Skip to main content

-hai perso devi fare una penitenza!
-Accidenti..Vabbè dimmi tutto.
-mhmh mi riservo il diritto di pensarci un pò, ora andiamo a letto..
ci baciammo e andammo a letto, fu un crescendo e scopammo con
furore lei sopra a cavalcarmi poi io sopra a cavalcare lei.
Alla fine venimmo entrambi e ci sdraiammo nudi e sudati sul letto
-Sono completamente bagnata
-E’ lo so è un effetto che faccio…
-eh, non te dico, è che sono copletamente sudata cioè senti il mio culo..
mi appoggia un dito nel solchetto delle chiappe, sembra che si
sia rovesciata dell’acqua.
-bah che schifo sei tutta sudata
-Ma che parli guarda che anche tu sei sudato!Ora se mi vuoi bene leccami le chiappe!
-Ma non ci penso proprio, leccamele te!
-no sei una merda un secondo fa mi leccavi tutta quando te lo chiedevo..
voleva veramente che le leccassi le chiappe come avevo fatto prima per
eccitarla, ma ora con la mente fresca mi faceva schifo..
-Leccami le chiappe!
-No.
lei offesa si girò dall’altra parte per qualche secondo, io mi avvicinai per abbracciarla
-sei un porco schifoso non mi apprezzo per quello che sono..
-certo che ti apprezzo guarda..
mi abbassai per darle un bacetto sul sedere, lei scoreggiò
-che schifo hai scoreggiato
-ecco lo vedi non mi apprezzi per quello che sono, scommetti che se ora mi volevi inclulare non avresti fiatato?
-Ma che dici..
-Dico la verità è già successo, leccami le chiappe o te la farò pagare.
-No mi fanno schifo.
-Bene, lo hai voluto tu, ho trovato una penitenza per te.
-non puoi farmi leccare le tue chiappe.
-o si che posso, ma non sono così scema, ti insegnerò la lezione sta volta, la tua penitenza sarà che non potrai bere da solo finchè non te lo dirò io.
-Ma che screzio è..
-Beh, ti verrà sete e ti farò supplicare di leccarmi le chiappe
-non lo farò
-vedremo, adesso dormiamo che no sonno
appeno mi disse che non potevo bere mi venne sete, ma era autoconvincimento e mi tranquillizai la mattina si sarebbe calmata e tutto sarebbe tornato in tranquillità.
Mi addormentai con l’arsura in bocca avevamo scopato e sudato e un pò avevo sete.
Mi rialzai che avevo sete era ancora notte si moriva di caldo..Volevo bere ma non potevo permettermi di andare a bere da solo avevamo giocato e io avevo perso, altre volte ero stato severo nel farle rispettare penitenze molto peggiori di questa..le accarezzai un pochino la faccia e le sussurrai all’orecchio
-amore posso bere sto morendo di sete
lei semidormiente si mise a pancia in giù con il sorriso sulle guance
-lecca
-uff accidenti hai vinto
mi avvicinai con la faccia alla sua chiappa e dopo qualche secondo presi coraggio e le diedi una leccatina
-va bene
-devi passare bene la lingua in mezzo altrimenti non senti niente!
Mi rimisi sotto e senza pensarci troppo infilai la lingua in mezzo, il suo sudore era salaticcio ed odorava un pò di culo un pò di fica, ma questo solo perchè avevamo scopato prima.
-va bene?
-questo me lo devi dire tu, hai ancora sete?
-Si!!
-be, io sono tutta sudata, se vuoi puoi continuare sulle cosce e poi i piedi, magari ti disseti di più, se vuoi poi ci sono anche le ascelle..
risacchiava con gli occhi ancora socchiusi
-no basta che schifo.
-Va bene allora basta, me lo hai chiesto tu è…Buonanotte
-Posso andare a bere?
-hai appena detto che non vuoi..
-no, io..Vabbè lascia stare…Buonanotte.
Lei sorrideva io invece ero fregato, mi voleva dare una lezione non si sa bene di cosa…Comunque pensai che al mattino avrebbe sicuramente smesso e dopo un pochino mi addormentai.
-Buongiorno!!!
mi svegliai di soprassalto lei mi baciava e mi accrezzava sorridente.
-Hai dormito bene??
-Insomma..
stavo per spiegarle che avevo sete e che mi aveva fatto pagare abbastanza, ma lei mi aveva messo una mano sull’uccello che era già duro, forse mi toccava da mentre dormivo.Mise un dito sulla mia bocca come per dire che dovevo stare zitto, e iniziò a massaggiarmelo un pò mentre si spogliava. Quando fu nuda
si mise sopra e cominciò a strusciarsi sopra di me poi si sdraiò col culo per aria e mi chiese di scoparla.Lo feci mentre la scopavo lei si massaggiavo il clitoride e si muoveva come una forsennata, mi fece venire dopo pochissimo molto prima che potesse venire lei…
-Scusami..Mammamia che bello però, quello che si dice un bel risveglio.
