La vita di single non è il massimo quando si tratta di dover lavare gli indumenti , infatti proprio per questo quando si tratta di felpe e pantaloni mi rivolgo sempre a johanna , lei è una donna romena sui 45 anni che ha rilevato una tintoria gestita prima da una noiosissima vecchina che non perdeva occasione per lamentarsi dei problemi del mondo , di come la gioventù sia debosciata eccetera eccetera’
Johanna invece è una donna che in faccia è piuttosto bruttina con un naso a patata e qualche ruga di troppo ma con un fisico che è letteralmente da bomba sexy , soprattutto considerando l’età’due tette di quarta misura minimo inserite in camiciette troppo strette , jeans stretti allo spasimo che lasciavano ammirare e desiderare un bel culone capiente e secondo me molto voglioso.
Ammetto senza mezze misure , mi arrapa assai e non nego che è anche capitato che mi masturbassi pensando a lei in tintoria che si titilla la fica mentre mettendo a lavare i miei indumenti li annusa , oppure pensando che andando a ritirare roba che aveva rovinato lei mi chiedeva di perdonarla e io mi faccio fare un pompino per ricompensa’
Questo è sempre rimasto un sogno fino a quando un giorno non ho scoperto di come la vita ti può sorprendere in positivo trasformando in realtà un tuo desiderio fino a quel momento irrealizzabile’
Era un sabato mattina di gennaio, unico giorno che ahimè mi permetteva di portare a lavare i miei indumenti a causa degli orari impossibili del mio lavoro..arrivato davanti alla tintoria cercai di entrare aprendo la porta ma purtroppo era chiusa a chiave , e gia scazzato dell’ idea del riportare indietro la roba vedo johanna arrivare di corsa dicendomi trafelata di aspettarla
‘ero al bar a bere un caffè per scaldarmi, sai fa freddo in negozio senza riscaldamento..’
Entriamo , lei si toglie il giaccone che indossava e noto per l’ ennesima volta la sua carica sessuale..aveva una felpina rosa con la zip aperta a metà con un top giallo sotto che sembrava espoldere con quelle tette enormi che spingevano
Questa volta i jeans lasciavano spazio ad una gonna nera e ai piedi stivaletti bianchi
Soliti convenevoli su cosa gli ho portato e su quando andarli a ritirare , io sto per andare via quando vedo un vestito da sposa appeso vicino alla maxi lavatrice , e incuriosito gli domando di chi era..
‘è di una mia cugina che ha perso il marito sul lavoro e non vuole più il vestito , anzi se lo vuoi per la tua ragazza te lo regalo!’
Gli ricordo che sono single , al contrario di lei che so sposata e con un figlio che bazzica ogni tanto in negozio..
‘sposata lo sono ma solo per la legge , ci siamo allontanati da qualche mese e ognuno vive per conto suo’
Inizia a raccontarmi di come lui la trascurasse in ogni senso ,anche nel sesso’
‘scusami , ma sei una bella donna , che ti frega’ gli ricordo’
Lei tira un sospiro e mi dice che da tanto tempo non sente un uomo vicino a lei che la fa sentire donna , nel vero senso della parola’
Finito questo sfogo quasi imbarazzata mi saluta andando verso il retro negozio e io mi sento che è l’ occasione del secolo’in quel momento o mai più , dovevo buttarmi!
Supero il bancone e mi avvio verso di lei , che è impegnata a raccogliere indumenti da una bacinella , le accarezzo i suoi capelli neri einizio a baciarla sul collo’
‘ma che fai , sei matto?’
‘johanna , mi piaci e sono single come te”
Lei si gira sorridendomi e mi bacia in bocca con una foga incredibile , stringendomi la testa contro di lei , le sue tette che premevano contro il mio petto mi portarono subito ad una reazione nelle parti basse , cosa che lei notò subito’
‘hai voglia , eh!’
‘Certo , non sai come mi attiri”
Si spoglia mostrandomi il suo seno più grosso ancora di come lo immaginavo
Io sono in piedi lei siede su uno sgabello e inizia a toccarmi il pacco , mi tira giù la zip mi prende l’ uccello in mano e mi comincia a segare’
‘lascia che ti faccia venire , amore’ , la sua mano scivola lenta sul mio cazzo che si ingrossa piano piano scappellandosi per bene’io le infilo in bocca 2 dita e lei le succhia con forza facendomi eccitare di brutto , la alzo dalle braccia e le metto le mani sotto la gonna , trovo slip bagnate e le mie dite si infilano nella fregna come nel burro caldo , inizia ad emettere dei gemiti e vedo le sue pupille che si aprono a mille.
La spingo di schiena contro il muro , le tiro su la gonna e gli infilo la verga dentro la figa , gli dò colpi decisi e la stantuffo a ritmo facendomi accompagnare dalle sue gambe , lei tiene le mani in alto contro il muro , la cosa mi eccita alla follia , inizio a palparle le tette , a stringerle i capezzoli facendola mugolare’
Sento che aumenta il suo ansimare , il corpo inizia a vibrare e viene dicendo parole in romeno per me incomprensibili’la bacio in bocca e la faccio coricare per terra gli metto il mio cazzo fra le tette , voglio una spagnola da lei’
Inizio a strusciarmi sulle poppe, lei da donna esperta si di cazzo stringe forte le tette e mi lecca la punta dell’ uccello con la lingua facendomi impazzire , non resisto molto ho le palle che eslpodono e sborro con 4 5 fiotti violenti che la riempiono sul collo e gli arrivano sulle guance
Quel giorno non fece molto freddo in tintoria
I
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono