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Racconti Erotici Etero

Ilaria: Vacanze al mare ( 1° Giorno )

By 29 Giugno 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

1′ Giorno: Sabato 11 Giugno 2005.

Ciao a tutti, mi chiamo Ilaria e ho compiuto 18 anni da poco. Sono una ragazza molto sportiva, infatti pratico sia nuoto che tennis anche se la mia vera passione è la pallavolo. Questo mi permette di essere sempre in forma e di avere un fisico decisamente invidiabile da tutte le mie amiche e dalle mie compagne di scuola non che oggetto molto spesso di sguardi da un sacco di ragazzi per strada e nei locali. Sono alta 1:73, peso 50 kili circa ed ho dei lunghi capelli lisci castani fino alle spalle. Gli occhi sono scuri come la carnagione che è una delle mie più grandi armi di seduzione, difatti ho una pelle stupenda e liscissima, un po’ scura che è come se fossi 365 giorni all’anno abbronzata. Il seno non è molto grande ma ottimamente proporzionato al resto del corpo: un culetto piccolo sodo e tondo, un ventre piatto e due belle gambe. Per concludere ho appena fatto due piercing e un tatuaggio ( finalmente dopo aver compiuto i 18 anni ho avuto il consenso dai miei genitori ), il tatoo è un tribale molto sexy appena sopra il fondoschiena mentre i piercing sono uno sull’ombelico e uno molto piccolo e carino al naso. Questi ultimi ritocchi hanno sicuramente aumentato la mia bellezza esteriore anche a giudicare da quello che dicono di me i ragazzi. Caratterialmente come già detto sono una ragazza molto sportiva che ama il suo fisico e le piace tenersi in forma, sono piena di vita, solare, simpatica, amante del divertimento e apertissima alle nuove esperienze soprattutto in campo sessuale.

La storia che vi vorrei raccontare riguarda le mie recentissime vacanze al mare a Rimini e spero che leggendola vi possa piacere. Queste hanno contribuito decisamente a cambiarmi sotto il profilo sessuale in modo radicale. Prima delle vacanze appunto ero una ragazza che si potrebbe definire normale come storie con i ragazzi avute. Si insomma, ho avuto poco più di una ventina di ragazzi tra cui una decina di storie che si potrebbero definire serie, ho fatto le corna qualche volta, ho praticato la mia prima sega a 14 anni e il mio primo pompino a 15 mentre ho perso la verginità a 16 anni come la maggior parte delle ragazze. Dunque una vita sessuale abbastanza normale, da diciottenne. Queste vacanze invece mi hanno su questo lato rivoluzionata completamente.

L’8 di Giugno finalmente la scuola è finita e il sabato successivo, l’11, sono partita per il mare con i miei genitori e mio fratello più grande di me di un anno.

Siamo giunti a Rimini la mattina di sabato e come prima cosa abbiamo provveduto tutti a sistemarci in albergo e a disfare i bagagli. Io e mio fratello è la prima vacanza che ci facciamo da maggiorenni e dunque come promesso dai nostri genitori eravamo liberi di fare quello che volevamo ( nei limiti è ovvio ) ovvero non avevamo più avuto orari da rispettare, potevamo andare dove più ci piaceva e anche spendere quello che ci pareva visto che entrambi avevamo accumulato qualcosa facendo piccoli lavori durante l’anno.