-Certo se aspettavi 5 minuti venivo pure io..Dai lecccami fammi venire..
-Ok
feci vedere che avevo capito la lezione della sera prima.Mi abbassai senza smorfie e cominciai a leccarla, lei mi mise una mano sulla testa per spingermi più forte con il risultato che la mia faccia fu completamente zuppa del suo piacere e del suo sudore, dopo un pò persi la pudicità e cominciai a leccarla e succhiarla con vigore, lo apprezzò e mi strinse le cosce attorno alla faccia e cominciò a masturbarsi mentre la leccavo finchè non venne anche lei.
-ahh, finalmente..
-ti voglio bene..
-anche io.
Ci baciammo
-amore posso bere ora..
-te lo sei meritato, vieni con me.
La seguii in cucina, prese un bicchiere, poi come se si fosse ricordata di qualosa
-aspetta vado un attimo di la chiudi gli occhi
-ok
lei mi ci legò sopra un tovagliolo
-aspetta torno subito..
se ne andò e dopo pochissimo ritornò.
Aprì il rubinetto e poi
-tieni.
mi appoggiò il bicchiere sulle labbra, il liquido che uscì non sembrava acqua, era caldo e salaticcio, ma soprattutto aveva un odore inconfondibile..Mi tolsi immediatamente le benda e la guardai frastornata
-Ma sei pazza
-Non hai imparato ancora nulla?
Non avevo scelta ero costretto a berla poi si sarebbe placata e mi sarei iberato da questa schiavitù stavo morendo di sete, faceva caldissimo e lei sorseggiava un bicchiere di acqua limpida di fronte a me.
-coraggio che è buonissima, se mi vuoi bene adesso la smetti di fare il bambino la bevi tutta e ne apprezzi il sapore.
Presi coraggio e avvicinai alla bocca quel bicchiere caldo, la sorseggiai tutta fino a finirla.
-ti è piaciuta?
Lei sorrideva felice e divertita
-..è calda e salaticcia..Ma soprattutto è piscia.
-non l’hai apprezzata, forse ne vuoi ancora un pò, sdraiati che magari fresca ti piace di più.
Non avevo parole ero pietrificato
-ti conviene approfittarne perchè se ora vado al bagno può darsi che non mi riscappi fino a pranzo e poi non saprai più come bere..
ero in trappola, mi sdraiai a terra, lei con molta lentezza e sadicità si abbassò i pantaloni e le mutande e si accovacciò sul mio viso
-apri bene la bocca, io farò piano piano, mi fermerò, ma tu ingoierai tutto e non lascerai scappare una goccia o non ti faccio più bere nemmeno questa fino a sta sera.
Ero terrorizzato aprii la bocca come meglio potevo, lei accarezzandomi la faccia mi fece capire che stava per uscire e un lento fiotto di piscio iniziò ad allagare la mia bocca, quando ce ne fù un bel pò per mia fortuna si fermò mi fece ingoiare e riaprire la bocca e poi continuò ancora un pochino finchè non ebbe finito, ingoiai ancora poi si fece leccare un pò per farsi pulire delle goccioline rimaste.
-adesso fammi un bel bidet anche dietro..
si fece leccare anche il culo sudato che non volevo leccare la sera prima quando potevo impedire tutto questo.
-mhmh guarda come sei diventato bravo..vestiamoci che facciamo un passeggiata va
mi mangiai qualcosa per colazione ma non molto perchè avevo sete la sua pipì non mi era bastata, ormai non me ne fregava niente che era pipì volevo solo bere, ma lei l’aveva appena fatta..Forse ne aveva ancora un pò
-Amore ti prego fanne altra…Ho sete.
-Aahahah l’ho appena fatta..Dai ti faccio un regalo..
prese un bicchiere d’acqua, sperai troppo che voleva farmi bere invece lo bevve lei..
-ecco, ricordami di farmi bere e vedrai che tra poco potrai bere anche tu!Adesso però andiamo a fare una passeggiata che a casa ci annoiamo.
Mi diede una pacca sul culo e andò nell’altra stanza, la mattina era solo cominciata. la passegiata diventò però una corsetta al parco, e questo non fu d’aiuto, la sete crebbe e non sapevo dove bere
-ti prego se non posso bere andiamo dietro a una fratta io sto morendo di sete
-mi spiace amore mio non mi scappa proprio…Dai smettila di lagnarti che ora andiamo a casa
lei intanto si finì davanti ai miei occhi la bottiglietta che ci eravamo portati
-contento?Vedi che mi preoccupo per te?Ho bevuto anche l’ultimo sorso.
la guardai sbalordita per la naturalezza con la quale mi stava facendo tutto questo..
