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Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

incontro in hotel

By 17 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ ormai un mese che Ale e Laura, si frequentano virtualmente si scrivono mail , messaggi, segnali, ma nessuno dei due sa nulla dell’altro, presi dagli eventi non sanno l’uno il colore degli occhi dell’altro, il colore dei capelli…. pensa non sanno neppure se sono impeganti o meno. Sono stati intrappolati dal turbine di scambiarsi emozioni, immaginazioni e desideri che null’altro interessa…. Ale ho raccontato come la sua condizione di master, non si nata per scelta, ma come si sia scoperto tale nel tempo, di come abbia scoperto di avere questa magia, di riuscire a giocare con l’altro sesso, usarlo, gestirlo, renderlo suo, con innata facilità e goderne di questo. Di come tutto è nato la prima volta per gioco, per richiesta di prova, e come il rilascio dei suoi istinti lo abbia portato a diventare l’ale che è adesso. Anche laura dal canto suo ha raccontato ad ale, i suoi desideri, ha raccontato come nella sua mente sia scattata una molla, un desiderio che è quello di cercare di donare se stessa, il proprio corpo, la propria mente per il piacere di qualcun altro, e godere di questo. godere anche solo del piacere di donare piacere… Ha raccontato ad ale le sue fantasie, i suoi tentativi con uomini sbagliati, e la sua attuale incredulità con tutte le situazioni che le vengono via via proposte, ha raccontato ad ale come ancche con lui l’incredulità la ha portata a decidere di provare a credere e gustare i racconti scritti da ale ed alle proposte da lui avanzate solo tardi, solo ora dopo aver conosciuto di più, i gusti della persona dall’altra parte delle fibre ottiche. Dopo aver confidato questo, laura trova una mail, contenente solo una data, il nome e l’indirizzo di un Hotel, ed un numero di stanza… <>, pensa laura appena legge mail, ma pure chidendo la posta, e spegnendo il PC, nn la cancella . passano 4 giorni non si sentono, laura pensa che stronzo come tutti gli altri cercava una scopata, gli è andata male perchè nono gli ho risposto si, ed adesso non ha il coraggio di scrivermi più, proprio un mondo di uomini vuoti. I giorno sono 7, comincia a mancare a laura, la loro corrispondenza quella magia, che avevano creato a parole e le torna in mente il messaggio dell’hotel, si stupisce di come si ricorda perfettamente tutto senza aver scritto nulla e senza averlo guardato assolutamente più, per tutt questi giorni, e si rende conto che l’appuntamente sarebbe per il giorno dopo, e si rende conto del fatto, che ale non gli ha chiesto se voleva venire, ma le ha ordinato di venire… Questo pensiero le fa pensare che è per questo che ci pensa tanto, che forse propri perchè il primo ordine da uno sconosciuto che non riesce a levarselo di torno ,e per distrarsi decide di collegarsi a internet, Appena si collega trova un messaggio di ale con scritto solo “Domani…..” Fremito, come faceva a sapere che ancora ci pensavo? come fa a sapere che ho voglia di andarci ma non ci andrò? e come pensa che io possa fidarmi di uno sconosciuto, non so neppure come è fatto fisicamente, e se un ciccione basso brutto, e puzzolente per la poca igene… no io non ci andrò…. vai a nanna ripromettendoti di non pensarci più, ma ti frulla troppo nella testa… ti gita troppo l’idea ti intriga troppo, e dormi male piena di pensier alzandoti ancora più coperta di dubbi, della sera prima.. – però il posto è vicino? . magari stavoltà e davvero la volta giusta . cosa può capitarmi di male, ho come difendermi in borsa.. rimani due ore sul letto seminuda in maglietta senza sapere cosa decidere, ma alla fine ti trovi troppo presa, pensando ai rocconti di ale, ti vesti come sai poacerbbe a me, senza neppure accorgertene, e ti incammini verso l’hotel dell’appuntamento. Una volta arrivata, ti riassalgono i dubbi, e se fosse un maniaco? o un ometto appiccicoso di cui non riuscirò più a liberarnene o un ragazzino viziato di 15 anni, che ha solo voluto giocare… che figura da somara ingenua farei? dopo 20 minuti ti decidi, ormai sei fin qui, continuiamo il gioco balliamo, e vai dal portire il quale dopo che hai detto il numero della stanza ti consegna la chiave, e chiede se è necessaria la svgeglia o qualhce ulteriore aiuto, ti rendi conto che il portiere è così vicino solo perchè il vestito che hai messo è davvero importante e sexy, e voleva rimanere un altro po vicino a te. arrivi davanti alla stanza, la apri all’interno c’è solo una sedia su cui è poggiata una scatola rossa , davanti ad essa un mobiletto con poggiata su una telecamerina…. ti avvicini di lato per sincerarti che la telecamera sia spenta, ed una volta appurato ciò apri la scatola rossa, e trovi dentro una benda, 4 manette delle corde, una mouth-ball e, un corsetto in cuoio nero ed una lettera: <> Ti fermi stringi il foglio in mano, la situazione ti eccita tantissimo e ti spaventa della stessa entità, stracci il foglietto, ti arrabbi per aver ceduto alla pressione ed alla curiosità per questo invito, ma alla fine prendi una decisione, e la tu decisione è di …….