Dopo aver sbrigato le pratiche di sistemazione in albergo io sono andata immediatamente in bagno per infilarmi il costume e per correre subito in spiaggia. L’abbigliamento che avrei indossato in queste vacanze sarebbe stato a dir poco sconvolgente, sexy più che mai, volevo mettermi in mostra e conoscere qualche bel ragazzo’ah già dimenticavo’io il ragazzo c’è lo già in questo momento e nel momento delle vacanze, si chiama Ricky ed ha la mia età ma mica posso rovinarmi tutte le vacanze al mare ed astenermi dal fare belle conoscenze solo perché sono fidanzata! Lui neppure c’è giusto?
Dunque mi metto un bikini nuovissimo appena comprato: viola, con i laccetti sui fianchi e dietro al collo, molto piccolo e quasi stetto che fa sembrare il mio seno da una seconda poco più a una bella terza. Ehh i reggiseni a volte fanno miracoli. Successivamente prendo la borsa, ci butto dentro asciugamano, crema solare, una bottiglietta d’acqua, una rivista e il cellulare e scendo in spiaggia. Anche mio fratello Fabio è pronto e scende con me.

I rapporti con lui non sono tra i più celestiali ma ci sopportiamo benissimo, a volte stiamo pure bene insieme e in caso di necessità ci aiutiamo a vicenda.

Sono solo le dieci di mattina ma il sole scotta parecchio. Io e Fabio prendiamo due lettini e mentre mi faccio spalmare la crema sulle spalle da lui comincio a guardarmi intorno per vedere che gente si muove in giro. Purtroppo è solo Giugno e la maggior parte della gente è composta da tedeschi, da vecchi e da qualche comune famiglia. Di bei ragazzi momentaneamente nemmeno l’ombra.

Il resto della mattinata scorre tranquillo, con me sdraiata al sole e con mio fratello che un po’ mi fa compagnia e un po’ fa il bagno in acqua. Torniamo in albergo per il pranzo e immediatamente dopo siamo questa volta tutti in spiaggia incluso i nostri genitori. Non ne voglio sapere di stare con loro e nemmeno Fabio, così prendiamo un po’ le distanze. Finalmente decido anch’io di farmi un bagno ( fa troppo caldo! ) e entro in acqua. Non passano neanche 5 minuti che vengo avvicinata da un gruppo di 3 ragazzi sulla ventina d’anni ( finalmente!!! )

‘Ciao’ehm’io mi chiamo Enrico’piacere’e loro sono Davide e Claudio”tu?’

Io ”piacere’io sono Ilaria”

‘Ascolta stavamo giocando con la palla insieme ad altri nostri amici poco più in là, ti abbiamo vista sola e ci chiedevamo se ti andava di giocare pure tu con noi”

Io ”mmm’si ok’molto volentieri’

Li seguo e poco più in là incontro e conosco l’altro gruppetto di amici, sono tre ragazzi: Antonio, Maurizio, Giacomo e due ragazze: Denise ( fidanzata di Antonio come poi scoprirò ) e Dalila. Stringo la mano anche a loro e mentre giochiamo in acqua vengo a scoprire che sono un gruppo di 8 ragazzi abbastanza indipendente, tutti maggiorenni e senza genitori tra i piedi. Vengono da Torino e hanno raggiunto Rimini con 2 macchine, alloggiano in un campeggio poco distante e sono appena arrivati anche loro come me. Sono tutti ragazzi simpatici e divertenti, le ragazze altrettanto, invece che chiudersi in stato di difesa come generalmente facciamo noi donne davanti a una più che carina come me parlano ridono e scherzano spesso con me integrandomi subito.

Il pomeriggio scorre veloce, i ragazzi comandano e dai giochi più semplici passano a quelli un po’ più maliziosi: ad esempio ci passano la palla e poi vengono a riprendersela saltandoci addosso, poi aumentano ancora e si mettono la palla tra le gambe e ci invitano noi ragazze ad andare a prenderla. Denise ovviamente è quella che viene lasciata più in pace ma io e Dalila siamo continuamente bersagliate da strusciamenti e toccatine varie che comunque non mi disturbano affatto.
La giornata finisce e io ho già fatto piena amicizia con il gruppo. Ci salutiamo per la cena ma ci diamo immediatamente appuntamento per la serata: ritrovo davanti al mio albergo alle 9.