Arrivati a casa dopo una lunga serie di suppliche mi fece sdraiare ancora e la fece, ma ne uscì pochissima nemtmeno una sorsata
-fanne altra ti prego, oppure fammi bere…
-non mi scappa più e se continui a chiedermi di bere giuro che non ti faccio più ingoiare nulla fino a domani!
mi stetti zitto ma ero molto offeso, avevo sete, non era giusto…Lei mi vide arrabbiato e capì che avevo veramente sete, mentre me ne andavo in un’altra stanza a vedere la tv.Dopo un pò mi raggiunse
-amore, scusami per prima, capisco che hai sete e ho risolto il tuo problema, tieni intanto ti ho portato questa, mi sono impegnata per farla subito
mi porse un bicchiere pieno pieno di pipì limpidissima quasi acqua mi brillavano gli occhi per quanto possa sembrare assurdo, doveva aver bevuto davvero molto per averla fatta così velocemente
-aspetta però vieni di la
la seguii in bagno
-spoiati tutto, e vai nella vasca
accidenti che altro si inventava?Feci come diceva mi spoiai ed entrai nella vasca, lei dietro di me fuori dalla vasca mi accarezzava e mi baciava
-chiudi gli occhi
lo feci, lei ci mise una benda sopra e la legò dietro la testa, poi accarezzandomi accompagnò le mie breaccia dietro la schiena poi con le manette che le avevo regalato e con le quali la avevo già ammanettata varie volte mi bloccò le mani dietro la schiena.
poi accarezzandomi le cosce e il petto mi accomagnò fino a sedermi a terra.entrò dentro anche lei e dopo qualche carezza anche le mie caviglie furono legate
-amore fammi bere prima..
-shh
accarezzandomi le palle mi fece stare zitto, ero legato come un salame non potevo muovermi, lei portò il bicchiere ad appoggiarsi alla mia faccia
-hai sete?
-Si ti prego fammi bere
non si fece supplicare oltre e lentamente mi finii un altro bel bicchiere di pipì!Questa volta però lo feci dopo averlo cercato e con molto gusto..
Finito il bicchiere mi fece sdraiare mi diede un bacio sulla guancia e mi disse che avrebbe bevuto ancora e che dovevo aspettarla li sdraiato.
ci fu il buio e il silenzio, dopo un pò però sentii delle voci.
-amore ho trovato la soluzione al nostro problema, ho invitato delle amiche
mi sentivo completamente umiliato ero nudo nella vasca legato come un salame di fronte a delle persone che forse neanche conoscevo e il peggio stava arrivando
-apri la bocca
una di loro stava parlando sembrava una voce familiare, feci come diceve lei senza neanche avvertire cominciò a scaricarsi completamente senza fermarsi un secondo e sporcandomi tutto il viso e la testavisto che ero sdraiato nella vasca…La pipì comunque non se ne andava il tappo era chiuso
-tranquillo caro, quello che esce fuori lo finisci con calma
a parlare era un’altra persona che mi aiutava a rotolare pancia in giù, io ormai in silenzio non capivo più niente…
-dirati a pancia in giù
mi aiutò a girarmi
-Che bel culetto che hai..
mentre lo diceva la seconda ragazza iniziò a ispezionare il mio sedere, divaricandomi le chiappe con forza e premendo con il dito sul buco finchè dopo un pò non entrò dentro
-fermati che fai smettila..
ero completamente nelle loro mani non capivo niente mi sentivo solo umiliato, ma forse fu proprio questo a piacermi infatti il mio pisello senza che me ne accorgessi era diventato di marmo..
-Ma che dici schifoso sei tutto eccitato, ora ti faccio vedere io
sfilò il dito, ma dopo poco qualcosa di piccolo e probabilmente di plastica dura finì nel mio culo.
-Ora tocca a me fare la pipì
si sentì uno scroscio urtare qualcosa, poi sentii il calore nel mio corpo e capii che nel mio culo c’era un imbuto.
-ah, ora si che mi sento più leggera
sfilò l’imbuto e tocco un pochino il mio buchino io strinsi forse e lo rihiusi subito.
-Ma perchè non lo sbendiamo poverino?
Mi tolsero la benda erano 3 in tutto 2 oltre la mia ragazza la terza quella che mi aveva appena pisciato nel culo aveva un sorriso di sadicità che mi fece capire che era appena iniziata.