laura intanto pensa
[che faccio, se accendo la telecamere devo essere pronta a fare quello che m iha preparato!! sono davvero
pronta a farlo? sono sicura che voglio farlo?] ma il tuo corpo non ti da retta, apri la scatola del tutto e ci guardi dentro…….
[come ha fatto ale ha convincere quelli del residence a fare questo? e sopratutto ti rendi conto che lui
sapeva che sarei entrata…, sapeva che avrei obbedito!!!!!] ti avvicini alla sedia, apri la scatola, comincia a tirare fuori, cose hai già capito dovrai indossare, trovi
subito un corpetto di cuoio simile a quello che non metteresti mai in realtà, e nonostante ti stia chiedendo
quale magia ti sta spingendo a fare questo, riacquisti sicurezza, ormai hai deciso di seguire il gioco fino a
dove ti porterà, ma mentre ti spogli, ti chiedi chi ci sarà al di la della telecamera, chi o in quanti stanno
fissando i tuoi movimenti!!!???

[Che sto facendo , non mi sono quasi mai neanche sbottonata in bagno, e guarda adesso, sono nuda in piedi in
mezzo ad una stanza d’albergo, davanti ad una sedia ed una telecamera], cominci ad indossare il corpettino di
cuoio che però lascia scoperto seno e vagina, pur cingendo spalle collo, indossi le scarpe col tacco di
metallo molto fetish (e pensi che esistono scarpe solo per fare del sesso, in quanto sarebbe impossibile
camminarci), trovi anche una mouth-ball, un cappuccio nero, e 4 manette..senza chiave!!!
prendi la muouth-ball, non ne avevi mai vista una, e sopratutto quando provi a appoggiarla in bocca, non
passa dalle labbra, quindi la appoggi alle labbra, e la fissi dietro la nuca, ma lasciandola quasi penzoloni,
sul labbro inferiore.
ti siedi sulla seggiola, e fissi le caviglie, ai piedi della seggiola, avendo l’accortezza di tenere le gambe
divaricate, e mentre lo fai scopri che la sedia e stata messa in modo che l’aria condizionata mandio una
brezza ad accarezzare proprio il tuo interno coscia… brividi……continui…prendi in mano il cappuccio
[cosa stai facendo laura!!, cosa gli permetti di farti..non vorrai mica metterlo….eppure ormai sono
attacata alla seida, se viene e mi trova senza? e si arrabbia, ho la certezza che potrebbe essere davvero
molto bastardo, forse a questo punto è ormai meglio obbedire e continuare].
Ti infili il cappuccio, che copre solo gli occhi, fino a metà naso, e fissi le mani con le manette (non con
poche difficolta) scomodamente dietro la sedia…
Io sono giù su una poltrona al bar, che mi gusto la scenda dal palmare, vedo ogni tuo movimento, quando come
quasi ogni volta capita, mi si affianca una donna, dicendomi che mi ha notato fin da prima da solo al
bancone a fissare un Palmare….. <>, gli passo il
palm, vedi aprirsi le pupille mi rida il palm, <>.
cancello il numero, e le dico <>, vado via, verso la mia slave..