Mangio qualcosa in fretta e poi salgo in camera a preparami. Voglio sfoggiare già dal primo giorno una delle mie cortissime minigonne. Ne scelgo una nera con lo spacco di lato abbastanza accentuato poi prendo una maglietta sempre nera molto attillata, come intimo reggiseno più tanga bianchi, 2 belle scarpe col tacco dello stesso colore e un po’ di trucco. Mentre mi sto asciugando i capelli arriva mio fratello. Mi dice che non ha ancora conosciuto nessuno e per la serata non ha programmi, così gli dico che non ci sono problemi e che si può aggiungere anche lui con me e i miei nuovi amici.

Alle 9:10 scendiamo e i ragazzi sono già li che ci aspettano. Noto subito che sono tutti già alticci, anche le 2 ragazze, al campeggio devono aver bevuto molto. I ragazzi non si fanno problemi e integrano subito mio fratello Fabio, soprattutto Dalila che non lo molla un attimo. Dalila è una ragazza devo dire molto bella anche se non abbiamo molto in comune in fatto di fisico. Lei è decisamente più bassa di me e anche più in carne, però mi supera nettamente in fatto di seno: porta una quarta piena e nonostante ciò ha un bel ventre piatto, un culo alto e due belle gambe. I capelli sono lunghi, lisci e castano chiaro molto tendente al biondo, occhi scuri e carnagione un po’ scura.

Prima facciamo un giretto, poi mangiamo un gelato e infine andiamo in spiaggia. Il divertimento si è bello, la serata scorre bene ma io vorrei qualcosa di più ( tanto il mio ragazzo non c’è ), il problema è che non so su chi puntare, nessuno spicca in particolar modo quindi sono un po’ confusa. Così è lui che sceglie me, è Enrico. Lo capisco dal fatto che è quello che mi sta più vicino, si siede sempre vicino a me ed è quello che mi parla di più. Quando siamo in spiaggia poi mi da un segnale inequivocabile, ovvero si siede su una sdraio e mi chiede di sedermi davanti a lui. Passano pochi minuti e tra una conversazione e l’altra Enrico mette le sue mani sulle mie spalle e comincia a massaggiarle. Il clima non è per niente teso anzi è rilassatissimo e gli altri non sembrano imbarazzati nel vedere noi due. Ma Enrico vuole chiaramente di più e nota subito che io non faccio resistenza. Mi chiede se possiamo allontanarci un attimo, io accetto e quando siamo a circa 100 metri dalla compagnia lui senza dire niente mi infila la lingua in bocca. Io accetto di buon grado e ricambio subito il bacio. Sto tradendo il mio ragazzo ma non ha importanza, ‘occhio non vede, cuore non duole’. Sento le due mani che dalla mia schiena si spostano al mio culetto, lui lo stringe con forza, da dolce sembra essere diventato ora un po’ irruento. La sua voglia sale e me ne accorgo inequivocabilmente dal fatto che sento spingere sulla mia gamba qualcosa di molto duro da dentro i suoi pantaloni. Ora una sua mano stringe il mio seno da sopra il tessuto della maglietta mentre l’altra mano è sempre sul mio culetto. Mi bacia in bocca per poi passare al collo, vorrebbe scendere ancora ma sono delle voci a farlo fermare.

‘ ENRICOOO??!! ILARIA??!!’

I ragazzi ci stavano richiamando, a malincuore ci ricomponiamo un po’ e torniamo nel gruppo ricevendo un sacco di battutite sarcastiche, io arrossisco ed Enrico peggio ancora. Noto però che sono solo in 4, anche Antonio e Denise i fidanzatini si erano allontanati un attimo e pure mio fratello Fabio e Dalila!!!! Accidenti’chissà cosa avranno fatto mi domando.

Davide ‘Ragazzi andiamo in disco? Ormai è quasi ora’

La proposta viene immediatamente accettata da tutti quanti e immediatamente tutti e 10 raggiungiamo le 2 macchine e partiamo verso il ‘Prince’, una delle discoteche più bella di tutta la riviera romagnola. Quarantacinque minuti circa e siamo li, meno male che alla guida ci sono stati Antonio e Giacomo che erano i meno bevuti tra tutti.