-Amore, ti faccio bere anche io, che ti passa la sete almeno!
appoggiò le cosce sulla vasca con il sedere che sporgeva dentro, io cercai di girarmi ma non feci in tempo lo scroscio di pipì cominciò a scendere e riuscii a prendere solo qualche schizzo, la mia faccia era in una pozzetta di pipì calduccia, mi sbrigai a berla come potevo e finalmente forse per il disgusto la mia sete si placò un pochino.
Mi fecero scaricare(leggesi ‘se non fossi andato al bagno la mattina cagare sotto con il piscio di una sconosciuta”) ma uscì quasi solo la pipì di quella tipa
-Sei proprio uno schifoso amore mio, aspetta che ti laviamo un pochino
mi slegarono le manette da dietro la schiena e me le fecero legare davanti così che potevo mettermi a 4 zampe, la ragazza che mi aveva pisciato in culo aprì il getto dell’acqua e mi spruzzò tutto il corpo per pulirmi. Io dal mio canto cercavo di intercettare più acqua possibile.
Quando ebbi finito mi accorsi che la mia ragazza e la sua amica si erano spoiate e amoreggiavano già, erano avvinghiate l’una nell’altra
-Guarda come gode quella lesbica della tua ragazza
in effetti era parecchio goduriosa, la sua amica la leccava e la toccava ma soprattutto a un certo punto cominciarono a strusciarsi clitoride contro clitoride, fica contro fica.Il piacere si poteva tranquillamente leggere nei suoi occhi sgranati..
-Accidenti, ma per fortuna che ci sono io che sono etero!
mi ero quasi scordato di lei, quando mi girai indossava al posto delle mutande un pisello di gomma e mi faceva mettere con la pancia appoggiata sul bordo della vasca e le gambe fuori.
Il mio sedere fu penetrato anora, questa volta le dita erano due
-ti prego non lo fare!
-Il fatto è che io sono etero, ma mi piace fare il maschio quindi zitta e fatti scopare ora, è un momento importante stai per perdere la verginità
appoggiò il fallo freddo del gel che ci aveva messo e dopo qualche preliminare entrò, fu doloroso e il mio urlo fu spezzato solo dalla sua mano che mi compriva la bocca..dopo poco però non so dirvi come quella sodomizzazione diventò qualcosa di veramente piacevole, il mio pisello era di nuovo di marmo, e in più di fronte avevo la mia ragazza e una sua amica che scopavano come due forsennate.
-Accidenti ti ho detto che l’uomo lo faccio io abbassa quel pisello o te lo abbasso io
naturalmente il mio pisello non si abbassava e lei comiciò ad aggrapparsi alle mie palle strizzandole e tirandole in ogni dove. Io comunque nonostante stessi soffrendo godevo come un pazzo perchè mi inculava e perchè lo spettacolo che c’era di fronte era bellissimo.
-Ti prego scopami di più!
tutte si fermarono e scoppiarono a ridere fragorosamente
-Ti piace è amore mio..Ahahahaha
la tipa che mi inculava sfilò il fallo serissima
-ora ti sistemo io, non ti preoccupare
svitò il fallo che mi inculava e ne avvitò un’altro molto più grosso
-Ecco ora ti faccio provare una seconda verginità
sentii di nuovo il gel freddo, ma molto di più poi sentii davvero molto più dolore di prima, mi sentii veramente squarciare anche per il fatto che lei da dietro non provava nessuna remora e mi sbatteva già velocemente come se niente fosse.Nonostante il dolore il piacere era comunque moltissimo e tutta la situazione era nel complesso troppo eccitante.La mia ragazza e la sua amica lesbica vennero, la mia dominatrice mi fece uscire dalla vasca, mi fece uscire dalla vasca e mi fece mettere pancia all’aria, con le gambe alzate per scoparmi di più e mentre mi scopava mi faceva una pippa forsennata con una mano e con l’altra mi stringeva le palle intimandomi di farmelo ammosciare.Venni ma lei non si fermò nonostante la supplicavo di farlo.Venni ancora, e venne anche lei, venne talmente goduriosa che si dimenticò di me (forse) e le mie palle furono stritolate completamente nel suo pugno, quando se ne accorse le lasciò si sfilò le mutande falliche e mi lasciò li a terra, la mia ragazza mi liberò e mi ridiede finalmente il permesso di bere, ci sedemmo tutte sul divano
-ti è piaciuto?
-E’ stata l’esperienza più umiliante e dolorosa della mia vita…Ma è stato bellissimo
La ragazza che mi aveva pisciato nel culo e poi inculato rideva sadica, la lesbica sorrideva divertita, la mia ragazza mi abbracciava e accarezzava, mi diede un bacio.
Forse avremmo ripetuto l’esperienza.

Leave a Reply