri sera…

“Ciao, come va?…”

 

Si, sei tu… Continuo a leggere, con un sorriso idiota stampato sul viso. Da quando abbiamo cominciato questo nostro rapporto epistolare mi sono sempre più affezionato a te ed a quello che ritengo sia una della cause del mio stare bene crescente.

 

“Letto tutto, a dopo per la risposta chilometrica ;-P

Un bacio dove ti farebbe più piacere…”

 

Mi è sempre piaciuto provocare un po’… Chissà se anche oggi risponderai alla provocazione in maniera simpatica ma distaccata…

Mi rimetto nel letto, posizionando il cellulare dove ha maggior campo, rialzo il volume del Mac e mi rimetto a leggere.

Passano 5 minuti e…

 

Dlin

“Aspetterò stasera allora… Che fai di bello? Il bacio in mezzo alle gambe mi è piaciuto, ricambio anche con un bacio nella stessa posizione, o preferiresti da altre parti? ;-P”

 

Non riesco a credere che mi abbia scritto una cosa così esplicita… Rileggo una, due, tre volte e il mio uccello comincia ad indurirsi un po’ risvegliato dal torpore del mio rilassamento.

Accantono il libro e prendo subito il telefono. Non ho intenzione di alzarmi ed andare al pc… Che sia la volta buona…

 

“Wow… E così l’hai immaginato dove volevo dartelo? Guarda dove me lo vuoi dare tu va benissimo, si è svegliato anche “lui”… Beh potrei anche continuare, ma potrei diventare un po’ troppo esplicito…”

 

Era una vita che volevo giocare con lei a questo gioco. Ti rimane un po’ di amarezza sapendo  che resterà solo un gioco, ma nel frattempo sento l’amichetto là sotto cominciare a premere sui pantaloni…

 

Dlin

“Sono sola in ufficio, i miei colleghi sono ad un corso di aggiornamento, mi hai fatto venire voglia di giocare… Sai com’è, adesso ho un mano sul mouse ed una che sembra essere sparita… O adesso non vuoi giocare? :-P”

 

Immagino lei seduta alla sua scrivania con un mano che sfrega il tessuto delle sue mutandine mentre legge le mie mail, mi sento eccitato, mi sto eccitando… Immaginarmi lei che si masturba e me lo confida è un ottimo stimolante… Sgancio il bottone dei jeans e mi abbasso i boxer, comincio a toccarmi con lentezza esasperante mentre penso a cosa risponderle…

 

“Sola in ufficio… Quindi se fossi lì nessuno potrebbe notare che c’è qualcuno accucciato sotto la tua scrivania che ti lecca la passerina, mettendo naso, lingua e dita all’interno della tua fighetta, assaporando tutto il tuo profumo di donna… La cosa è parecchio eccitante sai… Mi piacerebbe potertela leccare e farti godere adesso…”

Mi immagino in ginocchio con la bocca attaccata alla sua figa, immagino le sue gambe appoggiate alle mie spalle mentre di volta in volta infilo un dito, poi un altro, scostando le sue mutande bagnate di lei… Nel frattempo mi comincio a toccare, stringendo con maggior intensità il cazzo, muovendo un po’ più velocemente la mano su di esso.

 

Dlin

“Mi piacerebbe averti qui adesso, mi piacerebbe sentire la tua bocca su di me, le tue dita dentro di me… Ma credo che non riuscirei a non ricambiare il piacere per troppo tempo… Sto bagnando parecchio sai?… La cosa mi piace parecchio… Ti tocchi anche tu vero?”

 

Il pene comincia a pulsare di eccitazione leggendo questa mail, immaginare lei sempre più presa a toccarsi mentre si immagina te che gliela lecchi mi piace proprio… Mio malgrado smetto per un momento di toccarmi per risponderle

 

“Saperti bagnata per me è un piacere che non immagini nemmeno… Mi sto segando come un matto, immaginandoti che mi spompini mentre ti continui a toccare… Cosa vorresti da me?”

 

Ricomincio a toccarmi, adesso con ritmo incalzante, stringendo l’asta con forza. Ma mi obbligo a fermarmi, ad aspettare che anche lei arrivi al massimo dell’eccitazione.

 

Din

“Spero non entri nessuno… Non riesco a non sospirare rumorosamente… Mi piace sapere che ti tocchi pensandomi… Pensa se adesso mi alzassi, e tu mi prendessi da dietro con la mia testa appoggiata alla scrivania e tu che mi pompi dal dietro, toccandomi prima il seno e poi il clitoride… C’è un laghetto sulla mia poltroncina sai…”

 

Sospiro di piacere anche io, aumento ancora il ritmo, ho voglia di venire e lei mi sta facendo eccitare di brutto… Immaginare le sue gambe esili ed il suo sedere all’insù sul quale appoggiare le mie mani mentre il mio pene la sbatte con foga, con le palle che sbattono e lei che si tocca il clitoride… sento di essere pronto a venire e allora con fatica smetto e rispondo nuovamente…

 

“Mi stai facendo impazzire, sono vicino a venire… Mi piacerebbe potermi sedere sulla tua poltroncina e farti sedere sul mio cazzo, accompagnare i tuoi movimenti e buttare la mia testa tra i tuoi seni e baciarti… Ho voglia di venirti dentro, esplodere e riempirti tutta, sentire che tu stai per venire…”

 

Non resisto oltre, ricomincio a segarmi con foga, ma diminuisco il ritmo quando sento lo sperma che sta per esplodere, perché voglio venire leggendo quello che mi scrive lei… Rimango con il glande viola che non vede l’ora di eiaculare…

 

Dlin

“La mia mano è piena di me… Immaginarti che mi riempi tutta mentre ti cavalco è stato fantastico… Sono venuta con un lungo sospiro, vorrei fossi qui per leccare tutto il mio sapore e poteri baciare… Non è male giocare con te sai… A stasera… Grazie per questo momento…”

 

Leggo e finalmente scoppio in un verso gutturale intenso e profondo…

Che bello giocare ad eccitarsi…  Immgino lei seduta su quella poltroncina con le dita piene di lei e le mutande fradice… Immagino le sue gambe con  un po’ di umori colanti…

Speriamo di replicare presto…

 

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