Entriamo e la discoteca è una bolgia. E’ un sabato sera di Giugno quindi è normale che sia così e a me la cosa non dispiace affatto. Finalmente vediamo un bel po’ di ragazzi come noi e non più solo vecchi e tedeschi.
La serata scorre veloce, balliamo ma soprattutto beviamo molto ( io inclusa ) intorno ho sempre un sacco di ragazzi diversi anche se devo dire che la maggior parte non riescono nemmeno ad avvicinarsi perché i ragazzi del nostro gruppo si chiudono a cerchio per proteggerci e a me dispiace un po’ ma d’altronde come biasimarli? Noi siamo solo tre di cui una già occupata e loro sono in sette dunque non vogliono assolutamente divedere la torta ancora con altri.

Sono ormai le 4 quando usciamo dal ‘Prince’ e nonostante molti di noi siano stanchi la serata, anzi la nottata non è ancora finita. Enrico e Davide propongono di andare a vedere l’alba in spiaggia, a me sta bene anche perché come prima giornata di vacanze è andata molto bene ma manca ancora qualcosa, non so se mi spiego. Anche Dalila e Fabio sembrano entusiasti della cosa e si aggiungono anche loro, forse per finire quello che avevano iniziato alla spiaggia prima del ‘Prince’. L’ultimo a dire di si è Claudio, gli altri invece preferisco andare a dormire.

In spiaggia è bellissimo ma comincia a fare anche un po’ freddo così io ho la scusa per farmi scaldare da Enrico che subito accetta. Ci lasciano soli perché mentre Dalila e mio fratello si allontanano, Davide e Claudio fumano una canna e bevono ancora l’ultima birra poco distanti.

Enrico non perde tempo neanche questa volta, subito le sue labbra sono sulle mie mentre le sue mani si insinuano sotto la mia maglietta fino a raggiungere e stingere i miei seni. Restiamo a baciarci per una decina di minuti circa poi le sue mani si fanno sempre più audaci e scendono prima sul mio culetto e poi davanti sulla mia patatina. Anche io mi do da fare e non perdo tempo a slacciargli i pantaloni per poi tirare fuori dai suoi boxer il suo cazzo. Lo bacio mentre gli faccio una sega ma sono le 5 della mattina ormai e lui ha voglia di andare al sodo subito, così mi preme la testa e la spinge verso il suo cazzo:

Enrico ‘ Dai Ila succhiamelo un po”’

Io lo guardo, gli sorrido e poi mi abbasso per prenderlo in bocca. E’ abbastanza grosso ma soprattutto duro come il ferro, sono una brava pompinara a detta dei ragazzi con cui sono stata ma con Enrico sembro addirittura un gioco da ragazzi farlo ansimare. Tantè che inaspettatamente lo sento venire nella mia bocca e poi su tutto il viso’forse non è tutto merito mio, doveva aver accumulato tutta questa voglia durante la giornata e ora non riusciva più a trattenerla. Morale è che lui viene e io no. Purtroppo mi è andata male ma non importa, avrò sicuramente modo di rifarmi nei prossimi giorni.

Ci ricomponiamo e dopo un po’ tornano anche Dalila e Fabio’mmm’sono proprio curiosa di sapere cosa hanno fatto. Guardiamo l’alba e poi finalmente andiamo tutti a dormire.

Io e Fabio entriamo nella nostra stanza e ci infiliamo subito nel letto senza che i nostri genitori se ne accorgano. Mi addormento subito esausta ma felice, come prima giornata non c’è davvero male ma niente in confronto a quello che succederà nei prossimi giorni’vedrete cari lettori.

Continua’

Per eventuali commenti scrivetemi a marco.ottantatre@virgilio.it

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