non sai da quanti minuti sei in attesa!, cominciano a duolerti le braccia, si apre la porta, senti i passi
che si avvicinano [di colpo ti riassalgono i dubbi, che ci faccio, qui!! in balia di chi? come fa laura a
farsi fare questo….e e se questo non fosse ale!!!……] ti assale un po di paura provi a chiamarmi, ma dalla bocca esce solo dei mugulii “afflrllee sggllffee hhhi
ytu?”, ormai ti sono vicino, senti il mio odore, ti rilassi ti tranquillizzi!!!! [si è uno solo, dovrebbe
proprio essere ale], la paura si affievolisce, dimentichi il dolore alle braccia, mi avvicino sfioro la tua
pelle con le mani, la chimica, la consisitenza e la forma delle mani, sei sicura che sono io, ti lasci
andare.. <>, slaccio, prendi
aria, ma non ti lascio il tempo di dire nulla, apro la bocca con le mani e spingo la pallafino all’interno
dei denti, in bocca questo ti costringe a tenere la bocca spalancata, praticamente al massimo della
apertura….e solo allora ti rifisso il laccetto dietro la nuca……

……………

La mia mano comincia a scendere dal collo al seno, ho la coppa completa nel palmo, la stringo, muovendo un po
le dita la massaggio, poi stringo i capezzoli, con i quali ormai e praticamente possibile anche scrivere,
tra pollice e indice, <>, mugugni spostando la testa e il petto in avanti, li
tiracchio, prima dolcemente poi un po più forte fino a quando sento tendere i muscoli delle gambe per
contrastare lo sforzo, la mano destra abbandona il seno destro e raggiunge l’interno coscisa destra, in
questa posizione senti il calore del mio viso, lo strofinare della barba sulle spalle, sciaf, sciaf,
schiaffetto sull’interno coscia, ti fa sussultare sulla sedia, ed appoggi completamente la testa nell’incavo
del collo tra la mia testa e la mia spalla…
cerchi di stringere le gambe, ma le manette, le hai messe bene e te lo impediscono, stringo l’interno coscia,
<>, coni denti stringi la pallina della mouth ball, la stringi forte, vedo colare
la saliva di bordi, d ti gocciola sul petto e sulla sedia, l’indice ti sta sfiorando le grandi labbra, cerchi
di muoverti in avanti col ventre per strofinarla di più sulla mia mano, sento la tua voglia tra le mie mani,
sento come una donna tanto forte e intrigante come te riesce a prtarmi ad un livello di eccitazione
incredibile, in quanto so che potrei portartla a fare quasi qualunque cosa…
Dal canto tuo invece pensi che non ti è mai capitato niente del genere, sei ad un livello di eccitazione
tale, che abbandoni la percezione del mondo esterno, sopraffatta dalla sensazione di godimento..
contiuo a giocare con la parte esterna elle grandi labbra, sento che ti sei preparata bene, ti sei depilata
bene, ma non completamente, sai che mi piace la fighetta curata, ma non completamente imberbe!!!
…….

Comincio a penetrarla pochi millimetri alla volta, solo un unghia, strofini la bocca sul mio collo, penso che
tu voglia toglierti la pallina dalla gola, ti dico <>, e stringendo le
grandi labbra tra le dita, le stringo, le stringo forte, costringendoti a mordere la pallina fino quasi a
chiudere i denti…..
ora comincio a entrare piano prima con l’indice, comincio ad esplorarti mettenendo il palmo appoggiato, sul
monticello di venere prima dell’ingresso, è entrato e comincio a muoverlo, ma sento spingere il clito,
all’attacco delle dita al palmo. Con la sinistra slaccio il laccetto, tolgo la pallina, non ne potevi più
cerchi disperatamente la mia bocca, prima ancora di chiedermi di togliere il cappuccio, vuoi, hai bisogno di
baciarmi..ti accontento, ma nel mentre ti sfilo anche il cappuccio, non voglio baciarti senza fissarti negli
occhi!!!!!!!!!
gli occhi, due occhi profondi che cercano di capire dove trovo il modo di fare da master e la doclezza, cingo
il tuo clito tra le dita, e caldo ed è molto ingrossato, chissa da quanto tempo sei in stato di
eccitazione…
Ti piace quello che vedi, tipiace il viso , lo sguardo e l’odore di questo sconosciuto che sta giocando con
te, con il tuo corpo…e mi huardi cercando di regalarmi con lo sguardo tutto il trasporto tutta la voglia di
essere usata da te che riesci a trasmettermi…
Ho tra le dita il tuo clito lo stringo lo giro, tra i polpastrelli, lo tircchio un po, mentre con le altre
dita dell mano sono già dentro di te,
smetto di bacairti, con la voce tremante di piacere, mi dici che mi vuoi, di prenderti li adesso non ne puoi
più…
<>…
………
<>
ora lo sto appoggiando sulla lingua, ma tentenno un po ad entrare, protrai in avanti la bocca lo vuoi,
spingi in avanti il collo, per quanto te lo permetta la posizione , e quanto sei tutta protratta verso me…
fluff, glub, eccomi entro di fiotto tutto dentro te!!!
ma la sedia non rimane ferma, ti fermo la testa cingendo i corti capelli neri, e comincio a scoparti
la bocca, sempre con più foga, cerchi di accogliermi, ma fai fatica a respirare…
e sussulti un po, ogni tanto ti faccio prendere aria, e poi reinfilo mi fa impazzire il vedere gocciolare la saliva, dalla bocca sul tuo seno, e il tuo sguardo di rassegnazione penterarmi negli occhi..
ormail sei così bagnata che le goccie di saliva, mischiate ai tuoi umori passano attraverso la sedia di paglia fino al terreno ma sei una donna abituata, all’eccitazione non vieni per così poco, vuoi sentire me!!!!! dentro te!!!!
Solitamente andrei avanti un po di più, mi siederei davanti a te, ti rimetterei la mouth ball, e rimarrei a trastullarti, a masturbarti e magari torturati un po fino a farti godere, fino a farti scoppiare il tuo piacere nelle mie mani…
ma con te adesso provo una sensazione diversa. Mi piaci, sei una donna bellissima e che sai renderti partecipe anche delle situazioni più estreme, quindi ti stacco dalla sedia,
Mi rendo conto quasi subito che non sei esausta, anzi ti alzi quasi
con aria di sfida, ti avvicini a me, attaccata al mio corpo stringi il miomembro tra le mani, <>, stringendo più forte, il mio membro..
sorrido, stacco la tua mano dal mio cazzo, ti giro le mani dietro la schiena, e avendo le mani grosse le
tengo ferme così, con l’altra mano ti costringo ad inginocchiarti, , ti lascio le mani <>. obbedisci tengo le gambe per le caviglie,
mentre sei inarcata è appoggiata sulla schiena, ti penetro con tutta la foga che mi pervade.
sbam, sfluff, ogni colpo ti ruba un gemito per la scomoda posizione, ma il piacere di essere presa così da me ti fa dimenticare il mondo che ti circonda….
e via colpo su colpo, lascio una caviglia, mi piace sentirti gemere ed urlare.
e con la mano libera comincio a darti degli schiaffoni vigorosi sulle natiche, sbam
diventano rosse, mi dici che non ne puòi più l’ennesimo orgasmo il più grande…
strilli..
sento che rilassi un po i muscoli della vagina, ma voglio venire io, lo estreggo dalla vagina, <>
[lo dici pensando più al mio piacere di sentirmi dire una frase del genere dalla mia slave che per il mero piacere fisico, e ti crogioli nell’avermi fatto contento] lo punto all’ingresso dell’ano ma le fatiche e l’ecitazione di stasera lo ha reso già parecchio rilassato, entro con
poca difficolta.
plug..plug
lo estraggo, sempre tenendoti per i polsi ti giro, ti faccio inginocchiare a, <>..
ti giri, ma non appoggi la testa, non vuoi subire anche quest’ultima umiliazione, allora appoggio la mia mano destra sul tuo colo, ti spingo in terra, spingo la tua faccia a strisciare sugli umori che hai perso sotto la sedia, ti strofino la guancia su essi, e mentre lo faccio, ti sodomizzo, spingendolo più in fondo che arriva, non sei abituata a riceverlo così, con questa foga, ma ti piace, lo senti di più e ad ogni invasione un sussulto fino a che sremato, da te dall’usarti, ti riempio l’intestino.
poi ti mollo, lascio il collo e i polsi, ormai arrossati, eseganti dalla stretta.

e mi siedo in fianco a te guardandoti ti dico <>

<> e ti avvicni a baciarmi un piede….
>>

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